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Autore: Triskell_    24/12/2013    3 recensioni
Dopo un po' devi dirlo, non riesci più a tenere tutto dentro. Prima o poi ti ricordi di dover ringraziare.
E' per i doni più speciali che abbia mai ricevuto.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Caro Babbo Natale,
 
so che sono piuttosto in ritardo con la letterina ma non ti preoccupare, non ti darò grandi problemi credo.
Vedi, non ti sto scrivendo per chiederti di farmi trovare qualcosa di speciale sotto l’albero, quello l’ha già fatto e l’hai fatto proprio bene.
Sai, di tutti i regali che ho ricevuto nella mia vita, di tutti i pacchetti che ho scartato, ce ne sono alcuni che davvero mi hanno cambiato la vita, alcuni per cui non potrò mai smettere di ringraziare. Ed è per questo che sono qui, per ringraziarti. Non so quante persone ti ringrazino per i regali che fai, credo che tutti chiedano e basta, senza ricordarsi poi di dire una semplice parola che può dare tanta soddisfazione.
I doni più belli che ho ricevuto però non li avevo chiesti, nonostante nel profondo sapessi di averne davvero bisogno. Sono arrivati e basta. E ti devo davvero ringraziare per questo, perchè me li hai portati senza che te lo chiedessi in una lettera, hai solo capito che mi servivano e hai fatto in modo che li avessi con me.
Ho solo una piccola richiesta oggi da farti Babbo, vorrei che consegnassi per me alcune parole che ho scritto. Potresti farlo per favore? Non dovrebbe essere un problema visto che Google dice che devi ancora arrivare nelle vicinanze. Beh, ecco cosa dovresti consegnare:

 
 
Sera ragazzi. Sapete, oggi è stata una di quelle giornate malinconiche che ultimamente mi capitano spesso, beh non solo ultimamente.
Vedete, ogni volta che passo del tempo con voi è come se entrassi in un mondo saturo di emozioni, e quando quei momenti finiscono vado in crisi. Siete come la caffeina del caffè preso dopo cena o della cocacola bevuta a litri, quella che ti tiene sveglia la notte e che quando esaurisce il suo effetto ti lascia una strana sensazione.
In momenti come questo ho sempre lo stesso pensiero, ho rinunciato a chiedermi perchè dato che la risposta è decisamente ovvia.
Quando sono triste penso sempre ad una cosa sola, penso sempre alle stesse persone, agli stessi sorrisi, agli stessi occhi che mi hanno vista nei momenti migliori e in quelli più imbarazzanti.
Non riesco mai a non pensare a voi in qualche modo. A volte penso a noi tutti insieme, a volte penso solo ad alcuni di voi singolarmente, magari resto minuti ad immaginare cosa stiate facendo, sei vi stiate divertendo o ammazzando sui libri, se stiate sorridendo oppure se siate tristi.
Oggi sono qui a scrivere le parole che mi rimbalzano continuamente nella mente, quelle parole che dovrei dire ogni giorno perchè voi sappiate.
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto mi chiedo continuamente chi sono io per aver avuto la fortuna di vivere tutto questo.
Non credo che voi possiate comprendere quanto mi avete dato perchè non l’avete fatto nella vostra consapevolezza, ho ricevuto da ognuno qualcosa di diverso ma sempre di fondamentale importanza.
 
 
Aurora mi ha donato la sua disciplina e il suo modo di vedere le cose come stanno, cosa che di certo non guasta. E’ bello vedere l’entusiasmo che ha quando parla di ciò che le piace e adoro vedere lo stupore che appare nei suoi occhi anche per piccole cose. Lei lo nasconde ma io vedo che è una persona che ha tanto da dare, magari basta solo chiedere.
 
Chiara, che non ho ancora conosciuto davvero perchè le occasioni di incontrarci sono poche, mi ha donato un po’ della sicurezza che vedo nei suoi occhi e la speranza che forse non tutti i componenti delle nuove generazioni sono da cestinare.
 
Elisa è la sorella maggiore che non ho mai avuto, non mi spiego come posso fare una tale affermazione senza averla nemmeno incontrata ma sento che è così. Mi ha donato il suo tempo, le sue meravigliose parole, mi ha donato una figura da cui trarre esempio, mi ha confidato i suoi sogni e le sue speranze, rallegra ogni mia giornata e non so come farei senza di lei.
 
Fede è l’amico di una vita. Mi ha donato la sua poca serietà e la sua follia, quelle caratteristiche che io ho il compito di tenere sotto controllo, perchè devo compensarle. Mi ha donato tanti anni di cazzate fatte a scuola e non solo. Siamo diversi in molto aspetti è vero, ma forse anche questo è un dono. Io non lo conosco veramente, ma alla fine non mi importa.
 
Kanna mi ha donato il coraggio, il coraggio di essere davvero me stessa e di sognare senza temere il giudizio degli altri come ero solita fare. E’ un coraggio che ancora mi chiedo se l’avessi già ma nascosto oppure se lei me ne abbia messo un pezzettino in tasca mentre non guardavo. Ah, e non dimentichiamo i Malandrini, mi ha donato la sua meravigliosa storia su quei fantastici ragazzi, una storia che mi fa volare con la fantasia. Mi ha donato parole che mi hanno fatto piangere, sia di tristezza che di felicità. In un qualche modo mi ha spinta a scrivere e non smetterò mai di ringraziarla per questo.
 
