Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: Faithishere    26/12/2013    0 recensioni
Saresti disposto a rinunciare a tutto per amore?
Salveresti il tuo orgoglio o manderesti tutto giù come se nulla ti toccasse?
Quale rapporto possono avere fuoco/ghiaccio e amore/orgoglio?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La settimana passò veloce e non vedevo Harry da lunedì mattina, dopo che la prof mi aveva costretta ad andare nel club dei 'secchioni'. 
Giurai di aver sentito qualcosa di diverso in lui,come se dovesse confessarmi qualcosa eppure.. 



//Flashback:

Camminai lungo i corridoi dell'ala B e mi diressi verso l'ala ovest. Stavo per uscire dalla scuola quando il mio nome risuonò fortemente tra quelle mura. 
-Ehi bella bulla- disse un ragazzo con i capelli ricci.
 -Ciao Harry- 
Mi avvinghiai a lui e lo strinsi forte come un bimbo con il suo orsacchiotto. 
Harry,Harry Styles era l'unico ragazzo in grado di sopportarmi nonostante il mio caratterino. Eravamo migliori amici da 16 anni. Con lui ho condiviso tutto anche la casa per un periodo di tempo. 
Era rimasto orfano da quando aveva 2 anni, i suoi genitori lo abbandonarono davanti alla porta del mio attuale vicino di casa dove adesso ha dei genitori stupendi e un fratellino meraviglioso. Siamo praticamente cresciuti insieme. 
Ho sempre creduto di avere una cotta per lui ma non gliel'ho mai detto per non rovinare il nostro rapporto. 
Lui è troppo per me. Non sono una ragazza bellissima ma la solita 'carina' che non sa mai di niente.: ho i capelli color mogano, occhi scuri, taglia 44 e altezza su per giù 170, quarta abbondante.
Harry invece ha: dei grandissimi occhi verdi, capelli ricci e castani, altezza 180 e un sorriso disarmante. 
Le ragazze più grandi dell'istituto gli muoiono dietro e mi odiano a catena mentre le altre sono fan accanite di bimbiminchia incalliti con i cappelli della NY. 

-Allora? Come mai nei corridoi?- disse spostandosi il riccio che gli cadeva sull'occhio destro.  
-Diciamo che ne ho combinata una delle mie ahah, sono un disastro, lo so ma tanto la mia punizione non è nulla di che - dissi abbassando lo sguardo.
 -Fammi vedere!- inicitò lui con lo sguardo felino.
Mi tirò il braccio, prese i foglietti che riempivano la mia mano sinistra e lesse.
-Ahah questa è bella, tu con i dotti? Questa non me la perdo! - 
Rise di gusto. Nonostante mi stesse prendendo in giro aveva sempre quel sorriso unico che mi disarmava e mi faceva tremare le gmabe. 
-Smettila di prenderti gioco di me Styles, non verrai con me dai secchioni! - feci per puntare il dito verso di lui ma la vidi fermarsi a 1 millimetro dalle sue labbra. Si avvicinò e baciò la punta del polpastrello. 

Le mie guance erano tutte un fuoco. Non ero ancora abituata al fatto che ormai eravamo grandi e che magari ci potesse in futuro essere una storia tra me e lui (cosa alquanto improbabile ma comunque possibile) e le sue continue attenzioni e questi gesti per lui erano cose da niente ma per me era come essere bombardata all'interno. 

-Non devi mai permetterti di puntare il dito contro di me soprattutto ad una distanza così minima, le mie labbra sono sensibili e queste sono le conseguenze. Poi le tue mani sono così morbide..- 
Ispirò fortemente e guardò il pavimento. Riuscivo a intravedere la sua pelle cambiare colore. Era imbarazzato o cosa? Che diavolo stava succedendo al mio Styles? Non era mai stato imbarazzato prima d'ora. Era così strano. 
Mi avvicinai lentamente e gli spostai i boccoli dal viso e glielo accarezzai ma lui si ritrasse, mi guardò negli occhi e si avvicinò. Eravamo a pochi centimetri di distanza, aprì leggermente le labbra come se volesse parlare ma si bloccò e quelle parole non dette rimasero sospese nell'aria. Poi sparì nei corridoii.


Fine flashback.


//
Provai a chiamarlo più di una volta durante la settimana ma niente. Era come sparito nel nulla,dissolto come lo zucchero nell'acqua. Il venerdì,inizio weekend, avevo finalmente tempo per me stessa ma non potevo pensare a me,non riuscivo a togliermi quella scena davanti agli occhi. Lui è sempre stato il mio pensiero fisso,ogni cosa mi collegava la sua presenza..anche la più stupida. Non potevo rimanere con le mani in mano,mi sentivo un peso proprio al centro del petto. Decisi così di andare a casa sua e nel caso in cui non ci fosse stato bè l'avrei aspettato ma dovevo sapere cosa lo rendeva così diverso. 

