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Autore: Egwine    16/05/2008    2 recensioni
Nella mia prima Fan Fiction ho cercato di immaginare cosa accadrà a Eragon, Saphira e a tutti gli altri personaggi nel terzo libro di Paolini (come il titolo lascia intendere).
Un intrigo di vicende, tradimenti e sorprese che vi lasceranno a bocca aperta. Eragon dovrà affrontare questo ed altro, lottando anche contro i propri sentimenti, ma ci sarà sempre Saphira ad aiutarlo, in ogni circostanza. Il peso delle sue responsabilità si farà sentire molto, ce la farà?
ATTENZIONE: Spoiler Eragon, Eldest.
Genere: Dark, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Spoiler!
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3- Un giro in paese



Era un paesino semplice, molto isolato, tanto che gli abitanti non sapevano nemmeno che era in corso una sanguinosa guerra tra l'Impero e i Varden.
Il sole aveva appena compiuto il suo giro giornaliero ed ora ritornava al punto di partenza, illuminado il cielo e oscurando le stelle, le quali non potevano competere con la brillantezza della "palla di fuoco", così chiamata perchè si narrava fosse stata creata dalle fiamme dei draghi all'origine dell'universo.
L'immensa foresta che si estendeva intorno al paesino era l'unica a gioire di quello spettacolo, spesso sembrava ignara di ciò che le accadeva intorno, ma a volte partecipava alle emozioni anche solo di una persona, come in quel giorno.
Gli adulti, ma soprattutto gli anziani, affollavano già le strade, creando un piacevole miscuglio di voci, che unendosi al soffio del vento, formava una sinfonia che solo la natura era in grado di percepire, poichè quasi tutti la ritenevano un fastidio.
I pochi bambini presenti dormivano beatamente nelle case, consapevoli che ad ogni incertezza, dolore, avrebbero avuto l'intera famiglia al fianco, pronta ad aiutarli.
Ma così non era per quell'ombra che si aggirava furtiva tra gli alberi, cercava di non fare rumore, come se la inseguissero.
Il suo giovane corpo era l'immagine perfetta della sinuosità e dell'armonia, un uomo si sarebbe perso volentieri in quelle curve perfette.
Tutto era nascosto da vestiti maschili che però sembrava portare con disinvoltura, certamente non era abituata agli abiti femminili, troppo ingombranti per combattere e scappare via velocemente quando era necessario.
Aveva sempre vissuto in solitudine, i suoi genitori erano morti quando era ancora una bambina, aveva imparato a cavarsela da sola, aveva imparato l'arte del combattimento da un vecchio saggio, il quale, prima di morire, le aveva donato la sua spada Knifr.
Quando aveva 15 anni aveva scoperto di essere in grado anche di usare la magia, e da quel giorno in poi tutto era cambiato.
Era decisa nel volersi rendere utile e quindi aveva deciso di schierarsi dalla parte di uno dei due schieramenti che si stavano fronteggiando.
Quel giorno era il suo diciottesimo compleanno, ma non festeggiava, non c'èra tempo per quelle sciocchezze, era solo un giorno come un altro, ora doveva solo nascondersi in quel paesino per qualche giorno e poi dirigersi verso...
Una radice le strappò un pezzo di pantalone, fermando il flusso di pensieri che le attanagliavano la mente.
"Maledette queste radici!"
Continuando ad inveire, guardando lo strappo, continuò a camminare fino a quando non giunse sulla strada principale.
Nessuno la degnò di uno sguardo.
Era troppo pericoloso alloggiare in una locanda, lì probabilmente non ce ne sarebbe stata nemmeno una.
Passeggiò per tutta la mattinata, godendosi il panorama e guardando le case che le ricordavano tanto il suo piccolo paese di origine, da cui era dovuta fuggire per motivi di sicurezza.
A ora di pranzo si sedette sotto ad un albero e prendendo un pò di pane e formaggio, mangiò assaporando la serenità che da mesi le mancava.
Vide un uomo avvicinarsi e si irrigidì, non sapeva se aveva buone o brutte intenzioni, così stette lì ad aspettarlo.
L'uomo era molto robusto, con spalle larghissime e una folta barba, non doveva avere nemmeno 40 anni.
Le sorrise calorosamente e le chiese "Chi sei? Da queste parti non si vedono molti forestieri! Sarei ben felice di accoglierti in casa mia se tu lo desideri!Io sono Albert."
"Oh! Ne sarei grata! Grazie" rispose, esibendo il suo bellissimo sorriso, come non faceva da tempo.
"Posso chiederti come ti chiami?"
Sembrò molto indecisa prima di rispondere, così inventò un nome velocemente.
"Mmm... sono Akyta"
"Bel nome complimenti!"
"Grazie" mentre sorrideva si sentiva in colpa per aver mentito ad una persona così gentile nei suoi confronti, ma le circostanze non le permettevano di svelare il suo nome.
In quegli ultimi tempi aveva giocato un pò a ingannare i due schieramenti, ma presto quello con cui aveva deciso di allearsi avrebbe scoperto tutta la verità.
Ma per il momento doveva restare nell'ombra e fingere di non esistere.



L'angolo dell'autrice



Ecco un altro capitolo appena sfornato!
Continuo a tenervi sulle spine, ma credo che nel prossimo capito sarà svelato qualcosa. (una mia amica di classe mi ha proposto di svelare tutto nell'ultimo cap, ma io sono buoooona :D )
Spero che vi sia piaciuta la descrizione di questa new entry!!

Ringraziamenti
Stefy_81: è proprio il mio obiettivo tenervi sulle spine! Grazie per aver recensito!!
Akita: no, Oromis non è morto, da cosa lo presupponevi? Cmq grazie!
angelo_di_irlanda: grazie dei consigli, quando avrò tempo leggerò la tua ff :D

Infine vorrei ringraziare tutti coloro che stanno seguendo la mia giovane FF, e commentatela mi raccomando!!



A PRESTO!!!

  
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