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Autore: Seeyousmile    22/12/2013    3 recensioni
Questa è una raccolta di one shots della fanfiction One Day con il punto di vista di Louis.
Ci sarà anche una scena eliminata in cui potrete apprendere i pensieri di Rose.
Lo scopo di questa raccolta è di approfondire la storia a cui ormai mi sono affezionata, e di farvi capire veramente cosa significhi Rose per Louis.
 
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Louis e Rose'
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SEND ME AN ANGEL

 

Il cielo chiaro di New York era proprio come lo ricordavo; tutto di quella città era rimasto come l'ultima volta. Le luci splendevano, la mia faccia e quelle dei ragazzi erano dappertutto e le urla delle fan non si fermavano mai.

Avrei dovuto essere felice. Avrei dovuto divertirmi, ma sembrava che non riuscissi ad apprezzare tutto ciò che mi stava attorno. Sembrava che non riuscissi ad essere felice come una volta.

Sapevo che non poteva essere a causa della rottura con Eleanor. Mi aveva lasciato alcune settimane prima. Aveva detto che non sopportava più quella vita e voleva un fidanzato normale. Ed era totalmente comprensibile, dal mio punto di vista. Non ne ero rimasto particolarmente ferito. Probabilmente era perché non la amavo abbastanza. Ma mi dava comunque fastidio non avere qualcuno con cui stare oltre ai ragazzi.

 

“Amico? Stai bene?” Harry mi svegliò dai miei pensieri e mi girai per guardarlo.

“Alla grande.” Risposi annuendo, fingendo uno dei miei migliori sorrisi.

Harry mi guardò dubbioso prima di annuire e decidere di lasciar perdere.

Aveva capito che non ero di buon umore, né entusiasta.

Sentivo che mancava qualcosa ma non capivo cosa.

“Accendi la radio, Paul!” Disse Liam prima di aggiungere un “per favore” alla fine, facendoci ridere tutti. Paul si aggiunse a noi prima di obbedire ed accendere la radio.

“Vediamo cosa trasmettono prima di voi.” Mormorò Paul cambiando alla stazione z100.

 

Stavamo andando all'intervista radiofonica in programma con Elvis Duran per lo show della mattina. Sarebbe stata la prima a New York.

“Andiamo!” Urlò la voce di un uomo alla radio. “Canta! È quello per cui sei pagata!”

“Cosa volete che canti?” Disse una voce dolce, femminile. Rabbrividii.

Quella voce, era bellissima alle mie orecchie. Di chi era?

“La vostra numero uno, ovviamente! Dai Rose, so che è presto ma devi svegliarti!” La prese in giro l'uomo, che pensai fosse Elvis, e la sentii ridere in risposta.

Era la risata più bella che avessi mai sentito.

“Va bene, va bene!” Disse lei tra le risate. “Alex? Nate? Siete pronti?”

“Si, questa è la versione acustica della nostra canzone One Day.” Disse una voce più profonda prima che la chitarra cominciasse ad essere suonata.

Sentii qualcuno prendere un respiro profondo prima che la canzone cominciasse ad essere cantata dalla voce più bella ed angelica che avessi mai sentito.

 

When the night arrives

Before I go to sleep

I turn off my light

Crawl into my bed

Look at your picture

above me

I, shed a tear or two

Close my eyes

Inspite of all my

Mistery and just

Pray

Pray that

 

One day I will wake up

And something will change

One day I'll wake up

To a brighter day

Either that your face

Has faded away

Or maybe

with all my misfortune

You'll find me and

You'll love me

Maybe just

One day.

 

Once your voice in my head

Puts me to sleep

I dream of you and me

All the possibilities

That could be

Like happiness for the

Two of us together

Or mistery

For me at leat

But for some reason

In the outcome of

All my dreams

You're always happy ohhhh

 

One day I will wake up

And something will change

One day I'll wake up

To a brighter day

Either that your face

Has faded away

Or maybe

With all my misfortune

You'll find me and

You'll love me

Maybe just

One day.

 

I look at everyone

Around me

And there's me

Sitting alone

All by myself

Waiting, for my heart

To lead me the way

Cuz' nothing has changed

 

One day I will wake up

And something will change

One day I'll wake up

To a brighter day

Either that your face

Has faded away

Or maybe

With all my misfortune

You'll find me and

You'll love me

Maybe just

One day.

