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Autore: LadySweet    26/12/2013    4 recensioni
Ciao! =) Eccomi con un'altra storia su Berubara! =) Questa volta i nostri personaggi sono catapultati in un'epoca diversa. Siamo nel tardo medioevo in Inghilterra. Una ragazza sta scappando da casa. Un ragazzo ha una missione importante, e mille ostacoli da superare per portarla a termine. Primo fra tutti:lei.
Spero di avervi incuriosite! =) Si accettano naturalmente recensioni e critiche costruttive! =) Mi raccomando ditemi cosa ne pensate così so se continuare o meno! =) Grazie! =)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salveeeeeeeee!! OK OK lo so, sono imperdonabile... sono passati un sacco di mesi. Non starò qui a raccontarvi di tutti i problemi che ho avuto. Spero solo che possiate perdonarmi per il mostruoso ritardo!! Mi auguro che il capitolo valga l'attesa. Prometto che mi farò perdonare, cercando di postare i prossimi capitoli in tempi brevi! =) Buona lettura! =)
P.S. Il POV in questo capitolo continua ad essere di André!

Mi ero sempre ritenuto un uomo paziente, ma quelle attese stavano intaccando la mia pazienza in maniera morbosa e snervante. Cercavo di tenermi impegnato in mille modi, ma sembrava che il tempo volesse prendersi gioco di me, rallentando il suo trascorrere. Katy mi dava man forte come poteva. Sapevo che nei miei occhi si leggeva lo sconforto e l'impazienza, ma ormai non riuscivo più a trattenermi. Quando ieri arrivò il secondo pezzo della lettera se non ci fosse stata mia cugina con me, avrei distrutto l'intero palazzo!!
...posso fare uccidere quella simpatica coppietta che vi ha accudita durante l'inverno, e le vostre più care amiche, tengo i vostri due amici in ostaggio a casa mia, ma soprattutto posso privarvi del vostro amato re. Si, so tutto anche della vostra patetica storia d'amore. Siccome so quanto la sorte di tutte queste persone vi sta a cuore, sono sicuro che vorrete farmi la gentilezza di partire stasera stessa per raggiungermi. Dopo tutto mancano solo due settimane alla data delle nostre nozze...
Quel verme schifoso aveva minacciato la vita di tutti noi per costringerla a partire. Ha approfittato della sua gentilezza e della sua bontà d'animo per sottometterla ai suoi giochetti. Quando arriverà anche l'ultima parte della lettera potrò finalmente partire per andare a salvarla. Spero solo che lei sia arrivata sana e salva e che stia bene. So che è una ragazza forte, coraggiosa e molto orgogliosa, e che non si farà mettere i piedi in testa facilmente, ma so altrettanto bene che non ci si più minimamente fidare di quel... quel... Ohh al diavolo!!
Mi mancava.
Mi mancava molto.
Sentivo un enorme vuoto nel cuore.
Una costante angoscia attanagliava la mia mente.
Ogni notte, quando tutti andavano a dormire, io uscivo dalla mia stanza, e andavo nella sua.
Era diventato il mio rifugio contro la pazzia.
Era l'unico aggancio con lei che mi era rimasto.
Quante notti mi sono dato dello stolto per averla lasciata sola.
Sarei dovuto rimanere con lei tutta la notte.
Tenerla stretta a me.
Impedirle di andarsene.
Prendevo sempre sonno la sera tardi e mi svegliavo prima dell'alba con l'umore sempre peggiore del giorno prima. Era
passata quasi una settimana e non potevo andare avanti così, ma non riuscivo a rilassarmi nemmeno un attimo. Il pensiero costante di lei, da sola, in compagnia di quel balordo, non mi abbandonava mai, mostrandomi la realizzazione dei miei incubi peggiori.

Se quel maledetto pezzo di lettera non fosse arrivato nel minor tempo possibile avrei preso a pugni la prima cosa che avevo a tiro!
Jason, vedendomi in quello stato, quella sera corse il rischio e mi chiese cosa stesse succedendo.
-Mio signore... sono giorni che non siete più lo stesso. In effetti è da quando Lady Oscar è partita che siete così... - non gli risposi. Volevo vedere dove sarebbe andato a parare. Lui riprese. - Vi conosco da troppo tempo per credere alla storiella che voi e vostra cugina avete raccontato in giro. C'è qualcosa che di importante che non mi state dicendo... Io posso esservi d'aiuto... André, - disse mettendomi una mano sulla spalla. - confidati con me. Siamo amici. Lo sai che di me ti puoi fidare! Soffro a vederti così amico mio. Se c'è qualunque cosa che posso fare per aiutarti non esitare a chiedere!
A quel punto cedetti alla sua richiesta. Dopo tutto eravamo legati da tanto tempo.
-Hai ragione Jason. Qualcosa c'è...
Gli raccontai quello che era successo, della lettera e del piano di Oscar.
-Stando a quanto avete detto domani dovrebbe arrivare un altro frammento della lettera.
-L'ultimo.
-Come fate a dirlo?
-Intuito. Senti, appena saprò dove si trova partirò per andare a salvarla...
-Da solo?
-Si. Conosco quello sguardo... a cosa stai pensando Jason?
-Signore, e se fosse una trappola?
-Una trappola dici?
-Si. Per allontanare voi dal palazzo.
-E perché mai Smith dovrebbe volere il mio palazzo?
-E se fosse un alleato del re del Nord?
-Pensi che si siano alleati per annientarci, usando Oscar come esca?
-Non è da escludere mio signore.
-Che razza di padre è questo?? Ad ogni modo se le cose stanno così è un grosso problema.... cosa possiamo fare?
-Io un'idea l'avrei...
-Di che si tratta?

