Ricordate tutte le volte che vi siete sentiti come se tutto andasse storto? e volevate arrendervi? Bene, io sono qui a dirvi che non ostante le difficolta che si incontrano nella vita non bisogna mai smettere di lottare per i propri sogni e per le persone che amiamo. Questo è il motivo perché vi porterò con la mente indietro nel passato e condividerò con voi tutte le esperienzie più belle e dolorose, tutte le avventure e gli amori che ho vissuto.
1 Settembre 1991
Mi chiamo Jasmine Ambers, ho undici anni, e vengo dal centro di Londra, precisamente da un orfanotrofio per maghi, da quando ne ho memoria.
Purtroppo i miei genitori sono morti quando ero molto piccola, non ho mai saputo il perché, sapevo solo che era quello il motivo per cui mi trovavo lì. Ma tutto sarebbe finito oggi, almeno finché l'anno scolastico non sarebbe terminato. Si oggi sarebbe stato il mio primo Giorno alla scuola di magia e stregioneria di Hogwarts. Proprio ora mi trovo sul treno 9 e 3/4 diretto alla mia nuova scuola. Aspettai questo giorno dalla prima volta che avevo sentito parlare di Hogwarts e delle sue quattro case, avevo sei anni, fu Alex Durand a parlarmene, uno degli oratori dell'orfanotrofio , lui era uno dei pochi corvonero che ancora conoscevo, di solito lì venivano smistate le persone saggie, intelligenti e creative. Lui era un artista nel disegnare e di certo la saggezza non gli mancava.
Tutti all'orfanotrofio aspiravano ad entrare a Hogwarts, e la maggior parte dei ragazzi volevano far parte della casa dei Serpeverde. Ma io no, io non volevo fare parte di una casa da cui proveniva la maggior parte dei maghi diventati cattivi, io sognavo Grifondoro. Credevo fortemente nei suoi ideali: coraggio, fegato, audacia e cavalleria. Ho sempre pensato che fosse questo il motivo per cui non mi ero mai trovata bene lì. Loro per stare bene dovevano prendere di mira i più deboli, io per star bene dovevo far si che non ci fossero ingiustizie, era questo il motivo per cui spesso finivo nei guai.
 Dopo due ore e mezzo di viaggio, il treno arrivò a destinazione, così presi la mia valigia e scesi dal 9 e 3/4.
Scendendo vidi per la prima volta nella mia vita un mezzo gigante, era rarissimo che passassero in città, si presentò, il suo nome era Hagrid. Ci accompagnò su delle imbarcazioni di legno, l'unico mezzo per raggiungere Hogwarts, che era separat adal lago Nero. Eravamo in 3 sulla mia imbarcazione , ma eravamo più di 300 ad andare verso Hogwarts. Dopo pochi minuti si poteva già vedere il castello, era spettacolare, così non riusciendo a trattenermi esclamai "Sapevo che Hogwarts fosse grande, ma questo supera ogni limite, è bellissima!", una ragazza seduta alla mia sinistra, castana e con i capelli molto più ricci dei miei disse " è vero! Hogwarts dal vivo è tutta un altra cosa!" sembrava una ragazza amichevole e così, pensando che mi avrebbe fatto piacere conoscere almeno una persona per la prima serata, le sorrisi e porgendole la mano mi presentai "Sono Jasmine Ambers" ricambiò la stretta e disse "Piacere! io sono Hermione Granger." interessata a sapere di più su di lei le chiesi "Allora, se potessi scegliere a quale delle quattro case appartenere, tu quale sceglieresti?" Hermione rispose " Sono indecisa tra Grifondoro e Corvonero." Subito dopo mi chiese " A te dove piacerebbe essere smistata?" Le diedi la risposta che sapevo già da tantissimo tempo "Non potrei mai immaginarmi in una casa diversa da Grifondoro!" le raccontai di come mi ero innamorata di quella casa dalla prima volta che l'avevo sentita nominare, di come credevo nei suoi valori e ideali, Hermione sembrava piuttosto d'accordo con me nell'affermare la loro importanza. Continuammo a parlare lungo tutto il tragitto e mi raccontò da quanto tempo anche lei aspettasse questo momento e di quanto avrebbe fatto il suo meglio per rendere orgogliosi i suoi genitori babbani, sembrava imbarazzata a pronunciare quella parola. Il fatto è che alcuni maghi odiano chi proviene da una famiglia senza poteri magici: i nati babbani. Ma per me non era mai stata una cosa da disprezzare. Siccome si era confidata con me decisi di ricambiare, le raccontai che i miei genitori erano morti quando ero molto piccola, dal suo viso si vedeva che era molto dispiaciuta per me, ma prima che potesse parlare le dissi "Hermione, pensiamo soltanto a rendere la prima serata ad Hogwarts il più indimenticabile possibile." Hermione sorrise con un cenno di approvazione, capì così che poteva nascere una bella amicizia tra di noi.