Calendario dell’Avvento #24: famiglia
Rating: giallo, o un arancione molto pallido
Conteggio parole: 447
NdA: note in calce.

Quando finalmente anche l’ultimo degli invitati se ne fu andato, Annabeth si trascinò stancamente verso il divano, sfilandosi le scarpe con la punta delle dita, i piedi nudi che calpestavano patatine frantumate e chiazze di birra rovesciata. Si lasciò cadere di peso, appoggiando la testa sul bracciolo del divano.

Percy strisciò lentamente verso di lei, una mano che le accarezzava un fianco e l’altra infilata nei suoi capelli biondi.

“È stata una bella festa.”

“Mmh” mugugnò Annabeth.

“Sei stanca?” sussurrò Percy, le labbra che le accarezzavano il collo.

“Mmh.”

“Non ho ancora avuto il mio regalo di Natale.” La mano del ragazzo le si intrufolò nella camicetta, salendo lentamente e senza esitazione verso l’alto, non lasciando alcun dubbio su quale regalo volesse ricevere.

Annabeth aprì gli occhi di scatto, ricordando che il motivo della sua stanchezza non era stato solo la festa di Natale. Spostò l’audace mano di Percy e si alzò a sedere, allungando il braccio verso il piccolo cassetto del tavolino da caffè.

Ignorando i gemiti di protesta di suo marito, gli porse un piccolo pacchetto rettangolare. “Buon Natale.”

Percy piegò la testa di lato e agitò il pacchetto. “È piccolo e non fa rumore.”

“Andiamo, aprilo!” lo incitò Annabeth, nervosa e eccitata.

Con la sua solita grazia, Percy stracciò la carta regalo in decine di pezzi e li gettò a terra. Osservò con le sopracciglia aggrottate l’oggetto bianco di plastica che aveva in mano.

“È una penna?”

“No, scemo” sospirò Annabeth. Suo marito riusciva sempre a rovinare i momenti migliori con i suoi commenti.

Percy si rigirò il regalo tra le mani, guardandolo in tutte le angolazioni. “È una trappola cinese?”

“No, Testa D’Alghe. È un test di gravidanza!”

“Ah!” esclamò Percy. “E cosa dovrei farmene?”

Annabeth alzò gli occhi al cielo.

Percy la guardò con sguardo interrogativo.

Annabeth scosse la testa, rassegnata.

Percy batté le palpebre.

“Oh!” esclamò poi il ragazzo quando l’illuminazione finalmente arrivò. “È usato?”

“Ovvio che è usato, Testa D’Alghe. E prima che tu me lo chieda, sì, quella croce rosa vuol dire ‘incinta’.”

“Oh!” ripeté ancora Percy, come se il suo già limitato vocabolario fosse andato a farsi una vacanza. Poi, lentamente, il suo volto si illuminò in un largo sorriso. “Saremo una famiglia!”

Annabeth abbassò la testa, per cercare di nascondere gli occhi lucidi. “Sì, saremo una famiglia.”

Percy l’aiutò gentilmente a stendersi. “Due semidei avranno un figlio,” disse, le labbra febbricitanti che le accarezzavano il collo. “Sai cosa vuol dire?”

Annabeth gli infilò le mani nei capelli e le ci vollero un paio di secondi per rispondere. “Che siamo un’eccezione statistica?” disse, lo voce roca.

“Che siamo tremendamente fortunati” corresse Percy sulle sue labbra.

Note dell’Autrice

È finita! Questa raccolta è stata davvero una bella avventura. Mi ha permesso di scrivere tanto e di mettere nero su bianco tanti momenti di Percy e Annabeth che avevo nella mia testa. Scrivere una piccola fic al giorno mi ha dato modo di conoscerli meglio e adesso sono così in sintonia con loro che quasi mi pare che siano miei.
Vorrei ringraziare tutti voi lettori per aver commentato e inserito la storia tra le preferite/seguite. Siete davvero tanti. Non mi aspettavo che questa mia piccola raccolta potesse avere in così alto seguito.
Grazie infinite a tutti e buon Natale.

Tera