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Autore: Mari Lace    24/12/2013    3 recensioni
One-shot natalizia con protagonisti Hinata e Sasuke :)
Il gelido Uchiha non ha intenzione di andare alla festa a casa di Naruto, e un puro angelo decide di fargli un po' di compagnia. Cosa succederà?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Che emozione...  Hinata attraversava le vie di Konoha al colmo della felicità. La guerra era finita, due mesi e mezzo erano passati, e lei stava andando a casa del suo amato Naruto-kun, dove il biondo aveva organizzato una festa natalizia con tutti i suoi amici.
Aveva preparato dei biscotti semplici, niente più che acqua e farina, ora contenuti nella bustina colorata che stringeva tra le mani. Sarebbe riuscita a consegnarla al ragazzo senza balbettare o, peggio, svenire? Sperava davvero che gli piacessero, aveva dato tutta sé stessa per prepararli. Apparentemente semplici, racchiudevano i suoi sentimenti. Naruto-kun...
Ormai le mancava poco per arrivare, doveva solo superare il fiume.
Ma fu proprio lì, sulla riva del pacifico corso d’acqua, che qualcosa attirò la sua attenzione.
Seduto sull’erba, apparentemente intento a osservare lo scorrere dell’acqua, più probabilmente perso nei suoi pensieri, vi era Sasuke Uchiha, l’ex-nukenin di livello S, colui che insieme a Naruto aveva sconfitto Madara ed era stato acclamato ‘eroe’, tornato al Villaggio alla fine della guerra. Non poteva vederlo in faccia, ma Hinata aveva l’impressione che fosse triste. Senza quasi accorgersene, scese e gli si avvicinò.
-S.. Sasuke-san?- lo chiamò, quasi per convincersi che fosse davvero lì e non fosse solo la sua immaginazione.
Lui spiò nella sua direzione con la coda dell’occhio, infastidito. Non rispose.
-Che fai qui, Sasuke-san?- chiese, cercando di apparire sicura. Dopo la guerra aveva quasi eliminato i suoi balbettii, anche se questi riemergevano, capricciosi, quando si trovava con Naruto. Ma il biondo non era vicino a lei, ora.
-Niente che ti riguardi, Hyuuga- rispose, con voce roca. Sembrava quasi che non fosse abituato a parlare.
-Scusami, io... ho pensato... Naruto-kun non ti ha invitato alla festa?- chiese lei, un po’ titubante ma decisa a non lasciar morire così il discorso.
Lui ghignò ironico e alzò gli occhi al cielo. –Certo che quel dobe mi ha invitato,- disse, -ma questo non significa che ci andrò-.
-Ma... Naruto-kun e gli altri saranno dispiaciuti se tu...-
Finalmente si voltò a guardarla, con i suoi freddi occhi color ossidiana, senza lasciar trasparire nessun sentimento.
-Non sentiranno certo la mia mancanza, Hyuuga. E tu? Che vuoi da me? Corri dal tuo ‘Naruto-kun’- sibilò, atono.
Hinata deglutì. Nonostante la sua parte determinante in guerra e l’acclamazione come eroe dai ninja che non sapevano chi fossero, a Konoha non tutti avevano perdonato Sasuke, lo sapeva. Questo sembrava portarlo ad isolarsi sempre più, anche se Naruto cercava sempre di coinvolgerlo e di farlo sentire a casa. Ma i suoi tentativi parevano non avere effetto...
‘Che vuoi da me’, le aveva chiesto. Non lo sapeva neanche lei, in realtà. Ma qualcosa le diceva che in quel momento era più lui ad aver bisogno della sua compagnia che Naruto. Il biondo era a casa a festeggiare Natale con i suoi amici di sempre, e probabilmente non avrebbe fatto tanto caso a lei. Sarebbe stato tanto se avessero scambiato due parole, si rese conto. E prese una decisione.
Si avvicinò ulteriormente, e si sedette accanto a lui, con lo sguardo rivolto al cielo. L’aria frizzantina della sera iniziava a farsi sentire, ma non diede peso al freddo.
