Sono l’amica che cammina dietro nel marciapiede quella che ,anche con le lacrime che minacciano di uscire ,dirà sempre “io sto bene, parliamo di te”.
L’amica che viene sempre scelta per ultima nelle squadre di pallavolo. 
Quella strana, quella che cammina per strada sempre sola, in silenzio,con il capo basso. 
Quella sempre con le cuffie nelle orecchie, un mondo intero nella testa e mostri incastrati tra le costole. 
Quella strana, anche troppo acida e probabilmente anche stronza a cui nessuno legge gli occhi ormai più lucidi che sorridenti. 
Sono quella con la risata troppo rumorosa, abbastanza forte da coprire il rumore della me che si disttugge. 
Sono quella che vorrebbe solo un amore da vivere, qualcosa che si possa sentire sulla pelle e dentro il cuore.
Sono quella ragazza che aspetta solo arrivi lui, con il suo essere perfetto ad aprire in un momento il lucchetto del mio cuore.
Sono quella che non ha bisogno di grandi regali o scritte sotto casa, basterebbe una cosa di quattro righe scritte a caso su un tovagliolo del bar e magari, magari coccolata, magari da lui.
Sono l’amica riempita di “io ci sarò per sempre” ma che ,puntualmente, é sempre sola.
Sono quella che non sceglie mai nessuno perché convita che ci sarà sempre qualcuno a sceglierla. Eppure non c'è mai.
Sono quella che nessuno reputa veramente importante, sono nata come riserva, riserva in tutto.
Sono quella che sorride perché ha imparato a comprare le maschere.
Quella dall'animo distrutto che ha cominciato a putantare solo alla mente.
Sono quella che nessuno ha mai pensato di invitare, quell'amica che c'è ma giusto per far presenza.
Sono quella che si illude, nonostante faccia male.
Io sono quella ragazza che ha donato anima e cuore a tutto ed ora non ha più nulla.
Ma...
Alla fine, alla fine lo capisco, non mi sceglierei nemmeno io.