*dato che già mi è stato chiesto, sì questo è il primo capitolo. I personaggi e le vicende verranno spiegati nei successivi capitoli c; grazie a tutti e buona lettura ♥*



  In macchina. Io e lui. Nessun rumore. Solo il mio respiro che si confonde con l’aria piena di tensione. Accendo la radio, giusto per riempire quel silenzio, ma lui la spegne subito.
«..Liam?» lo guardo preoccupata. Non voglio che ce l’abbia con me. Ci tengo troppo a lui per perderlo così, senza un motivo ben preciso. O meglio, il motivo c’è, ma non è colpa mia se i suoi due amici erano (e sono!!) così maledettamente sexy!
«senti Allie, non importa cosa tu abbia fatto con chi. Alla fine non sono nemmeno fatti miei.»
«Ma??» lo sollecito a continuare.
«Ma, almeno fai una scelta! Non puoi mollarli così.». Mi guarda per un millesimo di secondo, se è possibile, prima di posare nuovamente lo sguardo sulla strada. Ed in quel millesimo di secondo il mio cervello elabora una risposta.
«La mia scelta sarai sempre tu.». Continuo a guardarlo sorpresa della mia risposta quasi quanto lui. O perlomeno deduco che sia sorpreso. Dal fatto che stringe i pugni sul volante, o dal fatto che gli occhi gli stanno quasi per uscire dalle orbite. O semplicemente dal fatto che frena bruscamente facendomi letteralmente cadere dal sedile e sbattere la testa sul cruscotto.
«O mio Dio, Allison! Ti sei fatta male? Ti porto subito all’ospedale!»
«Ma no, Liam! Sto bene. Non mi sono fatta nulla. E rallenta! Non vedi che coda che c’è? Andremo a sbattere contro qualcuno.»
«Ok, ok, ma sicura che non ti sei fatta nulla?»
«Ti ho detto che sto beneee. Credimi sulla parola per una volta!»
«Credo sempre alle cose che dici..» mi sussurra.
«Allora rallenta e guarda la strada.», gli dico senza rendermi conto che in “credo sempre alle cose che dici” è compreso anche “la mia scelta sarai sempre tu”. Non so come mi è venuto in mente, ma semplicemente ho detto la verità. Cosa non farei per lui! È tutto il mio mondo. Non sono felice finché non lo vedo ridere. No, no, ma che dico, finché non lo vedo!  Eh già, perché le mie giornate non iniziano con il suono della sveglia, non più. Iniziano con me che incontro Liam e finiscono con il suo saluto, il suo bacio sulla mia guancia. Il resto è semplice sopravvivenza, non vita. Ma in questo momento mi sto lacerando, non per quello che provo per lui, cioè, non solo. È perché non proferisce parola. Ti prego Liam, parla! Dimmi tutto quello che vuoi. Anche con un “Ti odio” mi renderesti felice. L’importante è che mi dici qualcosa, che mi consideri. Poi sento qualcosa di caldo sulle mie guance. Lacrime. Inizio a singhiozzare senza rendermene conto.
«Ally! Ma cos..»  mi volto di scatto nella sua direzione guardandolo negli occhi, per quanto mi è possibile. Sta pur guidando il ragazzo!
«Cavolo Liam! Non sono un fantasma! Sono qui, accanto a te! Lo sono sempre stata da quando ci conosciamo. Vuoi capire che per me sei come l’aria?» cosa che in questo momento mi manca. Sto praticamente soffocando dalle mie stesse lacrime, ma non so come, continuo a parlare quel poco che posso «Che sei parte essenziale della mia vita? Sei l’unico motivo che mi tiene su questo schifo di Terra?? Ti ho appena detto che sceglierò te, tra chiunque. Anche tra 20 anni, sarai tu. Sempre!»  Smetto di urlare, non riesco a dire nulla visto che respiro a fatica. Prendo i fazzoletti dalla borsa e me li passo sugli occhi, prima di soffiarmi il naso. Non parla. NON PARLA! Meglio cosi, và. Ancora un po’ singhiozzando gli dico «Potresti fermarti al prossimo autogrill?». Sussurra qualcosa che dovrebbe corrispondere ad un “va bene”. Ed infatti dopo 10 minuti di assordante silenzio ferma la macchina. Scendo sbattendo più forte che posso la portiera. Mi dirigo velocemente nel bagno di quel posto. Appena di fronte allo specchio scorgo una me sconvolta. Da uno dei bagni esce una signora sulla quarantina, ma con un’aria da vissuta. I nostri occhi si incontrano nello specchio e dopo averle rivolto un mesto sorriso, mi lavo la faccia.
«un ragazzo?»
Scuoto la testa «IL ragazzo!». Prende dei fazzoletti dalla sua borsa e mi asciuga il viso. Poi prende qualcos’altro.
«Posso?» mi chiede tenendo in mano alcuni trucchi. Annuisco e dopo qualche minuto ha finito.
«La ringrazio!» Le dico sorridendo all’immagine riflessa allo specchio.
«Oh, cara, di nulla. Ed ora va’ da lui. Fagli capire quanto lo ami.»
«Mi scusi signora, ma non penso proprio di amarlo..cioè, non lo so.» ammetto abbassando la testa.
Lei mi alza il mento e fissa quei suoi occhi neri, cerchiati da ombretto azzurro, nei miei ancora un po’ lucidi. «senti piccola, una ragazza non si riduce in quello stato per uno qualunque e poi l’hai detto pure tu che è IL ragazzo! Ora muovi il culo da questo posto puzzolente!» Mi si illuminano gli occhi. La stimo, punto. La ringrazio nuovamente e mi dirigo verso la macchina. Ma Liam lì non c’è. Rientro nell’autogrill, ma di lui nessuna traccia. Controllo bene il parcheggio, ma niente. Sto per mettermi a piangere.







Angolo dell'autrice :D
ciao genteeee e auguri di buon Natale :3
volevo farmi un regalo per oggi..un po' di coraggio e quindi ecco a voi..ehm.. 'na bella cagata! hahaahah tralasciando il mio orribile senso dell'umorismo, se vi va, potete lasciare una recensione, anche piccula piccula, così saprei se continuare a pubblicare o meno cc
ancora auguri cuoriiii e grazie per aver letto fin qui lol ♥