21/12/2013
3 recensioniTutti: NO GRAZIE!
Cele: Ok, ok non scaldatevi! Mmmmmh, pensandoci bene meglio dire non raffreddatevi che è inverno!! (BATTUTTA SQUALLIDA TIME!!!!) Comunque io vi dico lo stesso il mio dilemma: ho il blocco dello scrittore nella storia "ci riincontriamo"!!!! HELP ME!!!!
PLEASE! Aspetto i vostri commenti...
BYE & buona lettura!
CELE_MISS_TWO_THOUSAND
P.S.:secondo voi i cap diventano sempre più corti??
PROLOGO
"Nave nemica a babordo!" urlò Zoro dal punto di vedetta.
"Che tipo di nave?" chiese Nami.
"Una della Marina! Sembra che si stia dirigendo verso qui!" rispose lo spadaccino.
"Mmmmm Mmmmm!!!" tentò di dire il Marine.
"Sssssssh... Zitto. Non c'è bisogno di dimenarsi" fece l'archeologa.
"Mmmmmm mmmmm! (Lasciami andare!)"
"Uh? Come dici? Non puoi liberarti? Chissà perché... Oh, forse perché sui miei guanti c'è dell'amalgatolite marina? Poveretto" disse Robin con un atteggiamento da cattivo dei film.
"MMMMMMMMMMMMMM!!!!!!!!!" urlò, anzi tentò di urlare Taku.
Un lavoretto FACILE? Nessun problema! Chiamiamo Zoro, Rufy e Sanji!
"Mmmh cosa dici? Non ti capisco se non parli bene! Sei un marine di tutto rispetto o no?". Takumi diventò rabbioso.
"Sai? Mi sto divertendo, è abbastanza piacevole vedere qualcuno che ti voleva fare uno sgarro cadere nella sua stessa trappola...". Robin diventò sempre più cattiva, strano per lei.
"Chiamare la marina militare? Pfui, scontato! Potevi inventarti qualcosa di più ingegnoso no? Oh, aspetta che ti lego per bene se no ti liberi e io non lo posso permettere". Come aveva detto lo legò ben stretto e non tolse le mani con i guanti.
"Mmmmmmmm" si sentì un gemito.
"Come? Ti senti ancora più debole? Beh, ovvio visto che anche la corda ha un po' di residui di algamatolite!". Sorrise sadica. "Dai, ora ti posso togliere queste mani tanto non ce la farai a liberarti..."
"Finalmente! Tu sei solo una brutta..." urlò lui.
"Una brutta cosa? Eh?"
"*ç£4%&!!!!"
"Ah sì? e allora tu? Hai fatto tutto questo per una stupida rottura che già c'era stata! Non stavamo più insieme da quando tu partii! Tu non sai quanto ho sofferto! E per questo ho deciso di toglierti dalla mia mente! Ora c'è Zoro al tuo posto perché so che lui non mi tradirà come hai fatto tu!". L'archeologa aveva le lacrime agli occhi mentre gridava.
"Cosa intendi dire?" il marine era perplesso. Robin tirò fuori un articolo di giornale. Diceva:
SCANDALO!
Un marine che si innamora di una pirata!
Il marine molto famoso Takumi
Timuti ha chiesto di essere la sua fidanzata alla pirata Lilly Cetsan. Lei ha acconsentito e ora tutto
il mondo ne parla!
"E
questo come lo chiami?" disse lei.
"Ehm... Beh tu... Noi..." lui non sapeva cosa dire.
"EH? Tu non sai quello che ho passato! Ho anche avuto un infanzia difficile e una vita difficile! Tutto era difficile per me! Poi ho incontrato te e mi hai cambiato la vita, solo che quando ho letto questo... Tu sei solo un infame! Un brutto schifoso infame! E ora hai messo in mezzo tutti i miei amici veri per una roba che ormai era finita tanto tempo fa! Ti odio! Ti odio! TI ODIO!!!". Mentre urlava iniziò a picchiarlo, voleva fargli male.
"Tu sai che cosa vuol dire separarsi da qualcuno di tanto caro?"
"Certo che lo so! Io sono rimasta sola e tu hai un sacco di persone al tuo fianco della tua famiglia!!! Cacchio non capisco quale sia il tuo problema! Sei ritardato?"
