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Autore: SaMiNa    23/12/2013    0 recensioni
-Mi dispiace- lo sono davvero? Ho sempre pensato che quei due non fossero fatti per stare insieme. Troppo uguali e troppo diversi allo stesso tempo. Alza le spalle come se non gli importasse nulla. Il rintocco del campanile segna la mezzanotte precisa.
Restiamo a guardarci per minuti interminabili e a dirci con gli occhi cose mai dette. Alzammo entrambi lo sguardo vedendo il vischio sopra le nostre teste. Nessuno dei due riesce a trattenere una debole risata che scioglie l’atmosfera tesa di quel momento e ci abbracciamo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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That Night
 
Getto la sigaretta per terra e osservo dei bambini gettare molliche di pane nel lago per essere subito mangiate dalle poche oche rimaste.  Sorrido al ricordo di me e i miei amici fare lo stesso quasi quindici anni fa.
Lo sguardo mi cade su un bambino dai capelli castano chiaro mentre, felice, mangia il suo gelato al cioccolato. Al suo fianco una bambina dai ricci castani, quasi biondi, salta la corda ridendo.
-Tre, quattro, cinque- la sua voce allegra mi arriva alle orecchie quasi come un sussurro, ma basta  qule poco per farmi nascere un sorriso in volte.
-Sei, sette, otto- continua a saltare e il suo particolare accento mi colpisce nuovamente.
Sono 10 anni che non sento quel particolare accento del sud. Non mi ero accorto, fino ad ora, di quanto mi fosse mancato.
-Nove, dieci, undici- la corda cessa di muoversi e la bambina inizia a ridere. Poco dopo un uomo, ridendo anche lui, la raggiunge e la prende in braccio pulendole il vestitino viola, sporco di terra. Lo guardo attentamente, la sua figura possente non mi è nuova. Avrà all’incirca 30 anni, come me, i capelli mossi e castani sono tirati  indietro dal gel, ben visibile sotto la luce fioca del sole. La barba incolta circonda il mento e le labbra carnose del trentenne. Gli occhi nocciola guardano premurosi la bambina che, appena scesa dalle sue braccia, riprende a saltare la corda.
-Papi che guardi?-  una voce squillante mi richiama dalla mia analisi e mi porta a prestare attenzione alla bambina dagli occhi castani che mi guarda con curiosità. Prendo in braccio la mia piccola combina guai sorridendole
-Niente, piccola stella. Andiamo a casa- do un’ultima occhiata veloce all’uomo e con sorpresa lo noto guardare verso di me.
O forse guarda me?
***
-Buonanotte amore mio- chiudo la porta della camera di mia figlia sperando che anche questa notte faccia sogni sereni. Raggiungo il salone e mi siedo sul divano in pelle nera posizionato davanti al camino acceso. Mi perdo nel guardare le fiamme bruciare la legna. Lancio una piccola occhiata alla finestra e dei piccoli fiocchi di neve iniziano a scendere posandosi sull’asfalto asciutto della città.
Oggi è il 23 dicembre, domani sarà la vigilia di Natale e come ogni anno andrò alla cena organizzata da Louis in onore del suo compleanno. Jasmine non vede l’ora di andare a quella piccola festa solo per vedere il ‘suo’ Babbo Natale darle i regali che aspetta da un anno.
 Io,al contrario, quest’anno vorrei tanto evitare di presentarmi.
Andare lì vorrebbe dire incontrare mia moglie, anzi ex moglie, e la sua nuova fidanzata. È quasi passato un anno da quando abbiamo firmato le carte del divorzio e non vedo più né lei né la  sua amante né mio figlio Liam. Chissà come sta. Chissà se  cerca mai suo padre. Chissà se le domanda mai di venirmi a trovare come Jasmine fa con me.
Spentosi il fuoco mi alzo dirigendomi in camera mia dove finisco di incartare i regali per i miei figli,che domani consegnerò a Babbo Natale, anzi ad Harry.  Grazie alla sua voce roca e con il fatto che nessuno dei bambini lo ha mai visto, è l’unico in grado di poter interpretare quel vecchio panzone di Santa Claus
Nascondo per bene i pacchetti malfatti (era sempre mia moglie a prepararli) nell’armadio e torno a guardare il paesaggio. I tetti delle case sono quasi del tutto innevati. Credo che se continuerò così domani mattina appena svegli troveremo almeno 4 cm di neve sull’asfalto. Jasmine si divertirà moltissimo.
Abbasso le tapparelle e mi metto sotto le coperte del mio letto matrimoniale. Guardo quello che, fino ad un anno fa, era il posto di mia moglie e sospiro. Quanto mi manca. Sono felice che lei ora sia felice, veramente felice, ma mi manca era la mia migliore amica dopotutto.
Sospiro.
