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Autore: wreckinyaz    20/12/2013    1 recensioni
Being here without you,
Is like I’m waking up to
Only half a blue sky
Kinda there - but not quite
I’m walking ’round with just one shoe,
I’m half a heart without you,
I’m half a man - at best, with half an arrow in my chest, I miss everything we do,
I’m half a heart without you.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                  Chapter 1

 
«Allie!» urlò la piccola bambina di appena quattro anni, stretta nel suo giubbotto, mentre correva in contro alla ragazza. 
«Piccola, com'è andata?» 
«Bene!» sorrise, prendendo la mano che sua sorella le stava tendendo, mentre insieme si incamminarono verso casa.
«Oggi ho conosciuto una bambina nuova!» disse tutta felice.
«Che bello! E come ti è sembrata?»
«Abbiamo giocato tutto il giorno insieme, mi piace»
«Sono felice che tu stia conoscendo nuovi amichetti» esordì la più grande girando la chiave, e facendo entrare la piccola.
«Cosa c'è per pranzo?» la bimba si sedette sullo sgabelletto e poggiò le piccole mani sul ripiano, aspettando che sua sorella le desse il pranzo.
«Pasta con uova e pancetta, quella che piace tanto a te» le sorrise Allie, poggiandole il piatto sotto il naso.
La piccola cacciò un urletto stridulo e tutta felice afferrò la forchetta pronta a divorare il suo pasto preferito.
«Non mangi con me?» 
«No, ho già mangiato, tra poco devo andare a lavoro e devo portarti da zia Melly»
Poco convinta, Sophie annuì.
«Vado a preparare la borsa, non appena finisci vieni di là, va bene?»
«Sì»

Allison con passo svelto entrò nella sua stanza e buttò nella sua borsa il cellulare, le sigarette ed i trucchi, si diede un'occhiata allo specchio, decidendo di legare i lunghi capelli in una coda alta, in modo che non le avrebbero dato fastidio a lavoro ed uscì. 
«Sophie?» chiamò entrando in salone.
«Sophie?» tentò di nuovo. 
«Sophie, dove sei?!» urlò, questa volta.
Corrugò le sopracciglia ed entrò nella stanza della piccola.
Non c'era, ne lei, ne il suo giubbotto.
Uscì di corsa fuori e la trovo lì, sull'altalena, che cercava di dondolarsi, non arrivando a terra.
Tirò un sospiro di sollievo e si chiuse la porta alle spalle.
«Sophie, ti avevo detto di venire da me, non di uscire fuori!» la rimproverò, prendendole una mano. «Non farlo mai più, mi hai fatto spaventare!» continuò.
La bambina sussurrò un flebile «Scusa» ed abbracciò la ragazza, che non resistette a quel faccino triste e ricambiò l'abbraccio sorridendole.

Allison bussò al portone di casa Payne, che si aprì qualche istante dopo rivelando sua zia sporca di farina dalla testa ai piedi.
Trattenne una risatina.
«Zia ma.. che stai facendo?»
«Lasciamo stare va! Cercavo di fare un ciambellone a tuo cugino, ma mi si è rovesciato il sacchetto di farina e, ecco qui»
«Solo tu zia puoi essere così imbranata!» Scherzò la ragazza, sua zia rise appena.
«Ah, Sophie è andata al parco assieme a Liam e presuppongo i suoi amici, voleva uscire un po'»
«Va bene, vado da lei allora! Tra poco torna papà a casa e poi è anche ora di cena» 
Allison salutò la zia con un bacio su una guancia ed un abbraccio e s'incamminò nel parco, poco distante da casa della zia.

