Stay Alive.

Era tutto normale per me.
Tutto estremamente normale.
Nulla di nuovo, e proprio nulla che mi avrebbe stupita.
Avrei sorteggiato i tributi – vincitori-, li avrei accompagnati a Capitol City, avrei fatto in modo di ricevere più sponsor  possibile, li avrei educati e ammaestrati a quel genere di cose, a combattere.
Sarebbero entrati nell’arena. Sarebbero morti.
Osservai il mio viso allo specchio, la parrucca bionda pungeva, il trucco meno esplosivo degli scorsi anni lasciava intravedere il mio vero viso, la mia carnagione chiara, le mie guancia rosee, i miei occhi.
Erano diversi. Erano tristi. Erano sgomenti, delusi, amareggiati.
 “Sarà una grande,grande,grande giornata” pensai, ma dal mio viso non trapelava proprio nulla di grande.
Tutto era normale, ero io quella diversa.
Mi  ero affezionata ai miei tributi, chi me lo avrebbe mai detto?
Iniziai a rendermi conto della malvagità di Capitol City, della tirannia di Snow, proprio in quel preciso istante, quando Snow annunciò la 75° edizione “I tributi verranno mietuti tra i vincitori ancora in vita di ogni distretto”.
Quella frase fu un colpo al cuore.
Pensai a Peeta e a Katniss, al loro imminente matrimonio, a quello che avrebbero dovuto ancora sopportare, alle notti in cui Katniss aveva gli incubi, e non fu solo una la volta in cui il mattino seguente li vidi  dormire insieme, loro c’erano l’una per l’altro, ma Haymitch?
Chi c’era per lui? Come si sentiva? Cosa provava in quel momento? Era da troppo tempo che non giocava di nuovo, anche lui era stato male, anche lui aveva sofferto, aveva toccato con mano cosa significasse perdere una persona a te cara, aveva dovuto uccidere anche lui contro la propria volontà.
Anche lui con tutte le sue forze aveva cercato di restare vivo.  

Così qualche minuto dopo lo chiamai.
Il telefono continuava a squillare, e squillare.
Immaginai il suo volto sgomento, ancora intontito per il post-sbornia, immobile di fronte al grande televisore, a maledire e imprecare contro Snow, e le sue stupide regole.
Ero convinta che aveva  bisogno di me.
Il telefono continuava a squillare, non avrei riattaccato, mi avrebbe risposto, e se non lo avesse fatto, avrei preso un treno da un momento all’altro.

Lo squillo si interruppe, sentì mugugni dall’altro lato della cornetta.
- Haymitch? Ci sei? – chiamai
-Ciao, dolcezza. – quando mi chiamava così mi sentivo sempre piuttosto scossa, ma in quel momento in  quella frase non trapelava nessun secondo fine, solo un’infinita tristezza, e anche una dose di paura.
-Come stai?- gli chiesi, sapevo di non poter esprimermi completamente con lui, Snow avrebbe potuto origliare la nostra conversazione.
-Come dovrei stare?- ripose soltanto.
-Mi dispiace- non seppi dire di più
-Ehi dolcezza, di sicuro dispiace di più a me- ecco che, anche se solo per un istante, sembrò il mio Haymitch di sempre.
- Haymitch?- domandai, lui non rispose, sapendo che avrei continuato a parlare – Resta vivo.
Sentì la sua risata risuonare dall’altro capo del telefono  -Dolcezza ti stai preoccupando per me?.
All’improvviso divenni paonazza, e non seppi  più cosa dire, odiavo quando faceva lo sfrontato così gli dissi soltanto – Certo che no, idiota!
Rise ancora una volta, e il mio battito si fermò.
-Ehi, dolcezza, quando tutto questo finirà ti prometto che verrai a vivere con me, compreremo mobili tutti in mogano!
Questa volta non potei che ridere anche io. – Ci sto – risposi con un velo di voce.
- E tranquilla – poi non so a chi si rivolse in particolare – Ce la faremo, vivremo, tutti i tributi.- disse – Capito Snow??- urlò a squarcia gola, tanto che coinvolse anche me, che all’improvviso divenni solare, ed energica.
-Dolcezza, io vado, è arrivato Peeta -

Richiusi il telefono e tornai allo specchio – Ce la faremo. Resteremo Vivi.
 

Sana96
Ciao a tutti, vorrei scusarmi per il lungo ritardo, ma l'ispirazione se ne era andata,
ma per tutti i gorgosprizzi (?) dopo che è tornata non ho fatto altro che mettermi a scrivere:')
Beh come sempre spero che non sia OOC ^^' 
Vorrei ringraziare chi ha messo questa fic tra le preferite, seguite e ricordate, chi recensisce o chi solo legge. 
Vi ringrazio perché senza di voi questa storia non andrebbe avanti:') 
Alla prossima missing-moments.  
Recensite:)

ps. come potete vedere questa raccolta di missing-moments non ha un ordine cronologico.