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Autore: feilin    26/12/2013    2 recensioni
Comincio col dire che questa storia è... mh, diciamo un altro punto di vista della storia che sta scrivendo un altra autrice, che ha caricato la storia nella categoria dei SS501. Quindi, voi potete anche non leggere il suo, ma se volete capire la storia a 360 gradi, allora fatelo ( è consigliabile la seconda opzione XD) oltre a questo ovviamente questa storia si concentra sugli SHINee, ma troverete parecchi altri personaggi come i SS501, Hongki, Suju ecc ecc XD è una storia molto carina, che consiglio a tutti. Buttateci un occhio :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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XD la mia poca capacità di concentrazione mi ha portato ad ignorare Kyujong! perdonami Kyu, rimedio subito.
Ecco la foto di 
Kyujong u.u 
ENJOY!


Capitolo XII
 
Il natale passò tranquillo, in famiglia come sempre, nel quale cercai di sembrare il più disinvolta possibile. Non volevo far pesare la mia sofferenza alla mia famiglia anche il giorno di natale. Diedi a tutti i miei regali, e ne ricevetti anche. Taemin mi regalò un nuovo Ipod su cui potei mettere tante canzoni che nell’altro non entravano più. I miei genitori invece mi regalarono dei soldi, come spesso facevano per le feste, che potevo spendere come meglio credevo. Subito dopo natale venni a sapere che Jong e la sua famiglia erano ritornati dalle vacanze, ed io non potei fare a meno che pensare al fatto che non ero ancora pronta per una decisione. Mi serviva più tempo. Nel mentre, riflettevo attentamente su cosa avrei dovuto fare con Hongki, ora che sapeva dell’impiccio che si era andato a creare.
Dovrei far finta di niente e basta. Evitiamo di parlarne.
Probabilmente nemmeno Hongki avrebbe toccato quel discorso, e avrebbe fatto finta come me che non fosse successo nulla.
Sentii il suono del campanello, e restai nello studio di papà, dove stavo cercando delle penne e nuove matite.
- Ciao Taemin - la voce di Hongki mi bloccò, e restai ferma ad origliare. Non sapevo che Hongki sarebbe tornato a stare da loro, ero sorpresa. Dopo varie chiacchiere che compresi a malapena aprii lentamente la porta guardandolo infondo al corridoio mentre si guardava intorno, e sorrisi felice di rivederlo.
- Dov’è Feffe? - chiese lui guardando Taemin che m’indicò. Lo vidi catapultarsi fin da me felice come una pasqua. Notai poi la figura di Ilaria vicino alla porta che mi guardava, e non potei fare a meno di sentirmi quasi in colpa nei suoi confronti. Infondo avevo creato un mucchio di problemi anche a lei per colpa del litigio con Jong, e mi vergognava quella situazione. Non sapevo se salutarla normalmente, come se tutto andasse bene, o se era meglio non farlo perché mi odiava.
- Ciao Feffe…- mi salutò lei.
- Ciao - risposi con forse troppa neutralità. Non volevo che andasse così anche fra me e lei. Furono secondi infiniti in cui potei sentire il gelo crearsi nella stanza. Era così strana quella situazione.
- Allora, bellissima! – esclamò Hongki prendendomi sottobraccio, e smontando quella tensione - E’ un po’ che tu ed io non ci scambiamo quattro chiacchiere! Sarei contento di parlare un po’ con te. Devo raccontarti un mucchio di cose che mi sono successe in vacanza. Riderai di sicuro! -, finì trascinandomi dentro allo studio, richiudendo la porta.
Si guardò intorno, osservando lo studio in cui non era mai entrato. Lo invitai a sedersi su una poltrona nella stanza.
- Come stai Feffe? - chiese lui con una nota di preoccupazione negli occhi.
- Bene - commentai sorridendo appena.
- Non è vero, non mentire. Hai delle occhiaie spaventose, e i tuoi occhi sono praticamente spenti. - commentò lui.
- Non ho dormito bene ultimamente, niente di cui preoccuparsi. Ma parliamo di te, come hai trascorso le vacanze? - Hongki non era per niente convinto, non voleva lasciare quel discorso, voleva che ne parlassimo, glielo leggevo in faccia. Ma allo stesso modo capii che non voleva farmi appesantire ancora di più l’umore, quindi cambiò argomento con un ampio sorriso, come faceva sempre.