 

One day

I know

Things are

Gonna change

 

Wow. Ero senza parole. Quell'angelo. Quella voce. Cantava maestosamente, così bene. Come poteva una persona avere una voce tanto angelica?

E la canzone sembrava avermi spezzato il cuore. Era così bella, così perfetta. Non avrebbe dovuto essere infelice. Avrebbe dovuto sorridere sempre.

 

“E queste erano Le Fanatics con il loro singolo One Day! Faremo una pausa prima di riprendere con una piccola intervista alla band!” Annunciò Elvis prima di essere interrotto dagli annunci pubblicitari.

No, non andare. Parla di nuovo, lasciatela parlare!

“Siamo arrivati ragazzi! Un po' in anticipo a dire il vero, quindi perché non salite di sopra mentre io vado a parcheggiare?” Suggerì Paul e mi sembrò di non riuscire ad uscire dalla macchina abbastanza velocemente.

Il resto dei ragazzi mi seguì e insieme raggiungemmo lo studio tra le urla delle fan. Ci facemmo indicare la stanza corretta dalla signora che lavorava lì. Cercavo di stare calmo ma dentro ero tutto un fremito perché volevo solo vedere quella ragazza prima che se ne andasse.

Sentivo di aver bisogno di lei.

“Potete sedervi qui mentre l'altra band finisce e se ne va.” Ci informò la signora e tutti decidemmo di seguire il suo consiglio sedendoci sui divani che erano nella sala d'ingresso.

Ci stavamo tutti guardando intorno per vedere dentro allo studio ma non ci riuscivamo. La finestra era bloccata dalle troppe persone e sentii una morsa allo stomaco sapendo che la ragazza era lì dentro e io non potevo vederla.

Ma potevo ancora sentirla.

“Allora, com'è crescere così in fretta?” Chiese la presentatrice alla band.

“”Be', è abbastanza diverso. Prima potevamo camminare fuori in pace ma ora abbiamo i fan e i paparazzi sempre con noi. Ma ovviamente amiamo i nostri fan quindi ne vale la pena.” Disse lei e mi ritrovai a sorridere.

Volevo solo vederla, dovevo vederla.

“ARRIVEDERCI ROSE, NATE ED ALEX!!!” Esclamarono tutti i presentatori e fu in quel momento che mi resi conto che sarebbe uscita.

Rose.

Ecco qual'era il suo nome.

Era bellissimo, come la sua voce.

“Ciao a tutti!” Esclamò lei, Rose, seguita dagli altri due ragazzi. La trasmissione finì.

Il mio stomaco era tutto in subbuglio ancora prima che uscisse. Non sapevo perché o come questa ragazza avesse già quell'effetto su di me. Non era mai successo prima. Non sapevo cosa mi stesse succedendo.

La porta si aprì e tutti uscirono seguiti da tre persone sconosciute che sembravano circa della nostra età.

Il primo era un ragazzo, alto, muscoloso e con la pelle scura come quella di Zayn. Aveva i capelli neri e lunghi. Anche il ragazzo seguente era abbronzato ma non tanto quanto il primo. Aveva i capelli castani e ricci, più corti di quelli del primo ragazzo.

Ma l'ultima persona che entrò nella stanza mi tolse il respiro.

Era bellissima. Entrò nella stanza con un enorme sorriso sulle labbra e tutto l'ingresso sembrò illuminarsi alla sua entrata. Aveva i capelli lunghi e castani, completamente lisci che le ricadevano sulla schiena. Indossava un vestito bianco con dei tacchi che la rendevano circa della mia altezza o un po' più bassa. Aveva un fisico che la maggior parte delle ragazze avrebbero invidiato e i ragazzi avrebbero amato. Era perfetta. Aveva gli occhi marroni, i più grandi che avessi mai visto e potei giurare che il mio respiro si fermò per un attimo.

Rose, quella donna, era la creatura più bella che avessi mai visto. Sembrava un angelo. Aveva la voce, il nome e l'aspetto di un angelo.