* * *
 

Il mattino seguente, mentre scendevo nel salone per la colazione, venni fermato da una guardia che mi consegnò una busta. Sul retro c'era scritto solo “Diane”.
Rientrai in camera mia e lessi l'ultima parte della lettera.
...Vi avverto principessa, se parlerete a qualcuno di questa lettera io lo verrò a sapere e farò in modo che chiunque venga messo a tacere per sempre. Per tanto vi invito a non sfidarmi. Fate semplicemente quello che vi è stato chiesto e a nessuno sarà fatto del male. Partirete quando tutti saranno andati a dormire. Prenderete solo un cavallo e delle provviste per il viaggio. Vi avverto: se entro una settimana non sarete qui a palazzo, tutti coloro a cui tenete moriranno!
Edward Smith.
Quel cane rognoso aveva avuto il coraggio di ricattarla e minacciarla!!
Mi tremavano le mani dalla smania di prenderlo a pugni!!
Avrei voluto farlo a pezzi con tutta la rabbia che sentivo crescere dentro di me. 
Ma dovevo attenermi al piano di Jason. 

Convocai lui e Katy da me e gli feci leggere il pezzo di lettera.
-Avete visto mio signore? Smith non accenna affatto ai famigliari della vostra Oscar.
-Hai ragione. Potrebbero essere davvero in combutta tra loro per arrivare a noi. E stanno usando lei come burattino. Che vigliacchi!!
-Vedrai che riuscirai a salvarla... - mi disse Katy, poggiando una mano sul mio braccio e guardandomi con il suo dolce sguardo. Riusciva sempre ad infondermi un po' di ottimismo.
-Ne sono sicuro anche io signore. Riporteremo la sua futuro sposa al castello sana e salva, e avremo daremo giustizia al torto subito da Lady Rachel! - rincarò Jason.
-Avete ragione. Ce la faremo! Katy, adesso ho bisogno che tu faccia una cosa per me.
-Tutto quello che vuoi!
-Devi radunare le donne, i bambini e la servitù, e dovete trasferivi tutti nell'altro palazzo! Partirete domani mattina all'alba. Non è rimasto molto tempo!
-Ma... perché?
-Non c'è tempo per le spiegazioni! Qui non siete al sicuro! Sarai tu a dover guidare il gruppo verso l'altra residenza, mettendo tutti in salvo! Portate solo il necessario, così viaggerete veloci! Adesso va!!
-Va bene!
E così dicendo si tirò su la gonna dell'abito e corse via.
-Allora è deciso Jason, faremo come dici tu! Ora vai a prepararti!
-Si mio signore.
-Buona fortuna amico mio!
-Anche a voi mio signore!
A quel punto rimasi in camera mia ancora per un po' a dire le ultime preghiere. Stavo affidando la mia anima e la sorte della giornata successiva nelle mani di Dio. Poi andai a prepararmi anche io, anche se avevo una strana sensazione... era come se mi sentissi perennemente osservato. Ma forse era solo lo stess...

Intanto, in un altro castello, un ometto basso e grasso, con un mantello marrone, bussava a tutta forza contro il grande portone di legno. Quando finalmente gli aprirono, senza dare spiegazioni alla guardia, corse dentro, fino alla sala del trono. Doveva assolutamente parlare con il re.
-Mio signore, perdonate l'interruzione. - disse l'ometto, facendo un inchino, e avvicinandosi al trono, facendosi largo tra le persone presenti.
-Oh, mio fedele amico, quali notizie mi porti?
-Ottime notizie mio signore: tutto sta procedendo come previsto. Lui partirà entro domani. Stanno evacuando il -castello. Lei è arrivata.
-Bene, ora che mia figlia è con il suo futuro sposo, possiamo finalmente dichiarare guerra al regno dell'ovest!!
Disse il re, scoppiando in una fragorosa risata intrisa di cattiveria e subdola soddisfazione....
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Allora, prima di tutto voglio chiedere ancora scusa per la lunghissima assenza!
L'ultimo pezzetto, scritto con un carattere diverso, è come se fosse una voce narrante fuori campo. =)
Come vedete stiamo arrivando alle ultime puntate di questa storia. Ancora qualche attimo di mistero e poi tutto verrà finalmente svelato. Spero davvero che questo capitolo possa in minima parte ripagare l'attesa, e che vi sia piaciuto! =) A prestissimo (promesso!!!) =)

   
 
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