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Autore: smile_tears    24/12/2013    4 recensioni
-Domani è la vigilia di Natale...cosa ti piacerebbe ricevere?- Chiese con un piccolo sorriso, forse pensando che sarei felice se avessi una maglietta nuova, ma lo shopping riempie solo gli spazi vuoti nell’armadio, non quelli nel cuore.
-Louis Tomlinson- risposi dopo un po’...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una fredda giornata di inverno ed ero appoggiata pigramente sul mio banco mentre il mio cuore era gelato come le mie mani.
Ero triste.
Triste come un cane abbandonato dai padroni, triste come quando la neve si scioglie e lascia il posto a pozzanghere; triste e basta.
Che cosa succede quando ti accorgi troppo tardi che il tuo ragazzo è un deficiente? Ti si spezza tutto dentro e rimani vuota.
-Dai, non fare quella faccia. Voglio vederti sorridere proprio come facevi prima! Sei così solare, non fare la depressa!-
-Uhm..- mi limitavo a rispondere ogni volta.
-Dico davvero Jade! Sono passati 3 mesi … Non puoi stare ancora male per un deficiente che faceva solo finta di amarti!-  sbottò Kate sbattendo con forza le mani sul mio banco.
-Non ho che farci. Neanche a me piace stare così, ma non riesco a smettere di pensarlo … è stato il mio primo amore non posso buttarlo nel cestino quando mi pare-
La vidi sospirare mentre si passava una mano nei capelli e poi, in silenzio, si sedette di fronte a me.
-Domani è la vigilia di Natale...cosa ti piacerebbe ricevere?- Chiese con un piccolo sorriso, forse pensando che sarei felice se avessi una maglietta nuova, ma lo shopping riempie solo gli spazi vuoti nell’armadio, non quelli nel cuore. 
Per colmare un vuoto devi inserire ciò che l’ha causato. Se lo riempi con altro, spalancherà ancora di più le fauci. Non si chiude un abisso con l’aria.”
Lessi questa citazione da qualche parte, l’autore lo scordai immediatamente, ma non importa, con o senza nome, lui o lei ha ragione lo stesso:  stavo male per un ragazzo,  e volevo un ragazzo.
-Louis Tomlinson- risposi dopo un po’.
-Louis Tomlinson?- mi chiese lei confusa.
Annuii con la testa mordendomi un labbro.
Ricordavo ancora quando vidi Louis per la prima volta. Fu durante un’assemblea d’istituto. Stavo parlando con le mie amiche quando ad un certo punto mi girai e lo vidi.
I nostri sguardi si incrociarono e io mi persi nei suoi occhi azzurri, quasi color ghiaccio.
Aveva un sorriso dolce che poteva mandare in tilt il cervello a chiunque lo guardasse, anche il mio. Nessuno poteva competere con lui in quanto a fascino, batteva tutti.
-Vuoi Louis Tomlinson? – Kate si mise una mano sulla faccia quasi ad indicare sconcerto.
-Hai presente? Occhi azzurri, capelli castani, alto, meraviglioso … Il ragazzo che scrive di  musica sul giornalino scolastico.
-Si so chi è! Sto solo pensando … Ah ci sono!- Disse lei scattando in piedi.
-Cosa hai intenzione di fare?- le chiesi preoccupata quasi ansimando.
-Niente non preoccuparti … - rispose.
-Ma Kate... Stavo solo scherzando! - cercai di farla ragionare.
-Niente ma! Lascia fare a me!- E mi lasciò li al tavolo come una completa imbecille.
-È proprio questo il problema...- sussurrai tra me e me tornando a sedermi.
 
 
POV LOUIS
 
 Stavo camminando nel parco da un buon quarto d’ora mentre aspettavo l’arrivo di Kate.
Ero rimasto sorpreso quando quella mattina a scuola mi disse di volermi parlare, era risaputo che non piaceva frequentare i  ragazzi più grandi di lei.
Stavo quasi per andarmene quando sentii una voce chiamarmi.
-Louis!-
Mi voltai e riconobbi Kate: una folta chioma di capelli biondi e lucenti, dolci occhi scuri e semicoperta da una sciarpa enorme.
-Ciao Kate- risposi infilando le mani in tasca. –Perché mi hai fatto venire qui?-
-Volevo chiederti un favore...- rispose.
-Che tipo di favore?- chiesi incrociando le braccia al petto.
Qualunque cosa mi avrebbe chiesto ero pronta a rispondere di non essere interessato. Ero sicuro si trattasse di una nuova ammiratrice.
-La mia migliore amica, Jade, è molto triste in questo periodo e volevo chiederti di passare la giornata di domani con lei...- rispose abbassando lo sguardo.
A quelle parole sentii un senso di sollievo, non era innamorata di me.
-Spero tu stia scherzando! Non ho intenzione di passare la vigilia di Natale con una ragazza che non conosco nemmeno!- urlai
-È la ragazza che recensisce i film e i libri nella stessa redazione del tuo giornalino, credo tu le abbia parlato qualche volta … E poi  è solo un giorno! Cosa ti costa?!- urlò di rimando.
Ci pensai su.  Jade.
Il pensiero di lei si fece limpido nella mia testa: timida e insicura, sempre con una penna e la sua Smemo a scrivere chissà cosa, mi affascinava.
-Potrei fare qualsiasi cosa per vederla felice.- La vidi scongiurarmi quasi con le lacrime agli occhi. –Per favore.-
-Avrei bisogno di soldi per comprarmi la macchina … Va bene?-
-Mi fai schifo! Sei un’egoista!- sbraitò alzando le braccia al cielo.
-Prendere o lasciare?- dissi sorridendo strafottente.
-Ti darò tutti i soldi che vuoi … Domani fatti trovare qui alle dieci e trenta e falle passare una bella giornata.- Così dicendo si voltò sospirando e se ne andò.
Non potevo mandare all’aria la mia facciata da bad boy per lei.
Non sapevo se mi andasse o no vedermi con quella Jade … Ma infondo avrei avuto dei soldi per la mia macchina.
 
