Ma nessuno,davvero nessuno,aveva davvero il coraggio di toccare anche un filo d'erba di quel prato.
Nessuno nessuno,e solo per colpa sua.
Come il demonietto scampato alle fiamme e voglioso d'avventure si addormenta sotto il manto nero e riccio di un agnellino neonato e ancora troppo zoppicante per stare al mondo,così lei stava chiusa accoccolata tra polvere e ragnatele e occupava quella casa. Da quanto fosse lì o come o perchè fosse ancora lì non lo sapeva con certezza. Era lì e basta,e già le storie sulla sua presenza avevano allontanato qualsiasi possibile ospite,anche le coppiette venute a scopare o gli adolescenti venuti a bucarsi o i bambini a dimenticare palloni da calcio.