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Autore: lobotomia    23/12/2013    3 recensioni
Il nuovo sortilegio porta con sé le conseguenze delineate da Regina: Storybrooke cessa di esistere ed i suoi abitanti tornano al luogo d'origine. Emma ed Henry, hanno un destino diverso: è trascorso un anno da quando i due hanno attraversato il confine della cittadina, lasciandosi alle spalle la maledizione e i loro cari. Privati dei vecchi ricordi, madre e figlio, conducono una vita apparentemente serena in un appartamento di New York. Sono le 8.15 di una mattina come altre, un ospite indesiderato bussa alla loro porta ....
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Premette con forza l’acceleratore, Hook seduto accanto commentò con l’espressione del volto la brusca manovra, Henry sul sedile posteriore sobbalzò e dovette aggrapparsi al poggia-testa.
“ decisa, Swan. mi piace “ si espresse compiaciuto il pirata. Emma lo fulminò con lo sguardo e a lui parve di tornare ai vecchi tempi.
La voce della donna lo riportò al presente: “ Killian. Credi che tornare a Storybrooke mi aiuterà a ricordare? “ domandò seria all’uomo.
“ spero che possa accelerare il processo. Non abbiamo molto tempo. “ affermò palesemente preoccupato.
“ non mi hai ancora spiegato questa cosa, .. la minaccia della strega dell’ovest “ ne approfittò per cercare chiarimenti Emma.
“ vedete, quando ho raggiunto la Foresta incantata, avevo un progetto diverso in mente. “ iniziò a spiegare l’uomo.
“ eri andato a cercare aiuto? “ tentò Henry, intervenendo.
“ già, ragazzo. Quelli erano i piani “ confermò l’uomo, perdendosi nei suoi pensieri. Si era ripromesso di riuscire nell’impresa, lo aveva promesso a sé stesso e a Baelfire.



“ avete detto Emma? “ domandò il principe al pirata per averne la conferma.
“ quindi vi ricordate di lei? “ chiese Hook, sperando che asserisse.
“ mia moglie… “ iniziò a spiegare l’uomo. “ aspettiamo una bambina “ continuò sorridendo. “ la chiameremo Emma “ concluse.
Hook rimase spiazzato, non riusciva più a capire cosa stesse succedendo, si sentì cadere addosso,pesante come un macigno, il peso del fallimento. Pensò a come avrebbe fatto a convincerli, da solo, di una realtà che sembravano non aver mai vissuto. Pensò a lei, se e a quando l’avrebbe ritrovata, il pensiero che fosse andata avanti come tutti gli altri, che si fosse costruita una vita propria, più semplice e felice, grazie ai ricordi di Regina. Si sentì morire di nuovo, come quando perse il suo vero amore, la prima volta. Era tornato ad essere solo, come un tempo.
“ state bene? “ domandò il principe leggendo qualcosa nel volto del pirata.
“ sì, sto bene “ mentì e senza accorgersene si allontanò dal gruppo. “ dovete ancora parlarmi del libro, le cose che avete detto di sapere “ gli fece presente il principe, vedendolo allontanarsi.
“ non so nulla di quel libro. Non so nulla. Non posso aiutarvi “ disse, poi estrasse il rum da una tasca. Finì di getto l’intera fiaschetta, poi la gettò in terra con violenza. “ avevi ragione. La mia soluzione a tutto “ rise beffeggiandosi amareggiato, riportando a galla vecchi ricordi. Tutti erano rimasti in silenzio ad osservarlo. Bealfire si staccò dal gruppo, e gli si avvicinò.
“ io ti credo “ affermò con una sincera convinzione.
“ perché dovreste? Bealfire? “ ridacchiò il pirata. “ ho amato vostra madre e ora amo la vostra donna e voi venite a darmi la vostra fiducia? “ lo beffeggiò ridendo. Hook riuscì a cogliere chiaramente il cambiamento sul suo volto, il sangue salirgli alla testa, le tempie pulsargli. Lo vide arrivare, ma non si scansò: Bae lo colpì dritto sul naso, facendogli uscire sangue. Rimase a fissare il pirata, con gli occhi sbarrati e lui capì, ricordava ogni cosa.





