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Autore: Laly_94    21/12/2013    1 recensioni
Lui cantava per me, lui si confidava con me, e io volevo da lui una cosa che lui non mi poteva dare.
L’amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 – Falling Fast
 
I woke up and saw the sun today
You came by without a warning
You put a smile on my face
I want that for every morning

Avril Lavigne – Falling Fast
Harry’s POV
Tornado a casa indossai vestiti più comodi per poi uscire a correre, di solito uscivo la sera o la mattina presto, e dato che dovevo schiarirmi le idee avevo deciso di andare adesso.
Iniziai a correre, la musica nelle orecchie e pensai, pensai che alla fine Hilary non era poi tanto male, lei si era addormentata quasi subito, io l’avevo osservata un po’ era davvero carina, la serata passata a giocare era stata magnifica, e era simpatica…
Aveva ragione, io e lei non eravamo mai stati così uniti, io l’avevo sempre considerata una minaccia, io conoscevo Ed dall’asilo, mentre lei dalla prima elementare, sapevo che tra di loro c’era sempre stato qualcosa di speciale, però io tentavo sempre di allontanarlo da lei, ora però volevo vederli felici, e volevo vederli insieme, e chissà… magari ci uscivo io con quella Taylor!
Era troppo, troppo tempo che non uscivo con una ragazza, e l’ultima volta che avevo fatto sesso era stato… più o meno otto o nove mesi fa… e la cosa non andava affatto bene.
Ed’s POV
Probabilmente stavo per fare lo sbaglio più grande della mia vita, ma dovevo, ne avevo bisogno, in qualche modo dovevo dimenticarmi di Hilary.
Ormai mi ero convinto che il discorso di Harry era tutta una stronzata, insomma, lui voleva Taylor, ne ero sicuro, malgrado non l’avesse mai vista ero certo che voleva solo qualcun da portarsi a letto.
P. non mi aveva mai raccontato bugie, ma ero certo che quando le avevo chiesto se era successo qualcosa tra di loro mi aveva mentito, così come io avevo fatto con lei.
Sì tra me e Taylor non era successo niente, ok, ci eravamo dati qualche bacio, ma niente di più, forse le avevo tolto la maglia, l’avevo toccata, ma non era successo niente, assolutamente niente.
Arrivato al luogo d’incontro, e cioè il parco, mi sedetti su una panchina e attesi; Tay era sempre in ritardo, e era una cosa che io non sopportavo molto.
Harry non era mai in ritardo, era sempre puntuale, mai in anticipo, sempre puntuale, dio era il mio migliore amico, e io l’avevo trattato male, comunque continuava a parlarmi, anzi mi aveva inviato un messaggio con scritto se domani poteva venire da me al pomeriggio, almeno alla sera saremo andati insieme a lezione; io gli avevo risposto di sì, mi avrebbe fatto piacere un po’ di tempo in compagnia del mio migliore amico.
-ED!- sentii urlare, mi alzai e mi voltai, era carinissima, indossava un paio di jeans neri con degli stivali eri e un maglione grigio lungo, i capelli erano raccolti e al collo aveva una sciarpa nera.
Le sorrisi.
-Tay Tay ciao!- dissi appena fu davanti a me.
Le diedi un piccolo bacio sulla bocca, e lei sorrise.
-perché volevi vedermi?- mi chiese.
-iniziamo a camminare un po’… ti va?- dissi per sciogliere la tensione.
-va bene!-
Allungai la mano per prendere la sua, aveva la mano sottile e morbide.
-senti Tay… ho ragionato… che ne dici se… oltre a uscire… diventi la mia ragazza?- mi schiarii la gola.
Dopo un attimo di silenzio lei rispose.
-sei fantastico Ed… dolce, carino… e… non ho mai incontrato nessuno come te e credo che non incontrerò mai nessuno così.- a questo punto mi strinse di più la mano, mi voltai verso di lei e la vidi che mi guardava sorridente.
-quindi sì… voglio essere la tua ragazza!- preso dalla felicità la baciai, lei era leggermente più alta di me, però fu lei a inchinarsi.
Hilary’s POV
Arrivata la sera andai, esausta in camera mia, avevo appena finito di pulire la cucina, mi sdraiai sul letto e sorrisi ripensando alla sera precedente, alle risate, a Harry.
Forse avrei dovuto dargli una possibilità.
Mi voltai verso la finestra di Ed, non c’era nessuno, ma non dovetti aspettare molto, lui arrivò e prese il quaderno, sorrideva, e anche io sorridevo, mi fece sparire il sorriso quello che aveva scritto.
