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Autore: Rie_James    24/12/2013    1 recensioni
Beh, niente, è una storia per lo più inventata, ma con l'aggiunta di qualche evento reale. Nemmeno io so la trama precisa. Vi posso dire semplicemente che è la storia d'amore tra Duncan James ed una sua fan. Spero vi piaccia ^^
Leggete e recensite, mi raccomando!
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Duncan James, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Io sarei tanto curiosa di capire perché, non appena comincio a scrivere una cosa che ho in mente da giorni, mi viene il blocco e non riesco a scrivere più!! .__.
Salve BlueFam! Buona vigilia a tutte! :3
Ecco finalmente l’attesissimo (ma da chi?) sesto capitolo!! Ammettetelo, siete curiosedi sapere cosa farà Gab, vero? :3 eheheh Leggete e scoprirete!
Grazie a chi legge, a chi segue, a chi aggiunge a preferiti e soprattutto a chi recensisce!! (E anche AAAAAAAAAAAA CHI MI DIIIIIIIIIIICEEEEEE …. No, Rie, no. Smettila, non fai ridere)
Recensite, mi raccomando! :3
Xoxo
Rie ☺ ♥

 
 
 
6. It’s A Blue Invitation, Just Come With Me.
 
 
 
- DUNCAN MI HA LASCIATO IL SUO NUMERO!!
- Eh?! Che cosa?! Non è possibile!
- Ti giuro che è così, guarda!
Julie si avvicinò lentamente al cartellone, con gli occhi sgranati e la bocca spalancata:
- Non ci credo … - disse infine Julie dopo aver osservato quella sequenza di numeri.
- Tu?! – rispose Gab – Ed io cosa dovrei dire allora?! – rise.
- Dobbiamo controllare che sia il suo numero!! – disse con tono deciso Julie mentre si dirigeva verso la sedia dove aveva poggiato la borsa: ci frugò un po’ dentro ed infine cacciò fuori il cellulare della sorella e glielo porse – Chiamalo. Ora.
- Che?!
- Su, chiamalo!
- Ma che scherzi? Sei pazza? E se non fosse lui?!
- Dirai che hai sbagliato numero!
- E se invece fosse lui? Che dovrei dirgli? “ Hey ciao, sono quella che ieri ti sei trascinato sul palco e che ti sbava dietro da cinque anni. Volevo solo controllare se il numero era il tuo e se non mi hai semplicemente scritto una sequenza casuale di numeri” !!!
- Ma che dici!!! Lo chiami e, se ti dovesse rispondere lui, gli dici semplicemente che hai trovato questo numero segnato qui sopra e volevi capire a chi appartenesse!
- Scordatelo, non lo chiamerò MAI! Mi vergogno troppo! Sarebbe imbarazzatissimo … No, no, no, no … Non lo chiamerò!! Piuttosto, devo chiamare Alex e le devo raccontare tutto! – disse mentre componeva il numero – Pronto? Alex! Alex, oddio non ci posso credere devo raccontarti tutto!! – disse mentre girovagava per tutta la stanza.
- Tu sei pazza, sorellina … COMPLETAMENTE pazza …
Gab le fece la linguaccia in risposta mentre continuava a parlare con Alex a telefono che probabilmente urlava più della stessa amica.
Julie si infilò nel letto, si rannicchiò sotto le coperte e attese che Gab avesse finito la telefonata. Quando riagganciò, posò il telefonino sul comodino, si infilò anche lei sotto le coperte e tirò un sospiro:
- … E poi è troppo tardi per chiamarlo adesso! Sono le tre di notte!
- Ma di chi stai parlando?
- Di Duncan, di chi se no?
- Aah, di Duncan!... Come se stesse dormendo … - rispose Julie ridacchiando
- E va bene, domani mattina lo chiamiamo!! Ma da un telefono pubblico, chiaro?!
- Non vuoi lasciargli il tuo numero?
- Non lo chiamiamo per parlarci, lo chiamiamo per sapere se è il suo numero. Detto questo, buonanotte! – disse imbarazzata e si girò dal lato opposto della sorella.
- Notte … - disse Julie scuotendo la testa con un sorrisetto stampato in faccia.