Qualcuno l'aveva di certo mandato sulla terra.

Non riuscivo muovermi verso di lei, tutto quello che potevo fare era fissarla.

Guardai alla mia destra e vidi che tutti i ragazzi stavano guardando quel trio. Ma non erano tutti con lo sguardo su di lei come lo ero io.

Be', tranne Zayn.

Anche lui la stava guardando come se fosse stata un angelo.

Non era un bene.

Decisi di ignorare la cosa e continuare a guardare quella bellissima ragazza, sperando che in qualche modo i suoi occhi incrociassero i miei ma sembrava troppo impegnata a fare foto con la sua band e i presentatori per degnarmi di uno sguardo.

“Rose! Puoi autografare questo cappello, così possiamo darlo alla centesima persona che ci telefonerà?” Le chiese Elvis e lei annuì prima di avvicinarsi a lui e autografarlo.

“Grazie mille per averci ricevuti. Ascolto la vostra stazione da quando ero una ragazzina anche se non capivo tutto quello di cui parlavate.” Disse Rose dolcemente prima di emettere una piccola risatina.

Un sorriso apparve automaticamente sulle mie labbra a quel suono che esprimeva pura felicità.

“Oh no! Probabilmente ti hanno traumatizzato un po' l'infanzia!” Disse uno dei due ragazzi della band facendola annuire e ridere.

“Vi esibirete ai VMAs giusto?” Le chiese Elvis e tutti e tre annuirono. “Buona fortuna allora! Sono sicuro che sarà un grande spettacolo! Teniamoci in contatto!”

Salutarono tutti e il ragazzo con i capelli castani e ricci circondò Rose con le braccia e il mio stomacò sembrò pietrificarsi perché non avevo mai preso in considerazione l'idea che potesse avere già un fidanzato o che stesse con uno dei suoi compagni della band.

Era abbastanza bella da avere chiunque desiderasse.

“Dove vai ora, Rose?” Le chiese lui fissandola ammirato, ma lei non sembrò accorgersene.

“Esco con Darren.” Le disse e il mio cuore perse di nuovo un battito.

Chi era Darren?

Un altro?

“Cosa?” Chiese il ragazzo che non sembrava affatto felice della novità e si vedeva chiaramente la gelosia nei suoi occhi.

“Calmati, Nate. Mi ha promesso che mi avrebbe portata a vedere il Re Leone a Broadway, sai quanto amo queste cose. Devo godermi New York finché sono qui!” protestò lei verso il ragazzo che si chiamava Nate e non potei fare a meno di pensare a quanto fosse adorabile quando cercava di convincere qualcuno senza deluderlo.

Probabilmente sarebbe stata capace di ottenere qualsiasi cosa volesse da me solo guardandomi in quel modo. Non stavo scherzando, era troppo adorabile per resisterle.

E questo Nate lo sapeva ovviamente.

“bene. Stai attenta!” Le disse Nate proprio mentre la porta si apriva, facendo apparire un ragazzo alto, magro e abbronzato, con i capelli ricci. Appena entrò Rose si staccò da Nate e corse ad abbracciarlo.

“Hey tesoro.” Disse l'uomo, che presunsi fosse Darren. Bruciai di gelosia.

Volevo solo che mi guardasse perché per qualche ragione non riuscivo a muovermi.

Desideravo disperatamente che i suoi grandi e bellissimi occhi incontrassero i miei, ma ovviamente non sarei stato abbastanza per lei.

“Darren!” Esclamò lei baciandole le guance, lei arrossì.

Prima avevo pensato fosse bellissima, ma non era neanche lontanamente vicino alla bellezza che assumeva arrossendo.

E per qualche ragione mi uccideva il fatto che non ero io a poterlo far accadere.

“Prenditi cura di lei, Darren.” L'altro ragazzo, mi pareva si chiamasse Alex, parlò per la prima volta. Sembrava il protettivo del gruppo. “È come se fosse la mia sorellina quindi attenta a non perderla!”

“Hey!” Rose guardò Alex incredula. “È successo solo una volta!”

“Una volta è abbastanza per far spaventare permanentemente tutti, Rose. È una vagabonda quindi tienila sotto controllo.” Alex la stuzzicò facendole la linguaccia.