- AH! Non puoi capire! È stata una settimana orribile per il tempo che ho passato a casa! Per via del trasloco i miei hanno staccato internet e il televisore per i preparativi e tutto il resto, quindi una noia da morire – disse con una faccia disperata che mi fece ridere – però ho rivisto tutti i miei vecchi amici, che fortunatamente non si sono ancora scordati di me - sorrise lui cominciando a raccontare tutte le avventure che aveva vissuto lì con loro, spiegandomi i luoghi in cui era stato e le scene più divertenti che ricordava. Ero così felice del fatto che Hongki fosse tornato che continuavo a sorridere senza sosta per qualsiasi cosa dicesse. Questo mi ricordava Jong. Ormai tutto me lo ricordava, ma c’era qualcosa in Hongki che me lo ricordava in modo più insolito e strano, come se rivivessi gli stessi momenti già vissuti con Jong. Erano simili caratterialmente, o meglio lo sarebbero stati se Jong fosse rimasto il ragazzo di cui mi ero innamorata, non il fratello geloso e oppressivo. Era strano il modo in cui Hongki mi facesse sorridere per qualsiasi cosa, prima ci riusciva solo Jonghyun.
Lo osservai attentamente, mentre lui continuava a parlare come una macchinetta. I capelli erano ancora biondi, anche se si cominciava ad intravedere la ricrescita nera, e ricoprivano perfettamente la sua testa. Gli occhi vivaci e scuri, mi sorridevano senza sosta, brillando ad ogni cosa che raccontava.
Hongki è davvero bello. Mi stupisco del fatto che sia single… 
- … E poi mia madre ha detto “ sembra un esperimento umano non riuscito “ ahahahaha!! - disse scoppiando a ridere ridestandomi dai miei pensieri. Sorrisi con lui benché non avessi seguito le ultime frasi.
- Ah, Feffe, ti ho portato un regalino. Lo so che siamo un po’ in ritardo, ma andrà bene ugualmente - disse tirando fuori dalla sua giacca una scatoletta.
- Anche io ti ho fatto un regalo a dire il vero. Però è in camera mia, aspetta qui - dissi alzandomi e volando fino alla mia camera, per prendere il pacco con dentro il cappellino che gli avevo comprato.
Scartò per primo il regalo e potei chiaramente vedere i suoi occhi illuminarsi alla vista di quel cappello con un piccolo scheletro.
- Ma è magnifico! – commento infilandoselo in testa per provarlo – Grazie Feffe!  - disse facendomi ridere mentre aprivo il suo. Era una collanina con un ciondolo a forma di stella, semplice come piacevano a me.
- E’ bellissima Hongki. Davvero - mormorai mentre me la mettevo al collo.
- Anche se un po’ in ritardo, buon Natale Feffe - sorrise lui contento.
- Buon Natale -
 
Venni a sapere che ci sarebbe stata una festa per festeggiare l’ultimo dell’anno, e benché non volessi andarci venni prontamente convinta dalle moine che mi faceva Taemin e dalla grande capacità di persuasione di Hongki, che da quando era tornato non perdeva tempo per strapparmi un sorriso appena poteva. Avevamo deciso di uscire, e finalmente avevo rivisto la luce del sole dopo essere rimasta segregata in casa.
Ci eravamo fermati a prendere una cioccolata calda dopo aver visitato la libreria per mio volere. Ad Hongki non piaceva molto leggere, ed anche se lui lo negava si vedeva lontano un miglio che la libreria non lo aveva interessato granché, quindi avevo fatto il prima possibile per non annoiarlo. Dopo la cioccolata eravamo passati attraverso il parco per tornare a casa. Volevamo vederci un film per concludere in bellezza la giornata.
- Ma sei sicura che andrà bene da te? - chiese Hongki perplesso.
- Taemin dovrebbe essere da Sara, quindi immagino di si - commentai aprendo casa.
Come non detto
- Che cosa ci fai tu qui? - chiesi guardando Taemin che guardava la televisione.
- Ma questa è casa mia - commentò come se fosse ovvio.
- Non dovevi andare da Sara? - dissi entrando e togliendomi la giacca.
- Più tardi… Ma non ho capito, mi stai cacciando? Che dovete fare voi due da soli? - chiese guardandoci perplesso.
- Volevamo vedere un film. Tutto qui - rispose Hongki frettolosamente togliendo anche lui la giacca per poi appenderla.
