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Autore: slayerkitty    21/12/2013    4 recensioni
Un tweet mandato per sbaglio. La chance di una telefonata. O cosa succede quando la star televisiva Blaine Anderson tweetta per errore il suo numero di telefono.
- TRADUZIONE -
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Chance'
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Capitolo 8


Blaine si staccò dopo pochi secondi, già pronto a scusarsi: aveva appena baciato Kurt, il quale sembrava piuttosto scioccato. Aveva la bocca aperta e lo stava fissando, Blaine non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, domandandosi se la propria espressione fosse simile a quella dell’altro.

Nessuno dei due sembrava in grado di parlare, riuscivano solo a fissarsi. L’espressione di Kurt lentamente si trasformò in un sorriso, e Blaine non poté evitare di rispondere nello stesso modo. Era comunque sicuro di essere parecchio rosso.

“Mi hai baciato” disse finalmente in un sussurro Kurt, rompendo il silenzio. Erano ancora avvinghiati tra loro, Kurt aveva la schiena poggiata contro il lavandino e Blaine era appoggiato a lui.

“Non avrei dovuto, lo so..:” iniziò a dire Blaine (virgola) ma lo interruppe mettendogli un dito sulle labbra.

“Zitto Blaine” ordinò ancora parlando sottovoce. Spostò le dita e si avvicinò, baciandolo di nuovo. Blaine fece un rumore contro le sue labbra e liberò le mani da dove le aveva per portarle alla sua vita, stringendolo il più possibile. Quelle di Kurt si intrecciarono immediatamente dietro al suo collo. Non avrebbe mai potuto immaginare di poter sentire tutte quelle emozioni in una volta sola.

Kurt ruppe il bacio, inclinando il capo. Aveva gli occhi chiusi e stava stringendo Blaine, che in quel momento si rese conto di star tremando un poco “Mi lasci senza fiato” mormorò Kurt.

“Anche tu” cercò di dire Blaine. “Non avrei mai pensato di poter incontrare qualcuno come te”

“Se qualcuno l’anno scorso mi avesse detto che avrei baciato ‘Blaine Anderson’ nel bel mezzo della sua cucina a LA, gli avrei detto di andare a farsi vedere da qualcuno bravo.” Kurt si lasciò scappare una risata e anche Blaine non poté evitare di fare lo stesso.

Kurt tremò e poi spostò le braccia in imbarazzo. “Scusami” disse “Sono tutto bagnato e ho un po’ freddo”.

L’aria condizionata era accesa, e con i vestiti bagnati anche Blaine si sentiva gelare. “Perché non ci cambiamo così poi possiamo…parlare?”. Kurt sorrise e poi si diresse in salotto dove aveva la valigia. Blaine abbassò un po’ l’aria e poi andò in camera per cambiarsi i vestiti con pantaloni della tuta e una maglietta di Dalton. “Hey Kurt, vuoi-“ domandò Blaine aprendo un poco la porta del bagno che Kurt aveva lasciato socchiusa. SI bloccò a metà domanda, notando la sua schiena.

La sua schiena nuda e piena di lividi.

Kurt si voltò spaventato, mettendosi la maglietta bagnata davanti al corpo per non farsi vedere. A Blaine non importava molto sinceramente in quel momento il fatto di averlo visto senza maglia – la sua schiena era praticamente piena di grossi lividi violacei.

“Cosa ti è successo sulla schiena?” domandò Blaine avvicinandosi a Kurt e facendolo voltare.

“Cosa?” Rispose Kurt, con le sopracciglia alzate. Blaine  semplicemente tracciò il contorno dei lividi con le dita. “Oh, quello. Non è niente” disse Kurt.

“Dei lividi non sono ‘niente’” lo corresse “Ti prego, non mentirmi.”

“Sul serio Blaine, non è niente” insistette Kurt, e l’altro sospirò

“Uno dei motivi perché la nostra amicizia funziona così bene è l’onestà” disse cercando gli occhi di Kurt. “Ti prego, dimmi cos’è successo”.

“Okay” rispose Kurt anche lui sospirando e mettendosi la maglia del pigiama. “C’è un gruppo di ragazzi a scuola che pensa che sia divertente sbattere il ragazzino gay contro gli armadietti” spiegò velocemente. “E quando la mia schiena colpisce le serrature, succede questo…”

“Kurt” sussurrò Blaine sconvolto. Anche lui era stato vittima dei bulli, ovviamente. Ma non così, e comunque i suoi genitori appena scoperto l’avevano fatto trasferire alla Crawford.

“Va tutto bene Blaine, te lo assicuro” disse Kurt. “Ora andiamo a…parlare”

Blaine gli diede la mano e l’altro la prese, mordendosi le labbra. Entrarono in camera e si sistemarono sul letto.

“Quindi…” Kurt si guardò le mani, giocherellando con le sua dita. Blaine gli prese ancora la mano.

