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Autore: karter    21/12/2013    1 recensioni
dopo una lunga assenza rieccomi qui con una piccola shot sulla mia coppia preferita la acexnamispero possa piacrvi! xD
dal testo:
Non pianse Nami, troppo sconvolta per potervi riuscire. Tenne stretto a se quel giornale, senza fiatare, sperando di star sognando, di potersi svegliare da un momento all’altro ancora nel suo letto, sulla Sunny, tra i suoi compagni, ma ciò non accadeva. Chiudeva e riapriva gli occhi, ma le immagini davanti a se restavano invariate, sempre uguali, solo più appannate, più confuse. Le lacrime avevano iniziato a rigarle il volto, graffiandolo prepotentemente con le loro scie salate.
se vi ho incuriositi solo un pochino ci si becca dentro!
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo notturno era di un insolito blu, più scuro del solito, come se le stelle avessero deciso di non brillare quella sera, di smettere di splendere nella notte portando tristezza nell’animo delle persone. Una giovane donna dalla folta chioma arancio osservava con sguardo malinconico quel cielo che da anni era testimone delle sue avventure per i mari e non.
Osservava quel cielo con sguardo assente, ripensando al suo passato, alla sua vita prima di quel maledetto giorno che le aveva rovinato la vita per sempre, facendola finire in un baratro senza fine.
 
Era una calda giornata sull’isola di Watharia, l’aria era calda e solo una brezza leggera solleticava la pelle dell’unica donna presente su quella piccola isola.
-Namiiii- la chiamò un vecchietto con una lunga barba grigia e uno strano vestito azzurro correndo verso di lei –Un gabbiano viaggiatore ha perso il giornale!-
-Oh, finalmente potrò sapere cosa accade sulla terra!- disse felice la ragazza. Ora avrebbe potuto scoprire se anche i suoi compagni erano sani e salvi.
-Ecco a te!- le disse porgendole quei fogli che per lei erano come un tesoro.
La ragazza li prese felice, sorridendo al vecchietto che la stava ospitando dirigendosi all’ombra di un albero per poter leggere tranquillamente.
-Sono proprio curiosa di sapere cosa mi sono persa in questi giorni di assenza forzata- disse pensierosa decidendo di leggere il giornale al contrario, aveva voglia di buone notizie e sapeva bene che in prima pagina non ve ne erano mai.
Si ritrovò a sfogliare quel giornale leggendo di tutto, da annunci di oggetti in vendita (un negozio su un’isola del nuovo mondo aveva deciso di utilizzare lo spazio pubblicitario per mostrare l’ultimo modello di cannocchiale arrivatogli), notizie di matrimoni famosi e nascite incredibilmente numerose. Sorrise la navigatrice mentre immaginava anche se stessa con un bimbo in braccio davanti ad un camino ad aspettare il ritorno del suo amato.
Continuò a sfogliare quelle pagine finché non gli si presentò davanti un’immagine devastante: Marinefort rasa al suolo. Curiosa decise di andare alla prima pagina per capire meglio cosa fosse successo, ma appena i suoi occhi incontrarono la foto posta lì, le sembrò di sentire il proprio cuore fermarsi e cadere a pezzi, in mille piccoli pezzi che non si sarebbero più ricomposti.
In prima pagina steso a terra, con un buco sulla schiena stava lui, l’unico uomo della sua vita, l’uomo che era riuscito a farle battere forte il cuore e farla sentire amata, protetta e felice, dannatamente felice. Mentre ora lui era steso a terra, morto, e lei non aveva potuto far niente per salvarlo, non era potuta neanche essere al suo fianco prima che chiudesse gli occhi per sempre, non era neanche riuscita a dirgli che lo amava. Aveva rimandato talmente tante volte, sempre convinta che ci sarebbe stata una nuova occasione, e invece il destino l’aveva giocata. Gliel’aveva portato via prima del tempo.
Non pianse Nami, troppo sconvolta per potervi riuscire. Tenne stretto a se quel giornale, senza fiatare, sperando di star sognando, di potersi svegliare da un momento all’altro ancora nel suo letto, sulla Sunny, tra i suoi compagni, ma ciò non accadeva. Chiudeva e riapriva gli occhi, ma le immagini davanti a se restavano invariate, sempre uguali, solo più appannate, più confuse. Le lacrime avevano iniziato a rigarle il volto, graffiandolo prepotentemente con le loro scie salate.
Stava male, si sentiva morire dentro e non riusciva a muovere un muscolo. Il suo corpo era paralizzato, mentre dentro voleva urlare, mandare tutto al diavolo, correre, prendere una bolla e lasciare l’isola, ma non fece nulla di tutto ciò.
Rimase seduta lì, sotto quell’albero a osservare il cielo, persa in un mondo di ricordi, finché esausta, non cadde in un sonno profondo, privo di sogni.
 
Stanca di stare seduta sulla spiaggia decise di alzarsi e andare a fare una passeggiata. Ormai era abituata a girare da sola di notte, senza nessuno a proteggerla, con la sola compagnia della luna e delle stelle e le andava bene così. Aveva rinunciato a tutto per vendetta e mai si sarebbe tirata indietro. L’avrebbe vendicato, a qualsiasi costo.
 
 


ANGOLO COMBINA DISASTRI:
salve gente! xD
è un pò che non pubblico in questo fandom, quindi eccomi qui con una piccola shot in attesa che mi torni l'ispirazione per proseguire la mia long "di nuovo inseime".
spero tanto che questa storiella senza pretese vi sia piaciuta e che vogliate lasciarmi un commentino :)
alla prossima
un bacio a tutti
karter
  
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