- Mh. Tra un po’ esco, quindi se volete aspettate, sto vedendo un programma adesso - rispose lui indicando i televisore. Sbuffai entrando in cucina per prendere un po’ d’acqua.
- Va bene non importa, possiamo aspettare. - disse Hongki sorridendo.
Dopo qualche minuto, vedendo che Taemin insisteva a non andare via salimmo in camera mia per chiacchierare nell’attesa che mio fratello sloggiasse. Hongki attivò la sua macchinetta e cominciò a sparare parole una dietro l’altra, facendomi ridere come solo lui ormai riusciva a fare.
- Cosa ti metterai per festeggiare l’ultimo dell’anno? -
Anche Jong mi chiedeva sempre cosa avrei messo per l’ultimo dell’anno.
- Non ne ho idea. Una busta della spazzatura probabilmente. - commentai facendolo ridere.
- Sarebbe divertente. Te l’immagini tutti vestiti da secchio della spazzatura? - chiese divertito – comunque forse è meglio se non ti metti un vestito -
- Non metterti un vestito -
- Perché? - chiesi confusa. Il cervello mi stava facendo brutti scherzi.
- Perché fa freddo, potresti ammalarti e non mi sembra proprio il caso - rispose lui sorridendo.
- Perché non voglio che gli altri ti guardino. Gli ubriachi di fine anno mi mettono angoscia -
- Non dovresti preoccuparti per questo - mormorai, e non capii se stassi rispondendo ad Hongki o a quella vocina molto simile a Jonghyun che avevo in testa.
- Lo so, ma è meglio prevenire che curare, non trovi? -
- E’ meglio prevenire che curare, non trovi? -
 Al diavolo Jong! Come abbiamo potuto finire così? Prima ti dava fastidio se qualcun altro mi guardava, adesso te lo devono venire a dire che c’è pericolo che tu mi perda! Maledizione a te, alla tua testardaggine, alla tua stupidità e soprattutto alle tue maledette labbra che sanno… di miele?
Mi staccai velocemente da un Hongki sconvolto quanto me.
Che cosa DIAVOLO ho fatto!?
- Oh mio Dio… - deglutii cominciando a capire la gravità della cosa. Hongki aveva assunto il colore di un pomodoro – Che cos’è successo!? -
- E-eh! Mi hai baciato,  ecco cos’è successo! -  
- E-e tu perché non mi hai spinto via!?- Chiesi vergognandomi a morte, scaricando la colpa su di lui.
- Io sono pur sempre un ragazzo! Che cosa ti aspettavi!? Mi hai colto alla sprovvista! -
- Io non sono mentalmente stabile e tu cominci a parlare come Jonghyun!! -
- Che cosa vuol dire? Che mi hai baciato scambiandomi per Jonghyun!? - chiese lui confuso.
- Puoi vederla così se vuoi… - mormorai sospirando.
-… Beh… Questo è già più accettabile allora… - Lo guardai non capendo – Avevo il timore che questo bacio sarebbe stato l’inizio di una tragedia, perché tu mi piaci… davvero… ma voglio troppo bene a Jonghyun e a te per farvi un torto così grande… - mormorò imbarazzato.
Gli piaccio!? Perché il mondo è così avverso nei miei confronti?
Restammo in silenzio svariati secondi, in cui mi accorsi che la televisione al piano di sotto era spenta, e che quindi Taemin fortunatamente non era più in casa da chissà quanto tempo.
- Non parliamone a nessuno… facciamo finta che non sia successo nulla va bene? - disse Hongki abbozzando ad un sorriso.
- Scusa Hongki, non so davvero cosa mi sia preso… -
- Ti manca Jonghyun. Ma per quanto tutti mi dicano che siamo simili, dovresti baciare così lui, non me…  alla festa cercate di riappacificarvi. Manchi tanto a Jong, ha tenuto il muso per tutto il tempo da quanto mi ha detto Yaya -
- Jong è bravo solo a tenere il muso. -
- E da quanto mi ha detto Taemin anche tu hai tenuto il muso tutto il tempo - commentò.
- Io ho finito di dire e fare quello che volevo, non mi resta che questo ormai -
- Perché invece non vai da lui e gli dici che lo ami ancora e che sei pronta a ricominciare? -
- Cosa ti fa credere che io lo ami ancora? -
- Si vede Feffe. Chi non è innamorata non tiene il muso - sorrise divertito lui.
Abbozzai ad un sorriso, per poi sospirare  affranta.