Sasuke le rifilò un’occhiata torva. –Che significa?-
-È triste stare soli a Natale, non credi, Sasuke-san?- rispose al suo quesito con un’altra domanda, serena. Era strano, ma vicino a Sasuke sentiva di potersi lasciar andare. Lui non la avrebbe giudicata, ne era sicura. E in fondo non le interessava piacergli; voleva solo stargli vicino, dare a quel cuore rimasto vuoto per così tanto tempo un po’ di calore umano.
Lui non rispose. Riportò il suo sguardo sulla placida corrente del fiume, e rimasero così, in silenzio, per qualche minuto.
-Perché lo fai, Hyuuga? Va’ alla festa-
Lei si riscosse. Nonostante il freddo, stava bene, lì... era così calmo. La presenza di Sasuke quasi non la avvertiva nemmeno, tanto era silenzioso il ragazzo.
-C’è più bisogno di me qui che alla festa, Sasuke-san- rispose, tranquilla.
Lui sorrise provocatorio. –Ah sì? Cosa ti fa pensare che io abbai bisogno di te?- le chiese.
Lei ci pensò un po’, guardando a sua volta il fiume. –Sembri così solo...- articolò, soprappensiero, quasi più a sé stessa che a lui.
Si aspettava dal ragazzo una reazione, che non arrivò. Improvvisamente, si ricordò di una cosa.
-Hai fame, Sasuke-san?- chiese, recuperando la bustina con i biscotti dalla tasca in cui l’aveva messa prima di sedersi lì.
Non le rispose nemmeno. Forse pensava che, rimanendo in silenzio, l’avrebbe infine spinta ad andarsene. Non stavolta, Sasuke-san, si disse. Aprì la bustina, e gliela porse senza guardarlo.
-Assaggiane almeno uno... puoi considerarlo un regalo di Natale,- disse arrossendo. Quei biscotti li aveva preparati per Naruto... ma andava bene anche così. Sentiva di star facendo la cosa giusta.
-Odio i dolci- si limitò a dire lui, dopo aver dato una veloce occhiata al contenuto del pacchetto.
Lei non potè fare a meno di sorridere. –Tranquillo, Sasuke-san, questi biscotti sono privi di zucchero quasi del tutto-. Forse era stata una fortuna che Hanabi avesse erroneamente rovesciato il contenitore dello zucchero. I negozi erano chiusi per la festività, e si era dovuta arrangiare.
Il ragazzo mugugnò qualcosa, ma poi si decise a prenderne uno. Effettivamente, di dolce c’era ben poco.
-Che senso ha fare dei biscotti che non siano dolci, Hyuuga?-
Hinata avvampò. –Ecco...-
Lui soffocò una mezza risata. –Non fa niente, lascia perdere. Non sono male-
Lei sorrise. Poi, però, prese a tremare. Con il passare dei minuti, il clima si freddava sempre più, e lei non si era vestita tanto pesante.
Vide Sasuke rivolgerle un’occhiata veloce. Lo sentì sbuffare piano, e il secondo dopo si ritrovò tra le braccia dell’Uchiha. Era insospettabilmente caldo. E lei non aveva più freddo.
-G.. grazie...-
-Zitta, stupida. Perché non ti sei coperta per bene, prima di uscire?- le disse freddo, ma intanto continuò a scaldarla stringendola a sé.
Buffo, volevo stare un po’ con lui per trasmettergli del calore umano e siamo finiti con lui che riscalda me, pensò Hinata, e le sfuggì una candida risata.
Sasuke ne sembrò infastidito. –Che c’è di così divertente, Hyuuga?-
-N.. niente, è solo che... io... volevo scaldarti- mormorò, pronunciando l’ultima parola a voce talmente bassa da risultare quasi incomprensibile.
