Titolo: Otto lettere per Blaine e Sebastian.
Personaggi: Blaine Anderson; Sebastian Smythe
Genere: Introspettivo, Slice of Life, Romantico, Fluff
Avvertimenti: Slash, What if
Note: Siamo già al terzo capitolo e io, davvero, non ho idea di come potervi ringraziare; siete delle personcine meravigliose che leggono e hanno anche il tempo di lasciarmi un commento per dirmi quello che pensano della raccolta. Sono seria: siete degli amori e io vi adoro; non potete nemmeno avere idea dell’enorme sorriso che i vostri commenti mi provocano *inserire cuoricini qui*
Sono contentissima che, bene o male, questi capitoletti vi piacciano; mi dispiace se sono corti, ma è una questione “personale” – detta così sembra una cosa brutta però, quindi cercherò di spiegarmi al meglio: io sono una persona prolissa. Ma tanto prolissa. E questa raccolta è nata come una sfida personale (oltre che per essere il mio addio
Ecco tutto, grazie una volta ancora per il supporto e per leggere, spero piaccia anche questo terzo capitolo,
Buona lettura!
Otto lettere per Blaine e Sebastian.
Seblaine.
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B come Baci,
perché Sebastian sotto sotto è un romanticone.
Seblaine.
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B come Baci,
perché Sebastian sotto sotto è un romanticone.
Caro Diario,
Sebastian Smythe, checché se ne dica, ha l’animo dell’eroe romantico francese e sebbene odi che glielo si faccia notare ha un vero e proprio debole per i baci.
Per esempio mi bacia sulle labbra quando deve dirmi qualcosa d’importante e gli mancano le parole giuste; il bacio sulla fronte, invece, se lo riserva per quando rincasa dopo una giornata stressante in ufficio; dopo aver fatto l’amore ha il vizio di baciarmi la spalla e il collo, facendomi rabbrividire; quando litighiamo e facciamo la pace mi bacia dolcemente tra i capelli, attirandomi al petto; se è pensieroso o di cattivo umore è solito sfiorarmi le nocche delle mani con le labbra senza dire nulla; e infine c’è il bacio che preferisco, quello sulla punta del naso, quando sediamo sul divano la domenica pomeriggio e ci godiamo semplicemente la presenza e il calore dell’altro.
Sebastian Smythe e il romanticismo francese. Che ti avevo detto?
Blaine.
*