Io e Tay stiamo insieme…
Sentii urlare nell’altra stanza, e sobbalzai, probabilmente pure mia sorella era venuta a saperlo, e anche io dovevo essere felice per loro, così tornai a sorridere presi il quaderno scrissi e glielo mostrai.
Sono felice per voi… io ho intenzione di chiedere a Harry di uscire insieme di più…
Non smise di sorridere e scrisse.
Domani sera allora vi lascio soli!
Io scoppiai a ridere, ma non era una risata delle solite, era diversa, spenta, tornai a scrivere con mano tremante.
Sì… grazie!
Poi mi alzai dal letto e uscii dalla mia camera, ero diretta in cucina.
-Hilly!- mi disse mia sorella vedendomi entrare in cucina, mi voltai verso di lei, c’era anche Taylor.
-dimmi.- lo dissi forse un po’ troppo piano, però lei mi sentì.
-dato che sei lì… portaci un po’ di succo e due bicchieri grazie!-
Io abbassai lo sguardo, entrai in cucina, presi due bicchieri e la bottiglia del succo, poi tornai ne salotto e appoggiai tutto sul tavolino.
-ehi Hilly hai sentito? Tay Tay e Ed…-
-lo so! Vado a dormire!- dissi interrompendo subito mia sorella, lei me l’aveva sempre detto, ma io ero sempre stata troppo stupida; stava per cambiare tutto.
Me ne andai in camera mia dimenticandomi di prendere da bere, Ed era sul letto con le cuffie nelle orecchie e il PC appoggiato sulle gambe, chiusi le tende e mi sdraiai sul letto, doveva passare in fretta la notte, e avrebbe fatto meglio a passare senza sogni.
Harry’s POV
Il pomeriggio dopo finalmente ero da Ed, mi ero guardato un po’ intorno nella stanza, ma non c’era niente di evidente.
In quel momento suonò il telefono di Ed.
-è Taylor… vado a rispondere in bagno.- mi disse, e uscì dalla stanza.
Ok, avevo un po’ di tempo per cercare in giro.
Mi alzai dal letto appena rimasto solo nella stanza e aprii l’armadio, poi i cassetti, e infine sotto al letto, trovai molti quaderni, li presi uno alla volta e iniziai a sfogliarli, anche i suoi avevano le date, e stranamente non erano per niente polverosi.
Iniziai a leggere, stupidate, poi cose serie, cose dolci, poi però a partire da qualche anno fa c’erano delle pagine con su scritto “Ti Amo” o “Ti Devo dire una cosa…”.
Erano due idioti!
Che diavolo come potevano non notarlo? Io ero l’unico scemo che si era accorto che si amavano? Dovevo parlare con Lisette.
Sentendo dei passi riposi velocemente il quaderno sotto al letto e tornai dov’ero, cambiai canzone al PC e Ed entrò sorridendo.
-che sorriso!- commentai poco felice.
-si… stasera viene qui Taylor…-
-mi lasci solo davvero con Hilary allora?- chiesi perplesso.
-ti vuole chiedere una cosa importante! Quindi sì!- mi disse.
Non potevo… però forse… magari vedendoci insieme Ed si sarebbe accorto di quanto fosse geloso!
-ehi.. io arrivo subito! Vado un attimo a parlare con Lisette…- esclamai alzandomi dalla sedia.
Senza aspettare una sua risposta me ne andai, uscii dalla stanza, poi dalla casa, poi andai a suonare al campanello, fortunatamente mi aprì Lise.
-che vuoi Harry?- mi chiese, io e Lise avevamo sempre avuto un’amicizia più forte rispetto a quella con Hilary.
-fammi entrare… dobbiamo parlare…-
Non fece domande e mi fece entrare, andammo in camera sua e mi fece sedere sul letto.
Non capivo perché si ostinava a tenere chiusa la sua camera, era così carina, c’erano poster dei Green Day o dei 30 Seconds To Mars appesi alle pareti, una vetrina con dentro qualsiasi tipo di teschi e poi… profumava e era così luminosa con quei colori pastello, non faceva entrare molte persone là dentro, probabilmente aveva paura che qualcuno capisse com’era la vera lei.
-di che vuoi parlare?- mi chiese sorridendomi, ecco anche quel sorriso, probabilmente quel sorriso non l’aveva fatto vedere molto.
