Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |      
Autore: Caesar    18/05/2008    6 recensioni
- Non sei mio figlio… -
La spirale nera in cui era stato risucchiato non sembrava avere fine, così le immagini che feroci gli ferivano la mente.
Squarci di vita passata, frammenti luccicanti di sangue al riflesso argenteo della luna piena.
E poi quella voce, sprezzante e fredda, che penetrava in profondità nel cuore. [Nella mente.]
Genere: Generale, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Trunks, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Black Moon

 

1°) A dream

 

- Non sei mio figlio… -

La spirale nera in cui era stato risucchiato non sembrava avere fine, così le immagini che feroci gli ferivano la mente. Squarci di vita passata, frammenti luccicanti di sangue al riflesso argenteo della luna piena. E poi quella voce, sprezzante e fredda, che penetrava in profondità nel cuore.

Vegeta si prese il capo tra le mani, sperando con tutto se stesso che quel incubo finisse presto.

Perché era un incubo. Doveva esserlo.

Ma in cor suo, lo sapeva, non era che avvolto in un’ovattata illusione quella, destinata come molte prima di lei a infrangersi in mille schegge luccicanti nel buio.

- Dov’è finito il tuo orgoglio?

‘Perso, perso per sempre.’

Vegeta ne acquisì la gelida consapevolezza in quel istante.

Le parole risuonarono nel fragore lontano di un tuono, lasciando dietro di sé solo il grigiore della verità. E il principe, per un istante solo, volle che fossero false.

- Hai disonorato la tua stirpe… -

‘Stirpe? Quale stirpe?’ si chiese Vegeta.

Lui era un principe senza popolo, e sarebbe stato così per sempre.

Tutti, tutti erano morti. Tranne lui.

Persino Kaarot era perito, con il sorriso sulle labbra. Gli occhi neri –caratteristici della loro razza- accesi fino alla fine dalla propria forza. 

Ucciso, dal suo stesso cuore che non volle più battere.

Maledetta, maledetta quella malattia che gli aveva portato via uno scopo. Lo, scopo.

Di una vita intera, trascorsa a rincorrere senza fiato quella brillante luce dorata. La sua.

E il suo sorriso irritante, promessa eterna di un duello senza fine.

‘Mi hai mentito, Kaarot! Mi hai sempre mentito!’

L’urlo rimase muto nella gola. Arsa.

- Riprendi la corona, riprendi lo scettro… -

Quale corona, quale scettro? Avrebbe comandato su una schiera d’ombre insanguinate?

La luna era nera da molti anni, ormai.

E la sua anima solo una distesa infinita di sogni infranti nel buio.

E quelle schegge non brillavano, perché a illuminarle c’era solo un sole nero.

Solo il sangue le tingeva. Rosso come il crepuscolo.

- Hai forse rinnegato definitivamente la tua razza?

I Sayan. I più forti, i più gloriosi. Li aveva rinnegati?

No, non avrebbe mai potuto farlo. I loro sangue gli scorreva prepotente nelle vene.

Ardente, reclamava a gran voce il combattimento. Ribelle, chiamava altro sangue.

Lui era un Sayan, l’ultimo, ma sarebbe rimasto tale fino all’ultimo battito del cuore.

Ma poteva definirsi ancora un Sayan? Ne dubitava fortemente.

- Riprendi il tuo posto, regna, figlio mio

Quale posto, quale regno? I Sayan erano tutti morti. Morti!

- Le sfere, le sfere del drago… -

Le sfere… ricreare il pianeta Vegeta… riportare in vita la propria stirpe… ed essere finalmente re…

No! Era tardi, troppo tardi!

E perché regnare, senza uno scopo?

Perché essere soltanto un burattino in questo volgare spettacolo?

- Riporta in vita anche lui… anche lui… -

Anche Kaarot… regnare sul proprio popolo e confrontarsi con lui… raggiungerlo… superarlo…

Ma Kaarot era morto per cause naturali! Non poteva essere resuscitato!

- La macchina… la macchina del tempo… -

Ritornare indietro, modificare gli eventi… uccidere, Kaarot, per farlo vivere….

Si! Lui era il principe dei Sayan, e presto, il Re!

Ma Trunks, Bulma?

- Un principe… e una regina… -

Il volto del padre gli comparve davanti, sostituendo i frammenti insanguinati del proprio passato.

Vegeta allungò la mano, tremante.

- Padre… -

 

Il principe spalancò gli occhi, scrutando rapace l’oscurità.

‘Era veramente un sogno…’

Gli occhi neri guizzarono per la stanza, frenetici, fuori dalla finestra.

C’era una luna nera, quella notte.

Girò lateralmente il capo, osservando Bulma dormiente.

La pelle perlacea e vellutata era illuminata fiocamente dalla luce delle stelle, piccoli diamanti lucenti incastonati nel nero della notte. La bocca, piccola e carnosa, era piegata in un broncio.

I capelli, blu mare, erano sparsi sul cuscino come onde marine.

Un regina…

Vegeta richiuse gli occhi, addormentandosi con il sorriso sulle labbra.

Una falce d’argento si intagliò fredda nel cielo. La luna non era più completamente nera.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Caesar