Alza gli occhi al cielo, riesci a vedere quello che vedo io?

Vedi quella stella che brilla più delle altre?

Vedi quel sorriso che sembra formarsi tra il firmamento argentato?

Vedi quella speranza che anni addietro abbandonò questa terra per far compagnia al cielo infinito? Quella luce che emana la stella più bella, quella che segna costantemente il cammino di tutti?

Bene: quella è la luce che ha sempre illuminato il corpo di tuo zio Ace, quella luce che infondeva coraggio e dava speranza a tutti, se solo lo avessi conosciuto anche tu piccolo mio...

A prima vista lo avresti categorizzato come un uomo burbero e un po' scontroso, ma se solo avessi potuto scavare all'interno del suo cuore avresti scoperto una persona dall'anima pura come quella di un bambino. Se all'apparenza non gli avresti dato nulla moralmente, conoscendolo ti saresti reso conto che il suo cuore era fatto d'oro, un oro che continuerà per sempre a brillare nell'immensità notturna e che ci terrà compagnia, indirizzandoci sulla strada giusta.

Sai, lui si è sacrificato per me, ha donato la sua vita per permettere a me di continuare a vivere: non ho idea di quanto abbia sofferto dopo quel gesto, forse per minuti, forse per anni, forse mi sto portando dentro ancora oggi questo dolore. Nessuno può dirlo, neanche io posso farlo, ma la vita continua e i dolori che si hanno subito servono per infondere un nuovo coraggio e permetterci di andare aventi nel nostro cammino quotidiano.

Siamo cresciuti insieme, lui era mio fratellastro, ma io gli ho voluto bene come se lo fosse di sangue, se non di più: se si può. Me lo hanno presentato quando ero piccolo, mi hanno detto che era mio fratello e io mi sono pian piano abituato all'idea, lui sembrava sempre un passo davanti a me, ma non potrò mia ringraziarlo abbastanza per tutto quello che ha fatto per me, è stato come un padre per certo versi.

Anche se non voleva darlo a vedere ci teneva a me e io tenevo a lui, il nostro è stato un legame speciale, non possiamo negarlo...

Ace, mio fratello, mio amico, mio confidente, semplicemente lui.

Rufy sapeva di stare parlando più a lui che a suo figlio, ma guardando quel cielo poteva veramente vedere quel sorriso che infondeva amore e coraggio, quel sorriso che mai avrebbe dimenticato in tutta la sua vita, il sorriso di Ace.