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Autore: Payne_And_Chocovato    23/12/2013    3 recensioni
Dal testo:"Lo guardai ansioso mentre, sedendosi sul divano, scartava il pacchetto. Ne fece uscire una cornice con la nostra foto dentro, la nostra prima foto insieme. Quel giorno per me fu indimenticabile, fu proprio quando il mio prato e il suo cielo si scontarono per la prima volta, quando i nostri sguardi entrarono in collisione che mi resi conto che quello sarebbe stato il ragazzo della mia vita. Ma, purtroppo, non sempre la fortuna è dalla parte dell'innamorato."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardai il pacchetto che avevo tra le mani con un po' di preoccupazione, che non gli fosse piaciuto? Mi rassegnai e bussai, del resto era fatta ormai. La porta si schiuse e vidi Lottie sbucare con un sorrisino timido. "Ciao Harry, ti chiamo subito Louis, entra pure" esordì lei spostandosi dall'uscio per farmi passare. "Eih, Curly, come stai?" sentì dire alle mie spalle da una voce acuta e felice così mi voltai, sorridendo al ragazzo che avevo davanti, il mio migliore amico. Lo abbracciai, "Buon compleanno, Lou" gli sussurrai, con un tono così dolce che non conoscevo neanche io. Anche lui sembrò sorpreso ma mi strinse comunque a sè e il mio cuore, per un momento, non colpì neanche un battito. "Grazie, Hazza." disse lui, sorridendomi una volta sciolta, a malincuore, la salda stretta che fino a quel momento ci teneva uniti. Gli porsi il pacchetto con una certa cautela, era molto importante il suo contenuto, per me. "Oh, non dovevi, amico sei un grande! Ma ti avevo detto di non farmi alcun regalo!" disse lui prendendolo curioso e con il viso luminoso quanto quello di un bimbo il giorno di Natale, nel vedere i regali sotto l'albero. Lo guardai ansioso mentre, sedendosi sul divano, scartava il pacchetto. Ne fece uscire una cornice con la nostra foto dentro, la nostra prima foto insieme. Quel giorno per me fu indimenticabile, fu proprio quando il mio prato e il suo cielo si scontarono per la prima volta, quando i nostri sguardi entrarono in collisione che mi resi conto che quello sarebbe stato il ragazzo della mia vita. Ma, purtroppo, non sempre la fortuna è dalla parte dell'innamorato. Louis era etero e nulla avrebbe cambiato la situazione. Io, di certo, non potevo. "Harry, la nostra prima foto!" sorrise il liscio, guardandola commosso. Risaliva ad anni prima e si dava per dispersa, ma io la ritrovai durante il trasloco e ne feci il regalo di 22esimo compleanno di Lou. Lo vidi posare delicatamente il regalo sul tavolino da the e, senza tanti convenevoli, mi saltò sopra facendomi perdere, per un attimo, l'equilibrio. "Non è niente di che, magari ti aspettavi di più" sospirai io, rammaricato e deluso di non aver trovato presente migliore. "Mi piace, è perfetto, Harry. Non avrei chiesto nulla di più bello, grazie!" disse lui, con gli occhi lucidi. Sapevo che quella foto contava per Lou quanto contava per me, ma non credevo che l'avrebbe portato alla commozione. Sorrisi, fiero di aver fatto qualcosa di buono, ma poi arrivò, la pugnalata al petto tanto attesa. "Chissà cosa dirà El quando la vedrà! Sono sicuro che sarà felicissima, sa quanto ci tengo!" disse lui, posizionando la cornice sul suo comodino. Sì, tra i numerosi scatti di dolcezza eravamo arrivati nella sua stanza. Mi sedetti sul letto, che gracchiò un po' per il peso. "Devo dirti una cosa, molto importante, ma non so come" iniziò lui, con le mani in mano. Eccolo, il mio povero cuore, che cercava in vano di uscire dal petto e donarsi al ragazzo stupendo che avevo di fronte. "Anche io" sussurrai poi, in un atto di coraggio "ma vai prima tu" lo esortai ma lui declinò l'invito e così, dopo