 “Se fossimo due normali teenager probabilmente non dovremmo parlare di questa cosa” disse Blaine. “Ma io sono un personaggio pubblico, quindi dobbiamo farlo” Kurt annuì. “Mi piaci molto”

Kurt arrossì. “Anche tu”

“Se noi…provassimo a stare insieme, sarebbe una relazione a distanza, e non sarebbe facile”

“Ci sentiamo comunque tutti i giorni Blaine” fece notare Kurt. “Sicuramente sarà dura non vedersi di persona ma c’è sempre Skype, le telefonate e…”

“Lo so” rispose Blaine. “Non potrai dire a nessuno di noi due – nemmeno ai tuoi amici”

“Sarebbe tanto  terribile se qualcuno lo scoprisse?” domandò Kurt timidamente.

“No,” Sorrise Blaine. “Se fosse per me lo griderei al mondo, ma i media Kurt, se lo scoprissero ci starebbero addosso, sia a me che a te. E non sarebbe per niente carino.”

“Lo so” sospirò Kurt.

“Quindi, vuoi comunque provare ad essere il mio…” Blaine indicò loro due.

“Ragazzo?” concluse la frase Kurt speranzoso.

“Sì, ragazzo” disse Blaine “Se tu ci stai, io sono disposto a provarci.”

“Sì” rispose Kurt timidamente. “Ma non ho mai avuto un ragazzo prima d’ora”

“Nemmeno io” rispose Blaine “A quanto pare dovremo imparare come comportarci insieme”

“Sembra una buona idea” Kurt sorrise e Blaine sentì le farfalle nello stomaco.

“Ora, per esempio, penso che ti darò un bacio” mormorò, avvicinandosi a Kurt.

“Okay” mormorò il ragazzo mentre Blaine si sedeva sulle ginocchia e si avvicinava, premendo le labbra dolcemente contro quelle dell’altro. La mano si posò contro la guancia di Kurt accarezzandola. Kurt gemette nel bacio e Blaine prese quel verso come una personale vittoria.

 
*

Kurt aveva perso la cognizione del tempo. Non aveva idea da quanto tempo si stessero baciando, ma era abbastanza sicuro di non voler smettere.
Aveva le mani intrecciate tra i ricci di Blaine, che in quel momento stava facendo conoscenza con il suo collo. Erano sul letto, Kurt era sdraiato di pancia con Blaine affianco. I loro baci erano leggeri, gentili e solo ogni tanto intervallati dalla lingua di Blaine contro la sua pelle candida.
Kurt stava lentamente, ma quasi sicuramente, per cedere.

“Blaine” disse Kurt ansimando “Blaine” Blaine si spostò un poco, i suoi occhi luminosi lo guardavano. “Dovremmo….dovremmo fare…fare una pausa”

“È troppo?” domandò Blaine aria preoccupata.

“Forse un po’ sì…”rispose Kurt. “Penso che abbiamo di gran lunga superato la prima base e iniziato la seconda”

“Un’analogia sportiva, Signor Hummel” lo canzonò Blaine . “Sono sconvolto.” 

“Zitto,” disse Kurt, dandogli una pacca sul braccio. 

“Allora andremo più piano” promise Blaine, spostandosi un po’ da lui, che tolse le mani dai suoi capelli e seguendo tutti i suoi movimenti con le mani. Blaine guardò l’ora.
“Si sta facendo tardi. Vuoi….vuoi dormire ancora con me stasera?” Blaine sembrava speranzoso.

“Mi vuoi ancora qui?” Kurt lo guardò fisso negli occhi, sentendosi sopraffare da tutte le emozioni che riusciva a leggervi.

“Sì” ammise Blaine.

“Perfetto,” rispose Kurt. “Film? Tocca a te scegliere.” 

I due si accoccolarono insieme sotto le coperte; Kurt abbracciato a Blaine, e guardarono My Fair Lady. Blaine fu il primo ad addormentarsi, e Kurt fu contento di poter passare il tempo a guardare sia il film che Blaine addormentato.

Questo bellissimo ragazzo era il suo ragazzo. 

Sospirando felice, Kurt poggiò la testa contro il suo petto, addormentandosi.
*

Domenica mattina Blaine si svegliò da solo. Allungò la mano per cercare Kurt, ma il suo lato del letto era vuoto. Sbattè le palpebre, si sedette e si guardò attorno.
Un rumore gli disse che Kurt era ancora lì, sorrise ripensando alla notte precedente.
Lui e Kurt stavano ufficialmente insieme.

“Oh sei sveglio” disse Kurt, entrando in stanza. Stava portando un vassoio pieno di cibo e con un fiore in un vaso. Sembrava un po’ deluso.

“Mi sono appena svegliato, giuro” rispose Blaine che voleva vedere ancora il sorriso di Kurt. “Hai preparato la colazione?”

“Sì” annuì Kurt “Insalata di frutta con yogurt”

“Sembra buonissimo” disse Blaine, toccando il materasso accanto a lui. Kurt gli diede il vassoio e poi si sedette al suo fianco. Blaine sistemò il vassoio a metà tra loro due e poi i ragazzi iniziarono a mangiare. In qualche modo si ritrovarono a parlare di come Kurt fosse diventato un fan di Dalton.