"Ma sarai tu quella ritardata! Mi sembri una cretina! Cosa credi? Pensi di essere al centro del mondo?"
"Yaaaah! Che bella battaglia!" "Vincitori come sempre!". Erano arrivati i ragazzi, erano vincitori...
"Robin, come v..." disse Nami aprendo la porta della stanza buia "Ops, scusami me ne vado..."
"No, no resta pure... Mi piacerebbe tanto se tu mi aiutassi a scegliere cosa fare a questo pezzo di ?*@§£&#*" sorrise Robin, era sempre più cattiva.
"Molto volentieri!" sorrise anche Nami, non molto strano per lei...
"Sentite piccole cacchette, voi non potreste mai fare nulla contro di me! Siete solo delle donne e si sa che le donne sono così deboli che le batterebbe pure un topo!" urlò tutto incacchiato Takumi.
"Oh! Come osi? Guarda che tu non sai quanto noi siamo forti! Io ho una taglia di 16.000.000 di ß!" gridò per tutta risposta la rossa.
"E a me che me ne frega?" replicò il marine.
"Te ne dovrebbe fregare perché ti abbiamo preso in ostaggio CRETINO!" rigridò Nami.
"Se, se come se riusciste a prendere in ostaggio me... Pfui..."
"Dove sei? Legato ad una sedia senza via d'uscita a litigare con due ragazze, che tra parentesi sono molto meglio di te, e su una nave di pirati che potrebbero toglierti di mezzo così!" Robin schioccò le dita.
"Sai che ti dico? Chiama pure i tuoi amichetti pirati! A me non me ne frega una beata °§[*ç&$!!!!!!!" urlò così forte Taku che risuonò in tutta la nave la parolaccia.
"RUUUUUUUUUFYYYYYYYY!!!! ZOOOOOOOOOROOOOOOOOO!!!!! SAAAAAAAAANJIIIIIIIIIII!!!" urlò Nami provocandolo "E ora che fai?? EH?"
"Sì dolcissima Nami? Oh... Sei tu lurido verme..." disse Sanji entrando prima con gli occhi a cuoricino e subito dopo normalissimi, anzi perfidi. Tutto silenzio... Strano, con Rufy in giro c'era sempre un casotto da benedir la luna...
"Allora? Perché ci hai chiamati? Mi stavo facendo un piccolo sonnellino..." borbottò Zoro sbadigliando e stiracchiandosi.
"Buzzurro, fai qualcosa che sto qui mi sta stancando a morte... Mi annoio, e tutto sto casino e troppo... Voglio tranquillità, TRAN-QUIL-LI-TA'!" si lamentò la rossa.
"Se, se 'spe un attimo che mi sveglio bene...". Zoro risbadigliò.
"Senti, se lo fai subito ti faccio una sorpresina..." bisbigliò Robin all'orecchio del suo ragazzo. Il buzzurro scosse la testa su e giu ancora stanco e si avvicinò.
"Che lavoro facciamo?" chiese Rufy curioso "Un bel pugno gom gom? Oppure qualcosa di più pesante?"
"Io direi un lavoro pulito... Uno facile e veloce, ma doloroso..." rispose Sanji. Avevano propio un atteggiamento da pirati veri, non era da loro.
"Dopo posso avere della carne??". Non c'è bisogno di dire chi fosse a pronunciare quelle parole.
"Sì sì ma ora fa il tuo lavoro!" disse Nami dando ordini come suo solito.
"Ok, vediamo un bel lavoretto semplice... Tecnica a una spada va bene?" riflettè lo spadaccino tirando fuori dall'involucro la Wado.
"Direi di sì...". Tutti e tre si avvicinarono al poveretto (così si fa per dire ovvio) seduto che si vide arrivare vicino a lui 3 satanassi. Cosa avrebbero fatto? Come ne sarebbe uscito fuori? Come avrebbe potuto sopravvivere in quel casino?
"Ehm... Beh tu... Noi..." lui non sapeva cosa dire.
"EH? Tu non sai quello che ho passato! Ho anche avuto un infanzia difficile e una vita difficile! Tutto era difficile per me! Poi ho incontrato te e mi hai cambiato la vita, solo che quando ho letto questo... Tu sei solo un infame! Un brutto schifoso infame! E ora hai messo in mezzo tutti i miei amici veri per una roba che ormai era finita tanto tempo fa! Ti odio! Ti odio! TI ODIO!!!". Mentre urlava iniziò a picchiarlo, voleva fargli male.