 
***
 
Gab si svegliò per prima: si stropicciò gli occhi, si stiracchiò e si alzò fino a mettersi seduta sul letto. Con gli occhi ancora non totalmente aperti si girò e vide sua sorella alla sua destra che ancora dormiva beata. Ridacchiò nel guardarla, si alzò prendendo il cellulare e andò fuori al balcone della stanza affacciandosi al davanzale.
- Tanti auguri a me! … - disse a bassa voce mentre fissava il sole che era da poco sorto.
Guardò l’ora: le sette e trenta.
Quasi quasi comincio a vestirmi” pensò … “Magari faccio piano, così evito di svegliarla, di sorbirmi le sue successive lamentele e soprattutto i suoi tentativi di cercare di convincermi a chiamare Duncan o chiunque sia il proprietario di quel numero”.
 
In meno di un’ora era già lavata, vestita e truccata: indossò una canotta rosa fluo un po’ scollata, con sopra una camicetta verde a quadri con qualche dettaglio in rosa; mise un jeans grigio e le sue immancabili converse. Lasciò i capelli sciolti sulle spalle, arricciando un po’ il ciuffo fino a formare una specie di boccoletto. Andò dal lato destro del letto matrimoniale e si sedette accanto alla sorella accarezzandole appena la spalla:
- Julie – disse sussurrando – Svegliati … Devi vestirti e dobbiamo andare giù a fare colazione. E devi svegliarti adesso per due motivi: numero uno,perché rischiamo di arrivare tardi e non trovare nulla al ristorante; numero due, perché ho fame! Su, svegliati, pigrona!
- Tu? Hai fame? Ma non mi dire … - rispose lei brontolando sarcastica.
- Ah! Ah! Ah! Ma come siamo simpatiche già di prima mattina! Su, sbrigati, se no ti prendo a cuscinate!
- Mi alzo solo se tu telefoni a tu-sai-chi …
- Quello non ti riguarda!! E poi ti ho detto che lo farò, ma solo da un telefonopubblico!! E adesso alzati, su!! – disse alzandosi dal letto e dirigendosi di nuovo verso il balcone
- Gab!
- Che c’è? – disse sbuffando mentre faceva un passo indietro per guardare Julie negli occhi.
- Buon compleanno! – sorrise dolce.
- Grazie – sorrise anche lei di rimando e uscì di nuovo fuori per affacciarsi al davanzale.
 
