Titolo: Otto lettere per Blaine e Sebastian.
Personaggi: Blaine Anderson; Sebastian Smythe
Genere: Introspettivo, Slice of Life, Romantico, Fluff
Avvertimenti: Slash, What if
Rating: Verde
Note: Voi, con le vostre recensioni e le vostre parole dolci, siete adorabili; e mi scaldate letteralmente l’animo visto che sono in giro dalle sei e mezza di questa mattina. E, sì, sono di nuovo in ritardo D: Ho tipo un quarto d’ora giusto per sistemare l’html di questo capitolo - che mi odia – prima di correre fuori alla disperata ricerca del regalo per la mamma – che dai, diciamolo, è il più importante – con mio padre, per poi trovarmi con tre persone, dar loro i regali, e andare a ritirare la torta per la cena di questa sera e ordinare le pizze – sì, siamo una famiglia problematica e particolare che, alla Vigilia, mangia pizza – Ma perché vi sto’ raccontando la mia vita?
Visto che domani è Natale posterò gli ultimi due capitoli a poche ore di distanza, tanto per farvi gli auguri per bene <3
Grazie ancora, un bacione grande e buona Vigilia, a domani,
Buona lettura!
Otto lettere per Blaine e Sebastian.
Seblaine.
Seblaine.
*
I come Invitante,
perché le cenette di Blaine Anderson, a differenza di qualcos’altro, hanno tutto fuorché un aspetto invitante.
perché le cenette di Blaine Anderson, a differenza di qualcos’altro, hanno tutto fuorché un aspetto invitante.
“Davvero, Blaine, dovresti rassegnarti,” esordisce Sebastian sdraiandosi accanto al marito, “hai bruciato due torte, un sasso sarebbe stato più morbido dei tuoi biscotti e la zuppa era salatissima.”
“Stai zitto e dormi,” brontola Blaine girandosi sul letto e dandogli le spalle.
“Non hai il talento culinario di Mrs Moore o come si chiama quella tizia in quel programma televisivo che guardi sempre,” continua Sebastian, divertito, disegnandogli con l’indice dei cerchi immaginari sulla schiena e sul fianco, “non te la prendere troppo.”
“Ti odio, lo sai vero?” ringhia l’altro scostandosi dal corpo dell’altro, “ti odio tanto.”
“Uhm, dici?” sussurra Sebastian con voce maliziosa contro l’orecchio di Blaine, cingendogli il petto con un braccio impedendogli così di scappare, “non sei un asso in cucina, Blaine Anderson, ma sei bravo in qualcos’altro,” gli bacia la guancia con fare lascivo e sorride sentendo il marito sospirare, “qualcos’altro di ben più invitante.”
*