Capitolo
XXXII
Le porte della Dream ‘s Room si aprono improvvisamente e la figura di
Haruka esce traballante. Compie alcuni passi prima di cadere a terra svenuta.
Michiru è la prima a precipitarsi al suo fianco. Si inginocchia e poggia il
capo dell’amata sulle ginocchia nude. Le accarezza la fronte amorevolmente.
Titubanti, ci avviciniamo alle due ragazze. Poso una mano sulla spalla della
guerriera di Nettuno ed incrocio i suoi occhi spaventati, le sorrido per
infonderle un po’ di serenità anche se sono perfettamente cosciente del fatto
che servirà a poco. Michiru tornerà serena non appena incrocerà l’azzurro
degli occhi di Haruka.
- Andrà tutto bene. Ha solo bisogno di riposo.
Michiru non mi risponde, torna a guardare il viso stanco di Haruka ed una
lacrima sfugge al suo controllo. L’asciuga velocemente come a voler nascondere
la sua momentanea fragilità. Kunzite è il primo ad inginocchiarsi ed a
chiedere a Michiru il permesso di poter portare Haruka nella sua stanza.
Esitante Michiru accetta. Sa che se Haruka fosse sveglia non si farebbe mai
portare in braccio da un uomo. Non per pudore, solo per orgoglio.
Alla fine, dopo un’estenuante lotta interiore, cede e dà il permesso a
Kunzite. Facendo attenzione il generale prende delicatamente tra le braccia il
corpo inerme di Haruka. Insieme con Michiru, silenziosi, si allontanano verso il
castello. Con un cenno del capo dico a Minako di seguirli e subito si allontana
anche lei. Mi volto verso le altre guerriere e le osservo. Sono tutte serie e
concentrate, forse leggermente impaurite. Attendo un loro segnale, qualcuna che
faccia un passo avanti e mi dica che è pronta ad entrare. So che la loro non è
paura, stanno cercando concentrazione per affrontare al meglio ciò che le
attende all’interno della Dream ‘s Room.
- Credo che sia meglio che anche tu vada a riposare.
Mi volto verso Mamoru e gli sorrido gentilmente. Faccio no con la testa e
torno a fissare le mie guerriere. Dagli occhi azzurri di una di loro vedo
passare una strana luce. Lei sarà la prossima, ne sono certa.
- Usagi il mio non è un consiglio. È un ordine.
Rapidamente
il mio sguardo indignato si posa su Mamoru. Nessuno si deve permettere di
impartirmi degli ordini. Nessuno. Né mio padre. Né Mamoru. Non permetterò più
a nessuno di decidere per me. È già successo in passato ma non accadrà più.
L’ultima volta che ho permesso a qualcuno di scegliere per me… ho dovuto
rinunciare a vivere una vita normale. Ho dovuto promettere di ritirarmi una
volta conclusa la lotta contro Chaos.
- Mamoru non credo che tu sia nelle condizioni di darmi degli ordini.
- Io credo il contrario. Adesso ti pregherei di recarti nelle tue stanze.
Stringo i pugni cercando di placare la mia rabbia. Inspiro ed espiro più
volte. Sento le guance infuocarsi e le vene delle mie tempie pulsano
pericolosamente. Sono un vulcano che sta per eruttare tutta la sua lava e sono
certa che riverserò tutta la mia rabbia proprio su Mamoru.
- Altrimenti che farai? Già una volta ti ho mostrato parte della vera
natura dei miei poteri e, se fosse necessario, sarei pronta a rifarlo.
- Usagi questa è Illusion e qui i miei attacchi sono molto più
energici. Stai attenta tu.
Perché non posso mai avere un dialogo civile con Mamoru?
Perché per parlare siamo sempre costretti a ricorrere alle maniere
forti?
Io voglio solo potenziare le mie amiche non voglio altro. Devo
proteggerle, questo è il mio ruolo di Principessa. Proteggere il mio popolo e
loro, sono ciò che mi è rimasto del mio regno. Chino il capo e chiudo gli
occhi. La rabbia è ancora tanta. Cerco di calmarmi. Quando risollevo la testa
cerco subito gli occhi di Mamoru che non sfuggono alla mia analisi, anzi sono
pronti a catturare il mio sguardo. Le iridi scure mi lanciano un messaggio
preciso, “Non intendo cedere” e credo che sia lo stesso messaggio che
lui sta leggendo adesso nelle mie. Sorrido impercettibilmente e solo lui coglie
questo movimento delle mie labbra giacché risponde alla stessa maniera.
È guerra.
- Principe Endymion. Principessa Serenyti. Non credo che combattere tra
voi sia la scelta più saggia.
Mi volto verso Setsuna e la guardo, sto per risponderle ma è Mamoru a
precedermi.
- Setsuna è una questione tra me e la tua Principessa. Usagi deve capire
quali sono i suoi limiti e, se è necessario, sarò anche pronto ad attaccarla.
- Quando vuoi Mamoru sono pronta. Attacca.
