1° Capitolo

Era il 23 dicembre e chiusa nella mia stanza stavo scrivendo sul mio blog.
Entrando nella mia stanza mia madre incominciò a controllare ciò che avevo messo in valigia –avevi intenzione di portarti questi a Roma?- disse tirando fuori delle magliette a maniche corte –hai idea in che periodo siamo? Siamo in inverno e come puoi pensare di andare in giro con delle magliette a maniche corte?- disse frugando nel mio armadio in cerca di qualcosa di più pesante, -cosa scegli?- disse mostrandomi un paio di magliette pesanti –quello- risposi indicando con la testa mentre continuavo a scrivere sul mio blog. –mi dai retta un secondo invece che continuare a scrivere su quel computer?- disse mettendo altre due magliette in valigia.     –mamma! Sto a Roma per quattro giorni, smettila di mettermi cose in valigia!- dissi irritata, ignorando il mio tono di voce proseguì –non credi che questo pigiama sia troppo corto?- sbuffando mi alzai dal letto e mi diressi verso l’armadio a cercare un altro pigiama –ti va bene questo?- dissi acida               -non credi che sia troppo lungo il pantalone?- -mamma! La smetti di irritarmi? Ho passato due mesi lì a Roma e non mi hai stressato così tanto, ora che parto per natale e ci rimango lì tre giorni ne fai un dramma?- dissi sbuffando. Mia madre si arrese e mise tutta la mia roba in valigia mentre io continuavo a scrivere sul blog, alzando gli occhi per vedere cosa stesse facendo, la vidi aprire bocca per dire qualcosa ma subito la richiuse –mamma, ho 15 anni, so farmi la valigia.- -peccato che a 15 anni non sai fare un bel niente!- disse alzando la voce –non aiuti mai in casa, stai tutto il giorno seduta a messaggiare o a guardare la tv o a stare sul computer, io alla tua età cucinavo, pulivo casa, andavo nei campi a lavorare..- disse prendendo fiato –i tuoi amici già queste cose le sanno fare mentre tu no.- alzai gli occhi sperando che questa ramanzina finisse in fretta –hai finito? So che io tutte queste cose non le faccio e tra i tuoi tempi e i miei c’è una grande differenza perciò smettila di stressarmi- uscendo dalla stanza mamma mi disse ancora –non so cosa ti sta succedendo ma spero che passi.- chiudendo la porta della mia stanza lancia la prima cosa che trovai contro la porta.
Dannazione, ho 15 anni perchè non mi lascia vivere e continua a rinfacciarmi di non essere la figlia perfetta? Io so di non esserlo e non mi sto nenache impegnando a esserlo ma è pesante sentirselo dire ogni santa volta, io non sono la figlia che lei desidera.. io sono semplicemente io e non ho intenzione di cambiare per nessuno, nemmeno per i miei genitori. Questo può sembrare davvero egoista ma è così.