La mattina seguente mi svegliai presto e mi preparai alla meglio: maglione celeste, jeans e scarpe da ginnastica
Arrivato al luogo dell’appuntamento la vidi che accarezzava con l’aria triste e un po’ sognante un gattino abbandonato.
Allora stava davvero male. Cercai di trattenermi dall’abbracciarla  e mi avvicinai piano.
-Ciao- le dissi.
Si voltò di scatto spaventata. -Ciao Louis, non so cosa ti abbia detto la mia amica, ma se vuoi puoi anche andartene, non preoccuparti per me- Mi sorrise malinconicamente, come se stesse per piangere.
Le presi la mano. –No, sono felice di stare con te. E per oggi sarò il tuo principe azzurro, quindi chiedimi tutto quello che vuoi, senza complicazioni!-
-Oh, allora mio principe, puoi offrirmi un gelato?- Disse lei.
-Con questo freddo?-
-Daaaaai!- E alzò gli occhi su di me facendomi sorridere.
-Non so resistere al tuo fascino da eterna bambina.- Continuai accarezzandole i capelli.
Dovetti ammettere che quella ragazza era davvero simpatica, non schizzinosa e nemmeno un maschiaccio, era giusta, era dolce, era anche un po’ pazza.
Mentre mangiavamo il gelato, mi indicò una vetrina. –La PS4! Dio mio, quello si che sarebbe un bel regalo di Natale!-
Rimasi piacevolmente sorpreso. –Ti piace la Play Station?!-
-S..Si- Balbettò senza staccare gli occhi dalla strada.
La presi per mano e la  trascinai verso casa mia. –Non ci credo! Devo vederti all’opera!-
Giocammo per un’ora a Fifa 2014.
-Wow ragazza, mi stai facendo sudare!- Misi in pausa il gioco.
-Non sottovalutarmi solo perché sono una donna!- Disse con aria di superiorità.
Mi toccai una guancia. –Ehi, non mi sento tanto bene, credo di essere malato.- Eh si, di una strana malattia chiamata “mal d’amore”. Cattiva, cattiva Jade, non puoi farmi questo! Mi vendicherò!
Si strofinò gli occhi e tornò a guardarmi. –Credi nell’amore a prima vista?-
-Si- Sussurrai arrossendo.
 “Aspetta, arrossendo?! Ma io non arrossisco mai!” pensai.
La sua risata mi fece ritornare alla realtà.
Anche la sua risata era bellissima, era dolce e melodiosa ed era anche molto contagiosa ed infatti scoppiai a ridere anch’io. –Aspetta, perché stiamo ridendo?- Le chiesi.
-Sei diventato fucsia!- Rise.
Mi fermai a guardarla convinto di non aver mai visto qualcosa di più bello.
 Guardai fuori dalla finestra, ormai era tutto buio nonostante fossero solo le sette.
-A che ora devi essere a casa?- le chiesi osservandola mentre si allacciava le scarpe.
Guardò l’orologio. -Tra mezz’ora.-
-Okay, allora meglio andare!- Mi sollevai dal divano e uscimmo di tutta fretta.
Per la strada continuammo ancora a parlare, era bello stare con lei, mi piaceva e mi faceva sentire spensierato.
Arrivammo presto davanti casa sua e, mio malgrado, dovetti ammettere che mi dispiaceva doverla lasciare, mi ero affezionato a lei.
-Louis … - Il mio nome pronunciato dalle sue labbra mi fece venire i brividi. -Grazie mille per essere stato con me oggi.- mi disse fissandomi con i suoi occhioni dorati.
-Oh...di niente, è stato un piacere- risposi.
Per risposta lei mi sorrise e fece per entrare in casa quando ad un certo punto si fermò e girandosi verso di me. -Dimenticavo...buon compleanno Louis.- Ed entrò in casa lasciandomi li stupito e innamorato.
Quella ragazza era riuscita a stravolgermi del tutto in una sola giornata, era una cosa incredibile. Mi sentivo solo senza lei, mi ero abituato alla sua allegria, alla sua risata contagiosa, a tutto.
 