Spengo l’Abat-Jour sul comodino e chiudo gli occhi aspettando che il sonno prenda il sopravvento e nonostante la stanchezza dolci occhi nocciola mi perseguitano il sonno lasciandomi quasi del tutto sveglio nel corso della notte.
***
La cena è iniziata da poco, ma i bambini hanno già iniziato a rincorrersi per tutta la casa urlando e ‘cantando’ le classiche canzoncine di Natale. Ci sediamo e noto sei posti vuoti. Neanche il tempo di domandarmi a chi appartengono e il campanello di casa Tomlinson suona. Alexander Tomlinson e i suoi ricciolini biondi si precipitano ad aprire il portone e noto i capelli scuri di mio figlio Liam entrare nella stanza. Il cuore mi si blocca. Quanto è cresciuto il mio piccolo ometto. Mi alzo pronto a raggiungerli e un'altra bambina entra nella stanza seguendo Liam. Mi blocco. La bambina di questa mattina mi sorride poi prende sia Alex che Liam per mano e li porta a giocare dagli altri. confuso raggiungo Louis alla porta e noto le due donne paralare con il mio amico e un uomo girato di spalle al telefono.
Con un grande sforzo saluto quella che era mia moglie, baciandole la guancia e augurandole un Buon Natale poi torno in sala pranzo dagli altri che parlano tra di loro dei regali che hanno comprato per i loro figli.
Verso le  nove, dopo che abbiamo finito di mangiare il primo Harry, come da procedura e senza farsi vedere dai piccoli va a prepararsi e circa venti minuti dalla sua ‘scomparsa’ bussa al portone principale .
-Babbo Natale, è Babbo Natale- i piccoli saltano dalla gioia e circondano l’uomo appena entrato con il sacco pieno di doni.  Harry prende uno ad uno i regali che abbiamo fatto ai bambini i quali appena vengono chiamati mostrano in volto un ampio sorriso e corrono a giocare in sala. Mentre il castano distribuisce i doni mi giro verso l’uomo di questa mattina che felice osserva i figli prendere i loro regali.
Alle undici in punto, neanche a farlo apposta, la neve riprende a scendere e tutti i bambini, una volta messi cappello, guanti e cappotto corrono fuori a giocare con i soffici fiocchi bianchi che scendono dal cielo annuvolato.
Siamo rimasti in due nella stanza entrambi imbarazzati, nessuno sa cosa dire. Sono passati 10 anni dall’ultima volta che ci siamo visti. Né una chiamata né un messaggio né una lettera niente di neinte, da nessuno dei due.
-Ciao…- la sua voce è leggermente cambiata, la ricordavo più dolce, meno roca rispetto a questa, ma è anche vero che l’ultima volta che l’ho visto aveva venti anni non trenta
-Non ci sentiamo da parecchio tempo-
-A quanto pare…- lo guardo con il cuore in gola, da quanto non sono così agitato? Da quanto non lo sono per…lui? Lui sembra avere i miei stessi pensieri, ma forse è solo la mia impressione.
-Come stai?-
-Bene a parte un divorzio alle porte- sembra quasi felice di questo. Io ero distrutto quando è accaduto a me. Lui al contrario sembra sollevato da questo. –Non ci amavamo più, era inutile portare avanti una menzogna-
-Mi dispiace- lo sono davvero? Ho sempre pensato che quei due non fossero fatti per stare insieme. Troppo uguali e troppo diversi allo stesso tempo. Alza le spalle come se non gli importasse nulla. Il rintocco del campanile segna la mezzanotte precisa.
Restiamo a guardarci per minuti interminabili e a dirci con gli occhi cose mai dette. Alzammo entrambi lo sguardo vedendo il vischio sopra le nostre teste. Nessuno dei due riesce a trattenere una debole risata che scioglie l’atmosfera tesa di quel momento e ci abbracciamo.
-Mi sei mancato amico mio- lo diciamo nello stesso momento ridendo. Come i vecchi tempi.
Jasmine e Liam irrompono nella stanza chiedendomi se il mio ometto possa restare da noi questa notte. Sorrido prendendoli entrambi in braccio e guardo l’uomo davanti a me
-Ci si vede Liam Payne-
-Ci si vede Zayn Malik
- annuendo esco da casa Tomlinson con un sorriso in volto.
Tornati a casa i bambini corrono nella loro cameretta mentre io mi dirigo nella mia, mi distendo e senza neanche accorgermene mi addormento.
Quella notte dolci occhi nocciola tormentarono i miei sogni rendendoli speciali.
Quella notte dolci ricordi tormentarono la mia mente.
Quella notte ebbi la conferma che nonostante tutto lui ed io forse avevamo ancora una possibilità.


MERRY XMAS
Questo mercoledì sarà Natale quindi non aggiornerò o aggiungerò nulla e visto che mercoledì scorso a causa della mancanza di internet non l'ho fatto ho approfittato oggi mettendo questa sotto specie di Ziam 
Per augurarvi un buon Natale e felice anno nuovo
Baci
SaMiNa
  
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