La cerimonia
Erano
da poco atterrati, Ichigo si guardava intorno curiosa.
Era questo
il mondo di Kisshu ?
L'acqua
mew aveva fatto miracoli. Le piante crescevano rigogliose gli
animali erano liberi in tutto quel verde.
Kisshu non aveva valige
e aiutava Ichigo a portare le sue.
“Bambolina stammi
vicino.” Disse il verde sorridendole.
“Come mai? C'è
qualcosa che non va?” Chiese la ragazza allarmata per via della
poca conoscenza che aveva di quel mondo.
“ Ho fatto mettere
una bolla gravitazionale intorno a noi, qui la gravita è 20
volte superiore che sulla terra...
ecco
perché li volteggiavamo.”
Il ragazzo la guardo
sorridente mentre la nostra eroina gli si avvicinava spaventata.
Lui
scoppio a ridere mentre lei, agitata, si stringeva a lui, finalmente
sarebbero stati insieme senza nessuno che si opponesse al loro
amore.
Hink
era
sparito appena dopo l'atterraggio e, nonostante l'insistenza di
Ichigo, Kisshu non le disse dove fosse andato.
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Dopo aver sistemato le valige, la ragazza si cambiò d'abito.
Una veste color rubino, decorata con ricami dorati sui fianchi, regalava alla sua figura
un aspetto adulto e maturo.
I
capelli erano legati in un morbido chignon che lasciava ricadere
sulla spalla sinistra una morbida ciocca arricciata alla punta.
Quando Kisshu entrò, rimase incantato. Ichigo non si accorse
della sua presenza, indossò le scarpe color oro come i decori
sui fianchi, il leggero trucco che portava la faceva sembrare
splendida come una giornata di primavera.
Quando la ragazza di accorse di Kisshu gli sorride alzandosi in piedi e volteggiando su se stessa.
“ Ti
piace ?” Chiese facendo un inchino verso di lui.
Kisshu le
sorrise aprendole la porta invitandola a uscire “Un incanto...”
Disse mentre lei si avicinava alla porta sorridnte.
Il grande ballo di benvenuto in onore della futura principessa sarebbe stato grandioso.
Ichigo
entro con Kisshu che la teneva a braccetto. Quando fu annunciata la
loro entrata, nella lingua che Ichigo conosceva a malapena, nella
grande stanza regnò il silenzio.
Le donne parlavano tra di
loro, sembravano spettegolare, gli uomini più giovani erano
incantati
alla vista di quella ragazza.
Attraversarono un lungo e grande corridoio composto dai sudditi. Vi erano grandi colonne che sembravano sorreggere il largo soffitto che riportava dei dipinti cinquecenteschi e
dei lampadari in oro e cristallo.
Alla
fine di esso vi era una piccola scalinata di 5 gradini al massimo,
sopra di essa vi erano 2 troni più grandi e alti , decorati
finemente da gioielli e oro, e ai lati a coppie di 2 vi erano 6 sedie
più piccole più sobrie rispetto alle 2 centrali. Kisshu
la accompagno a sedere vicino a se. Pie e Tart apparvero ai loro
posti sorridenti e vestiti con dei completi eleganti con dei ricami
sulle braccia. Tutti e 3 i fratelli avevano 2 stemmi uguali : quello
del regno e quello dei guarieri. Tutti e tre erano stati in guerra e
ne portavano le cicatrici.
“Alzati in piedi piccola umana.”
Una voce riecheggio nella stanza, tutti improvvisamente tacquero e smisero di fare qualunque cosa.
La
ragazza si guardo intorno. “ Non preoccuparti, alzati” Le
disse Kisshu nell'orecchio.
La ragazza si alzo titubante.
Una mano femminile le sfiorò la guancia sinistra,
una mano maschile le si posò sulla spalla destra.
Davanti
a lei si materializzarono 2 figure dal volto coperto.
“Io
sono la regina Kishi... e
costui è mio marito, il re, Burò.”
La
ragazza li guardo incuriosita, senza tante cerimonie alzo il velo di
raso della regina sorridendole.
“ Mi chiamo Ichigo
molto piacere di conoscervi Re Burò e Regina Kishi.”
Lo
aveva detto nella lingua che le aveva insegnato Kisshu.
Cosi
dicendo fece un piccolo inchino, lasciando il sottile velo della
regina.
I sudditi borbottavano tra loro, in pochi attimi le voci
dei partecipanti alla cerimonia si sovrastarono l'una con l'altra, ma
basto un semplice gesto del re per far tornare il silenzio.
La
regina prese per mano la nostra eroina mettendola a sedere vicino a
se, parlò con parole troppo difficili per essere comprese da
Ichigo ma dopo il suo breve discorso si girò verso Ichigo
dicendo :
“ Sei la benvenuta in questo regno.” Il re
fece aprire le danze, le canzoni che furono suonate erano di Mozart,
Beethoven e Bach. La ragazza ne canticchiava a bassa voce la melodia
mentre tutti ballavano un ballo che lei non conosceva. La serata
prosegui tranquilla, Kisshu la fece ballare a ritmo di quella antica
musica che riprendeva vita lontana dal suo luogo d'origine.
Anche
se la terra era anni luce di distanza lei si sentiva a casa... Finché
Kisshu era con lei niente avrebbe mai potuto farle del male.
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Salve
a tutti ragazuoli ♪ Scusatemi se non ho pubblicato quest'estate
ma non avevo la voglia di trascrivere il capitolo sul pc, cosi è
rimasto a morire dentro il mio quadernetto degli appunti fino a oggi
♥
Sperò che vi piaccia questo capitolo e
…
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