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Autore: gateship    21/12/2013    2 recensioni
Sam si sente improvvisamente male durante una missione. Quello che Jack giudicava un malore passeggero è in realtà una grave malattia legata al naquadah... Riusciranno O'Neill e l'SG1 a salvarla? AU.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N/A: Quelle frasi all'inizio sono dei flashback; scusate se le battute non sono riportate alla lettera, purtroppo mi si è rotto il computer e ho perso la maggior parte degli episodi di Stargate quindi non ho potuto controllare citazioni!


Colonnello, deve andarsene da qui!

Niente risatine, Capitano...

È da quando ti conosco che mi comporto in modo insolito...

Lei non ha mai conosciuto il vero amore, vero?

Mi ricordo dei sentimenti...

È così buio...

È la mia arma da fianco, giuro!

Jack! Non lasciarmi! JACK!

Perché tengo a lei, molto più di quanto abbia mai pensato...

 

“NO!” Sam, con un grido, si mise seduta

“Sam?”. Daniel si sporse in avanti verso l'amica e fece un sorriso imbarazzato. “Intendevo Chamèna, scusa...”

“Daniel... sei Daniel, vero?”

Daniel sgranò gli occhi. “Sì!! È stupendo! Stai iniziando a ricordare! Come ti senti?”

“Ho un gran mal di testa... Sono in infermeria, vero? All'SGC?”

“Sì, ci sei mancata tantissimo, sai? Non ce la facevamo più!...”

“Danny abbassa il volume, non riesco a pensare se parli così forte...” disse con la testa tra le mani mentre le gote iniziavano a tingersi di rosso.

“Sì, giusto, scusa... dovevo immaginarmelo.”

Sam sorrise: “Cos'è successo?”

Un'ombra passò sul volto di Daniel “Veramente non so se sia il caso...”

“Sto bene, per favore, voglio sapere cos'è successo... l'ultima cosa che mi ricordo è che... che... ommiodio sono morta!!” I suoi occhi sgranati e impauriti.

“Non proprio”. Sam lo guardò interrogativa. “Sei ascesa, hai presente Orlin?”.

Carter scosse il capo, i ricordi ancora confusi, ricordava solo spezzoni della sua vita... l'entrata nel Programma Stargate, la morte della madre, i sentimenti per... “Jack!”

“Cosa?” Daniel si stupì. Sam non usava quasi mai il nome del Colonnello O'Neill.

“Si... si chiama Jack, vero? Sta bene? È vivo? Cosa gli è successo? Dio, Daniel è tutto così confuso...”.

Ributtò la testa sul cuscino e Daniel le si sedette accanto. “Ricorderai tutto Sam, tutto, ora devi solo dormire...” le disse prendendole la mano.

 

Jack si avvicinò a Daniel e Janet, intenti a parlottare sotto voce: “Sta bene?”.

Janet si mise sull'attenti, poi cominciò il rapporto: “Fisicamente Signore è a posto, il livello del naquadah è regolare, è in salute perfetta. Mentalmente posso dirle che i suoi ricordi sono ancora molto confusi. Si è svegliata con un forte mal di testa, probabilmente a causa dello zat.” proseguì abbassando lo sguardo. “Emotivamente Colonnello è una persona distrutta. Non sa chi è, non ricorda che piccoli frammenti del suo passato, è a pezzi. In più, mi dispiace dirglielo, ma credo che alla fine dovrà parlargliene.”

“Janet ha ragione, Jack. Hai fatto la scelta giusta, nessuno lo discute, ma quello che potrebbe significare per Sam, specialmente se ridotta in quello stato...” continuò l'amico accennando al letto di Sam.

“L'ho tradita, ecco quello che ho fatto.”

“Sarebbe morta!!”

“Signori, credo che dovremmo abbassare la voce, si sta svegliando...” disse Fraiser avvicinandosi a Sam.

“Ehi, come ti senti?” le chiese mettendosi di fianco al letto.

“Chi sei?”. Gli occhi di Samantha erano pieni di paura: per quanto ne sapeva poteva benissimo essere in mano a qualche nemico, però Daniel, Jack... Era tutto così strano!

“Sono Janet, una tua amica, come ti sen-?”

“Dov'è Jack?” Non sapeva chi fosse, voleva solo vederlo.

“Jack? Intendi il Colonnello O'Neill?”

“No, intendo Jack.”

“Credo di capire...” La guardò con aria pensosa per un attimo. Fece per alzarsi quando Sam le parlò di nuovo, chiedendole di Daniel. “Sono tutti e due qui, li chiamo.”


“Ehi Carter”.

“Jack?”

“Carter.”

“Sei Jack, vero?”

“Si.” rispose annuendo.

“... Io... tu sai cosa mi è successo? Voglio dire... è tutto così confuso... mi ricordo solo poche cose: tu, Daniel e dei sentimenti per...”

Il dialogo era stranamente familiare, pensò Sam, ricordava solo freddo, fuoco, paura, amore... “per te.”

“Io...” Per la prima volta nella sua vita il Colonnello Jack O'Neill era senza parole. Sapeva dei sentimenti di Sam per lui, ma nessuno dei due era mai stato così esplicito, mai.

Rendendosi conto di aver messo l'amico in imbarazzo, Sam s'affrettò a cambiare discorso.

“Cos'è successo?”

“... Da dove comincio? Non so quanto ti ricordi o...”

“Dall'inizio. Inizia dall'inizio di questa faccenda.”

“Va bene, facevamo parte di uno squadra, tu, io, Teal'c e Daniel, il ragazzo ci guarda dalla soglia della porta. Andavamo su altri pianeti e combattevamo i cattivi per così dire, abbiamo vissuto tantissime avventure. Tu eri la mente del gruppo, quella che sapeva sempre cosa fare, la persona più geniale che... Comunque, ti sei ammalata e sei morta. Beh, non proprio morta, diciamo... ascesa, sì, ascesa ad un piano superiore dell'esistenza, pieno, sai... di potere e tutte quelle robe lì... Sei scomparsa, non sapevamo come trovarti, è stato orribile, noi... noi pensavamo di averti perso... comunque ti abbiamo ritrovata e sei qui. Con il tempo ricorderai tutto...”
 

“Jack!” Daniel raggiunse correndo l'amico. “So che per te è difficile, ma...”

“Daniel, quando Carter ricorderà...”

“Credi che la memoria le tornerà? Non pensi che... non so... avrà solo dei flashback per tutta la vita?”

“I ricordi non si dimenticano, sono solo difficili da ricordare.”

“Prego?”

“È solo la frase di un film... Sai, mi preoccupa il fatto che quando ricorderà tutto si pentirà di quello che ha detto e che...”

“Che sarà arrabbiata con te per quello che hai fatto?”

“... nessuna riposta vero?”

Daniel scosse la testa desolato: “No, lo Stargate non si attiva neanche, a quanto pare avevi ragione... Jack, devi capirlo, se non lo avessi fatto ora lei sarebbe morta, tutti noi lo saremmo.”

“Ma se l'avessi convinta o se fossi rimasto, invece che pensare solo a lei... Ora tutti loro, tutti, sarebbero vivi. E poi il modo in cui l'ho... Non me lo perdonerò mai e neanche lei.”

N/A: Me ne sono accorta solo ora: grazie alle 3 che hanno messo questa ff tra le preferite e le seguite!!! Buon Natale a tutti! :D

  
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