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Autore: ju007    18/05/2008    3 recensioni
"Odiava quella giornata, odiava il frigorifero che aveva osato essere sprovvisto di contenuti alimentari, ma soprattutto odiava quello scansafatiche di baka di Shikamaru che si era defilato da andare a fare la spesa con la scusa di annaffiare le piante in giardino, ma complice il caldo, complice ciò che puntualmente ogni mese le ricordava di essere donna, non si era ricordata che le uniche piante che avevano in giardino erano dei cespugli, quindi abboccò al tranello e uscì di casa più seccata che mai." Rieccomi con un'altra Shikatema, se siete amanti di questa coppia (anche non, xd) non esitate a leggerla! besos!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una bella giornata di giugno, il sole splendeva, gli uccellini cinguettavano felici, insomma un paesaggio perfetto per usc

Rieccomi con una nuova one-shot sulla mia amata coppia!! Ho provato a pensare come avrebbe affrontato Temari la terrorizzante prova costume che affligge quasi tutte le ragazze, me in primis,prima di augurarvi buona lettura terrei a dire due cose:

Per chi legge la mia long fic : scusate per il ritardo nell’aggiornamento ma voglio scrivere un chappy che sia decente, probabilmente aggiornerò la prossima settimana, causa anche della scuola… bene ora buona lettura!

 

ATTENZIONE: vorrei chiedervi un aiuto per quanto riguarda le immagini da inserire nel profilo personale: ne ho inserita una, ma non riesco ad inserirne delle altre, per tutti coloro che volessero aiutare una povera pazza contattatemi su msn: sara1792@hotmail.it

 

 

 

La prova costume

 

 

 

Era una bella giornata di giugno, il sole splendeva, gli uccellini cinguettavano, insomma un tempo perfetto per uscire e divertirsi con gli amici, ma il nostro Shikamaru non era di questo parere: lui al contrario di qualsiasi altro ventenne con gli ormoni a mille se ne stava sdraiato sul prato di casa a godersi quelle nuvole portate dal leggero vento caldo che riscaldava l’aria, intorno la pace più assoluta: i bambini del vicinato erano tutti o al mare o in piscina quindi non rischiava di essere bagnato dagli scherzi di quei mocciosetti che in questo periodo stavano dando filo da torcere ai suoi nervi, già logorati dalla presenza di quella pazza della sua fidanzata; ora che ci pensava era un po’ di tempo che non lo veniva a scocciare : un lato del suo cervello dominato dalla curiosità gli suggeriva di alzarsi e andare a controllare che la casa fosse ancora intera mentre l’altro dominato dalla pigrizia gli imponeva di stare lì e godersi ancora un po’ la pace di quel pomeriggio d’estate…

 

 

 

Odiava quella giornata, odiava il frigorifero che aveva osato rimanere sprovvisto di contenuti alimentari, ma soprattutto odiava quello scansafatiche di baka di Shikamaru che si era defilato da andare a fare la spesa con la scusa di annaffiare le piante in giardino, ma complice il caldo, complice ciò che puntualmente ogni mese le ricordava di essere donna, non si era ricordata che le uniche piante che avevano in giardino erano dei cespugli, quindi abboccò al tranello e uscì di casa più seccata che mai.

C’era il sole e tutto sembrava tranquillo, sembrava, perché appena ci si spostava verso la zona dei negozi si veniva intrappolati nell’ondata di gente che si affrettava a comprare i costumi e accessori vari; per sua sfortuna il negozietto di alimentari si trovava proprio nei pressi della zona “mortale”…

Di male in peggio quel diavolo di negozio non aveva neanche l’aria condizionata, così sempre più fuori dai gangheri prese un carrello e incominciò a girare soffermandosi in particolare nel reparto frigo: aprì lo sportello dei gelati e lasciò che il freddo le rinfrescasse la pelle, purtroppo quell’idillio durò meno di cinque minuti visto che il proprietario del negozio la stava fissando non molto cordialmente; finito di comprare pagò (con i soldi presi dal portafoglio del fidanzato ovviamente) e si incamminò verso casa, quando una vetrina attirò la sua attenzione: “COSTUMI AL 50%”, ci pensò su, in fondo tempo una settimana e sarebbe partita per Suna, un costume nuovo non avrebbe certo fatto crollare il mondo, e poi magari avrebbe dimostrato che la prova costume non era poi così terrificante….

 

 

 

Era passata quasi un’ora da quando Temari era uscita sbuffando di casa per fare qualcosa dalla quale si era defilato con una scusa alla quale sicuramente lei aveva creduto, visto che di piante in giardino non ne avevano…

Fatto sta che appena aver pensato le cose suddette aprì un’occhio, destato dall’aprirsi del cancelletto: era arrivata finalmente… in effetti incominciava ad avere fame…

 

 

 

Appena entrata nel giardino lanciò uno sguardo glaciale al fidanzato che non accennava ad aprire gli occhi, entrò in casa in tutta fretta, lasciò la spesa sul tavolo e salì in camera da letto in preda all’ansia…

 

Con timore incominciò a spogliarsi e ad infilarsi quel costume color acquamarina tanto simile ai suoi occhi, guardò l’immagine riflessa allo specchio e rimase a fissarla per circa cinque minuti con uno sguardo di sufficienza; intanto shikamaru era entrato in casa per prendere qualcosa da mangiare, ma avendo sentito uno sbuffo al piano di sopra decise di salire, e la scena che vide lo fece quasi soffocare con la sua stessa saliva: Temari, la sua Temari in un costume da bagno che faceva risaltare perfettamente le sue forme armoniose, i suoi occhi non riuscivano a smettere di ammirare quei glutei tonici e quei fianchi che lo facevano impazzire:

-ehm…signorina sicura di non aver sbagliato casa?- disse sarcasticamente il moro

-Si certo bravo fai ironia, fidanzato degenere…-

-Lo sai che sei bellissima vero?- disse il moro avvicinandosi e sedendosi sul letto dietro la compagna continuando a scrutarla con uno sguardo non proprio casto…

- Così va meglio, ah, dimenticavo c’è n’è uno anche per te, la prossima settimana partiamo per Suna- disse la bionda cercando di nascondere il sorrisino sulle labbra

-Cosa!? Io non ci vengo a Suna, non voglio essere soffocato nel sonno da Gaara né tanto meno trovarmi di nuovo a stretto contatto con marionette di Kankuro…- rispose il ragazzo con un’espressione di paura sul volto

-Ah, ok, non voglio obbligarti… eh si, io tutta sola sulle spiagge di Suna, con questo costume…- disse sospirando e sedendosi sul letto vicino al compagno

-Cosa intendi dire??-

-Intendo dire che finalmente potrò rivedere un mio caro amico di infanzia, magari chiederò a lui di farmi compagnia…-; a quelle parole Shikamaru dovette rassegnarsi, così prese il costume e si diresse verso il bagno dopo aver pronunciato un sonoro -seccatura-

-Ehi Cry-baby aspetta che voglio vedere come ti sta!!- e detto ciò corse in bagno chiudendosi la porta alle spalle.

 

 

 

 

Che ne dite? Scusate se c’è qualcosa di non chiaro, ma la colpa è di fratelli e cugini che starnazzano per il salotto, xd, lasciate qualche recensione, mi farebbe molto piacere!!

 

BESOS!

  
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