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Autore: Miriel_93    25/12/2013    1 recensioni
Dopo "It took a long time", i nostri eroi sono ritratti nella vita a un anno dalla sconfitta di Naraku. Come trascorrono le loro giornate, ora che il loro acerrimo nemico è stato cancellato dalla faccia della terra e, a parte qualche demone minore, la pace regna nell'epoca Sengoku?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Da quando avevo lasciato Kagome ero inquieta. Sapevo perfettamente che Inuyasha la amava dal profondo del cuore, per quanto, a volte, fosse veramente incapace di dimostrarlo, eppure non riuscivo a stare tranquilla. Continuavo a chiedermi se era tornato, se le aveva chiesto scusa o se si era fatto perdonare. Mi sarei accontentata anche di sapere che era tornato ma che le teneva il muso. Che incosciente. Lasciare Kagome da sola nelle sue condizioni. Prima le faceva una testa così perché non doveva fare nessun tipo di sforzo e poi se ne andava via, stizzito come un bambino. Nemmeno Hajime faceva queste scenate.
Sospiro e, così facendo, attiro lo sguardo di Miroku su di me.
«Stai pensando a Kagome, vero?» Mi chiede, in un sussurro.
«Non posso proprio nasconderti nulla, vero?» Replico, con lo stesso tono di voce. Hajime si è appena addormentato, è meglio evitare di svegliarlo o sarà una tragedia.
«Ti conosco troppo bene, Sango» Mi fa notare mio marito. Sorrido e mi accoccolo tra le sue braccia, inspirando il suo profumo.  È così familiare che mi viene la pelle d’oca. «Coraggio, va’ a vedere se Inuyasha è tornato. Lo tengo d’occhio io Hajime» Propone, baciandomi i capelli.
«Grazie» Mormoro, sfiorando le sue labbra con le mie, rubandogli un bacio lieve e delicato.
«Vai, prima che cambi idea» Insiste, afferrandomi i fianchi per strapparmi un bacio decisamente meno innocente di quello che gli avevo appena sottratto io. Ridacchio lievemente, sfiorandogli una guancia con la punta delle dita.
«Torno presto» Prometto, baciandolo nuovamente. Una rapida occhiata ad Hajime, rannicchiato nel suo lettino, ed esco nell’aria fredda della sera. Quasi corro fino a casa di Kagome, tante sono la curiosità e la preoccupazione.
Nel momento stesso in cui arrivo nei pressi della sua capanna, Inuyasha varca la soglia ed esce. Rallento il passo e riprendo fiato, pronta ad affrontarlo. Se non altro so che è tornato.
«Inuyasha» Dico, con un tono più duro di quanto volessi in realtà. La sua unica risposta è un’occhiata in tralice. Chiaramente non ha ancora digerito la discussione con Miroku.
«Che vuoi?» Mi domanda, quasi seccato. Anzi, senza quasi.
«Sono venuta a vedere se Kagome era ancora da sola» Rispondo, con il chiaro intento di rinfacciargli il suo comportamento.
«Tsk» Risponde, voltando il viso dall’altra parte. Peggio di mio figlio.
«Senti, mi dispiace per la discussione di oggi. Sai bene che Miroku non intendeva offenderti, e nemmeno io» Comincio. Tanto vale affrontare il discorso.
«Pensi che mi interessi?»
«Dovrebbe. Andiamo, Inuyasha. Credi davvero che io e Miroku siamo così? Non ci conosci nemmeno un po’, dopo tutto questo tempo?» Chiedo, sinceramente sorpresa.
«E voi non mi conoscete?» Ribatte. Capisco immediatamente dove vuole arrivare.
«Miroku ha scelto le parole sbagliate, forse, ma tu sei scattato subito. Non è un bel periodo per te, e nemmeno per Kagome. Appunto per questo dovresti cercare di essere meno scontroso. Siamo tuoi amici, Inuyasha. Lo siamo sempre stati» Il volto del mezzo demone viene attraversato da un lampo di sorpresa, come se avesse realizzato solo in quel preciso momento di avere degli amici. Proprio lui, abbandonato a se stesso dalla morte della madre, ripudiato tanto dai demoni quanto dagli umani per via di quella sua natura a metà.
«Tsk» È imbarazzato, è evidente. Quanta pazienza ci vuole con lui.
«Archiviamo qui il discorso, d’accordo? E basta tenere il muso» Propongo, tendendo le labbra in un sorriso.
«Non finché Miroku non si sarà scusato» Bofonchia.
«Inuyasha…!» Lo rimprovero, bonariamente.
«Dannazione, possibile che sia sempre io quello dalla parte del torto?» Si lamenta.
«Avete torto entrambi, siete due imbecilli, ma io e Kagome vi amiamo per questo, no?» Noto, cercando di appianare la questione una volta per tutte. «Piuttosto, come sta? Dorme?» Chiedo, accantonando il discorso.