Passano solo due secondi e dalla mano destra di Mamoru parte un fascio di
luce dorato. Il colpo è potente, ma non eccessivamente. Mamoru si sta
contenendo. Paro senza troppi problemi con il palmo della mano. Sorrido
maliziosa verso Mamoru. Sa che sono più forte eppure non si arrende mai. È
questo che ammiro in lui. È questo che mi ha conquistato dal nostro primo
incontro, oltre mille anni fa.
È Mamoru la mia certezza.
È Mamoru il mio sostegno.
È Mamoru la mia forza.
- Mamoru sei tu che devi capire quali soni i tuoi limiti e non io.
Sorrido al mio Principe. Lottiamo. Ci scontriamo, ma ciò non influisce
mai sui nostri sentimenti, non è accaduto in passato, non accadrà nel
presente. Il futuro… non posso pensarci adesso.
Ma scaccio questi pensieri dalla mia mente, questo è il mio momento.
Sono io che contrattacco. Il colpo che parte della mia mano è più potente di
quello di Mamoru. Senza perdere tempo il principe tira fuori dal fodero la
propria spada e devia la sfera con semplicità; questa si va a schiantare contro
la porta della Dream ‘s Room che rimane intatta. Resto sorpresa. Che cosa vuol
dire? Senza darmi il tempo di riflettere, Mamoru lancia verso di me un nuovo
colpo che stavolta ho qualche difficoltà a parere. E mentre mi stringo il polso
dolente a causa della forza del colpo deviato, improvvisamente dal terreno
sbucano delle radici che imprigionano le mie gambe. I rampicanti velocemente
avvolgono in una stretta, per nulla dolorosa, il mio busto e le braccia. Sono
imprigionata. Più cerco di muovermi e più sento le forze abbandonarmi.
Tutti attorno a noi guardano impressionati ciò che sta accadendo. Rei e
Makoto sono trattenute a stento da Jadeite e Nephrite. Mamoru ghignante si
avvicina a me. La rabbia dentro il mio animo aumenta sempre più. Non posso
farmi piegare da nessuno, nemmeno da Mamoru. Libero la mano destra e riesco a
far partire da questa un fascio di luce che il Principe della Terra schiva senza
difficoltà. Il colpo si infrange a terra provocando una piccola crepa sul
terreno. Sono davvero così debole? Che cosa è accaduto ai miei poteri?
- Allora Usagi adesso mi credi oppure no. Hai bisogno di riposo.
Il sorriso si addolcisce ed i suoi occhi tornano ad assumere le sfumature
del mare lasciando da parte il grigiore di pochi minuti prima. Anche la sua voce
è meno aspra. Con uno schiocco delle dita fa sparire le radici che mi tengono
immobilizzata ed io, come una stupida, perdo l’equilibrio a causa della
mancanza improvvisa del sostegno che mi teneva in piedi. Rischierei di cadere se
non fosse per la presa salda di Mamoru. Cerco di liberarmi ma è inutile, di
contro il mio Principe aumenta la stretta e ridacchia divertito.
- Usagi sta ferma. Tanto è inutile. Non ti lascio andar via.
Sbuffando alla fine accetto la mia sconfitta. Mi rilasso e poggio il capo
sul suo torace ampio e caldo. Resterei così in eterno. Chiudo gli occhi mentre
Mamoru parla con i presenti.
- Usagi adesso ha bisogno di riposare. Fino a domani sarete liberi di
fare ciò che volete. Domattina riprenderete l’addestramento. Comunicatelo
anche agli altri che sono assenti. Credo che Haruka dormirà per un bel po’ e
così presumo che Michiru domani non sarà dei nostri. Decidete voi chi entrerà.
Credo che non ci sia altro da dire. Adesso noi andiamo se avete bisogno di
qualcosa, qualsiasi cosa chiedete pure a Helios, è lui il signore del Castello.
Al mio risveglio nella stanza non ho trovato nessuno. Mamoru, dopo
essermi addormentata, deve avermi lasciata da sola. Sono certa di aver dormito
per tutto il giorno dato che il cielo, adesso, si sta tingendo dei colori della
notte. Il tramonto è ormai quasi passato ed il giorno sta per lasciare spazio
all’oscurità, ed adesso, dopo aver fatto una rapida doccia, avvolta in un
telo bianco, mi godo lo spettacolo del sole che si spegne nel mare. Illusion è
stupenda. Il mare, le montagne. Qui è possibile avere tutto. Ieri sera non ho
potuto godere della vista del mare, forse perché troppo preoccupata. Non mi
sono neanche accorta che la mia stanza si affacciava proprio su questa immensa
distesa azzurra, su questa tavola che è oggi il mare. È stupendo.
- Se avessi solo immaginato di trovarti sveglia ti avrei raggiunta
prima… molto prima.
Sorrido a Mamoru senza voltarmi. Tanto ero immersa nella contemplazione
dello spettacolo della natura, da non sentirlo entrare. Aspetto che mi raggiunga
e nel momento in cui avverto la sua presenza alle mie spalle, poggio il capo sul
suo ampio torace e lui, senza perdere tempo mi avvolge in un caldo abbraccio
iniziando a tempestare la mia testa di piccoli baci.
