Che mal di testa.
Mi siedo sul letto sforzandomi di lottare contro la luce. Mi guardo intorno. "beh sono a casa mia, questo è certo".
L'acqua della doccia si ferma. Aspetta. Doccia?
Mi giro intorno in cerca della pistola che tengo sempre vicino al letto, ma l'unica cosa che vedo sono i miei vestiti e un completo da uomo. Spalanco gli occhi.
"ehi Tessie, Buongiorno." un uomo moro con un asciugamano intorno alla vita si avvicina e mi bacia sulla fronte.
Ok stop. Chi è questo? E che ci fa in casa mia mezzo nudo?
Neanche il tempo di associare i vestiti sul pavimento con il "ehi Tessie" che suona il citofono. Mi alzo di scatto non curante di quell'uomo "ti preparo un caffè? "
Annuisco mentre mi allontanò. Prima di aprire la porta infilo una maglietta e guardo da lontano il moro " che fisico..."
POV Jane
Finalmente si apre la porta
"ehi Tessie" la vedo sobbalzare. Sarà perché l'ho chiamata per nome?
"J-j-ane..." mi risponde balbettando: qualcosa non va.
" tutto ok? Ti ho portato le ciambelle" cerco il suo sguardo ma lo evita, cosa che mi fa insospettire sempre di più.
"grazie" abbozza un mezzo sorriso
" posso entrare? "
" no"
Faccio appena in tempo a cogliere la sua risposta che sento qualcuno che fischietta. Una strana sensazione mi invade lo stomaco, un sentimento che non provavo da tantissimo tempo. Gelosia?
" Chi c'è? " riesco appena a sussurrare lottando contro il dolore
" mio fratello, Tommy" mi guarda dritto negli occhi. Non mi aveva mai mentito così bene prima.
" Così mi insulti Lisbon, credi davvero che non sappia quando mi menti?" tento di sorridere.
"Non mi interessa quello che sai fare, non sto mentendo e anche se fosse non sono affari tuoi". Una fitta lancinante mi colpisce. Perché mi sento così? ormai davanti me c'è solo la porta dell'appartamento della mia partner, ma non riesco a muovermi. Qualcosa mi blocca.