Ma Sasuke aveva un udito ottimo. Sorrise divertito dopo quella frase. Negli occhi di Hinata non aveva letto pietà, come talvolta invece capitava con i suoi vecchi compagni che lo avevano perdonato. La pietà la leggeva frequentemente negli occhi in cui non trovava il disprezzo. Anche per quello non era andato alla festa; per non dover sopportare quegli sguardi.    
 Il disprezzo poteva anche sopportarlo, in fondo sentiva quasi di meritarlo, ma la pietà, no. Quella gli faceva ribollire il sangue. Il tipico orgoglio Uchiha non la tollerava davvero.  Pietà. Che sentimento inutile.
Per questo, si era stupito nel non scorgerla nello sguardo della Hyuuga. Lei lo guardava con occhi che né lo disprezzavano né avevano pietà di lui. Forse vi era giusto un po’ di dispiacere, ma gli era sembrato di intravedervi anche una tristezza simile alla sua, e aveva avuto la strana sensazione che lei potesse capirlo. Assurdo, era impossibile; nessuno poteva capire come si sentisse. Tantomeno una ragazza pura e semplice come lei.
Si alzò, tenendola in braccio. –Ti accompagno a casa- disse, perentorio.
-N..no... Non devi disturbarti...- Non ne combino una giusta...
- Tsk. Consideralo un regalo di Natale,- disse, calcando la frase con cui lei poco prima aveva giustificato il dargli un biscotto, -Non voglio averti sulla coscienza- aggiunse poi, ripensando a quanto tremava prima che la scaldasse col suo corpo. –Non fosse stato per me ora saresti stata al caldo a casa di Naruto, no?- continuò, stranamente infastidito al pensiero. Ora perché mi irrita pensare che il dobe avrebbe potuto privarmi della sua compagnia? La conosco appena.
Hinata, senza più fiatare, si lasciò cullare dal movimento di Sasuke, che aveva iniziato a saltare sui tetti, direzione quartiere Hyuuga.
In pochi minuti, furono lì. Finalmente, il moro la mise giù. Il vento continuava a soffiare freddo, ma la ragazza non aveva più alcun tremito. –Grazie... scusa per il disturbo- disse, facendogli un leggero inchino col capo.
-Tsk. La prossima volta non venire a seccarmi vestita così leggera-
Perché, ci sarà una prossima volta?!
-E non usare il ‘san’. Non apprezzo i suffissi. Chiamami per nome o per cognome, come ti pare, ma non usare il suffisso- Quello era un ordine, non una richiesta.
-V.. va bene... Sasuke- disse imbarazzata. Usava i suffissi praticamente con tutti, pronunciare quel nome da solo, era... strano.
-Bene... addio, Hyu- sorprendendo anche se stessa, la corvina lo interruppe.
-Chiamami Hinata- bisbigliò.
-Allora addio, Hinata- disse, e svanì nel buio della notte.
La mattina dopo, 25 dicembre, si alzò piuttosto presto. Durante la notte gli era sembrato di sentire dei rumori, ma si era detto che doveva essere stata la sua immaginazione. Se si escludevano il dobe e, più raramente, Sakura e Kakashi, nessuno osava entrare in quel quartiere. Andò in cucina per fare colazione.
Notò stupito che sul tavolo c’era qualcosa che la sera prima non si trovava lì. Qualcosa che aveva già visto. La sera prima. In mano ad Hinata.
Sul tavolo, c’era il pacchetto contenente i biscotti che aveva assaggiato la sera prima. Sopra, un bigliettino, con poche parole vergate in una grafia semplice ma al tempo stesso graziosa:
‘Buon Natale, Sasuke’ 

*Angolino Lita*

Non potevo non scrivere qualcosa su di loro, in occasione di Natale XD. 
In realtà volevo pubblicarla più tardi, ma non so se stasera o domani avrò il tempo di toccare il PC, quindi... Auguri a tutti in anticipo!
Spero davvero vi sia piaciuta, anche solo un commento veloce mi farebbe veramente felice (:
Ciao a tutti, Buon Natale!

Lita :D
  
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