- Principe Endymion voi non dovreste essere nelle mie stanze. È contro
il pudore e l’etichetta di palazzo. Pensi se dovesse scoprirci Lady Luna?
La stretta di Mamoru aumenta e le sue labbra si spostano lungo il mio
collo, qui vi deposita lievi baci. Piccoli e delicati. Sembrano carezze. A
stento trattengo un gemito che prepotente vuole lasciare le mie labbra.
- Principessa Serenity è il mio dovere di signore del castello
assicurarmi che i miei ospiti abbiano ciò di cui necessitano. Lady Luna
dovrebbe apprezzare le premure che riservo alla sua Principessa.
Lentamente mi fa voltare ed io mi ritrovo davanti a lui.
Avvolta solo da un telo di cotone. Stringo saldamente il nodo che chiude
l’asciugamano, faccio un passo indietro per staccarmi da Mamoru e scalza mi
dirigo dalla parte opposta rispetto a lui.
- Dimenticate che il vero padrone del castello è vostro
fratello, e mio cugino, Helios. In ogni modo, ditemi, secondo voi di cosa avrei
bisogno principe?
Giro le spalle a Mamoru ma sorrido con fare innocente. Lui in risposta
ghigna e si avvicina con passo sicuro e sguardo fiero. I suoi occhi non lasciano
mai i miei. Si avvicina al mio orecchio e con voce bassa e sensuale risponde
alla mia domanda.
- Prima di tutto, Principessa, necessitate di qualcuno che vi riscaldi.
Avete la pelle d’oca e tremate come una foglia e poi… mio fratello, vostro
cugino, è impegnato con gli altri ospiti e mi ha espressamente ordinato di
prendermi cura di voi.
Mi volto ma inizio ad indietreggiare mentre Mamoru avanza sicuro verso di
me. In ogni caso ha ragione. Ho la pelle d’oca e tremo, ma non certo per il
freddo anzi, in questo momento ho decisamente caldo. Indietreggiando non mi sono
accorta di essere imprigionata. Ho le spalle al muro e Mamoru è proprio di
fronte a me con le mani ben piantate ai lati della mia testa, sono bloccata tra
la parete ed il suo torace. Deglutisco per trattenermi dal saltargli addosso. È
un attimo ma ho appena trovato una possibile via di fuga.
Sorridendo maliziosa, porto le mani sul nodo che tiene chiuso i due lembi
del telo. Allento leggermente il nodo, gli occhi di Mamoru sembrano bruciare in
questo momento ed il calore che pervade il mio corpo aumenta. Le braccia di
Mamoru ricadono lungo i suoi fianchi ed io ne approfitto per scappare. Lontana
da lui e dalle emozioni che sto provando. Torno alla porta finestra e guardo
nuovamente Mamoru che ghigna pericolosamente mentre si avvicina a me. Non mi
faccio intimorire e riprendo a parlare, cercando di mantenere una voce ferma e
sicura. Nascondo la passione che sento sta per travolgermi.
- E ditemi Principe, cosa vi fa credere che
voi siete la persona adatta a scaldarmi?
Mamoru mi divora con gli occhi, ma ghigna ancor più malizioso. Sta
giocando anche lui.
- I vostri occhi Principessa. Vi tradiscono. Nei vostri occhi leggo lo
stesso bisogno che ho io.
- E quale sarebbe questo bisogno?
Nello stesso istante in cui ho finito di parlare Mamoru è davanti a me e
mi afferra per un braccio stringendomi al suo petto. Una mano sulla mia schiena,
l’altra tra i miei capelli.
- Usagi adesso basta giocare.
Neanche il tempo di ribattere e le mie labbra sono state fatte
prigioniere. Un bacio violento. Voglioso. Passionale. Un bacio indimenticabile.
Le mani di Mamoru accarezzano la mia schiena ancora coperta. Accarezzano le mie
braccia. Si perdono tra i miei capelli fino a che non trova il fermaglio che li
tiene stretti in un rigido chignon. Li libera e ricadono disordinati sulle mie
spalle. Sento il fruscio dei capelli ed è questo rumore, così lieve, così
leggero ad interromperci. Ci separiamo lentamente.
Sento le labbra pulsare per l’irruenza del bacio. Le guance sono calde.
Scottano. Il mio cuore batte a mille ed il mio respiro è irregolare. Mamoru mi
osserva silenzioso. Il ghigno è sparito. I suoi occhi sono dolci e sorridenti.
Mi accarezza una guancia e poi due dita si poggiano leggere sulle mie labbra.
- Sei così bella. Mi farai morire.
- Lo meriteresti.
Nella mia voce c’è una punta di acidità. Mamoru sorride e mi stringe
al suo torace. Inspiro il suo dolce profumo e resto con gli occhi chiusi a
godere di questa sensazione di pace e serenità. Le mie mani sono sulle sue
spalle e lo spingono maggiormente verso di me, come se volessi fondermi in un
unico essere con lui. È il sussultare delle sue spalle che mi riporta alla
realtà. Mi stacco lentamente e osservo il suo viso. Sta ridacchiando.
