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Autore: teenage_dirtbag_    21/12/2013    2 recensioni
Dalla storia:
"Come facevo ad essere innamorata di qualcuno che non conoscevo?
Come facevo a sentire tutte quelle sensazioni solo vedendolo?
Troppe domande e nessuna risposta."
*********
“Allora, questa grande novità?” chiesi cominciando a sorseggiare il mio frullato.
“Mi sposo.” rispose con noncuranza.
Per poco il frullato mi andò di traverso.
“E con chi? Oddio, quando? Posso aiutarti a scegliere l’abito da sposa? E la lista degli invitati? Oddioooo mia sorella si sposa!” gridai attirando l’attenzione dei clienti vicino a noi.
“Stai zitta, idiota! Si chiama Harry.” disse lei cominciando a ridere.
“Harry...” feci per spronarla a continuare.
“Styles. Harry styles.”
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                             Judith

*DRIIIIIN!*
“Mmh...” mugugnai allungando il braccio per spegnere la sveglia.
Scostai le coperte, sentendo un brivido dovuto all’aria fredda.
Mi misi seduta e mi stiracchiai leggermente.
Scesi dal letto, e andai in cucina.
 
“Buongiorno, Judith” mi salutò mia mamma, occupata ai fornelli.
“Mamma, chiamami Jude” la pregai sedendomi a tavola.
“Va bene, Judith” disse porgendomi un piatto con dentro delle uova e un po’ di pane tostato.
 
La guardai male, cominciando a mangiare. Quando finii andai in camera e mi vestii.
Scelsi dei jeans e una maglietta a maniche corte, poi mi misi le mie amatissime Vans
Blu.
Mi pettinai per bene, raccogliendo i miei capelli castani in una coda alta, e mi ‘truccai’ con un po’ di mascara e di matita.
Presi lo zaino in spalla, salutai mia mamma e uscii.
Arrivai a scuola dopo circa 5 minuti di camminata, e il rumore si impossessò delle mie orecchie. Decine di studenti camminavano, prendevano i libri, parlavano con gli amici, chiudevano gli armadietti... Insomma: un po’ di tutto.
Camminai per il corridoio, fino ad arrivare al mio armadietto. Lo aprii e ci poggiai dentro i libri che non mi servivano.
 
“Ciao, Jude!” gridò Allie, facendomi venire un colpo.
“Dio, Allie, un giorno mi ucciderai! Sei peggio di un ninja!” esclamai iniziando a ridere.
Lei sorrise, passandosi le dita tra i capelli biondi.
“Starbucks, oggi pomeriggio?” mi chiese cominciando ad incamminarsi verso la classe.
“No, scusami. Oggi non posso proprio. Devo andare fuori con mia sorella Taylor.” risposi seguendola.
“Ma lei non vive per conto suo?”
“Si, ma mi deve dire una cosa importante. Facciamo domani, dopo l’allenamento di pallavolo?” le domandai sorridendo.
“Uhm... Ok!” rispose sorridendo a sua volta.
E parlando arrivammo in classe, dove ci aspettavano cinque dure ora di lezione.
  

                                                           

                                  Allie

 
“Hey, Allie, tutto bene?” mi chiese Jude mentre stavamo tornando a casa.
“Si, si tranquilla...” risposi abbassando lo sguardo.
“No, tu non me la racconti giusta. È per quel Liam, vero?” si insospettì.
“Jude, ma è così... Non so nemmeno descriverlo. So solo che quando lo vedo sento le ginocchia tremare...” confessai diventando rossa in viso.
“Allie, non è da te provare qualcosa per un ragazzo. Non dopo quello che è successo con Drake.”
“Sì, forse hai ragione. Lo lascerò perdere.” Dissi sorridendo.
 
Dopo qualche minuto arrivammo a casa di Jude, lei mi salutò ed entrò in casa.
Io invece continuai per la mia strada, pensando.
Come facevo ad essere innamorata di qualcuno che non conoscevo?
Come facevo a sentire tutte quelle sensazioni solo vedendolo?
Troppe domande e nessuna risposta.
Quando arrivai a casa pure io lasciai lo zaino in salotto, correndo in camera.
Mi buttai sul letto, e lì rimasi fino alle due, quando sentii bussare alla porta.
Scesi le scale di fretta, mi aggiustai i capelli ed aprii.
 