-di Hilary, Taylor e Ed.-
-ok… Tay e Ed stanno insieme.-
-si ma Ed non è lei che vuole.-
-lo so… e Hilary non vuole te anche se ha intenzione…-
-lo so!-
-perfetto e allora?-
-ho un piano… e tu mi devi aiutare…-
-qualsiasi cosa…-
-ecco… io inizierò a uscire con tua sorella, farò ingelosire Ed parlandogli sempre di lei così come tu dovrai raccontare a tua sorella cose su Taylor e Ed… faranno tutto loro alla fine! che ne dici?- chiesi, sì tutto quello l’avevo pensato mentre andavo a casa sua…
-ci sto!- mi disse, poi ci abbracciammo; quel contatto mi fece rabbrividire, non seppi perché…
-mia sorella non c’è ti conviene uscire prima che torni!-
Io annuii e pochi minuti dopo ero di nuovo con Ed…
-andiamo a piedi?- mi chiese.
-sì però ci conviene andare subito!- dissi, ci alzammo, prendemmo le chitarre e uscimmo di casa.
Hilary’s POV
Ero lavata, vestita e truccata, aspettavo solo Harry.
Suonò il campanello, andai ad aprire.
-cinese?- mi chiese alzando un sacchettino bianco, scoppiai a ridere e lo feci entrare.
-come sei bella!- mi disse dopo un po’ che stavamo mangiando.
-grazie… ehi Harry… ti va di uscire e vederci come… un po’ più che amici?- chiesi imbarazzata.
-oddio! Certo!- mi disse, sembrava davvero felice.
-ehi ho una sorpresa per te!- mi disse alzandosi, poi corse verso la sua chitarra estrasse una busta e me la porse.
-cos’è?-
-aprila!-
Obbedii e aprii la bustina, c’era una lettera, la estrassi e lessi; con la sua calligrafia elegante c’era scritto:
un piccolo regalo per una grande persona.
Ti Voglio Bene!
-H.
Sorrisi e estrassi un biglietto dalla busta, sorrisi quando capii.
-è un biglietto per il vostro concerto!- esclamai felice.
-ti ho detto che l’avrei preso! Ce li hanno dati oggi, ne ho presi tre, uno per mia mamma, uno per mia sorella e uno per te… mi sembrava giusto…- mi disse sorridendomi.
-me l’avevi detto! Grazie davvero Harry…-
Finimmo di mangiare e andammo in salotto, mi sedetti sul divano tenendomi la pancia per le troppe risate, mi stava raccontando delle sue avventure con Ed, avventure che mi erano sempre state raccontate solo per metà.
-non ci credo!- esclamai.
-devi! È tutto vero! forse il pesce però era un po’ più piccolo della nostra barchetta però… dai ci si avvicina!-
-stai raccontando solo perché vuoi farti figo!- dissi punzecchiandolo, dopo un attimo di silenzio rispose.
-ok! hai ragione! Ehi giochiamo a Mario Kart?- mi chiese saltellando sul posto, così sembrava un bimbo.
-si va bene!-
Dopo un paio d’ore passate a giocare, a spingerci e a ridere mi portò in camera.
-Harry stai qui?- chiesi.
Lui non se lo fece ripetere due volte, indossai il pigiama, spogliandomi davanti a lui che non battè ciglio, si limitò a squadrarmi, poi si tolse la maglia e i jeans, la visione del suo corpo quasi nudo mi provocò un brivido lungo la schiena, andammo sotto le coperte e ci addormentammo così, non badai neanche alle tende aperte.
Harry’s POV
Mi svegliai per colpa di un maledettissimo raggio di sole che era entrato dalla finestra, mi alzai e mi stiracchiai, la finestra di Ed era chiusa, quando eravamo entrati era aperta, e lui ci stava guardando, l’avevo visto, però lei no; perfetto! Stavo riuscendo nel mio intento.
Mi voltai verso di lei e la osservai, era illuminata dal raggio di sole che mi aveva svegliato e era… bellissima!
Tornai sdraiato vicino a lei e rimasi un po’ a osservarla, sentii qualcosa dentro, che stessi provando dei sentimenti forti verso di lei?
la paura mi trascinò in un baratro, non potevo provare qualcosa per lei!
Mi alzai dal letto, indossai i jeans, la maglia e andai verso la porta, prima di aprirla mi voltai a guardarla per l’ultima volta, era una visione angelica, era perfetta, ma in cuor mio, malgrado lei ci volesse provare davvero, sapevo che il suo cuore non batteva per me, sapevo che il suo cuore avrebbe sempre battuto per Ed.
E io non potevo farci niente!
 
  
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