- Sapevo che non mi avresti perdonato.
- E perché dovrei? Mi hai messo in ridicolo davanti le mie guerriere ed
i tuoi generali.
- Invece di attaccarmi dovresti ringraziarmi. Eri allo stremo delle
forze. Se all’interno della Dream ‘s Room fosse entrata un’altra Senshi,
avresti rischiato di perderla e con lei ti saresti persa anche tu. Non avevi
abbastanza energia spirituale per mantenere un contatto mentale con lei.
Mamoru ha ragione, non avevo abbastanza forza ma non avrei mai lasciato
che una mia Senshi rischiasse la vita. Avrei dato in cambio la mia vita per
salvare la sua. Non avrei esitato.
- Usagi sei umana anche tu non dimenticarlo.
Guardo Mamoru ed ancora una volta mi pongo la stessa domanda: cosa ho
fatto per meritarmi un angelo simile?
Ma il mio angelo senza troppi problemi si trasforma in un demone. Poggia
ancora una volta le sue labbra sulle mie e lentamente mi spinge sul letto. Cado
mollemente sul materasso mentre Mamoru si avvicina sorridendo. Il telo si sposta
scoprendo un’ampia porzione della mia coscia. Mamoru per un attimo
s’irrigidisce e deglutisce. Lo osservo e sorrido. Per un attimo il mio sguardo
si posa sulla porta chiusa. Lui deve aver intuito il mio pensiero dato che
risponde ad una domanda che non ho mai formulato.
- La porta è chiusa a chiave. Sai, vorrei evitare interruzioni come
stamattina.
Sorrido al mio Principe e facendo forza sui miei gomiti mi sollevo per
raggiungere le sue labbra e sfiorarle delicatamente con le mie, poi riprendo a
parlare, sempre ad un soffio dalle sue labbra.
- In tal caso…
Senza aggiungere altro sciolgo il nodo che teneva coperto il mio corpo.
Ciò che accade dopo non posso raccontarlo perché è qualcosa che è solo
nostro. Mio e di Mamoru…
Osservo Mamoru dormire e non posso fare a meno di restare ammaliata da
così tanta bellezza. Il volto di uomo con tratti di bambino. Ecco cosa vedo.
Sposto una ciocca di capelli che nascondono la fronte ed allora la vedo. Una
piccola cicatrice. Una linea ancora rossa. Una ferita recente. Le mie dita si
poggiano delicata su questa e la sfiorano.
- Stai osservando il regalino che mi hai fatto?
Ritraggo la mano come se mi fossi scottata. Mi scanso da Mamoru e porto
istintivamente la mano incriminata stretta al mio torace, e la nascondo con
l’altra.
- Mamoru ma sei impazzito? Ho rischiato un infarto!
Scoppia in una risata che riempie la stanza che, sino a pochi minuti
prima, era silenziosa. Prendendomi per i polsi mi trascina sopra di lui. Il
lenzuolo scivola parzialmente e scopre la mia schiena nuda e, con la schiena,
scopre anche parte del mio fondoschiena. Arrossisco leggermente per la posizione
assunta, sono sdraiata nuda su di Mamoru, ed anche lui è nudo. Poi sussulto
quando avverto uno strano movimento in basso. Alzo la testa e cerco gli occhi di
Mamoru. Allargo la bocca sorpresa. Non può essere!
- Usagi ancora arrossisci dopo ciò che è successo?
- Che vorresti dire?
- Che poco fa sei stata tu quella che ha preso l’iniziativa sciogliendo
il nodo del telo che ti copriva. E, se non ricordo male, ieri sera sei stata
sempre tu quella che senza tante cerimonie si è sfilata la camicia da notte…
Se fosse possibile arrossirei sino alla punta dei capelli. Senza tante
cerimonie inizio a tempestare il petto di Mamoru con diversi pugni, ma lui in
risposta non fa altro che ridere ancora più forte. Il sangue affluisce al mio
cervello con una velocità inaudita, se non la pianta gli faccio male sul serio!
- Lo vedi mia piccola Usagi, anche adesso. Stai facendo di tutto per
farmi perdere il controllo.
Mi fermo immediatamente, con i pugni sospesi a mezz’aria, non appena
realizzo le parole di Mamoru. Sono nuda a cavalcioni su di lui con il lenzuolo
bianco che copre solo i nostri bacini. Arrossendo ancora di più mi scanso
subito dalla posizione sconcia in cui mi trovo. Tirando con tutta la forza il
lenzuolo, che ancora copre parte delle grazie di Mamoru, mi giro e lo avvolgo
attorno al mio corpo.
- Usagi fermati, stavo scherzando. Non puoi lasciarmi nudo come un verme
sul tuo letto.
Con la testa voltata dalla parte opposta di Mamoru. Il mento in alto e lo
sguardo altezzoso rispondo al Principe della Terra.
- Mi sembra di aver intuito che per te non è un problema essere nudo
davanti a me, almeno sino ad ieri sera e sino a poco fa era così. Come mai
adesso tanta pudicizia?