“Ciao, Allie. Scusa, ma avevo dimenticato la chiave a casa.” Disse mio fratello entrando.
“Niall, hai saltato scuola di nuovo?” chiesi con un filo di disapprovazione nella voce.
“Tanto? Mamma e papà non ci sono mai!” sbottò lui.
“Non ci sono, ma io sono la più grande, in loro assenza devo badare io a te!” gridai.
“Contaci, Allie. Non riesci a parlare con un ragazzo senza arrossire almeno una volta.”
“Cosa centra? Vabbè, Niall, basta. Tu non salti più scuola e questa conversazione sparisce.”
“Si, ok. Mangi?” mi chiese.
“No, non ho fame.” risposi salendo in camera.
Non ho fame. Usavo questa frase così spesso...
Non dovevo magiare. Non dovevo ingrassare.
Con questi pensieri mi addormentai.
Bussarono alla porta.
Aprii gli occhi di scatto, alzandomi.
“Niall, se devi chiedermi aiuto per i compiti puoi anche and..”
“Non sono Niall.” Mi disse una voce maschile.
Aprii la porta, trovandomi Louis davanti.
“Lou Lou” gridai saltandogli al collo
“Hei, calma.. Tuo fratello mi ha raccontato che qualcosa non va... Ne parliamo?”
“Si...”
E ci sedemmo sul letto. Gli raccontai tutto, dal primo giorno in cui incontrai Liam...

 

                                                  Judith

 
Dopo aver parlato con Allie di quel ragazzo... Liam, mi sembra, entrai in casa.
 
“Sono a casaaaaa!” gridai per farmi sentire, mentre appoggiavo lo zaino vicino alla porta.
“Non c’è bisogno di urlareeeee”  gridò a sua volta una voce a me familiare.
“Taylor!” esclamai correndo incontro a mia sorella.
“Oh, Jude, mi sei mancata!” esclamò lei stringendomi forte.
“Anche tu, Tay!” risposi.
 
Taylor aveva 4 anni in più di me, ed eravamo diversissime: lei aveva preso dalla mamma, che era bionda con la carnagione chiara, io invece da mio papà, che era moro e con la carnagione scura.
Dopo aver pranzato andai a farmi una doccia veloce, dopo mi vestii con una canottiera nera, un paio di jeans e misi delle ballerine bianche. Misi un po’ matita nelle lime interne degli occhi, pettinai i capelli e andai in salotto.
 
“Mamma, noi andiamo un po’ in giro, tanto per parlare. Va bene?” chiese Taylor quando mi vide scendere le scale.
“Certo, tesoro. Divertitevi!” acconsentì lei con un sorriso.
 
Presi le chiavi e uscimmo.
 
“Jude, sei cresciuta! Da quanto non ti vedo? Sei mesi?”
“Sì. Allora, andiamo da Starbucks?” chiesi.
“Ok.” Acconsentì.
 
Camminammo fino in centro, dove si trovava Starbucks.
Dopo essere entrate e aver ordinato, ci sedemmo.
 
“Allora, questa grande novità?” chiesi cominciando a sorseggiare il mio frullato.
“Mi sposo.” rispose con noncuranza.
 
Per poco il frullato mi andò di traverso.
 
“E con chi? Oddio, quando? Posso aiutarti a scegliere l’abito da sposa? E la lista degli invitati? Oddioooo mia sorella si sposa!” gridai attirando l’attenzione dei clienti vicino a noi.
“Stai zitta, idiota! Si chiama Harry.” disse lei cominciando a ridere.
“Harry...” feci per spronarla a continuare.
“Styles. Harry styles.”



 
Buongiorno gente!
No, ok, non mi sono fatta viva per moltissimo tempo, e ora che comincio di nuovo a scrivere torno con questo schifo D:
Perdonatemi.
Bene, questa è
Judith
Allie
E Taylor... è Taylor Swift.
Non uccidetemi, siamo solo al primo capitolo, ne succederanno di cose! :)
Bene, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche perchè io lo trovo orrendo :(
Che ne dite di lasciare almeno una piccola recensione? Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate :)
Scusate per eventuali errori, non ho ricontrollato.
Al prossimo capitolo!

Mari:)

 
  
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