vari battibecchi, decidemmo di dirlo all'unisono. Prima che io potessi parlare Louis mi trapassò ancora, con quel dannatissimo pugnale, o forse è meglio dire con un camion. "Avevo chiesto ad El di sposarmi, ricordi? Doveva pensarci e oggi ha accettato!" sputò lui, mostrandomi la scatoletta dell'anello. E così era successo, tutto il mondo mi era crollatto a dosso. "Eih, tu non hai detto nulla però!" sentenziò Louis, aspettando una mia risposta, ma non arrivò. Il respiro mi mancava, il cuore si era sgretolato dentro di me, ridotto in mille pezzi. Decisi di dirglielo, non potevo aspettare più, ci sarei stato solo più male, avrei vissuto nel rimpianto. "C'è qualcosa che non va?" chiese lui, ingenuamente. "Sì" cominciai io "qualcosa che non va c'è. Sono anni, Lou, che devo dirti qualcosa e non posso più tenerla dentro. E' troppo dura, fa troppo male. Non riesco a sentire questo peso crescermi dentro ogni giorno di più, ma non voglio che le cose cambino tra di noi." il suo viso cambiò espressione, i lineamenti si erano fatti più preoccupati, la sua mano si era andata a posare sulla mia spalla ma io la scansai e continuai: "Ti amo Louis. Non credo che tu te ne sia mai accorto, so che non ricambi ma è così e io non posso farci nulla. Dovevo dirtelo, capisci? Prima che la cosa diventasse troppo grande per me, ma non ho fatto in tempo, ci sono caduto dentro con tutte le scarpe e ora non so come toglierti dalla mia testa." conclusi io, alzandomi sotto il suo sguardo sconvolto. "Harry io-" cominciò, cercai di interromperlo ma non ce la feci "mi dispiace ma sei solo un amico per me, amo El,.. Voglio sposarla. Sono felice con lei. Io non voglio ferirti, ma io e te non siamo fatti per stare insieme e date le circostanze non lo saremo mai." una lacrima rigò il mio viso e così tante altre dato che non riuscì a fermarle. "Non fa niente Louis, non è di certo colpa tua" dissi accennando un sorriso. Misi il cappotto, frugai nella tasca e presi una busta da lettere e gliela porsi, poi, prima che potesse aprirla, corsi via. Ciò che la lettera recitava era questo:
"Caro Louis, se stai leggendo queste righe, probabilmente le cose non sono andate bene. Sappi che mi dispiace, non dare la colpa a te di ciò che sta per accadere. Spero che tu ed El sarete felici, spero che tu avrai ogni giorno il sorriso sulle labbra e soprattutto spero che passerai un felice compleanno ed un buon Natale. Salutami Joy, dille che le ho voluto bene come se fosse stata mia madre. Salutami le tue sorelle, le mie piccole pesti. E ti prego, fai leggere queste righe ad Eleanor: sei la donna più fortunata al mondo, perchè hai ottenuto ciò che io ho sempre bramato. Sei la ragazza perfetta per lui, avrei voluto essere io al tuo posto e spero che Louis ti spieghi il perchè. Non ce l'ho con te e benchè meno con lui, anzi, spero che sarete felici nella vostra esistenza insieme, perchè sia tu che Louis siete fatti l'uno per l'altra e ve lo meritate. Mi mancherete, porterò il vostro ricordo con me, anche se non so dove andrò, ma di certo non resterò qui con i tuoi occhi di pietà puntati a dosso, Louis. So che questa è la scelta più giusta, sappi che non la rimpiango e ti prego di non farlo neanche tu. Ti amo, sempre tuo, Harry".

E mentre Louis leggeva le ultime righe con lacrime copiose e calde che gli solcavano il viso Harry oltrepassava il confine tra vita e morte, lanciandosi nel vuoto. 


 

ciao a tutte :) Allora, questa è la mia prima OS Larry. E' tragica, ne sono consapevole, ma non sono brava a scrivere cose che possono risultare divertenti haha. 
Ad ogni modo spero vi sia piaciuta dato che ci tengo particolarmente. Aspetto le vostre recensioni, un bacio :)

  
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