“Questa OS partecipa alconcorso redatto dal gruppo facebook “EFP - Storie sugli One Direction”

REMEMBER?
 

 
È strano come la vita riservi sempre un piccolo pezzo di passato pronto a scaturire in te rabbia rimorso tristezza.
 
È strano come il passato possa farti sentire vuota dentro.
 
È strano il fatto che tu voglia scappare da tutto e da tutti, non trovando mai la strada di uscita.
 
È proprio così che mi sento io. Il passato mi tormenta e non so come sfuggire da esso. Molte volte mi capita di pensarci e il mondo mi crolla addosso.
 
 
-Tanti anni prima.
 
I capelli biondi ricadevano ordinatamente sulle mie spalle e un cerchietto celeste, in tinta con i miei occhi, li teneva ancora più ordinati. Il vestitino color panna mi fasciava gentilmente i fianchi poco pronunciati e una fascia fiorata sosteneva il seno quasi inesistente. A pochi passi da me c’era la mia migliore amica, Kate, che era intenzionata a parlare con un ragazzo davvero carino. Si chiamava Dylan ed era solo un anno più grande di noi, lui 16 e noi 15 anni.
 
“Lucy dai vieni a farci compagnia. Non vorrai stare sola soletta sulla spiaggia” Mi disse la mia amica all’epoca regalandomi un sorriso da fare invidia. Fossette ai lati della bocca, capelli color nocciola e degli occhi grandi grigi, il colore dei suoi occhi era molto strano.
 
“Tranquilli ragazzi, posso stare benissimo anche da sola” Dissi abbozzando un mezzo sorriso. In realtà non stavo bene, mi sentivo sola a guardare le onde del mare sbattere contro gli scogli e la luna alzarsi sempre di più in cielo.
 
“Uhmm… Ciao” Una strana voce mi fece girare la testa verso sinistra per poi incontrare due smeraldi che mi fissavano sognanti. “Posso farti compagnia?” Disse timidamente il ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi. Annuii per fargli capire che gradivo la sua presenza.
 
“Io sono Harry” Disse senza distogliere i suoi occhi dai miei. Ero come paralizzata, non credevo all’amore a prima vista prima di quel giorno. Lo consideravo stupido e inutile perché è impossibile innamorarsi di una persona appena vista. Eppure quel giorno ebbi l’impressione di essermi innamorata a prima vista.
 
“Io mi chiamo Lucy” Dissi titubante mentre con una mano spostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio, sintomo di nervosismo. Lui mi sorrise gentilmente dopo di che si avvicinò ancora di più a me. Era davvero carino; sulle guance aveva dei segni rossi, causati dalla timidezza o dal nervosismo; inutile parlare degli occhi, gli occhi erano stupendi, ci facevo l’amore solo a guardarli; quei ricci così dannatamente belli e profumati.
 
“È molto calmo il mare stasera vero?” Disse schiarendosi la voce, quella voce roca da causarti mille brividi. Mugugnai qualcosa di incomprensibile per fargli capire che avevo afferrato quello che aveva appena detto. Improvvisamente mi ritrovo con la testa appoggiata sul suo petto e con lui che massaggia i miei capelli d’oro.
 
“Sai? È da tanto che cerco di parlare con te ma sono sempre stato troppo timido” Disse mentre era incantato a guardare il mare. Lo ammiravo con occhi sognanti, lo ammiravo con la bocca dischiusa- cosa che lo fece ridere- lo guardavo perché era così dannatamente bello. “Sto alloggiando proprio come te nell’hotel “Hurricane” e sono il tuo vicino di stanza” Disse con un sorriso da invidiare, facendo comparire delle bellissime fossette.
 
