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Autore: Chimera_lupo99    21/12/2013    1 recensioni
Questa è la storia di due amiche, Serena Nott e Stella Malfoy. Si può dire che Stella e Serena sono speciali. Sono potenti, più potenti degli altri maghi. Ma non riescono a controllare pienamente i loro poteri. Devono bere una fiala di pozione ogni giorno. Riduce i loro poteri, mettendole alla pari delle altre persone e impedendo alle due di compiere danni.
Ma se i loro poteri potessero ribaltare il destino e scatenare una terza guerra magica?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Due amiche, Serena Nott e Stella Malfoy. Lo sono sempre state, sin da quando erano piccole. Sognavano di andare a Hogwarts insieme, con Scorpius, il fratello gemello di Stella. Stella e Scorpius erano molto uniti, ma litigavano per un nonnulla. E Scorpius era molto protettivo nei confronti della sorella. Come tutta la famiglia.
Si poteva dire che Stella e Serena erano speciali. Erano potenti, più potenti degli altri maghi. Ma non riuscivano a controllare pienamente i loro poteri. Dovevano bere una fiala di pozione ogni giorno. Riduceva i loro poteri, mettendole alla pari delle altre persone e impedendo alle due di compiere danni. I loro parenti avevano imparato a gestire la loro situazione, anche se scoprirlo era stato un duro colpo. Ma a Serena e Stella non l’hanno mai detto. Non volevano farle sentire “diverse”. Ma prima o poi l’avrebbero dovuto scoprire, no?
Nonostante questo erano due bambine normali. Ma odiavano prendere quella pozione, così amara. E delle ingenue bambine che pensano che sia solo una normale medicina possono pensare di non prenderla.
Quel giorno, nella sperduta terra dello Wiltshire, Stella e Serena giocavano tranquillamente. Nessuno sa nei dettagli cosa sia successo, fatto sta che Seymour Young, un babbano amante della natura, venne ritrovato morto, e le due bambine erano vicino a lui che piangevano. Il Ministero della Magia stava facendo delle indagini. Le bambine non parlavano, come se avessero rimosso tutto. Erano traumatizzate, perciò il Ministero archiviò il caso come “Morte accidentale”, e obliviò le due, per evitare che quel ricordo rimanesse impresso come un marchio.
Ma le persone che vennero a conoscenza della storia considerarono Stella e Serena due pazze. Allora avevano dieci anni. Un anno dopo arrivarono le lettere per Hogwarts, e loro le mostrarono fiere ai loro genitori. Charlotte Nott sorrise alla figlia, complimentandosi con lei. Pensava che non l’avrebbero ammessa. Evidentemente quella pozione era una garanzia.
Theodore Nott pensò un’altra cosa. E se si fossero dimenticate di nuovo di prendere la pozione?
Astoria Greengrass e Draco Malfoy erano molto felici per Stella e Scorpius. Ma anche loro avevano paura del fatto che Stella e Serena si dimenticassero di prendere la pozione. Scacciarono via quei pensieri. A Hogwarts glielo avrebbe ricordato qualcuno. Non volevano che, chissà come, due bambine uccidessero degli studenti, pensò Draco.
E quando il primo Settembre arrivò, le famiglie Nott e Malfoy si riunirono per smaterializzarsi a King’s Cross.
-Sarà come sentirsi in un tubo, ma tu non lasciare mai la mia mano.-. Disse Charlotte Nott alla figlia, che annuì facendo ondeggiare di poco i capelli corvini e mossi. Assomigliava molto alla madre, Serena. Gli stessi capelli corvini e gli stessi occhi verde-azzurri.
-State tranquilli. Se non lascerete mai la mia mano non vi succederà niente.-. Disse protettiva Astoria ai bambini. Le due agitarono le bacchette, e in un attimo i Nott e i Malfoy si ritrovarono a King’s Cross. Presero un carrello e ci misero i bagagli dei bambini. Poi andarono verso un pilastro tra il binario nove e il dieci.
-E ora?-. Chiese Serena.
-E ora lo attraversiamo-. Rispose Theodore Nott. E, infatti, lo attraversarono. Subito dopo si trovarono davanti a un treno rosso.
-Giusto in tempo. Andiamo, non vorrete restare in piedi.-. Disse Draco.
-Mi raccomando, lavati i denti tutti i giorni, studia sempre, scrivimi e prendi ogni giorno la medicina. Ti prego, fallo per me…-. Disse Charlotte, piegata sulle ginocchia per guardare la figlia negli occhi. Quegli occhi così simili ai suoi.
-Ok. Però voglio avere tante caramelle insieme alla risposta delle lettere.-. Rispose Serena sorridendo. Astoria fece le medesime raccomandazioni ai figli. Subito dopo salirono sull’ Espresso per Hogwarts.

