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Autore: Giuls_BluRose    20/12/2013    1 recensioni
MiraiUniverse
Raccolta incentrata particolarmente su Mirai Gohan e Mirai Pan
Tutti i deceduti a causa dei cyborg possono finalmente tornare in vita, compreso Gohan.
Pan ha ormai 16 anni e da qualche tempo disprezza il padre, tanto da non essere per niente felice del suo ritorno. Lo chiama con il suo nome e non "papà" e le cose si complicano dato che non lo vuole in casa.
Sarà il Saiyan a dover conquistare l'affetto e la fiducia della ragazza, ma sa che non sarà facile.
Alla fine però tutto sarà ricompensato quando una semplice parola scappa dalle labbra dell mezzaSaiyan: papà...
Dal testo:
CAP 1) Provava disprezzo perchè sua madre le aveva detto che era un vero testardo e anche quel giorno era andato a combattere contro i cyborg, anche se sapeva benissimo che le sue condizioni fisiche non glielo permettevano, lo disprezzava perchè aveva abbandonato lei e la sua amata madre,lo disprezzava perchè non aveva salutato per l'ultima volta Chichi e Giuma, lo disprezzava per non essere rimasto con lei...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Mirai!Gohan, Mirai!Trunks, Pan, Trunks, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tua figlia Gohan, tua figlia”

Quella frase aveva rimbombato per tutto il pomeriggio nella mente del povero Saiyan: non aveva più aperto bocca dopo quella dichiarazione fatta da Videl, i suoi occhi si erano spenti e lui non si era più mosso dal divano; sembrava una statua priva di vita.

Molte, forse troppe domande affollavano la sua mente, mentre il suo cuore stava andando lentamente in frantumi: non poteva credere che quella ragazzetta di sedici anni fosse veramente il frutto del suo amore con Videl, oppure...

No, Gohan non voleva neppure pensare che Videl avesse avuto rapporti con altri uomini all'infuori di lui: gli aveva promesso che avrebbe amato solamente lui in tutta la vita e non voleva immaginare che avesse infranto quella promessa d'amore. Videl però non gli aveva detto nulla della ragazza e mai nessuno nell'aldilà lo aveva fatto, quindi poteva anche essere, anche se le età coincidevano veramente troppo: Gohan era deceduto quasi diciassette anni prima e Pan aveva sedici anni, se fosse stato come pensava il tradimento sarebbe avvenuto subito dopo la sua morte: no, Videl non lo avrebbe mai potuto fare e poi gli aveva detto che era sua figlia quindi...

Solamente un piccolo e amaro sorrido solcò il volto teso di Gohan, gli era ritornata in mente la loro ultima notte insieme: si erano amati come mai avevano fatto in vita loro, quella notte era stata la testimonianza che nulla si poteva dissolvere nel tempo e nulla avrebbe potuto sopprimere il loro amore. Sapeva che Videl aveva pianto molto per la sua tragica scomparsa, ma in quei minuti si stava rendendo conto che Pan era stata la luce dei suoi occhi, quella che l'aveva convinta a non arrendersi mai davanti a nulla e l'aveva fatta rimanere attaccata alla vita per sedici lunghi anni.

Adesso però la ragazza ce l'aveva a morte con Gohan e l'uomo non riusciva a spiegarsi il perchè di quell scenata che gli aveva fatto davanti alla padre e poi se l'era presa anche con la madre; aveva capito il Saiyan che la causa del malumore di Pan era stata proprio la sua presenza, ma se lei era veramente sua figlia non riusciva a capire il perchè.

Videl era rimasta tutto il pomeriggio stretta tra le braccia di Gohan, le sue lacrime continuavano a rigarle il volto, ma ancora i due non si erano nuovamente detti parola, dopo la confessione di Videl era regnato il silenzio che era squarciato solo dai singhiozzi della donna, ma che prontamente erano addolciti dalle carezze che il Saiyan le donava continuamente.

Nessuno di due poteva credere che quella giornata, in teoria di gioia e felicità, si fosse trasformata in pochi minuti in un pomeriggio di lacrime e domande senza apparente risposta; Gohan e Videl volevano solamente la felicità, ma era stata negata loro dal malefico gioco del destino e da quella ragazza tanto testarda e orgogliosa.

