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Autore: Tripudium tantum    24/12/2013    12 recensioni
Astrea Parks è sempre stata diversa. Possiede il potere del fuoco.
Appena compiuti i suoi sedici anni si ritrova in un'accademia per persone speciali come lei.
Ma non tutto è come sembra. Lei è più di una ragazza con un potere speciale.
I quattro ragazzi con i poteri più forti che esistano, devono combattere.
Combattere contro il male e qualcosa molto più grande di loro.
Astrea, una semplice ragazzina, si ritrova con la vita di miliardi di persone tra le mani.
Ma se in questa faccenda s'intromettesse anche l'amore?
Harry non ama nessuno, è il ragazzo più pericoloso e violento che si conosca. Egli possiede il potere dell'aria. Ma se si potesse affezionare a una ragazza che è più forte di quel che sembra?
[...]
-E' dal buio che provengo, ed è lì che devo tornare- sussurra lasciandomi un bacio a fior di labbra.
-Harry, no!-
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Harry’s POV

La strada è lunga, il respiro corto. Corro a perdifiato, senza chiedermi una volta se stessi facendo la cosa giusta. Non ho mai amato correre, ma in questo momento sembro nato per fare solo questo.  Il viso di Astrea, la sua fiducia verso di me, i ricordi che ha dimenticato.
Le gambe iniettano una scarica di adrenalina, che mi spinge a correre sempre più in fretta. Le tempie pulsano, il cuore batte, inondandomi le orecchie di quel ritmo così assordante. I piedi mi fanno male, le gambe stanno per cedere, quando vedo davanti a me una vecchia scala a chioccola, che porta ad una torre, data l’altezza.
Non mi fermo neanche a pensare, so che lei è là. Raggiungo la fine della scala, dove incontro una stanza grandissima completamente vuota. Il mio respiro affannato riempie la stanza per alcuni attimi, quando le gambe soccombono, e mi ritrovo in ginocchio, con il cuore a pezzi.
Il silenzio è un urlo quieto, che sembra lacerarmi pezzo per pezzo l’anima. Dopo qualche minuto mi alzo, ispezionando la stanza. So che è qui, lo so.
Una finestra sulla destra della stanza ottiene la mia attenzione, dove sembra ci sia una parete in vetro.
Mi posiziono davanti ad essa, quando mi sembra di toccare qualcosa che non è vetro di una finestra. Sembra che io sia inciampato in una cassaforte, senza vederla.
Faccio due passi indietro. La stanza è normale, le pietre sono al loro posto, non c’è niente di strano.
Mi allontano lentamente, avvicinando una mano sul punto in cui sono inciampato. Sento una parte rialzata, e ispeziono subito la zona. Sento che l’interno e scavato, e ne approfitto per provare a sollevarla. Con mia grande sorpresa, noto che è leggero, ma anche che alzato un po’, si vedono dei capelli…
Rossi.
Con tutta la forza che possiedo sollevo la teca, vedendo all’interno Astrea. È sdraiata per terra, ricoperta di sangue sull’addome. Alzo leggermente la maglia, vedendo un piccolo pugnale conficcato in esso. Lo estraggo lentamente, quando vedo un alone viola.
- No, no, no…- sussurro imprecando.
La prendo in braccio, stando attento a non toccarle il graffio. La sua leggerezza giova ai miei movimenti, permettendomi di andare più veloce. Mentre percorro le scale, un’idea mi frulla nella testa.
Perché è stato così facile? Perché non c’era nessuno di guardia?
Non credo che lui abbia voluto uccidere Astrea senza nessun testimone, senza di me.
Prendo il suo polso tra le mani, notando che il cuore batte lentissimo. Affretto il passo spaventato, spaventato dalla morte di qualcuno che amo.


Elisabeth’s POV

Lancio un altro calcio sullo stomaco all’uomo, facendolo finire a terra come tutti gli altri. Mi tiro una ciocca indietro, con la mano tutta ricoperta di sangue. Zayn rimette il coltello nel fodero, mentre Niall si guarda intorno quasi disgustato.
- E adesso che si fa?- domanda Zayn, quasi sovraeccitato da quella rissa che da tanto aspettava.
Poco dopo aver preso il vecchio, le guardie sono venute a farci la guarda con il massimo dell’attenzione; avevamo già stabilito un piano. Zayn li provocò un po’, dicendo che se fossero venuti la dentro non li avrebbero neanche toccati. Uno di loro si fece prendere dalla competizione, entrando e lasciando la porta aperta, con gli altri di vedetta. Tirò fuori il pugnale, conficcandoglielo il gola. Gli altri si sono precipitati aiutando l’amico, ma era già tutto programmato.
Io mi asciugo le mani sui jeans strappati, guardando seria il ragazzo davanti a me.
- Ribaltiamo questo posto finché non troviamo Astrea.- rispondo ovvia.

