Il cuore le batteva forte nel petto, come se volesse uscirle.
Il respiro ormai le mancava, le gambe si muovevano per inerzia, gli occhi erano pieni di lacrime e le guance erano rosse per l'aria fredda della sera.
Lo stava cercando, doveva parlargli..
Aveva aperto la porta di quell'aula e l'aveva visto con lei: stupida Corvonero!
Correva...
E non aveva alcuna intenzione di fermarsi.
Si sentì afferrare per una mano, si voltò con gli occhi colmi d'ira e dolore e si specchiò in due occhi freddi come il ghiaccio, ma penetranti come pochi.
Lui non disse una parola. Occhi negli occhi.
La sua mano era fredda, ma stringeva la sua con dolcezza.
La distanza tra loro si annullò.
Le loro labbra di incontrarono a metà strada. Lui sorrire contro la sua bocca quando lei si strinse forte al suo corpo.
Ne era sicura, non sarebbe più stata sola, su qualcuno avrebbe potuto contare.