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Autore: ButNotTomorrow    24/12/2013    4 recensioni
Che poi alla fine a che serve avere un cuore di carta se lo tengo da egoista e ne lascio le pagine bianche?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da quando sono un bambino mi sono sempre sentito con un cuore di carta.
Dicevo a mia madre: chi ha come amici gli altri bambini ha un cuore fatto di carne, io ho come amici solo i libri mamma, io ho un cuore di carta.
E forse era vero, che avevo un cuore così. Non per scelta, ma il libro almeno ti capiva anche se non gli parlavi, mentre gli altri bambini se gli parlavi non capivano. Idem se non gli parlavi.
E ancora oggi ho un cuore di carta. Solo che non è esclusivo. Ogni tanto prendo una pagina, come fosse quella di un libro bianco, e la do a una persona che credo abbastanza buona da poterci scrivere sopra. Non brava, ma buona. Non mi interessa la forma, mi interessa il contenuto. Non mi interessa come mi dici che mi vuoi bene, mi interessa se mi vuoi bene.
Peccato che do sempre le pagine alle persone sbagliate, e quando me le ridanno indietro sono ancora bianche, stropicciate, scarabocchiate o parlano d'altri. Non tutte, badate, ma un bel pò.
Ho visto però una persona alla quale dare tutto il mio cuore fatto di carta, questa volta sono sicuro che ci scriverà sopra il meglio che posso desiderare, non è amore a prima vista, ma consapevolezza a prima vista, che è diverso.
Che poi alla fine a che serve avere un cuore di carta se lo tengo da egoista e ne lascio le pagine bianche?
  
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