1.
Era una calda serata di inizio giugno, le strade di Bologna erano piene di persone, due ragazze di circa 16 anni Annael ed Eilis stavano tornando a casa eccitatissime.
“Oh, finalmente, è finita!!!!!!!!!” disse Eilis
“Già! Era ora…” disse l’altra
Dicendo questo, entrarono in casa e appena arrivate le travolse con un abbraccio soffocante la madre che disse:“dove eravate finite? Mi sono preoccupata tantissimo, stavo per chiamare la polizia, l’esercito, la CIA. Spero che abbiate un buon motivo per il vostro ritardo altrimenti non vedrete la luce del sole per molti secoli!!!”.
“Mamma ci dispiace, abbiamo perso la cognizione del tempo, eravamo con dei nostri amici a festeggiare la fine della scuola” disse Annael cercando di tranquillizzare la madre, che era famosa per agitarsi inutilmente.
“Questa non è una scusa Annael Salem, tu che sei la più grande dovresti essere la più responsabile”
“Mamma, non so se ti ricordi, ma noi siamo gemelle, ci saranno al massimo due minuti di differenza”  
“Adesso basta! Filate a letto senza fare storie”
“mamma sono le 9 e noi abbiamo 16 anni…”
“non importa! io sono sempre vostra madre!”
Le due ragazze capirono che era inutile continuare a discutere e allora sbuffando, attraversarono la grande casa silenziosa. Passando davanti alla terrazza della villetta, Eilis  guardò, come era solita fare,il meraviglioso paesaggio che si stendeva ai piedi della collina di San Luca. Notandola, anche Annael si fermò ed entrambe pensarono a quanto fosse bello quel paesaggio ma come sempre, si sentirono pervadere da una strana sensazione di disagio, come se non appartenessero realmente a quel mondo.
Le due ragazze si guardarono e capirono che entrambe si sentivano allo stesso modo, si sorrisero e si diressero verso la loro camera. Dieci minuti dopo le ragazze erano sotto le leggere coperte, la finestra aperta, la stanza buia, insomma erano le 9 non potevano dormire e allora parlarono dei loro progetti per le vacanze, degli amici e dei compiti, ma alla fine Morfeo le prese e le portò nel suo mondo, era stata comunque una giornata molto intensa.
La mattina seguente le due ragazze si svegliarono abbastanza presto, e mentre Annael apriva gli occhi un leggero venticello le scompigliò i capelli biondi. Anche se erano gemelle, Annael ed Eilis erano completamente diverse. Annael, infatti, era bionda e aveva profondi occhi neri, era abbastanza snella e non era particolarmente alta, al contrario della gemella che invece la sovrastava di almeno 10 centimetri, Eilis era mora, aveva occhi freddi come il ghiaccio ed anche lei era snella. Le due ragazze avevano però entrambe la pelle bianchissima ed avevano quel non so che, che le rendeva bellissime. I  caratteri delle sorelle erano diversi quanto il loro aspetto fisico. Eilis poteva apparire più fredda, mentre in realtà era solo molto riservata, era molto paziente e calcolava ogni azione che faceva, era anche molto pignola però quando la si conosceva si scopriva che era anche molto sensibile e gentile. Annael, invece, era molto più impulsiva e testarda, era però una persona molto chiusa e non si apriva subito con le persone ed aveva sempre la risposta pronta. Erano entrambe molto competitive ed era meglio non provocarle.
Dopo essersi vestite e aver fatto colazione le sorelle riuscirono a convincere la madre a farle uscire ed andarono a fare un giro con gli amici; ignare però della sorpresa che avrebbero trovato al loro rientro.