Senza attendere risposta mi dirigo verso il bagno privato della mia
stanza. Mi chiudo la porta alle spalle e poi, mollemente, scivolo a terra
cercando di reprimere la voglia di tornare di là e togliere, definitivamente,
il sorrisetto strafottente dalle labbra di Mamoru.
Dopo essermi calmata, grazie ad un altro bagno caldo, torno nella camera
da letto. Non ringrazierò mai abbastanza gli architetti di questo palazzo e la
loro intuizione di mettere un armadio a muro proprio nell’anticamera del
bagno. Almeno ho evitato di uscire avvolta in un altro telo.
Apro
la porta e resto delusa nel costatare che Mamoru ha infilato già i pantaloni
della sua uniforme. Con un gesto della mano allontano certe idee dalla mia
testa. Non è questo il momento per lasciarsi andare a certi istinti.
Per
te, Usagi, quando sarà il momento giusto?
Non mi fermo ad ascoltare la voce della mia coscienza. Per me non arriverà
mai il momento giusto. Tossicchio per palesare la mia presenza a Mamoru che si
volta e mi regala un dolcissimo sorriso.
- Va meglio adesso?
- Io sto benissimo, sei tu quello che ha iniziato…
-
Ok, stop! Alt!
Fermi tutti! Seppelliamo l’ascia di guerra. Come mai ti sei vestita? Hai
intenzione di andare a trovare Haruka?
Sollevo un sopracciglio con aria scettica. “ Come mai ti sei
vestita? ” secondo lui dovevo restare tutta la sera con un lenzuolo
avvolto attorno al corpo? Meglio non rispondere altrimenti qua non ci fermiamo
più.
- Sì, vado a trovare Haruka. Adesso se mi permetti si è fatto tardi.
Senza perdere un minuto di più mi dirigo verso la porta. Neanche do a
Mamoru il tempo per rispondermi. Sono ormai fuori quando però ci ripenso e
riaprendo nuovamente la porta rientro nella stanza. Chiudo la porta alle mie
spalle ed osservo Mamoru che è rimasto fermo nella posizione in cui l’avevo
lasciato.
Mi avvicino a lui e gli poso un lieve bacio sulle labbra. Con una mano
poggiata ancora sulla sua guancia e gli occhi persi nei suoi riprendo a parlare.
- Adesso vado davvero. Ci vediamo più tardi… qui nella mia stanza.
Stavolta esco davvero. Non mi pento di ciò che ho promesso a Mamoru. Mi
sono ripromessa di vivere il tempo che mi resta come una normale ragazza per
quanto sia possibile fare e lo farò. Non voglio impedirmi d’amare Mamoru.
Almeno, quando sarà lontano avrò dei ricordi da rivivere.
Busso piano alla porta di mogano. Attendo il permesso per entrare e,
quando mi è concesso, entro silenziosa all’interno di quella che è la stanza
delle mie due Outer. Una leggera penombra mi permette di avvicinarmi al letto
senza troppi problemi.
Michiru è seduta su una poltrona proprio accanto ad Haruka. La mano
stretta in quella della ragazza. Gli occhi arrossati certamente per le lacrime.
I suoi occhi incrociano i miei ed allora leggo la muta domanda che vuole
porgermi il suo cuore: perché
tutto questo?
Stringo forte le stoffe pregiate del mio vestito. Vorrei rispondere a
Michiru. Assicurarle che è solo un brutto sogno ma non posso. È la realtà.
Stiamo lottando per il mondo. Stiamo lottando per salvare il genere umano dalla
distruzione.
Haruka si agita tra le lenzuola. Mormora qualcosa d’incomprensibile.
Subito Michiru è al suo fianco. La osserva speranzosa di rivedere splendere i
suoi occhi ma non è così. Mi si stringe il cuore nel vederla così inerme ma
è stato necessario. Al suo risveglio ricorderà ciò che è accaduto
all’interno della stanza, ma avrà una nuova forza ed una nuova
consapevolezza: lotta perché crede in un ideale.
- Michiru riposa. Haruka prima di domani sera non si sveglierà.
La guerriera di Nettuno scuote la testa in senso negativo. Gli occhi
fissi ancora sul viso di Haruka, poi con voce debole, tremante, mi pone la
domanda che tanto attendevo.
- Usagi è necessario tutto questo? Cosa è accaduto ad Haruka per averla
resa debole sino a questo punto.
Non nasconde le lacrime che bagnano il suo volto. Non nasconde la paura
che trapela dai suoi occhi azzurri. Non nasconde l’angoscia per la sua amata.
In questo momento è una donna che soffre per amore.
M’inginocchio davanti a lei e stringo la mia mano nella sua, poi con
voce sicura rispondo alle sue domande.
- Michiru io non so se ciò è necessario. Lo so. Sono la vostra
Principessa, dovrei essere io a proteggervi ma non è così. All’interno della
Dream ‘s Room Haruka ha affrontato le sue paure e le sue debolezze. Le ha
sconfitte ed adesso sta riposando per recuperare le forze che ha perso. Non so
cosa ha effettivamente visto e provato ma posso assicurarti che mai, neanche per
un secondo, ha avuto dei dubbi riguardo alla sua missione. Il suo bisogno di
proteggerti. È per questo che Haruka ha accettato questo addestramento.