 
 
25 dicembre...
 
Ero finalmente riuscito a scappare da casa mia, non ne potevo più di stare con i miei parenti mi stava venendo mal di testa.
Non sapendo cosa fare essendo ormai le otto di sera, mi misi a passeggiare senza avere una meta ben definita.
Mi soffermai a guardare la strada stracolma di persone in cerca di qualche viso familiare.
E poi vidi Kate venirmi in contro  urlando il mio nome.
-Ciao Kate, di cosa hai bisogno?- dissi sorridendo non appena mi fu vicino.
-Volevo darti questi..- disse porgendomi dei soldi.
Li guardai a bocca aperta e poi, sorridendo e guardandola negli occhi dissi
-Non importa, puoi tenerli.-
Mi guardò stranita. -Come no?Ma ieri sei uscito con Jade e tu...-
-Dico davvero, non li voglio.- la interruppi. –Mi hai dato qualcosa di più prezioso del denaro.-
Mi guardò a lungo negli occhi e poi spalancando la bocca disse: -Non dirmi che...-
-Forse si...- risposi intuendo quale fosse la sua domanda.
-E gliel’hai detto?-
-Ovvio che no!- sbottai.
-E che ci fai ancora qua?- chiese sorridendo.
-Ma..- tentai di ribattere.
-Niente ma! Fila a casa sua e diglielo!- disse spingendomi in avanti.
-Grazie Kate- dissi per poi baciarle una guancia e farla arrossire.
Senza nemmeno pensarci mi misi a camminare e poi a correre verso la casa di Jade.
Appena arrivato bussai impaziente alla porta che si aprì dopo meno di un minuto mostrandomi lei in tutta la sua bellezza.
-Louis! Che ci fai qua?- disse Jade sorridendo.
-Volevo parlarti e non potevo più aspettare- dissi col fiatone.
-Oh...dimmi-
-Ecco io..- Balbettai.
Non ce la facevo. Non riuscivo a trovare le parole giuste, ero sempre stato un tipo imbranato con le dichiarazioni.
Cominciai a guardarmi intorno cercando qualcosa che potesse aiutarmi  e il mio sguardo si soffermò sulle nostre teste dove c’era il del vischio.
Sorrisi maliziosamente: quale metodo migliore c’era al posto delle parole se non l’azione?
Lentamente mi avvicinai a lei e le misi le mani sui fianchi e, ancor più lentamente poggiai le mie labbra sulle sue.
All’inizio si irrigidì essendo stata presa alla sprovvista ma subito dopo rispose al bacio mise le sue braccia dietro la mia testa e si alzò sulle punte per arrivare alla  mia altezza.
-Perché l’hai fatto?- chiese tra un bacio e un altro.
-Vischio- risposi alzando lo sguardo.
-Mmh... sotto il vischio non bisogna baciarsi per forza così...- disse poco convinta.
-Diciamo che mi andava di baciarti così- risposi alzando le spalle.
-Motivo?- chiese mordendosi le labbra.
-Perché mi piaci da morire- ammisi sorridendo.
-Oh mio Dio! Luis Tomlinson il figo della scuola innamorato di me!- Gli tolsi un ciuffo di cappelli dagli occhi. –Che grande onore!-
Mi guardò con aria di sfida. –E a te questo grande figo piace?-
-Mmmh, non lo so … Se ti raderesti la barba e ti pettinassi i capelli … Forse avresti più possibilità!- Sorrisi.
-Ma stai zitta deficiente e baciami!- La vidi avvicinarsi a me con gli occhi chiusi e poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie, ormai era la mia droga.
-Vorrei rimanere qui per sempre.- ammisi dopo un po’.
-E perché?- mi chiese aggrottando le sopraciglia.
-Perché c’è il vischio!-
-E?- chiese spronandomi ad andare avanti.
-Così potrò baciarti per sempre.- ammisi arrossendo.
-Non c’è bisogno del vischio per baciarmi, ormai sono tua, puoi baciarmi quando vuoi- disse.
-Allora lo farò per sempre, finche non ti stancherai- dissi ritornando a baciarla.
Si Jade sei mia e lo sarai per sempre, non ti lascerò scappare ne ora ne mai.
 

Hola!
Ciao a tutti!
Avevo voglia di scrivere qualcosa per Natale e per il compleanno del nostro Louis ma non avendo idee ho ascoltato la mia compagna di banco e insieme a lei ho scritto questa storia!
Devo ammettere che come idea mi piace, voi che ne pensate?
Forse stasera vi farò un'altra sorpresina ma devo vedere se faccio in tempo XD
Adesso devo andare, voglio solo ringraziare Jasmine (la mia compagna di banco) per avermi fatto questo banner, davvero grazie mille <3
Adesso mi dileguo, spero mi lasciate un opinione :)
A presto!
Miky

 
  
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