- Sai Hongki, Jong tre anni fa ha passato mesi interi a tentare per riuscire anche solo a baciarmi. Adesso dopo sole due settimane ci ha già rinunciato, e questo mi porta a pensare che forse non è motivato come prima… forse non prova lo stesso che provava prima… è normale, siamo giovani e sono già tre anni che stiamo insieme, forse si è stancato… forse …-
- Smettila. Subito. A Jonghyun è stata solo sbattuta finalmente in faccia la realtà dei fatti e ne è rimasto sconvolto, come te e come  tutti noi. Devi solo… dargli un po’ di tempo, vedrai che tornerà da te come e meglio di prima. Però tu devi essere sicura di volerlo. Sei ancora innamorata di lui? - chiese lui guardandomi negli occhi, ormai non più imbarazzato per la scena precedente.
- Non lo so Hongki… Non lo so… -
 
Hongki ed io facemmo un patto del silenzio. Nessuno sarebbe mai venuto a sapere di quel giorno, e noi avremmo continuato le nostre vite come se nulla fosse, come se non fosse mai successo, o almeno ci avremmo provato. Cominciai ad uscire più spesso grazie a lui, e cercai di distrarmi chiedendo a Taemin come trascorressero la vita gli altri. Minho non se la passava molto bene, ma a detta di Taemin, Ilaria si stava dando un gran bel da fare per farlo sorridere. Passavano parecchio tempo insieme grazie al lavoro. Ero contenta che quei due si fossero riappacificati, dopo la lite che ebbero per colpa di Tiffany, che a quanto sembrava si era dissolta momentaneamente dalla vita dei due gruppi che aveva stravolto. Sembrava continuasse a frequentarsi con Krystal.
Nel frattempo avevo persino incontrato Hyun Joong, di ritorno da un viaggio fatto con i SS501 per guadagnare qualche soldo. Sembrava tranquillo e sereno, forse più felice di quando lo avevo lasciato l’ultima volta, e mi guadagnai persino un sorriso ed un saluto da parte sua.
Per quanto riguardava Jonghyun, non lo vidi neanche una volta, ma sembrava uscisse con gli altri, anche perché la scuola aveva munito i tre gruppi delle chiavi della scuola per poter provare anche durante le vacanze e loro non se l’erano mai fatto ripetere. Non andai a vedere le loro prove, sarebbe stato solo negativo per tutti e l’aria si sarebbe appesantita. Gli SHINee si stavano preparando duramente per la prova finale che avrebbero avuto a giugno e non volevo disturbarli.
 
Un giorno la noia prese il sopravvento, e senza dire niente a nessuno decisi di fare una passeggiata per conto mio, per riflettere sugli ultimi avvenimento che in un modo o nell’altro avevano sconvolto la mia vita. Il bacio con Hongki era stato inatteso e imprevedibile. Era stato strano, ma uno strano buono. Era stato il secondo ragazzo a cui avevo dato un bacio, seppur non volontariamente, ma era comunque un bacio. Se Jong lo avesse saputo probabilmente mi avrebbe ucciso e soprattutto me lo avrebbe rinfacciato tutta la vita.
Ma perché mi preoccupo? Oltre a non essere stato un bacio voluto io non sono neanche legata moralmente a lui visto che ci siamo allontanati. 
Eppure… perché il pensiero che lui lo scopra mi terrorizza? Mi sento spaventosamente colpevole di un reato che non avrei dovuto commettere. E per di più il mio aiutante in questo reato è Hongki, una delle persone che Jonghyun in questo momento apprezza di meno per via dei malintesi andatisi a creare.
Sospirai, notando il mio arrivo a scuola. Gli SHINee non  avevano in programma nessun allenamento quel pomeriggio e infatti Taemin era rimasto a casa a riposarsi o a fare i compiti probabilmente, come tutti gli altri.
- Guarda chi si vede, la seconda mascotte degli SHINee - disse la riconoscibile voce del leader dei SS501. Li vidi arrivare tutti e cinque e puntai gli occhi su Hyun Joong.
Riesci a parlare e a pensare ad Ilaria anche indirettamente. 
- Ciao ragazzi. Siete qui per le prove? -
- Si, volevamo provare un po’ - rispose Young Saeng con accanto Kyujong che annuiva.
- La tua presenza qui non implica anche quella degli SHINee, vero? - chiese Hyun Joong. Dissentii con la testa.
- No tranquilli, sono sola. Stavo facendo una passeggiata. - risposi sorridendo.