«Si è addormentata poco fa. Stavo andando a recuperare un po’ di legna per domani mattina» Mi risponde, finalmente con un tono tranquillo.
«Allora vado, volevo solo assicurarmi che non ci fossero problemi» Taglio corto.
«D’accordo» Risponde Inuyasha, avviandosi verso la catasta di legna impilata vicino alla loro capanna.
«Buonanotte, Inuyasha»
«’Notte» Replica.
Torno sui miei passi col cuore un po’ più leggero. Per quante difficoltà ci si possano parare davanti lungo il nostro cammino, alla fine riusciamo sempre a superarle. Questa constatazione mi dà la forza di credere che anche la gravidanza di Kagome andrà a buon fine e che varrà tutte le tribolazioni che ha procurato.
Alleggerita dal peso delle preoccupazioni, cammino meno spedita, godendomi l’aria frizzante che mi accarezza il viso mentre, passo dopo passo, mi avvicino a casa mia, a mio marito, a mio figlio. Alla mia famiglia.
Entro di soppiatto nella capanna, facendo il meno rumore possibile. Miroku mi vede e mi sorride, venendomi incontro per abbracciarmi.
«Come è andata? Kagome sta bene?» Mi chiede, in un soffio.
«Stava dormendo. Comunque ho avuto la possibilità di parlare con Inuyasha. Diciamo che ho chiarito la situazione, pare che abbia capito e abbia sotterrato l’ascia di guerra» Scherzo, stringendomi a mio marito con un sorriso soddisfatto.
«Questa è la donna che ho sposato» Mormora, con tono soddisfatto, prendendomi il viso tra le mani. Non riesco a replicare, le sue labbra si avventano sulle mie con un’avidità quasi disarmante. Ci trasciniamo verso il nostro futon, sghignazzando come due ragazzini e intimandoci a vicenda di non fare rumore.
Facciamo l’amore sottovoce, cercando di non svegliare Hajime. È un amore dolce, delicato ma intenso, l’amore di due anime e di due corpi che si cercano disperatamente. Miroku si muove dentro di me lentamente ma inesorabilmente, come l’acqua che con la sua liquida potenza leviga le pietre del fiume. Mi aggrappo a lui come un naufrago che cerca la salvezza tra quello che resta della sua povera imbarcazione, lasciandosi trasportare dalla corrente. Mormoro il suo nome, lo sospiro contro le sue labbra, contro la sua pelle. E quando la marea sale e ci travolge trattengo il respiro, affondo le unghie nella sua schiena ampia e muscolosa, mi aggrappo alla mia salvezza con tutte le mie forze. Mio marito nasconde il viso nell’incavo del mio collo, soffocando un gemito di piacere mentre affoga nell’abbraccio del mio corpo. Ansimanti, tremanti, abbiamo raggiunto la terra ferma. Restiamo accasciati sulla spiaggia per qualche istante, prima di cercare l’uno gli occhi dell’altra e sorriderci, il fiato rotto come dopo una corsa. Mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte, baciandomi le labbra, il mento, il naso, la fronte. Baciandomi come se ne andasse della sua vita.
«Ti amo» Bisbiglio, quando le sue labbra liberano le mie.
«Non hai idea di quanto io ami te» Replica, guardandomi per un attimo infinito con quei suoi occhi blu come il cielo. Scivolando fuori da me, Miroku mi si stende accanto, cingendomi con le braccia, stringendomi al suo petto. Appoggio il viso sulla sua spalla, accoccolandomi al suo fianco con un sospiro soddisfatto. A volte ho paura. A volte ho paura di tutta questa felicità. Ne abbiamo passate così tante che a volte ho la terribile impressione che sia tutto una bolla di sapone pronta a esplodere.
Mentre mi addormento comincio a sognare di Hajime che corre in un campo pieno di fiori mentre io e Miroku lo guardiamo, soffiando fragili bolle iridescenti fuori da un giocattolo che Kagome gli ha portato dalla sua epoca. Tutto il resto è un’immagine confusa, ormai sto dormendo.

Innanzitutto: BUON NATALE A TUTTI! ^^
Con la pancia ancora piena dal pranzo di oggi non potevo non scrivere il nuovo capitolo (si sa, a pancia piena si lavora meglio XD) Spero che vi piaccia ^^
Ovviamente non potevo non far fare pace a Inuyasha e Sango e Miroku, sarebbe stato improponibile ^^ E poi Kagome ha bisogno di tranquillità :3
Mah, in teoria non ho altro da dire, quindi vi lascio ^^ A prestissimo col nuovo capitolo e di nuovo Buon Natale! ^^
Baci baci!

 
  
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