Messaggiando su whatsapp con il suo migliore amico, arrivò dinanzi al cancelletto del parco e, assottigliando gli occhi si guardò attorno, alla ricerca di suo cugino, o di sua sorella. Riconobbe Liam dalle grandi spalle riprese da suo zio e rispondendo ad un messaggio di Andrew, avanzò verso lui e la sua compagnia.
A pochi metri dalla panchina sulla quale erano sedute più o meno sette persone, sentì la vocina stridula della sorella minore urlare il suo nome. Alzò gli occhi dal cellulare e sorrise, mentre la bambina le si stringeva alle gambe. Tutti i presenti erano rivolti verso di lei, ed era leggermente in imbarazzo.
«Allie!» Urlò Liam sorridendole.
La ragazza fece cenno di saluto con la mano, pensando di avvicinarsi a loro, solo per un saluto veloce e poi sarebbe tornata a casa.

«Hey, come va piccola?» Il ragazzo la strinse a se, dandole un dolce bacio sulla guancia.
«Non posso lamentarmi, tu invece?»
«Tutto bene!» sorrise «Oh, loro sono i miei amici, ragazzi lei è Allison, mia cugina» continuò.
Allison sorrise verso i ragazzi, accennando un timido "ciao", ricambiato da saluti amichevoli.
«Lo sai che oggi ho mangiato il puffo?» esordì felice la bambina che fino a quel momento era stata in silenzio ad osservare le varie presentazioni.
«Il puffo?» chiese confusa la ragazza.
«Il gelato! Liam mi ha detto che era un puffo»
La ragazza sorrise ed assecondò la bambina, sistemandole la sciarpa. 
«Liam io torno a casa, ci vediamo domani» 
«Di già? Sei appena arrivata!»
«Mh, sì. Tra poco torna papà e.. sai com'è»
«Va bene, ci vediamo domani! Alle 7.45 passo davanti casa tua, puntuale eh»
La ragazza sorrise ad annuì, salutando il cugino con un abbraccio, stessa cosa fece la piccola Sophie. Salutò tutti e mano nella mano con la bambina, uscì dal parco, incamminandosi verso casa.

"I’m that flight that you get on, international
First class seat on my lap girl, riding comfortable
Cause I know what the girl them need, New York to Tahiti.."
Forse mettere Talk Dirty come sveglia, non era stata una buona idea, pensò Allison non appena il telefono iniziò a tremare.
Stanca si alzò dal letto, strusciando i piedi fino al bagno, dove si sciacquò il viso con dell'acqua fredda, sperando che le togliesse almeno un po' di sonno.
«Allie, ti ho lasciato la colazione sul tavolo, ci vediamo dopo»
urlò il signor Shoew dal corridoio della casa.
«Va bene, grazie papà, a dopo!» urlò la ragazza di rimando, saltellando su un piede, cercando di infilare lo stivaletto.
Infilò la sciarpa e mise un filo di trucco, giusto per coprire un po' le occhiaie. Le piaceva truccarsi ma non aveva ne tempo ne voglia in quel momento.
Afferrò zaino, telefono e giubbotto e si precipitò fuori dalla porta, sperando con tutta se stessa che Liam non fosse già passato e, non vedendola fuori, l'avesse lasciata a piedi. 
Proprio mentre cominciava a salirle l'ansia, la Mini Cooper di Liam sbucò dietro l'angolo e la ragazza ringraziò qualsiasi santo avesse ascoltato le sue preghiere, quella mattina di Febbraio faceva freddissimo, e di andare a piedi non se ne parlava.
«Buongiorno piccola!» disse Liam sorridendole e le schioccò un bacio sulla guancia.
«Buongiorno!» sorrise lei.
«Pronta per il primo giorno di scuola?» Liam ingranò la marcia e ripartì, abbassando di poco il volume dello stereo.
«Più o meno, ho un po' d'ansia, ma non troppa! Infondo è la terza scuola che cambio in due anni, mi sono quasi abituata» scherzò Allie.
Quello era il suo primo giorno di scuola del terzo liceo, nella nuova città. Si era trasferita da una settimana a casa di suo padre, poiché lei amava Londra e voleva continuare gli studi lì, lasciando sua madre in Irlanda con il compagno: i suoi genitori si erano lasciati 7 anni prima. 
«Non preoccuparti! Per qualsiasi cosa chiamami, o mandami un messaggio»
«Va bene, grazie Liam» si mise più a suo agio nel sedile, ed alzò di poco il volume dello stereo. 