"Tu sai che cosa vuol dire separarsi da qualcuno di tanto caro?"
"Certo che lo so! Io sono rimasta sola e tu hai un sacco di persone al tuo fianco della tua famiglia!!! Cacchio non capisco quale sia il tuo problema! Sei ritardato?"
"Ma sarai tu quella ritardata! Mi sembri una cretina! Cosa credi? Pensi di essere al centro del mondo?"
"Yaaaah! Che bella battaglia!" "Vincitori come sempre!". Erano arrivati i ragazzi, erano vincitori...
"Robin, come v..." disse Nami aprendo la porta della stanza buia "Ops, scusami me ne vado..."
"No, no resta pure... Mi piacerebbe tanto se tu mi aiutassi a scegliere cosa fare a questo pezzo di ?*@§£&#*" sorrise Robin, era sempre più cattiva.
"Molto volentieri!" sorrise anche Nami, non molto strano per lei...
"Sentite piccole cacchette, voi non potreste mai fare nulla contro di me! Siete solo delle donne e si sa che le donne sono così deboli che le batterebbe pure un topo!" urlò tutto incacchiato Takumi.
"Oh! Come osi? Guarda che tu non sai quanto noi siamo forti! Io ho una taglia di 16.000.000 di ß!" gridò per tutta risposta la rossa.
"E a me che me ne frega?" replicò il marine.
"Te ne dovrebbe fregare perché ti abbiamo preso in ostaggio CRETINO!" rigridò Nami.
"Se, se come se riusciste a prendere in ostaggio me... Pfui..."
"Dove sei? Legato ad una sedia senza via d'uscita a litigare con due ragazze, che tra parentesi sono molto meglio di te, e su una nave di pirati che potrebbero toglierti di mezzo così!" Robin schioccò le dita.
"Sai che ti dico? Chiama pure i tuoi amichetti pirati! A me non me ne frega una beata °§[*ç&$!!!!!!!" urlò così forte Taku che risuonò in tutta la nave la parolaccia.
"RUUUUUUUUUFYYYYYYYY!!!! ZOOOOOOOOOROOOOOOOOO!!!!! SAAAAAAAAANJIIIIIIIIIII!!!" urlò Nami provocandolo "E ora che fai?? EH?"
"Sì dolcissima Nami? Oh... Sei tu lurido verme..." disse Sanji entrando prima con gli occhi a cuoricino e subito dopo normalissimi, anzi perfidi. Tutto silenzio... Strano, con Rufy in giro c'era sempre un casotto da benedir la luna...
"Allora? Perché ci hai chiamati? Mi stavo facendo un piccolo sonnellino..." borbottò Zoro sbadigliando e stiracchiandosi.
"Buzzurro, fai qualcosa che sto qui mi sta stancando a morte... Mi annoio, e tutto sto casino e troppo... Voglio tranquillità, TRAN-QUIL-LI-TA'!" si lamentò la rossa.
"Se, se 'spe un attimo che mi sveglio bene...". Zoro risbadigliò.
"Senti, se lo fai subito ti faccio una sorpresina..." bisbigliò Robin all'orecchio del suo ragazzo. Il buzzurro scosse la testa su e giu ancora stanco e si avvicinò.
"Che lavoro facciamo?" chiese Rufy curioso "Un bel pugno gom gom? Oppure qualcosa di più pesante?"
"Io direi un lavoro pulito... Uno facile e veloce, ma doloroso..." rispose Sanji. Avevano propio un atteggiamento da pirati veri, non era da loro.
"Dopo posso avere della carne??". Non c'è bisogno di dire chi fosse a pronunciare quelle parole.
"Sì sì ma ora fa il tuo lavoro!" disse Nami dando ordini come suo solito.
"Ok, vediamo un bel lavoretto semplice... Tecnica a una spada va bene?" riflettè lo spadaccino tirando fuori dall'involucro la Wado.
"Direi di sì...". Tutti e tre si avvicinarono al poveretto (così si fa per dire ovvio) seduto che si vide arrivare vicino a lui 3 satanassi. Cosa avrebbero fatto? Come ne sarebbe uscito fuori? Come avrebbe potuto sopravvivere in quel casino?