La strada sembrava non finire mai quando ad un tratto vidi Jonathan, suo fratello minore di 5 anni, corrermi incontro: -Ciao Faith,cerchi Harry?- disse mostrandomi il suo bellissimo sorrisino con una finestrella al centro. 
Attraversai con una mano i suoi capelli e glieli spettinai un pochino. Poi risposi: 
-Si piccolino cerco proprio lui,è in casa?- 
Il piccolo annui e mi prese per mano.
 Sfoderai uno dei miei sorrisi migliori ed entri in casa Styles ma l'occhio cadde subito su una fila di cartoni all'entrata. Avanzai verso il salone e ne trovai di tutti i tipi, era invasa da cartoni e l'arredamento non c'era più. 
Vidi due tizi prendere il divano della sala da pranzo e trascinarlo in un furgone.
 Stava traslocando? E non mi aveva detto niente? Questa non gli avrei mai perdonata.  
-Harry!-
Urlai per le scale,salendo di corsa. Arrivai con l'affanno. Aprì la porta della sua cameretta e lui era lì in piedi in mutande. Mi guardò perplesso. Gli lanciai una maglietta contro per cercare di farlo coprire ma lui la ignorò completamente, così mi lancia su di lui e lo scaraventai sul letto. In quel momento ero una furia. 
-Ma che diavolo ti succede Faith? Se vuoi scoparmi basta dirlo e passiamo al dunque- fece con aria speranzosa. 

Nemmeno il fatto di poter stare così vicini,uno sull'altro, poteva calmarmi in quel momento. 
-Stai partendo Styles,dimmi stai partendo?- dissi con il cuore in gola.
 -si..- mi rispose con la testa bassa. 
-Ah bene,quindi se io adesso non venivo qui tu non me lo dicevi vero?-
Non riuscivo più a trattenere le lacrime. Mi sembrava così irreale.
 -No..ti avrei lasciato una lettera..- disse con tono di scuse e si spostò verso il comodino in cerca di qualcosa.
 -Una lettera? Una semplice fottuta lettera?- presi fiato.
-Che diavolo sta succedendo Harry,parlami. Per favore- supplicai.
Mi fece segno di sedermi sul letto e mi mostrò un foglio di stampante. Il titolo era piccolo e nero ma una frase poco più giù era grande e facilmente riconoscibile a l'occhio,perchè era quello il succo della lettera: AMMESSO NELLA CASERMA MILITARE DI  CAMP EDERLE (AMERICA).
Qualsiasi neurone in giro in quel momento andò a farsi fottere. 
-Tu..tu andrai al militare? E  per di più in America? -dissi con le lacrime agli occhi. 
-Si- mi rispose tristemente. 
-Perchè non mi hai mai detto niente? Perchè mi hai nascosto tutto? Perchè?- 
Iniziai a tirargli pugni su pugni con le lacrime che ormai tartassavano il mio viso,sapevo che non sarebbero serviti a niente ma dovevo sfogarmi in qualche modo.
-Calmati,Faith,ti prego- mi disse bloccandomi i polsi con le sue ampie mani.
-Almeno rispondimi, e poi sarai libero di andare dove diavolo vuoi. Anche all'inferno!- 
Non mi aveva mai vista così arrabbiata. Non avevamo mai litigato prima d'ora ma ne avevo tutte le ragioni. 
-Perchè volevo evitare questo!- disse indicandomi, 
-e poi perchè solo sapendo che avresti reagito così,avrei potuto fare questo- disse avvicinandosi pericolosamente su di me.
Mi infilò una mano sotto i capelli, vicino l'orecchio sinistro, e m­­­i fissò come se stesse scrutando nei miei occhi e che quello che riusciva a vedere gli faceva solo male.
-Ti prego non piangere per me, sei una visione bellissima anche con il viso pieno di lacrime, con il mascara colante, con la matita sbavata,sei sempre fottutamente bella per me.
Lo guardai dritto negli occhi color smeraldo. Non riuscivo a parlare. E lui non me ne diede nemmeno il tempo. Mi tirò verso di lui e le nostre labbra iniziarono a muoversi una contro l'altra, erano così ansiose di avvicinarsi..riuscivo a percepirlo. Mi godetti giusto il momento,poi il mio 'bel' carattere tornò a galla. Desideravo quel bacio più di ogni altra cosa ma non lo volevo in questa situazione,sapeva di scuse e io non volevo cedergliele. Lo allontanai violentemente da me e gli tirai uno schiaffo dritto in viso. Presi la mia borsa e corsi verso casa.






Saalve gente,se vi piace questa mia prima storia recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.
Fatemi sapere,baci :*
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Faithishere