Viaggiavano da ore, imboccarono una strada deserta, costeggiata dal bosco.
“ eccolo!! “ urlò Henry, pieno di una gioia che non riusciva a spiegarsi. Il cartello si profilava dinnanzi a loro, ad un centinaio di metri di distanza. Fu una questione di momenti e lo oltrepassarono.
“ eccoci “ commentò Hook soddisfatto. “ siamo tornati, Swan “ le sorrise, studiandone le reazioni. Emma si guardò intorno e riconobbe quelle strade, quei negozi, posteggiò la macchina a bordo strada e tutti ne scesero. Emma prese a camminare sul marciapiede, distanziando Hook ed Henry, si fermò di fronte ad una tavola calda, osservò attraverso le vetrate il locale spoglio e fu sopraffatta dalla nostalgia. Ruby e la nonna, tutti i volti familiari che incrociava ogni mattina, prendendo la solita cioccolata con la cannella. Ricordò i primi approcci con Henry, durante i loro incontri segreti, le lunghe chiacchierate con quella che aveva scoperto solo dopo essere sua madre, gli accordi e le battaglie con Regina, la donna che era cambiata a tal punto da sacrificarsi per amore del figlio. Continuò ad avanzare e a fermarsi, lo fece ogni volta. Lo fece di fronte al negozio del signor Gold, e ricordò di tutte le volte in cui vi era entrata, delle volte in cui aveva indagato, stipulato patti e aveva infine imparato a capirlo: “ la magia ha sempre un prezzo “ disse, realizzandolo ancora una volta sulla propria pelle. Ricordò Neal e quanto avesse sofferto e quanto continuasse a farlo. Continuò a camminare, aveva bisogno di farlo, da sola, di riappropriarsi di tutto ciò che aveva perso senza saperlo. Vide gli alberi, carichi di splendide mele rosse, la casa del sindaco. Le rigarono gli occhi, un paio di lacrime, senza che lo volesse. Era stata forte per così tanto tempo, troppo. Si concesse di crollare. Rimase semplicemente immobile a fissare la strada, lasciando che i ricordi affiorassero da sé. Sentì la presa sulla sua spalla, la mano dell’uomo che amava. Si voltò e riconobbe chi aveva di fronte, gli occhi grandi,pieni di mare, barba e baffi da uomo vissuto e il sorriso genuinamente sfacciato che vi si apriva sotto. Era sempre stato lì. Ora lo sapeva e avrebbe voluto dirglielo, ma finì per filtrare tutto con l’orgoglio.
“ alla fine mi hai trovata. Hook “ gli disse, pretendendo di mantenere le distanze.
“ la cosa ti sorprende, Swan? rispose lui sfidandola con la sfacciataggine di sempre.
“ per nulla “ si trovò a dire lei, mandando a monte il suo piano. Il tono della sua voce tradì quello che provava. Spoglia di ogni difesa, lasciò che avvenisse: gli permise di poggiare la mano buona sulla guancia, trovare un appiglio con l’uncino sul fianco. Lasciò che il pirata avvicinasse il suo volto al suo, guardandola profondamente, gli concesse di poggiare le sue labbra sulle sue. La baciò, dapprima delicatamente, poi con un vigore che aveva già sperimentato. La sua mano finì per accarezzarle il volto, poi i capelli, lei carezzò i suoi e si strinse alla spalle dell’uomo che non aveva mai smesso di proteggerla. Dimenticò tutto un’altra volta, ma solo per poco. Solo per poco le passarono di mente: maledizioni, sortilegi, parenti, amici, perfino Henry.
“ dov’è Henry ? “ spinse indietro il pirata, con delicatezza.
“ non temete tesoro, il principe è al castello “ la rassicurò il pirata, sorridendo.
" quindi potremmo .. " tentò di replicare Hook, avvicinandosi alla donna. Emma lo tenne a bada lanciandogli un occhiataccia benevola. "ora andiamo da Henry " disse sorridendogli ed il pirata non poté fare altro che seguirla, pregustando altri futuri momenti.



“ Hook “ pronunciò il suo nome, guardandolo come non era riuscito a fare prima.
“ ora non avrai intenzione di baciarmi “ si prese gioco di lui il pirata.
“ credo che il pugno sia bastato “ disse osservando il sangue scorrere dal naso dell’uomo. Gli tese la mano e lui la prese.
“ dunque? “ lo interrogò il pirata, aspettandosi un ‘idea.
“ devo cercare mio padre “ gli rispose Baelfire
“ credevo fosse morto, uccidendo .. “ non riuscì a concludere il pirata.
“ non lo é. è una storia complicata, quello che ti serve sapere ora, è che so come trovarlo. “ affermò convinto Bea.
“ bene, andiamo allora “ lo incitò ad affrettare i tempi Hook.
“ no, tu non verrai. “ decise Baelfire, senza interpellarlo. Il pirata fece per controbattere, ma ancora una volta fu preceduto. “ come ti ho detto, so come trovare mio padre. Mi serve che tu vada a cercare Emma.” Disse con fermezza. Aveva già pianificato tutto.
“ sono appena tornato da quel mondo. E anche se volessi rimettervi piede, non ne avrei modo. Speravo che cercandovi… “ Hook venne interrotto nuovamente da Bae.
“ tieni “ gli allungò la mano. stretto nel pugno teneva un sacchettino, il pirata intuì di che si trattasse. “ è l’ultimo che mi rimane “ gli fece presente Bae.
“ perché? “ gli domandò il pirata guardandolo.
“ potessi scegliere farei diversamente. Ma non c’è altro modo. “ gli fece presente Bealfire.
“ non posso promettervi nulla. “ disse il pirata, alludendo ad Emma. “ non posso promettervi che riuscirò a farmi da parte “ chiarì Hook, reggendo lo sguardo di Baelfire.
“ devi almeno promettermi che la troverai “ rispose ad Hook.
“ vi do la mia parola “ promise il pirata e gli porse la mano. Neal la strinse.
  
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