“Posso fare una cosa?” Dissi alzandomi e ritornando alla posizione di prima ma quella volta presi a fissarlo negli occhi. Lui annui abbozzando un sorriso. Non ci pensai due volte e mi fiondai sulle sue labbra. Lui ricambiò il bacio chiedendo l’accesso alla lingua che gli diedi subito. Continuammo così con baci fuggitivi per tutta la serata fin quando non ci addormentammo tutti e due sulla spiaggia.
Il giorno dopo ci svegliammo a causa del rumore delle onde. Harry era ancora lì con me. Più bello che mai. Continuammo ad andare in spiaggia di sera per diversi giorni quando poi un giorno Harry sparì. Sparì dal villaggio turistico, sparì dalla circolazione, sparì dalla mia vita lasciandomi un misero bigliettino di scuse. Non mi lasciò nemmeno il suo numero di telefono, solo un insulso biglietto di scuse. Piansi diversi giorni per lui soprattutto quando mi capitava di andare in spiaggia con Kate e Dylan mi veniva sempre in mente Harry ed era tutto così stancante.
 
Un giorno decisi di togliermelo dalla testa, eliminando le nostre foto e tutto ciò che mi ricordava di lui.
“Devi smetterla di pensare a lui” ripeteva una vocina nella mia testa ed ero sempre più convinta a cacciarmelo dalla testa quando una voce alla televisione troppo familiare mi riportò quei ricordi in mente.
 
“Hello, I’m Harry Styles” il mio angelo dai capelli ricci e gli occhi verdi era sul palco di Xfactor, intonando le parole di una canzone:
 
“Isn’t she lovely?
Isn't she wonderful
Isn't she precious
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love”
 
 
Da quell’esibizione nacque un gruppo. Gli One Direction. Il mio piano fallì miseramente dato che avrei incontrato i suoi occhi dappertutto, poster, video musicali, foto…
 
Cambiò tantissimo dall’ultima volta che lo vidi. Muscoli più pronunciati, altezza impeccabile, capelli ricci gelficati perfettamente ma in quell’Harry Styles riuscivo a vedere il ragazzo timido che arrossiva ad una parola dolce.
 
“Do you remember summer ‘09
Wanna go back there every night
Just can’t lie it was the best time of my life
Lying on the beach as the sun blew out
Playing this guitar by the fire too loud
Oh my, my they can never shut us down
 
I used to think that I was better alone
Why did I ever wanna let you go
Under the moonlight as we stared at the sea
The words you whispered I will always believe”
 
All’uscita di questa canzone non feci altro che piangere.
Era tutto inutile, io non avrei mai dimenticato Harry come aveva fatto lui con me. Io non avrei mai dimenticato i suoi baci dolci. Io non avrei mai dimenticato i brividi che mi faceva provare. Io non avrei mai dimenticato di come mi sentivo bene con lui. Io non avrei dimenticato.
 
Mi aveva abbandonata a guardare il mare da sola, ma io non avevo dimenticato le parole che mi sussurrava quando eravamo insieme.
 
“E poi nonna? Cosa successe?” Mi chiese gentilmente Dereck.
 
E dopo? Bella domanda.
 
“Dopo ci incontrammo per caso e ci innamorammo di nuovo, come quando eravamo al mare e adesso eccoci qui ancora insieme” Dissi rivolgendomi al mio amato.
 
“Dai nonna raccontaci ancora una volta questa storia” Mi pregò la piccola Madison.
 
“Basta bimbi è ora di andare a dormire.” Dissi alzandomi e andando verso i miei nipotini. Loro senza fare storie si alzarono e filarono ognuno nella camera propria.
 
“Adorano questa storia” Disse Harry sorridendomi.
 
“L’avrò raccontata dieci volte forse” Dissi ridendo.
 
Ci guardammo intensamente dopo di che ci coricammo sul letto pronti per addormentarci nelle braccia di Morfeo.
 
“Lucy” Disse Harry prima di abbassarsi sul cuscino.
 
“Ti amo.” Dopo di questo mi diede un bacio e si addormentò accanto a me.
 
Eh si, dopo tanti anni io e Harry ci eravamo ritrovati e amati ogni singolo istante. Eravamo inseparabili e dopo anni e anni eravamo ancora insieme. Ci amavamo. Avevo aspettato parecchio tempo per riaverlo ma poco importa perché eravamo felici nonostante l’età. Harry ricordava tutto di quello che era successo tra noi e questo mi rese ancora più felice perché la mia vita senza di lui non aveva senso.
 
Era tutto perfetto, il nostro amore era perfetto, noi eravamo perfetti.