“BASTA! Così non si può andare avanti. Accidenti,Videl perchè non mi hai mai detto nulla di tutto questo, perchè?”

Improvvisamente il corvino era scoppiato in un urlo triste e malinconico, tratteneva a stento le lacrime e aveva fatto in modo che Videl lo fissasse negli occhi, quegli occhi tanto belli che l'avevano fatta innamorare di quel ragazzo dolce, coraggioso, forte e generoso.

“G-Gohan io... amore io...”

“Videl perchè? Perchè non mi hai detto di Pan? Potevi mandarmelo a dire e invece nulla, io arrivo qua e lei mi urla in faccia che mi odia, se è mia figlia perchè? Dimmelo, DIMMELO!”

Basta, lui non ce l'aveva più fatta a trattenere tutto e lacrime bollenti avevano preso a cadere copiose sul suo volto, quegli occhi neri si erano arrossati e la voce era tremante, così come le braccia che reggevano Videl, sembrava che il suo corpo non fosse più sotto il suo totale controllo. La donna non sapeva più che cosa rispondere: sapeva di avere sbagliato, ma aveva sempre immaginato che Pan l'avrebbe presa maglio l'eventuale ricomparsa di suo padre Gohan, quella sceneggiata non era stata nei suoi piani.

“Gohan io non sapevo come fartelo dire, non volevo che tu soffrissi ancora di più... io l'ho detto a Pan e da piccola amava farsi raccontare di te, ma da qualche tempo cambia discorso quando ti nomino, sembra strana e adesso anche questo. Non so più che cosa fare, io voglio te, ti amo, ma nel frattempo voglio anche avere una famiglia con Pan e te: tutti nella stessa casa e felici insieme”

Gohan non disse nulla, ma l'abbracciò ancora più forte e le diede un bacio a fior di labbra: non voleva vederla piangere, non era quella la Videl che aveva imparato ad amare con il tempo.

“Non piangere amore, scusa se ho urlato prima, ma sono frustrato. Ho capito quello che mi hai detto, ma io voglio avere un bel rapporto con Pan, non voglio che lei mi odi. Devo riuscire a farle tornare la fiducia in me, il mio cuore si sfascia a quella vista e voglio essere felice insieme a voi due, le mie donne”

Sorrisero entrambi a quelle parole e Gohan aiutò la compagna ad asciugarsi le ultime lacrime, mentre lei fece lo stesso con le gocce d'acqua che colavano dalle iridi nerissime di lui: quella famiglia unita la volevano entrambi e avrebbero fatto di tutto per far sì che Pan tornasse a casa e a almeno parlare civilmente con il padre.

“Che cosa vuoi fare Gohan adesso?”

“Vado da lei, sai dove può essere?”

Videl ci pensò un attimo e poi un piccolo sorriso le illuminò il volto: forse sapeva dove si poteva trovare la ragazza, era sempre lì che si rifugi8ava nei momenti di difficoltà

“Alla Capsule Corporation, si trova lì e io ne sono certa”

“Grazie amore, ci vediamo dopo piccola mia”

Gohan baciò nuovamente Videl e le diede un leggero buffetto sulla guancia ripetendo alle sue orecchie che alla fine sarebbe andato tutto bene e lui ne era sicuro solo come un Saiyan sapeva fare.

Si salutarono e il Saiyan partì alla volte delle C.C. con il suore ricolmo di speranza: non doveva fallire e anche a costo di metterci secoli lui avrebbe ottenuto l'amore e la fiducia di sua figlia.

 

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Ciao a tutti ragazzi!
Eccomi qua con questo capitolo a due parti e qui avete appena letto la prima!
Che ne dite, vi piace? Speriamo in bene <3
Vedete il bellissimo banner? E' stato fatto dalla mia adorata
SKYDREAM, grazie tesoro mio ma che dolce che sei! Ti voglio bene <3
Io adesso scappo, un bacione a alla prossima :*
Giuly <3
   
 
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