Darren rise. “Lo farò Alex, lo farò.”

“Andiamo, loro sono cattivi.” Rose sbuffò in modo adorabile incrociando le braccia.

No. Non andartene.

Ma per qualche ragione non riuscivo neanche a far uscire le parole di bocca.

“Ci vediamo stasera!” Dissero Alex e Nate mentre Rose e Darren se ne andavano.

“Amico, sei proprio cotto di Rose.” Alex prese in giro Nate scompigliandogli i capelli.

“Sta' zitto. Non è vero. È solo Rose, la mia migliore amica. La nostra migliore amica.” Disse Nate poco convinto. Alex si girò ma si fermò notando noi cinque che li guardavamo.

“Oh scusate, non vi avevamo visto lì.” Disse Alex imbarazzato facendo ridere Harry.

“Tranquillo. È stato divertente.” Rispose il riccio e i due si rilassarono un po'.

“Torniamo indietro e cerchiamo qualcuno con cui uscire.” Disse Alex a Nate dandogli una piccola pacca sulla schiena. Il riccio annuì prima di uscire dalla stanza.

Ed ecco qui.

Lei se n'era andata.

Se ne erano andati tutti e tre.

Ed io ero ancora lì. Da sola. Cercando di capire cosa cavolo mi aveva impedito di parlare.

Lei era proprio lì e io non le avevo nemmeno rivolto la parola.

Cosa cavolo hai che non va, Louis?

Perchè non riuscivo a muovermi?

Avevo visto un angelo e non ero neanche riuscito ad alzarmi e presentarmi.

Ero stato uno stupido.

“Tutto bene, amico? Sembri frastornato e anche un po' incazzato.” Mi sussurrò Harry e io scossi la testa.

“Era così bella ma per qualche ragione non sono riuscito a parlarle.” Sbuffai mettendomi la testa fra le mani.

“Rose, dici?” Mi chiese Harry ed io annuii. “Non preoccuparti, boobear. Li rivedremo ai VMAs.”

Alzai all'improvviso la testa e lo guardai realizzato.

Era vero. L'avevano detto durante l'intervista.

Avevo un'altra opportunità.

“Sono felice di vedere che ti sei finalmente svegliato da qualunque stato di coma in cui sei stato.” Ridacchiò Harry e io sbuffai ma arrossii anche un po'. “Non l'hai neanche mai conosciuta ed è già tra le tue mani! Ma non ti incolpo, è proprio bella!”

“E' vero.” Concordò Zayn leccandosi le labbra e sentii un'altra stretta di gelosia.

Ma non avevo alcun diritto di essere geloso quando non l'avevo nemmeno ancora conosciuta.

Non riuscivo a smettere di pensare a quanto fosse bella. Non aveva solo un bel fisico, aveva una bellezza naturale che mi ammaliava.

E i suoi occhi, i suoi grandi e luminosi occhi marroni erano irresistibili.

Quando l'avrei vista la volta seguente, non me ne sarei stato al mio posto come questa volta.

Mi avrebbe notato la volta successiva.

Perché avevo trovato un angelo, e non mi sarei potuto permettere di perderlo ancora.

Mi sarei dato una mossa perché sapevo che se non l'avessi fatto, me ne sarei pentito per sempre.

Non potevo farmela scappare via.

Avrei fatto impressione su di lei.

Avrei colto l'opportunità la volta successiva.

Anche se alla fine sarei potuto rimanerne deluso, ne valeva la pena.

Eccome se ne valeva la pena.









Ciao a tutti!
Ecco il primo capitolo di questa piccola serie di one shots con il punto di vista di Louis. Io spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto questo assaggio. Fatemi sapere tutti i vostri pareri in una recensione qui sotto! I capitoli non saranno molti, ma almeno potrete capire a pieno anche quello che pensa Louis e tutto il resto.
Dunque, la prima volta che lui vede Rose le pare un angelo, una visione angelica. Vi pare esagerato? Vi pare bello? Fatemelo sapere. Mi diverto un sacco a scrivere questi "dietro le quinte" e spero tanto piacciano anche a voi.
Ora vi saluto <3
Un bacio,
Vale.

 

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