L’immenso amore che prova per te. Abbia pazienza. Domani sera si sarà
risvegliata ed allora potrai porre a lei tutte le domande che in questo momento
ti vorticano in testa. Adesso però riposa, sei stanca. Restare sveglia al suo
capezzale non aiuterà né te né lei.
Senza attendere risposta passo il palmo della mano davanti gli occhi di
Michiru e questi, lentamente, si abbassano. Morfeo giunge presto a prendere la
mia guerriera tra le sue braccia. Con un movimento lieve della mano scosto le
coperte e con un altro movimento ancora più leggero faccio fluttuare il corpo
di Michiru nel vuoto. Lo adagio piano sul letto poi, con le mie stesse mano,
copro le due guerriere. Le osservo un’ultima volta. I visi sereni. mi chiedo
quanto durerà questa pace. Con un soffio leggero spengo le candele, poi, in
punta di piedi, chiudo la porta alle mie spalle ed esco dalla loro stanza.
L’angolo
dell’autrice
Eccomi gente. Ci sono
riuscita! Non so se avete notato ma mi sono rinnovata creando addirittura una
sezione intitolata “L’angolo dell’autrice”! come mi sento importante, ma
torniamo alla storia!
Ho scritto questo capitolo in cui, in pratica, non accade nulla di sensazionale. Immagino che qualcuno sia delusa per non aver letto la scena piccante tra Mamoru ed Usagi, ma è stata una mia libera scelta. Non mi sentivo ispirata per scrivere una scena “lemon”, temevo di scrivere qualche corbelleria e mi sono detta meglio lasciar perdere!
Non so se avete notato ma, sempre volutamente, ho voluto rendere
l’incontro tra Mamoru ed Usagi divertente, almeno ci ho provato. Ho voluto
rendere un po’ maliziosa Usagi e leggermente maniaco Mamoru. Allora vi è
piaciuta la mia idea? Prima che possiate lanciarmi i pomodori passo ai
ringraziamenti!
RINGRAZIAMENTI:
-
ROMANTICGIRL: grazie per i complimenti. Il capitolo che ho scritto con
Haruka protagonista è stato solo un esperimento e visto che ho riscosso un
discreto successo penso che continuerò su questa linea. Farò parlare le
guerriere che sono all’interno della Dream ‘s Room! Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e non ti abbia deluso.
-
SERENITY 88: grazie per i complimenti. Ti dico subito che l’idea
di far lottare Haruka contro la madre e le Furie è nata in un secondo momento.
Inizialmente volevo fare lottare Haruka contro se stessa ma poi il capitolo ha
preso vita da solo ed io mi sono ritrovata a scrivere ciò che mi veniva
suggerito. Per scoprire chi sarà la prossima ad entrare dovrai attendere, a
quanto pare la storia sta riprendendo a scriversi da sola…
-
VALEPIGIA: hai preso il punto. La mia intenzione era proprio questa:
cercare di ricreare quel legame che si sta spezzando. Sto cercando di renderlo
più forte di prima, spero solo di riuscirci. Per quel che riguarda la mitologia
greca hai ragione troveremo altri spezzoni, non so di preciso quali ma ci
saranno. Spero però di non soffermarmi solo sulla mitologia classica, spero di
inserire altre storie tratte da altri tipi di mitologia. Vedremo! Mi spiace se
anche stavolta hai atteso tanto, spero potrai perdonarmi.
-
KILLKENNY: mi spiace ma il mistero rimarrà. Ancora non ho scritto chi
sarà la prossima quindi il toto-sailor continua! Per quel che riguarda il tuo
alter ego è un bel problema, dovrò inventarmi qualcosa per batterlo…
-
SEASONS_GIRL: hai aspettato più di un mese ma ti assicuro che è passato
poco tempo rispetto a tutto ciò che ho fatto in questo mesetto appena
trascorso. Il capitolo ad essere sincera si è sviluppato per caso nel mio
cervellino e non credevo che venisse così lungo questo incontro/scontro tra
Usagi e Mamoru! A presto!
-
PRINCESSANGEL: mia cara prima di tutto ti faccio i complimenti per come
hai concluso la fic sulla killer bionda dal viso di angelo, ma io una domanda
devo porla: ma sicura che non hai avuto un po’ di fretta a concludere la fic?