- Oh, perfetto, andiamo ragazzi -
- Aspetta Joong. – lo fermò Hyung Jun per poi voltarsi a guardare me – che ne dici di venirci a vedere? -
- Prego? - chiese Hyun Joong non capendo.
- Si si! Vieni a vederci! - esultò Jungmin riemergendo fuori dal gruppo.
- Posso davvero? Non vi ho mai visto esercitarvi - chiesi emozionata all’idea di vederli provare come facevano gli SHINee.
- Ma certo che puoi, vero Joong? – continuò lui voltandosi verso il leader che non sembrava per nulla convinto – suvvia, non c’è mai nessuno di esterno a guardarci, non ci farà di certo male per una volta -borbottò lui sotto lo sguardo severo di Joong.
- Potrebbe essere una buona idea. Ha ragione Jungmin, non c’è mai nessuno che possa giudicarci - commentò Kyujong.
- Ma ragazzi, fa parte della concorrenza, potrebbe benissimo mandare le nostre idee all’altro gruppo - rispose Hyun Joong parlando come se neanche ci fossi.
- Yah, grazie mille per la fiducia - borbottai lanciandogli un occhiataccia.
- Dai Hyun Joong, falla venire, sarà divertente -
- Io non faccio la spia, puoi fidarti di me Joong - gli sorrisi convinta. Non negavo che in generale avrei preferito lasciar perdere soltanto perché Joong aveva perennemente lo sguardo di chi vorrebbe vederti morto, ma quando non era in quello stato avevo persino voglia di scherzare con lui.
Lo visi abbozzare ad un sorriso e pensarci qualche secondo.
- E va bene, visto che mi sento buono farò questo sforzo. Ma devi promettere che tutto quello che vedrai in quella sala resterà nella sala. Ci siamo intesi? - chiese guardandomi dritto negli occhi. Annuii contenta sentendo l’approvazione degli altri.
Entrammo in nella sala e mi andai a sedere al mio solito posto aspettando che si preparassero per cominciare. Era strano essere lì per un gruppo che non fossero gli SHINee, ma sarebbe stato divertente vederli all’opera almeno per una volta.
- Bene, su che puntiamo oggi? - chiese Kyujong intento a sistemare lo stereo.
- “Fighter”? E poi proviamo anche “Only one day”- disse Jungmin mentre faceva un minimo di stretching. Gli altri annuirono e azionarono la musica. 
Fighter era simile alle lo so solite canzoni, quelle in cui mettevano la forza e la potenza sia nel canto che nel ballo. Mi stupii nello scoprire che le voci che mi attiravano maggiormente fra di loro erano quelle di Jungmin e di Joong.
Hanno delle voci molto basse rispetto agli SHINee.
Erano bravi, ma era un qualcosa di già visto, serviva qualcosa di più convincente se volevano colpire i giudici.

Only one day
 invece era molto più dolce, un tipo di canzone che gli avevo sentito cantare solo singolarmente in rare occasioni. Sarebbe stato un buon punto di partenza per qualcosa che avrebbe potuto superare le aspettative.
Erano tutti davvero molto bravi a cantare, e quella canzone stava quasi arrivando a toccare il mio cuore. Era impressionante il modo in cui le loro voci si unissero insieme fino a farne sembrare una sola, ed era bellissimo da sentire e da vedere.
Questo è il lato tenero dei SS501? Il lato meno potente e aggressivo che può davvero creare dei legami emotivi con il pubblico che li guarda.
Quando ebbero finito anche quella canzone sembrarono come ritornare in loro stessi, risvegliandosi e sorridendo soddisfatti di loro stessi.
- E’ andata bene direi, non abbiamo sbagliato nemmeno una nota - commentò Joong bevendo dalla sua bottiglietta.
- Come ti siamo sembrati? - chiese Hyung Jun guardando nella mia direzione.
- Siete molto bravi, e questo già lo sapete da soli. Se volete un consiglio, io punterei su qualcosa come quest’ultima canzone. Createne una così, che esprima un sentimento forte, e trasmettete questo sentimento al pubblico. Le vostre voci insieme creano una gran bella armonia, potreste davvero aggiudicarvi la vittoria. Un'altra da rivedere sarebbe anche Fighter, non sottovalutatela, ma non sopravvalutatela neanche. E una canzone potente, ma non abbastanza, e Love Ya per vostra sfortuna l’avete già portata, quindi serve qualcosa di più forte. - dissi cercando di spiegare brevemente quello che avevo in mente. Infondo non ero io in gara contro di loro, quindi perché non aiutarli? O almeno consigliarli?