Appena entrarono, le due migliori amiche si sentirono gli occhi di tutti fissati addosso. Stella scosse le spalle, e procedette a testa alta, gelando tutti con lo sguardo.
I tre si sedettero in uno scompartimento, chiacchierando su ciò che li avrebbe aspettati a Hogwarts.
Dopo neanche cinque minuti, una ragazza dai capelli fiammeggianti fece il suo ingresso nello scompartimento. -Possiamo sederci qui?-Chiese. Stella alzò le spalle. -Ok!-
La ragazzina entrò seguita da tre ragazzi e una ragazza, sistemarono le loro cose e si sedettero, due affianco a Serena e il rosso di fianco a Stella e Scorpius.
-Io sono Fred Weasley.- disse il rosso porgendo la mano a Serena. -Io sono Frank Paciock.-disse uno dei castani. -Io sono Alice Paciock.-si presentò la ragazza dai capelli bianco sporco. -Io sono James Potter.- disse l'altro castano,stringendo la mano pallida di Stella. -E io Lily Potter.-Esclamò la rossa.
-Io sono Serena.- Disse Serena. -Io Scorpius.-
-Io Alice Maria Stella, ma visto che odio i miei primi due nomi chiamatemi semplicemente Stella o Ste.-
- Scorpius, Serena, Alice Maria Stella, ecco dov’eravate.-Disse un ragazzo con voce strascicata, aprendo la porta dello scompartimento insieme ad un altro corpulento ragazzo.-Che ci fai qui?- Chiese, guardando i ragazzi vicino a loro. -Due Potter, un Weasley e due Paciock. Venite, vi facciamo conoscere persone degne di voi.-
-Carissimi Matt e Lucas, ora non siamo a Malfoy Manor, quindi mi rifiuto di sorbirvi e per favore andate al diavolo!-Esclamò Stella, spingendoli fuori.-Chi erano?-Chiese Alice.-I figli di Tiger e Goyle, degli amici di nostro padre, Draco Malfoy.-
-Ok...Hai detto Malfoy?-Chiese James.-Piacere, Scorpius Malfoy.-
-Piacere, Stella Malfoy.-
James fece una faccia che era tutta un programma, ma non disse nulla, per la sua incolumità.
Il viaggio era stato molto lungo. Soprattutto per Serena. Lei odiava stare seduta senza fare niente.
-Siamo arrivati!-. Disse alzandosi e stiracchiandosi.
-Meno male, non ce la facevo più!-. Rispose Stella.
-Io non me ne andrei. Dicono che ci sia una prova da superare…-. Disse Scorpius, spaventando le due.
-COSA?! Io so solo far levitare le cose!-. Esclamò Serena, che iniziò a mordersi il labbro inferiore.
-Non è possibile. Mamma mi ha raccontato solo dello Smistamento, non di una prova! Ma se si tratta di ucciderti, fratellino, sono più che felice di farlo-. Rispose Stella.
-Magari non c’era quando lei andava a scuola…-. Disse Scorpius. Stella deglutì rumorosamente.
Ma, al contrario delle aspettative dei tre, era semplicemente lo Smistamento la prova da superare.
-Nott, Serena-. Disse Minerva McGrannit. La ragazzina si sedette sullo sgabello, rilassata e tranquilla. In fondo, in una Casa sarebbe dovuta finire, no?
-Sei una bimbetta difficile da collocare, sai Serena?-. Disse il Cappello Parlante. -Non sono una bimbetta.-. Rispose Serena. -Oh no! Certo che non lo sei. Qui vedo che non hai l’intelletto di una bambina. Sei estremamente acuta, sai Serena. Oh, ma sei anche sfrontata e arrogante. Non ti fai problemi a dire qualcosa, vero?-. Chiese il Cappello.-Se c’è qualcosa da dire meglio dirla subito. E senza giri di parole.-. Rispose ancora Serena.
-Giustissimo Serena. Ma dove ti colloco? Che ne dici di Serpeverde?-. Chiese il Cappello Parlante.
-Va molto più che bene…-. Rispose Serena con un sorrisetto trionfante.
-Allora, SERPEVERDE!-. Urlò il Cappello Parlante, e Serena andò al tavolo verde-argento, sperando che i suoi amici la seguissero.
-Malfoy, Stella!-Annunciò la McGranitt. La bionda si mise in testa il Cappello.
-Un’altra Malfoy, vedo...molto bene, cara Stellina...-
-NON chiamarmi Stellina, maledettissimo pezzo di stoffa ricucito.-Sibilò Stella.-Ehehehhe, tutto pepe la signorina, vero?-La prese in giro il Cappello.-Vedo una grande acutezza di mente, ma Corvonero non è l’ideale...sei difficile, piccoletta...Coraggio da leone e perfidia da serpe...Credo che tu a Serpeverde staresti bene...Ma tu odi visceralment Voldemort, vero?-
-Ha rovinato la vita a mio padre.-Sibilò di nuovo Stella.-E lo odio per questo.-
-Va bene, signorina...Sarà meglio...GRIFONDORO!-
Stella corse al tavolo rosso e oro sedendosi accanto a Lily, lanciando una fugace occhiata all’amica, che la guardava come se avesse preso uno schiaffo in piena faccia.
Dopo la cena, quando tutti si allontanarono per andare nei dormitori, Stella raggiunse Serena, e disse:-Tratta bene mio fratello. Ci vediamo domani Sere.-
-Ci vediamo domani, Ste...-
 
Angolo autrici PSYCOpatiche
Saaaaalve mondo! Sono arrivate Chimera e Psyco! Ora che Stella e Serena sono state smistate, che succederà?
Vi salutano, vi Cruciano e vi Avadakevrizzano,
Psyco e Chimera
  
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