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Autore: Kirara    19/05/2008    1 recensioni
[...]Chiuse gli occhi tentando di prendere sonno, ma fu tutto inutile. Quell’immagine, quell’unica immagine continuava a ripresentarsi nella sua mente, tormentandolo. Consumandolo fino allo strenuo delle forze[...] Attenzione, in questa brevissima Fic, verrà fatto un spoiler, è una cosa che già si sa, però non tutti ne sono al corrente.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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rise and fall

Rise and Fall – Ascesa e Caduta

 

Le porte del villaggio si aprirono pesanti. Dall’altra parte, un miscuglio di voci si insinuò nella sua testa e non appena i due grandi blocchi di legno furono completamente aperti, i guardiani delle porte gli si presentarono davanti con sguardo preoccupato.

Sospirò.

“Sei un vigliacco…” penso fa sé e sé attendendo le domande dei suoi compagni.

“Naruto, come mai sei tornato?” domandò Izumo.

“Non avevo più niente da fare in missione -si limitò a rispondere con sufficienza- Basta, per sempre…”

I due notarono immediatamente l’immensa quantità di sangue che sporcava la sua splendente tuta arancione.

“Basta? Non capisco, cosa vuoi dire? Dove sono gli altri Ninja? Il Quinto Hokage…sta bene?” proseguì Kotetsu.

Scosse il capo e senza badare alle loro espressioni ansiose, li superò, dirigendosi all’interno del Villaggio.

“Naruto…fermati! -ordinò Izumo- Il Quinto Hokage sta bene?” domandò scandendo le parole.

Annuì ed alzando la mano destra, fece segno OK e senza voltarsi, proseguì il suo cammino solitario.

 

Sometimes in life you feel the fight is over,
And it seems as though the writings on the wall,
Superstar you finally made it,
But once your picture becomes tainted,
It's what they call,
The rise and fall


Attraversando le piccole stradine, presto si rese conto di essere ampiamente osservato da tutti gli abitanti, nascosti all’interno delle loro case, rinchiusi nei chioschi o dietro la finestra di qualche taverna.

Sentiva bisbigliare il suo nome.

“Guardate, è tornato Naruto, non ha una bella cera. Poverino, deve aver combattuto fino allo sfinimento…”

“Se solo sapessero…”

“E’ un Eroe…”

Quella parola arrivo alle sue orecchie, dritta e pungente come un Kunai lanciato da Nonna Tsunade. Gli trafisse il cuore.

“Eroe? –pensò continuando a camminare senza voltarsi- forse vigliacco, un codardo, ma non penso proprio di essere un eroe.”

Giunse infine davanti alla porta del suo appartamento, tirò un altro lungo respiro.

Entrò.

Tutto era rimasto esattamente come tre mesi prima, quando aveva lasciato casa per andare in missione. Per riportare indietro Quella Persona. Quella Persona ormai persa per sempre nella vendetta. Quella Persona che aveva portato solo guai e sofferenza all’interno del villaggio.

A causa sua tanti Ninja valorosi e rispettati, avevano perso la vita, a cominciare dal povero Asuma.

Naruto non aveva mai pensato a come avrebbe potuto sentirsi se Iruka, o il Maestro Kakashi fossero stati eliminati. Era un pensiero completamente astratto, lontano anni luce dalla realtà.

Eppure…eppure qualcosa l’aveva turbato, scosso fino l’interno delle viscere.

Si lasciò andare a peso morto sul letto, facendo rimbalzare a terra le scatole di Ramen pre-cotto; prima di partire in missione, Sakura non aveva fatto altro che portargli tutte le sere delle gran scatole di Ramen. Solo in seguito scoprì che era tutta una scusa per controllarlo, vedere se davvero si sentiva pronto a combattere.

Chiuse gli occhi tentando di prendere sonno, ma fu tutto inutile.

Quell’immagine, quell’unica immagine continuava a ripresentarsi nella sua mente, tormentandolo.

Consumandolo fino allo strenuo delle forze.

Un verme, ecco quello che era.

Un verme vigliacco, fuggito via dalla battaglia per un sentimento che molte fra le persone comuni sono solite provare.

Sentimento con il quale mai aveva fatto i conti.

Si era trovato ad affrontare la solitudine, la rabbia nei confronti degli altri, un amore all’inizio non corrisposto, ma mai la Paura.

 

-inizio flash back-

 

“Naruto non mi sembra il caso di affrettarsi così tanto…vedrai che appena la squadra avrà fatto ricognizione verranno ad aggiornarci…”

“Lo so Sakura ma ho una strana sensazione…”

“Naruto fermati! Non è bene che tu lo veda!”

Fece per voltarsi, perché nelle parole della giovane Ninja Medico, carpì uno strano velo di tristezza. Chi non doveva vedere?

Non appena mosse le labbra per chiederle spiegazioni, quell’immagine davanti ai suoi occhi, si stampò indelebile dentro il suo cervello.

 

-fine flashback-

 

LUI attorniato solo per metà da una pozza di sangue.

LUI, rimasto solo, sconfitto.

LUI che era un grande Ninja

 

*§*§*§*§

 

Ciao a tutti! Eccomi qua tornata con una Fanfic corta corta, non sarà più di tre capitoli.

Doveva essere una veloce One-shot, ma ho preferito prolungarla per sviluppare meglio i sentimenti di Naruto. Spero che come inizio sia di vostro gradimento!

   
 
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