***
 
Dopo che Julie si fu vestita, andarono a fare colazione. Presero entrambe uncappuccino ed un cornetto al cioccolato: erano molto diverse, ma quando si trattava di mangiare si trovavano sempre d’accordo.
- Bene. Adesso usciamo un po’? Ci andiamo a fare un giretto qui in giro, che dici? – disse Julie appena ebbero finito di mangiare.
- Non è una brutta idea
- E poi …
- E poi?
- No, niente, niente …
- Julie, cosa?
- Ti ho detto che non è niente!
- Non ti credo!! “E poi” cosa?! Ah, aspetta! Ho capito!! Tu e quella dannata telefonata! Fatti gli affaracci tuoi!!
- Ma non eri tu quella che diceva che Duncan James era la perfezione e avresti sempre voluto lui come ragazzo?! E allora?! Quello ti dà il suo numero e tu non lo vuoi neppure chiamare!
- Mi hai stufato! – disse alzandosi da tavola – Adesso ti alzi, prendi quel diamine di giubbino jeans, muovi le chiappe e mi accompagni alla cabina telefonica più vicina così lo chiamiamo e non mi assilli più!! Contenta?
- Amen! – disse con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia mentre aveva già indossato il giubbino – Andiamo allora?
- Ti odio con tutto il cuore! – la guardò in maniera antipatica
- Tanto lo so che in realtà mi ami! Muoviti, su! – disse ridendo mentre la prendeva per mano e la trascinava fuori.
La cabina telefonica più vicina era a quindici minuti dal loro albergo e non appena la trovarono, Gab si sentì come una morsa allo stomaco:era forte, ma non era affatto brutta come sensazione. Era semplicemente strana e più si avvicinava alla cabina, più aumentava.
Gab prese la cornetta, la avvicinò all’orecchio destro mentre tendeva l’indice della mano sinistra verso la tastiera del telefono. Improvvisamente si bloccò e riagganciò la cornetta.
- Ma che ti prende? Hai cambiato di nuovo idea? – chiese Julie stupita
- No, non è questo. È che non ho il numero … Che era segnato sul cartellone, per cui mi spiace, ma non possiamo chiamarlo! - sorrise soddisfatta
- Tranquilla, ho già memorizzato il numero sul tuo cellulare e anche sul mio, nel caso tu non avessi avuto il coraggio di chiamarlo. – ghignò lei di rimando – allora? Lo vuoi chiamare, o preferisci che lo faccia io?
- Ribadisco, ti odio con tutto il cuore!! – riprese la cornetta tenendola tra la testa e la spalla destra mentre con le mani prendeva il cellulare dalla borsa.
Prese il cellulare, si fece dettare il numero da Julie e, dopo aver inserito la monetina, atteseche qualcuno rispondesse all’altro capo del telefono.
La morsa sembrava stringersi sempre di più. Sentiva la testa girare e le ginocchia le tremavano.
- Pronto? – rispose una voce maschile dall’altro lato.
Gab rimase paralizzata riconoscendo la voce. Sgranò gli occhi e spalancò la bocca facendo incuriosire sempre di più Julie.
- Pronto? Hey, c’è qualcuno? – insistette la voce dal telefono.
Gab riattaccò di scatto:
- JULIE, JULIE, JULIE!!! È IL SUO NUMERO, È IL SUO NUMERO!!!!
- Sei impazzita?! Perché hai attaccato?!
- Te l’ho detto, mi vergogno di parlarci, non ce la faccio! Attaccare è stato istintivo! Non riuscivo a dire o fare nient’altro!!!
- Duncan James ti dà il suo numero perché , ormai è evidente, gli piaci, ed il meglio che sai fare è chiamarlo da un telefono pubblico per poi attaccargli il telefono in faccia?! LO VEDI CHE SEI STUPIDA?!
- No, senti, adesso mi devo calmare un attimo. Andiamoci a fare un giro, così mi distraggo. Quando avremo finito, torneremo in hotel e penseremo bene a cosa fare.
 
***
 
Passarono la mattinata a girare per i negozi e a fare shopping, poi decisero di andare a pranzare in un fast-food lì vicino. Si sedettero al tavolo e Gab tirò fuori il cellulare:
- Mi auguro che qui ci sia il wi-fi free … Vorrei cominciare a rispondere ad almeno parte degli auguri su face book, altrimenti quando torneremo a casa sarà una tragedia – disse mentre attendeva di trovare una connessione – Oh, eccola! Vediamo un po’ … Mark, Luke, Lauren, ovviamente Alex, Nadia,Claire, Alice, Ilary, Rosie, Maggie … Wow, quanti auguri!
- Qualcuna ti ha chiesto del concerto? – chiese Julie incuriosita
- Giusto quelle che hanno comprato il biglietto – ridacchiò – e Alex che ovviamente non poteva risparmiarsi battutine stupide per sfottermi! Controlliamo un po’ su twitter … Anche qui mi hanno fatto parecchi auguri! … ODDIO!
- Cosa?
- Anche Lee mi segue su twitter adesso e mi ha fatto gli auguri! Julie, prima che mi abitui alla cosa, dammi un pizzicotto e svegliami.
- Lee Ryan ti ha fatto gli auguri!?
- Sì!! E non solo! Ti saluta anche! E chiede se anche tu hai un profilo twitter, ma non ce l’hai quindi mi sembra poco rilevante.
- Ora svengo anche io. Oddio, non è possibile!!
- Aspetta,ho un messaggio privat-….. Oh cazzo.
- E adesso che succede?
- L- Leggi q-qui …. – disse deglutendo a vuoto mentre le passava il cellulare:

“ Hey, ciao! Da quel che vedo è il tuo compleanno, quindi, tanti auguri! ☺Che ne dici se stasera tu e tua sorella non venite con noi a mangiare fuori? Così festeggiamo un po’, non ti pare? ☺
P.S.
Il mio numero non te l’ho scritto per abbellire il cartellone, sappilo. Per cui, chiamami e fammi sapere.


***
 
Julie rimase a bocca aperta e fu costretta a bere due bicchieri d’acqua di fila per riprendersi dallo shock:
- Giuro che se adesso non lo chiami e non gli dici che accettiamo ti disconosco come sorella!!
- E se invece gli rispondoringraziandoloe gli lascio il mio numero? Uso la scusa che non so quand’è che lui è impegnato! Così verifichiamo anche se è vero che lui è così interessato come dici tu!
- Mmmh … Ok, questa te la concedo,ma voglio che glielo scrivi subito.
- Ok, adesso glielo scrivo. Gli dico anche di farci sapere per l’orario ed il posto dove vederci.
- Brava! Cos’è, sei rinsavita all’improvviso? – disse ridendo Julie.
- Stupida!! – rise mente bloccava la tastiera del telefonino- Ecco fatto. Adesso aspettiamo e stiamo a ved-….
Non fece in tempo a terminare la frase che il cellulare vibrò e il display si illuminò mostrando una scritta bianca sullo sfondo nero che diceva “Dunk ♥”
- Oh cavolo!!
- Presto, rispondi!! – la incitò Julie.
- Il cuoricino sul nome del contatto potevi risparmiartelo!! – disse mentre, fulminandola con lo sguardo rispondeva al cellulare.
- Pronto?
- Hey ciao Gab. Sono Duncan. – disse con un tono che pareva essere molto allegro.
- Ciao Dunk. Che.. Che sorpresa! Mi fa piacere sentirti.
- “Mi fa piacere sentirti”?! Solo?! Sei quasi la ventenne più felice della terra!! – commentò sottovoce Julie che in risposta ricevetteuna gomitata dalla sorellina.
- Anche a me fa piacere! – rispose Duncan – Ah, a proposito, buon compleanno!
- O- oh, g- grazie mille!
- Figurati. Beh, senti, come hai letto nel messaggio, io ed i ragazzi saremmo voluti andare a fare un giro stasera e a mangiare fuori … E poiché ho notato che era il tuo compleanno ho pensato che sarebbe stato carino se tu e Julie vi foste unite a noi … Allora, che ne pensi?
- Per noi è perfetto! Devi solo dirmi ora e luogo.
- Passiamo noi a prendervi all’hotel alle otto, ti va bene?
- Credo di sì, Julie a te va bene alle otto, giusto? Ok, va bene anche a lei.
- Perfetto, così conoscerete anche Simon ed Antony. Dov’è che alloggiate?
- All’hotel di fronte al teatro.
- Bene. Allora ci vediamo stasera alle otto?
- Certo. A stasera.
- Ciao – disse ancora più allegro.
- C- Ciao … - deglutì a vuoto e riagganciò.

- Allora? – chiese Julie curiosa.
- Passano loro da noi a prenderci alle otto.
-Benone!!
- Ma resta ancora un problema fondamentale …
- Cioè? – chiese Julie non capendo.
- Adesso, cosa diavolo mi metto?!

 
  
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