Secondo me potevi tirare ancora un po’, almeno un altro capitolo spiegando con
più calma ciò che era accaduto, ma queste sono scelte tue. Passiamo alla
risposta alla tua recensione! Prima però volevo tranquillizzarti dicendoti che
la maturità è una formalità se hai studiato nel corso dei cinque anni e
poi… non per demoralizzarti ma i problemi nasceranno all’università e lì
rimpiangerai il liceo. Ma torniamo alla fic che è meglio! Per quel che riguarda
la sailor che entrerà è ancora un mistero, o forse no, io un indizio l’ho
dato! Per la mitologia sono felice di sapere che il mio modo di utilizzarla ti
piaccia e spero che ti piacerà anche per le altre! Per l’idea delle gemme
delle sailor bagnate nel sangue di Usagi… è un flash che mi è venuto mentre
assistevo ad un prelievo in ospedale. Lo so, sono scandalosa ma per me
l’ospedale è la quotidianità ed il luogo in cui attingo maggiormente per
l’ispirazione! Ti saluto un bacio e stai tranquilla. P.S. bella l’idea di
chiamare il generale con il nome Giovanni, davvero bella, sarà che mi ricorda
il mio amore?
-
MIKI90: grazie per i complimenti. Come hai potuto notare ancora non si è
scoperto chi sarà la prossima, ma Mamoru sembra dare per scontato che Michiru
sarà assente per il secondo giorno di esercitazioni, avrà ragione? Non ci
resta che scoprirlo nel prossimo capitolo. A presto!
-
SELENE 89: spero che il capitolo sia lo stesso “fantastico”
anche se effettivamente nessuno è entrato all’interno della Dream ‘s Room.
Se non commenti con costanza non preoccuparti il più delle volte lo faccio
anch’io, dipende dagli impegni e dal tempo. Allora ricordavo giusto, eri tu ad
adorare la mitologia! Spero solo di averti resa contenta con la svolta, nuova,
che sta prendendo la fic! Adesso scappo vado a ringraziare gli altri lettori, a
presto!
-
GIROVAGHI: grazie per i complimenti. Effettivamente credo che concentrare
l’attenzione del lettore solo su un personaggio sia possibile quando la fic
conta un numero limitato di capitolo. In questo caso i capitolo sono già XXXII
e la conclusione è ancora lontana. Se avessi scritto ancora su Usagi forse
sarei divenuta monotona e noiosa ecco perché ho deciso di cambiare! Confermo in
pieno ciò che hai detto, scrivere su Haruka è stato difficile perché non
volevo renderla debole, ma allo stesso tempo volevo rendere la sua femminilità
ed umanità. Spero di esserci riuscita senza stravolgere troppo il personaggio.
Per quel che riguarda la mitologia ti confesso che è sempre stata una mia
passione, sin da piccola! Sono felice che la storia, a tuo modo di vedere, stia
acquistando un contesto istruttivo, spero solo di non deludere te e gli altri
lettori. È questo il mio timore più grande deludere voi tutti. Adesso ti
saluto passo agli altri! Ancora grazie ed alla prossima!
-
GENESIS: grazie per tutti questi complimenti. Dico da subito che non è
mia intenzione stravolgere i personaggi del manga ma solo che a volte li vedo
troppo perfetti e cosa assurda tra tutti questi personaggi così impeccabili
Usagi risulta la più sbagliata ma anche la più vera e forse è per questo che
ho scritto questa fic. La mia intenzione è proprio quella di riscattarla,
mostrarla debole e forte allo stesso tempo. Ho intenzione di rendere umane anche
le sailor e mostrare i loro punti deboli soprattutto quelli delle Outer che sono
da sempre quelle meno analizzate. Per quel che riguarda la mitologia classica
cerco di introdurla nella storia senza nulla togliere alla realtà che vivono le
guerriere ed ecco perché sono ricorsa alla Dream ‘s Room, facendola divenire
una dimensione parallela! Grazie per i complimenti e spero di non deludere le
tue aspettative con questo capitolo!
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ALE75: ti dico la verità, questo capitolo potevo pubblicarlo anche 4
giorni fa, ma senza ringraziamenti. Ho preferito attendere perché almeno, così,
ho potuto inserire questo spazio dedicato a voi che mi incoraggiate sempre. È
merito vostro se scrivo sempre con questo entusiasmo! Ancora non si sa chi
entrerà e lo scoprirai nel prossimo capitolo, spero di poter leggere presto
un’altra tua recensione e ti ringrazio per ciò che hai scritto riferito ad
Haruka. Scrivere di lei è stato difficile ma alla fine ne sono rimasta contenta
e soddisfatta. È stata la Senshi di Urano che mi ha dettato ciò che dovevo
mettere per iscritto!
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NEPTUNE 87: sei sempre pronta a farmi arrossire con questi
complimenti, grazie! Per quel che riguarda la mia scelta di “far parlare” le
altre… è strettamente voluta, temevo di diventare monotona continuando sempre
dal punto di vista di Usagi e spero così, che spezzando il ritmo la storia
possa acquistare nuovo slancio. La prossima ad entrare si scoprirà nel capitolo
XXXIII, sarai capace di attendere sino ad allora? Grazie ancora per i
complimenti, un bacio a presto!
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USAGI_84: ciao è bello commentarti anche qui, cioè qui ci sei sempre
stata, è bello commentarti anche lì, per intenderci è bello leggerti anche su
HP! L’incanto Patronus è quello contro i Dissennatori vero? Potrebbe essere
dai, perché no! Tornando a noi! Hai visto lontano mia cara, la nostra Usagi sarà
martoriata, ma meno male che c’è Mamoru che si occupa di lei, altrimenti
quella pazza incosciente lotterebbe sino alla fine e poi voglio vedere chi
lotterà contro Caos! Adesso anch’io ti mando un bacio e a presto!