Astrea’s POV

Una luce bianca, la voce di una bambina che chiede alla madre cosa succede, i calpestii di un uomo stanco, un urlo taciturno di una persona debole.
In un attimo sono in apnea, tra ricordi più vaghi che chiari. Dal nulla si plasma la mia casa, compaiono i miei genitori, Evan e… Harry. Ad un tratto è come se fossi uscita dall’acqua, e due forti braccia muscolose mi stringono a sé.
- H-Harry.- balbetto incerta.
Lui mi stringe ancora più forte, lasciandomi un bacio sui capelli.
- Come sono finita qui?- sussurro.
Lui si stacca da me, guardandomi sorridente, rispondendomi:- è l’effetto del veleno che ti ha dato lui.- dice con una calma asfissiante.
- Quindi tutto questo è un’illusione?- domando alludendo al luogo.
Lui annuisce, senza però perdere il sorriso:- Non è fantastico? Potresti stare per sempre qui, dove ci sono i tuoi genitori, tuo fratello e io. Non cresceresti mai, saresti felice per sempre.- spiegò.
Lo guardo con gli occhi strabuzzati mentre Evan si avvicina a me con gli occhi lucidi.
- Da quanto tempo, eh sorellina?- mi saluta con voce rotta.
Io mi trattengo dallo scoppiare a piangere, ma mi buttò su di lui, abbracciandolo forte. No, non è un’illusione, è lui.
- Mi sei mancato- sussurro contro la sua maglia.
Lui mi stringe più forte, quasi abbia paura che lo lasci andare. Harry se ne va, capendo di essere di troppo.
- Come va, Astrea?- domanda asciugandosi fugace una lacrima fuggitiva.
- In realtà non molto bene…- rispondo sincera.
Il ragazzo mi guarda storto, facendo una smorfia.
- Cosa c’è che non va?- domanda preoccupato.
Prendo un respiro grande:- Io non dovrei essere qui. Questo posto è un’illusione. La fuori, io, Harry e i miei amici lottiamo tra la vita e la morte. Restare qui… sarebbe un atto ingiusto. Arrendermi, sarebbe un atto ingiusto.-
Il ragazzo mi guarda visibilmente confuso.
- Non so cosa ti stia succedendo… ma fai quello che è giusto. Se restare qui è la cosa sbagliata, allora… sappi che sono fiero di te.-
E mi stringe ancora tra le sue braccia, cosciente che non mi avrebbe più rivisto. Mi guardo intorno, in cerca di un modo per svegliarmi.
- Come faccio ad andarmene da qui?- domando quasi spaventata.
Lui assume una posa da pensatore, schioccando le dita pochi secondi dopo.
- Immagina di doverti svegliare, prova ad immaginare cosa ti aspetterà dopo.- suggerisce lui.
- Morte e dolore…- sussurro senza che lui mi senta.
Faccio quello che mi dice. All’improvviso buio. Sto galleggiando in un limbo, non mi sento più niente. Chiudo gli occhi, sento di essere sveglia, sento Harry che mi tiene tra le sue braccia. Voglio aprire gli occhi, ma sono come incollati. Con un fatica immensa schiudo gli occhi, stropicciandoli con le mani. Harry si accorge del mio movimento, fermandosi sul posto, e mettendomi giù. Mi metto seduta, e lui si china su di me, guardandomi privo di espressione. Restiamo fermi così innumerevoli minuti, quando lui non poggia vorace le sue labbra sulle mie. Si stacca da me, stringendomi fortissimo. Inizia a piangere, e il mio cuore si spezza a poco a poco.
- Pensavo di averti persa…- singhiozza tra le lacrime.
Gliele asciugo con delicatezza, baciandogli lo zigomo.
- Shh, è tutto finito.- gli sussurro sorridente.
Lui scuote la testa, guardandomi negli occhi:- No, non lo è.-



















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Buona vigilia a tutte!
Eccomi tornata dopo… un mese.
Scusatemi davvero tanto, ma l’ispirazione era carente, e il periodo non dei migliori.
Spero di essermi riscattata con questo capitolo, ma soprattutto spero di farmi perdonare…
Passiamo alle cose belle, anzi, bellissime...
Auguri a Louis, il mio vecchissimo, oramai, ventiduenne <3
Arg!
Come sempre, vi invito a lasciarmi un vostro parere, e vi ringrazio per tutto.
Sì, anche a te, mia cara lettrice silenziosa.
Musjc x
   
 
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