“Le cose non andavano molto bene” ammise Kurt. “Avevo appena fatto coming out – nonostante a scuola mi avessero chiamato ‘frocio’ per anni – e tra i bulli e le granite….volevo solo scappare via. Quindi quando ho scoperto che ci sarebbe stato uno show di soli ragazzi in una scuola privata, e che avrebbero cantato nel glee club
– sembrava una cosa perfetta per me” Kurt prese per mano Blaine. “E vederti, un ragazzo gay che interpreta un personaggio gay sulla mia televisione ogni settimana – non puoi capire cosa significava per me. E non solo per me, ma anche per un sacco di altri ragazzi al mondo”.

“Wow” Blaine era senza parole. “Rimango sempre sconvolto quando la gente mi racconta le loro storie” fece una pausa. “Non avrei mai immaginato che con il mio lavoro avrei potuto aiutare così tante persone”.

“È perché sei speciale Blaine” mormorò Kurt; Blaine si sentì arrossire e si avvicinò per baciarlo. Kurt sapeva di frutta e di yogurt e Blaine sentì il bisogno di prolungare il bacio.

“Potrei baciarti all’infinito,” disse Blaine contro le sue labbra. Kurt ridacchiò.

“E’ fisicamente impossibile,” lo canzonò Kurt e Blaine sorrise.

“Scommettiamo?.” Blaine lo baciò di nuovo chiedendo di entrare nella sua bocca e Kurt acconsentì dopo qualche secondo. Non sapeva bene chi dei due gemette quando le loro lingue si incontrarono, probabilmente entrambi.

Si mosse, cercando di avvicinarsi di più a Kurt, afferrandogli i capelli con una mano. Sentì un suono strano e si mosse spaventato quando notò di avere tutte la gambe sporche di succo d’arancia.
Blaine si mosse indietro e tutto il liquido bagnò le lenzuola e il suo pigiama. Kurt scoppiò a ridere.

“Mi spiace,” disse ancora ridendo. “Ma dovresti vedere la tua faccia.” 
*


Kurt si tenne occupato rifacendo il letto di Blaine e cambiando le lenzuola sporche. Non riusciva a smettere di ridacchiare ripensando alla faccia di Blaine. Era quello che si meritavano visto che si erano dimenticati di avere un vassoio tra loro. Riusciva a sentire la doccia scorrere e sapeva che Blaine era li sotto a lavarsi via il succo d’arancia. Kurt era felice di non essersi sporcato, anche se si sentiva in colpa per Blaine (e per le sue lenzuola, visto che erano decisamente costose). Sistemò i cuscini ripensando a quello che stava succedendo poco prima dell’incidente del succo. Sentì la faccia accaldata e poteva immaginare di essere rosso – riusciva ancora a percepire la sensazione della lingua di Blaine nella sua bocca.

Si era sempre immaginato cosa ci fosse di così piacevole nel baciare qualcuno. Le persone in Tv e nei film lo facevano sempre. Una volta aveva anche beccato Finn e Rachel baciarsi (esperienza traumatica visto che sembrava quasi che Finn volesse mangiare la faccia di Rachel) ma ora che aveva provato…
Kurt tremò un poco, e poi sorrise. “Uh, Kurt?” si voltò sentendo la voce di Blaine alle sue spalle.

“Cos-“ disse Kurt, interrompendosi a metà per la sorpresa. Blaine era davanti a lui con solo un piccolo asciugamano in vita. Kurt era abbastanza sicuro che i suoi occhi fossero spalancati e che il suo viso fosse bordeaux, ma non riusciva a togliere lo sguardo.

“Ho dimenticato di prendere il cambio” spiegò Blaine.

“Si, io stavo…” disse Kurt indicando la porta e sorpassando Blaine che entrò in camera e lasciò uscire Kurt.

Il ragazzo scappò in corridoio chiudendosi la porta alle spalle e premendosi le mani sulla bocca per non fare versi.
Dio santo, il suo fidanzato era davvero sexy.
*

I due trascorsero la giornata facendo i pigroni – una maratona dei loro musical preferiti, e una cena ordinata da Blaine che aveva convinto Kurt a provare il sushi.
Si sdraiarono insieme a letto, come avevano fatto per le due notti precedenti, baciandosi e cercando di prendere conoscenza con i loro corpi, fino a quando uno dei due, Blaine questa volta, dichiararono tregua.

Blaine si addormentò nel momento in cui poggiò la testa sul cuscino, ma Kurt ci mise un po’ di più ad addormentarsi, troppo emozionato per dormire. Il giorno successivo sarebbe stato su un vero set cinematografico. Stava cercando di immaginare come sarebbe stato e cosa avrebbe potuto dire di intelligente ai colleghi di Blaine.

L’ultimo pensiero prima di addormentarsi fu la speranza di non fare figuracce.
 
   
 
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