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BUNNY 1987: spero che tu non sia rimasta delusa se in questo
capitolo non si è scoperta l’identità della seconda sailor ad entrare per
l’addestramento. A presto!
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KIRBY: spulciando tra le fic di Harry Potter mi sono accorta che leggiamo
le stesse fic, ma sarà un caso? Tu che ne pensi? Scusa per la domanda idiota,
sarà la stanchezza, passiamo alla mia fic che è meglio! Ok, ti è piaciuta la
prova a cui è stata sottoposta Haruka allora vedrai per la sua cara Michiru…
sarà lei la prossima? Vedremo! Figlia prediletta non so perché effettivamente
ho scritto così ma ormai è stato pubblicato… si vede che il destino ha
voluto così, non lo credi pure tu? Hai visto, alla fine anche
l’irreprensibile Haruka è caduta ma alla fine si è rialzata è questo che
conta. Ma dimmi, davvero ti è piaciuto il comportamento di Michiru? Ed io che
credevo di averla resa troppo fredda a distante! Sapete che voi mi stupite,
apprezzate tutto ciò che scrivo e mi infondete una carica incredibile! Per quel
che riguarda il trittico del male… lo sai cosa penso di loro, ma Èos resta il
mio personaggio preferito tra i tre! Adesso ti saluto, un bacio a presto!
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FEFERICA: tu sei nuova! Non mi ricordo di aver letto altre volte il tuo
nick, mi sbaglio? No, non sbaglio! Grazie per i complimenti, ti assicuro, tu ci
metti un bel po’ a leggerla a causa della scuola, io ci impiego un bel po’ a
scriverla a causa dell’università, adesso che mi hai raggiunta stai
tranquilla terrai il passo senza problemi. Come hai notato aggiorno molto
lentamente! Ancora grazie per i complimenti e a presto!
-
STREGHA_MOGANA: non è la prima volta che scrivi di leggere un mio
capitolo in treno, ma non ti fa venire il mal di treno? Io non credo che la mia
sia una lettura piacevole, specie questo capitolo dove Haruka cambiava idea da
un momento all’altro! Ragazze davvero mi stupite, le vostre manifestazioni
d’affetto mi commuovono! Ma torniamo alla fic! Hotaru è un personaggio
relativamente complesso perché sai che in lei coesiste una parte buona ed una
cattiva, facendo giogo su entrambe puoi fare ciò che vuoi del personaggio ma
Haruka… lei è una tosta. Non molla mai e se vuoi farla cadere devi farlo con
classe altrimenti rovini il personaggio. Io ci ho provato, voi avete detto che
ci sono riuscita, non posso che ringraziarvi! Sai il perché delle Furie come
sorelle di Haruka? Perché vedo Haruka stessa come una possibile furia ma non
solo. In lei coesistono tutte e tre. Tisifone, la vendetta è qualcosa
che si percepisce da subito già a partire dalla terza serie quando fa il suo
ingresso. Megera, l’ira invidiosa ed Haruka scusate se lo dico è
arrabbiata ed invidiosa delle altre Senshi sue compagne. Invidia il loro essere
unite ed un unico gruppo. Infine Aletto che rappresenta il furore con cui
lotta la nostra guerriera bionda, ed ecco perché ho deciso di affibbiarle delle
sorelle così pesanti perché lei, in fondo , rappresenta tutte e tre. Per quel
che riguarda la prossima sailor ad entrare… teoricamente dovrebbe essere un
mistero ma in pratica l’ho scritto tra le righe. Sta a vedere se sei riuscita
a leggerlo, io dico di sì, vediamo se mi sbaglio. Adesso ti saluto, un bacio a
presto!
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DINNY: ben tornata! Immagino la tua fatica per recuperare i capitoli che
hai perso, lo so che purtroppo scrivo tanto ma non è colpa mia, preferisco
mettere tutto piuttosto che lasciarlo alla vostra immaginazione. Come hai visto
Haruka ha affrontato se stessa e ne è uscita vincitrice ma le altre? Lo
scoprirai nei prossimi capitoli!
Io vi saluto. Sono esausta, scusate se tra queste righe troverete qualche
orrore ortografico ma sono stanchissima. Mi scuso sin da adesso, non so quando
potrete leggere il capitolo XXXIIIesimo, si avvicina il mese di giugno ed i miei
esami, cercherò di dare almeno tre materie oppure mio padre mi stacca la testa.
Vi saluto e prima di chiudere volevo solo dire: FORZA CATANIA! Domani si gioca
l’ultima di campionato e la mia squadra del cuore si gioca la salvezza contro
la Roma, mi spiace Romanisti, Parmensi e tifosi dell’Empoli, ma noi lotteremo
con le unghie e con i denti per tenerci il nostro posto in serie A!
Dopo questo sproloquio vi saluto davvero! Un bacio a tutti!