Kelly mi ha fatto scoprire quanto può essere bello un abbraccio, quanto può servire, quanto è importante e quanto io ne avessi bisogno prima che lei me ne desse uno. Può sembrare una sciocchezza ma per me significa davvero tanto, mi ha donato la capacità di apprezzare un gesto che prima consideravo insignificante e che adesso ha un valore inestimabile. Perchè solo certi abbracci sanno mettere fine al freddo di certi inverni dentro. E cosa assolutamente da non dimenticare, mi ha liberato dalla mia condizione di schiava del divano facendomi capire che anche atletica non doveva essere così male se mi dava la possibilità di passare del tempo con lei invece che restare a casa a sprecare ore preziose.
 
Mary, per quanto poco io creda di conoscerla, mi ha fatto capire che in fondo dobbiamo essere tutti un po’ realisti anche se così dobbiamo vedere il mondo con un pizzico di pessimismo. Lei ha un modo di pensare diverso dal mio ma con le sue opinioni mi fa riflettere e mette in dubbio le mie certezze. E non scordiamoci del fatto che le mie prossime storie rosse nasceranno soprattutto dal fatto che sto cercando di rubarle il trono di regina della perversione, quindi posso dire che mi ha anche dato modo di mettere in gioco le mie capacità.
 
Miriam mi ha donato una cosa importantissima, Katniss! Forse non lo sa me ho letto Hunger Games solo perchè ne avevo sentito parlare da lei. A parte gli scherzi non sono sicura al cento per cento di quello che mi ha donato lei, non perchè credo che non mi abbia dato nulla ma solo perchè credo di non essere ancora riuscita a capire cosa mi ha dato, in fondo le piacciono gli indovinelli quindi mi è lecito pensare di non essere ancora riuscita a trovare la risposta a quello che mi riguarda. Possiamo dire che alla fine mi dona un il mistero e cosa sarebbe la vita senza un pizzico di mistero?
 
Rachele mi ha donato la forza, la determinazione a non lasciarsi schiacciare dai pregiudizi degli altri e ad andare avanti accettando ogni difetto proprio o altrui. Non credo di conoscere ragazza più tenace di lei e un po’ di quella tenacia credo l’abbia trasmessa anche a me.
 
Cavolo, non mi ero mai accorta che foste così tanti. E pensare che qualche anno fa avrei dato qualsiasi cosa in cambio dell’opportunità di provare le emozioni che provo anche per uno solo di voi in questo momento.
Come riuscivo ad andare avanti senza tutto quello che mi avete dato?
Mi sono resa conto di non aver mai saputo davvero chi sono, eppure pezzo per pezzo voi mi state costruendo dal nulla. Perchè è questo che c’era prima, nulla. Qualcuno di voi mi ha definita una persona fantastica, qualcuno straordinaria, qualcun altro addirittura perfetta, ma non sapete che è tutto merito vostro, che quei complimenti dovreste farveli da soli. Perchè io sono voi e voi siete me. Donando voi stessi avete fatto di me la persona che sono ora e farete di me una persona migliore se avrò la fortuna di continuare a passare del tempo con ognuno di voi.
Sì, il dono più grande che io potessi mai ricevere è quello di avervi conosciuti.
Alcuni di voi li ho incontrati di recente, altri sono con me da molto, altri ancora erano figure della mia vita che mi apparivano solo come ombre e poi hanno cominciato a diventare reali.
Chissà chi ci ha fatti incontrare... Se un giorno troverò quella persona o qualsiasi cosa sia, state certi che prima la abbraccerò e la ringrazierò fino allo sfinimento, poi la prenderò a sberle perchè non ci ha fatti trovare prima e poi mi scuserò piangendo perchè in fondo non importa che mi ci siano voluti quasi sedici anni per arrivare a questo, ne è decisamente valsa la pena.
E lo so che non bastano 1403 parole per dire davvero quello che voglio dire, ma non basterebbero le parole dette in mille vite per riuscirci.
Ragazzi, io vi voglio davvero bene, ognuno in un modo diverso ma sempre con la stessa intensità. Non potrei più vivere senza di voi, non potrei più esistere senza di voi. E voglio che sappiate che io ci sarò sempre e comunque. Per qualsiasi cosa. Ci sarò per i momenti più belli e per i più brutti, ci sarò per le sciocchezze e se sarà necessario anche per la fine del mondo.
Non sarà sempre tutto facile, ne sono consapevole, ma io farò di tutto per rimediare, perchè non ho intenzione di vedere lacrime o sentire parole tristi.
So di risultare decisamente ripetitiva e pesante ma onestamente me ne frego, ci sono cose che non bisognerebbe mai smettere di dire.
Io ho bisogno di voi ragazzi, di ognuno di voi.
Grazie davvero di quello che abbiamo vissuto fin ora e grazie per quello che ancora potremmo vivere assieme.
E con questo mia lungo discorso ne approfitto anche per augurarvi un meraviglioso Natale.
Siete dei doni meravigliosi, tutti quanti.
Ricordatelo sempre.

 
 
Ecco qui caro Babbo, ora puoi andare a fare il tuo dovere. Confido in te.
Grazie ancora di tutto e buon lavoro,
 
                                                                                                                                                     Noemi
   
 
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