Il ragazzo parcheggiò l'auto ed entrambi si avviarono nel cortile della scuola. Liam le passò premuroso un braccio dietro la schiena, pensando che forse, l'avrebbe aiutata a sopportare gli sguardi di tutti gli studenti, che di lì a poco l'avrebbero invasa.
Quel gesto sembrò inizialmente calmare la ragazza, ma non appena tutti si voltarono a guardarla, si sentì davvero a disagio, tanto che diventò rosso peperone in zona guance.
Il ragazzo la strinse ancora un po' a se e andò dritto dal suo gruppo di amici, che, intanto, guardavano la scena divertiti. 
«Buongiorno ragazzi!» esordì Liam, ricevendo un 'buongiorno' generale. 
Allie anche salutò con un timido 'ciao' accompagnato da un sorriso.
«Non preoccuparti.. Allison, giusto?» La ragazza annuì. «Non preoccuparti Allison, nel giro di qualche settimana tutti si abitueranno alla tua presenza in questa scuola e spero per te, non ti fisseranno più» disse divertito un ragazzo castano con degli occhi cristallini. La ragazza sorrise.
«Uhm, interessante. Chissà perché non sono felice di questo»
«Scherzo dai, un giorno o due e la smetteranno!»
Il suono della campanella invase tutto il cortile ed i ragazzi furono costretti ad entrare in quelle quattro mura, che tanto odiavano.
Allie passò prima in segreteria a ritirare i suoi orari e poi si mise a cercare il suo armadietto per tutto il corridoio.
«123.. 124.. 125.. 127.. 128..» la ragazza confusa fece qualche passo indietro, accorgendosi che mancava il 126, ovvero il suo armadietto! Si girò attorno alla ricerca di questo benedetto armadietto che sembrava esser sparito.
Da una porta uscì un ragazza, con forse tre chili di trucco sul viso ed una gonna alquanto corta. Non ispirava molto Allie, ma era l'unica chance. 
«Scusa, sapresti dirmi dov'è l'armadietto n°126?» provò intimidita.
La ragazza si voltò, la squadrò dalla testa ai piedi e le sorrise appena.
«Mh, sì.. dovrebbe essere infondo a sinistra»
«Okay, grazie» 
Allie percorse pochi metri e per sua fortuna lo trovò. 
«Hey ma..» la ragazza di poco prima le si stava avvicinando a passo svelto «tu sei la ragazza di Liam Payne?»
Allie strabuzzò gli occhi ed inarcò le sopracciglia.
«Come, scusa?»
«Sei la ragazza di Liam Payne?» chiese ancora la bionda.
«No, è mio cugino.. perché?»
«Uh niente! Buon per te»
Allison guardò la ragazza andar via, con un'espressione indecifrabile, tra lo stupito, il divertito e l'innervosito, perché sì, il tono che aveva usato con lei, non le era piaciuto affatto.
«Iniziamo bene..» sussurrò, aprendo l'armadietto e posando i libri che non le servivano. 

Quella, sarebbe stata una lunga giornata, lunghissima, pensò la ragazza.





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SPAZIO AUTRICE:

Hey, ciao ragazze!
Sono Aurora e questa è la mia seconda storia, la prima l'ho trascurata un bel po' e non so se la continuerò mai.
Scusate se è corto, prometto che il secondo sarà più lungo.
In questo primo capitolo non si capisce molto di Allie, ma pian piano capirete, già nel prossimo capitolo saprete qualcosina in più!
Spero vi piaccia e.. recensite! Fatemi sapere se vi piace, se fa schifo, insomma datemi un vostro parere!
Ciaao!

  
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