Rieccomi
con una nuova one-shot sulla mia amata coppia!! Ho provato a pensare come avrebbe affrontato Temari la terrorizzante prova costume che affligge quasi tutte
le ragazze, me in primis,prima di augurarvi buona
lettura terrei a dire due cose:
Per chi legge la mia long fic :
scusate per il ritardo nell’aggiornamento ma voglio scrivere un chappy che sia decente, probabilmente aggiornerò la
prossima settimana, causa anche della scuola… bene ora buona lettura!
ATTENZIONE:
vorrei chiedervi un aiuto per quanto riguarda le immagini da inserire nel
profilo personale: ne ho inserita una, ma non riesco
ad inserirne delle altre, per tutti coloro che volessero aiutare una povera
pazza contattatemi su msn: sara1792@hotmail.it
La prova costume
Era una bella giornata di giugno,
il sole splendeva, gli uccellini cinguettavano, insomma un tempo perfetto per
uscire e divertirsi con gli amici, ma il nostro Shikamaru
non era di questo parere: lui al contrario di
qualsiasi altro ventenne con gli ormoni a mille se ne stava sdraiato sul prato
di casa a godersi quelle nuvole portate dal leggero vento caldo che riscaldava
l’aria, intorno la pace più assoluta: i bambini del vicinato erano tutti o al
mare o in piscina quindi non rischiava di essere bagnato dagli scherzi di quei mocciosetti che in questo periodo stavano dando filo da
torcere ai suoi nervi, già logorati dalla presenza di quella pazza della sua
fidanzata; ora che ci pensava era un po’ di
tempo che non lo veniva a scocciare : un
lato del suo cervello dominato dalla curiosità gli suggeriva di alzarsi e
andare a controllare che la casa fosse ancora intera mentre l’altro dominato
dalla pigrizia gli imponeva di stare lì e godersi ancora un po’ la pace di quel
pomeriggio d’estate…
Odiava quella giornata, odiava il
frigorifero che aveva osato rimanere sprovvisto di contenuti alimentari, ma
soprattutto odiava quello scansafatiche di baka di Shikamaru che si era defilato da andare a fare la spesa con
la scusa di annaffiare le piante in giardino, ma
complice il caldo, complice ciò che puntualmente ogni mese le ricordava di
essere donna, non si era ricordata che le uniche piante che avevano in giardino
erano dei cespugli, quindi abboccò al tranello e uscì di casa più seccata che
mai.
C’era il sole e tutto sembrava
tranquillo, sembrava, perché appena ci si spostava verso la zona dei
negozi si veniva intrappolati nell’ondata di gente che
si affrettava a comprare i costumi e accessori vari; per sua
sfortuna il negozietto di alimentari si trovava proprio nei pressi della zona
“mortale”…
Di male in peggio quel diavolo di
negozio non aveva neanche l’aria condizionata, così sempre più fuori dai gangheri prese un carrello e incominciò a girare
soffermandosi in particolare nel reparto frigo: aprì lo sportello dei gelati e
lasciò che il freddo le rinfrescasse la pelle, purtroppo quell’idillio
durò meno di cinque minuti visto che il proprietario del negozio la stava
fissando non molto cordialmente;
finito di comprare pagò (con i soldi presi dal portafoglio del fidanzato ovviamente)
e si incamminò verso casa, quando una vetrina attirò la sua attenzione: “COSTUMI AL 50%”, ci pensò su, in fondo
tempo una settimana e sarebbe partita per Suna, un
costume nuovo non avrebbe certo fatto crollare il mondo, e poi magari avrebbe
dimostrato che la prova costume non era poi così terrificante….
Era passata quasi un’ora da quando Temari era uscita
sbuffando di casa per fare qualcosa dalla quale si era defilato con una scusa
alla quale sicuramente lei aveva creduto, visto che di piante in giardino non
ne avevano…
Fatto sta che appena aver pensato
le cose suddette aprì un’occhio,
destato dall’aprirsi del cancelletto: era arrivata
finalmente… in effetti incominciava ad avere fame…
Appena entrata nel giardino lanciò
uno sguardo glaciale al fidanzato che non accennava ad aprire gli occhi, entrò
in casa in tutta fretta, lasciò la spesa sul tavolo e salì in camera da letto
in preda all’ansia…
Con timore incominciò
a spogliarsi e ad infilarsi quel costume color acquamarina tanto simile ai suoi
occhi, guardò l’immagine riflessa allo specchio e rimase a fissarla per circa
cinque minuti con uno sguardo di sufficienza; intanto shikamaru
era entrato in casa per prendere qualcosa da mangiare, ma avendo sentito uno
sbuffo al piano di sopra decise di salire, e la scena che vide lo fece quasi
soffocare con la sua stessa saliva:
Temari, la sua Temari
in un costume da bagno che faceva risaltare perfettamente le sue forme
armoniose, i suoi occhi non riuscivano a smettere di ammirare quei glutei
tonici e quei fianchi che lo facevano impazzire:
-ehm…signorina sicura di non aver
sbagliato casa?- disse sarcasticamente il moro
-Si certo bravo fai ironia,
fidanzato degenere…-
-Lo sai che sei bellissima vero?- disse il moro avvicinandosi e sedendosi sul letto dietro la compagna
continuando a scrutarla con uno sguardo non proprio casto…
- Così va meglio, ah, dimenticavo c’è n’è uno anche per te, la prossima settimana
partiamo per Suna- disse la bionda cercando di
nascondere il sorrisino sulle labbra
-Cosa!? Io non ci vengo a Suna, non voglio essere soffocato nel sonno da Gaara né tanto meno trovarmi di nuovo a stretto contatto
con marionette di Kankuro…- rispose il ragazzo con
un’espressione di paura sul volto
-Ah, ok,
non voglio obbligarti… eh si, io tutta sola sulle spiagge di Suna, con questo costume…- disse sospirando e sedendosi sul
letto vicino al compagno
-Cosa intendi
dire??-
-Intendo dire
che finalmente potrò rivedere un mio caro amico di infanzia, magari chiederò a
lui di farmi compagnia…-; a quelle parole Shikamaru
dovette rassegnarsi, così prese il costume e si diresse verso il bagno dopo
aver pronunciato un sonoro -seccatura-
-Ehi Cry-baby
aspetta che voglio vedere come ti sta!!- e detto ciò
corse in bagno chiudendosi la porta alle spalle.
Che
ne dite? Scusate se c’è qualcosa di non chiaro, ma la colpa è di fratelli e
cugini che starnazzano per il salotto, xd, lasciate qualche recensione, mi farebbe molto piacere!!
BESOS!