- Lo sapevo che era una buona idea farla assistere alle prove - disse Jungmin sorridendo.
- Hai almeno potuto appurare che non ci manca nulla rispetto agli SHINee - disse Hyun Joong sorridendo compiaciuto.
- In verità qualcosa vi manca Joong – mormorai ripensandoci su – la spensieratezza. Pensate troppo a quello che state facendo, è tutto troppo calcolato e programmato, oserei dire forzato. Se solo non vi odiaste come i Montecchi e i Capuleti potreste perfino aiutarvi a vicenda -
- Yah, ti stai allargando un po’ troppo per i miei gusti - Commentò lui fulminandomi.
- Ti faccio solo capire il mio punto di vista. E smettila di comportarti così Hyun Joong, io non sono una minaccia per te, dovresti smetterla di attaccarmi per qualsiasi cosa - commentai incrociando le braccia al petto e guardandolo con aria di sfida.
- L’ultima volta hai cercato di rigare la mia macchina. Tu sei una minaccia. -  scoppiai a ridere.
- Ok, allora vedila così: non sono una minaccia finché non mi fai esaurire. E fidati, quella sera non ero proprio in vena di scherzare -
- Ma di che cosa state parlando? - chiese Young Saeng non capendo, con l’approvazione degli altri.
Cominciò, quindi, il racconto di quel fine serata che portò tutti a ridere per la situazione in cui il leader si era ritrovato. Lui stesso sorrideva a ricordo.
Anche gli altri cominciarono a ricordare aneddoti divertenti di quella serata di cui nessuno era a conoscenza, come per esempio il fatto che Hyun Joong con quelle ali aveva rischiato di decapitare spesso qualcuno, o che Kyujong a fine serata non riusciva più a ritrovare il suo telefono, quindi dovette aspettare che il locale fosse vuoto per chiamarsi da solo e ritrovarlo, accompagnato dalla figura di Young Saeng che non volle lasciarlo da solo.
Continuammo a parlare ed a parlare, di cose passate che successero a scuola, le prime impressioni, e altri aneddoti sui professori e sugli alunni.
Verso il tardo pomeriggio decidemmo di uscire dalla scuola per tornarcene ognuno nelle rispettive case.
- E’ stato più gradevole di quanto mi aspettassi - disse Hyun Joong guardandomi, accennando ad un sorriso.
- Mi sono divertita anche io. Ora so perché Ilaria vuole così bene a tutti voi. Sapete, penso che abbiamo stretto amicizia più in questo pomeriggio che in cinque anni di scuola - commentai sorridendo a tutti.
- E’ vero, dovremmo rifarlo - disse Jungmin.
- Magari anche con Ilaria - continuò Hyung Jun.
- Magari anche con tutti gli altri - aggiunse Kyujong sorridendo.
- O magari potremmo tornarcene a casa e pensare a nuove canzoni da scrivere! Forza, non c’è tempo da perdere - concluse Hyun Joong. Sorrisi, salutando tutti e ringraziandoli per l’accoglienza. Era bello ridere e scherzare in serenità con loro, dimenticando la rivalità che c’era fra i due gruppi.
Se solo non si facessero a guerra potrebbero davvero diventare molto amici tutti quanti. 
Tornai a casa con il sorriso, ricordando la giornata appena passata.
Il sorriso di Joong è più bello di quanto ricordassi. Dovrebbe davvero tornare a sorridere di più.


Angolo di Feilin
Ehm... penso che non ho nessuna scusante per giustificare questo mio prolungato ritardo, ma abbiate pazienza, sono solo una povera maturanda che cerca di scrivere il più velocemente possibile sotto stress da scuola. Ma ora è finalmente Natale, e posso riposare il mio povero cervello. Che dire, TA DAN! XD piaciuto il capitolo? tranquille, prima o poi questa angoscia con Jong finirà. In un modo o nell'altro ._.  XD il prossimo capitolo sarà già entusiasmante quindi non temete! non vi annoieràancora la depressione della protagonista. Poi caso mai le risolleva il morale Hongki B) XD Lasciatemi un commentino ( fatemi questo regalo di natale vi prego) eeee.... Niente, Buon Natale e felice anno nuovo :3 Un bacione a tutti!

Qui il capitolo di Alue.
  
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