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Autore: Locked    26/12/2013    3 recensioni
Mini long natalizia sulla mia dolce e shipposa CrissColfer, perché niente dà più atmosfera di Natale del fluff tra loro due. Hope you like it!
***
Erano le undici passate del 19 dicembre, quando Chris Colfer e Darren Criss si incamminarono fuori dallo studio di registrazione delle canzoni di Glee. Entrambi esausti dopo una settimana estenuante di brani e coreografie da imparare per l’imminente puntata di Natale, avevano deciso di prendersi una cioccolata calda nel loro bar preferito, a pochi passi dallo studio.
Stretti nei loro cappotti invernali, con il naso rosso per il freddo, avevano trovato naturale sedersi praticamente attaccati nella piccola caffetteria, aspettando le loro ordinazioni.
Certo, per loro molte cose erano diventate estremamente naturali, nell’ultimo periodo. E questa ne era solo una.
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Ehm, ehm. *si fa largo tra Pandori e Panettoni* Salve! Che dire? Sono secoli che dico di voler scrivere una ff natalizia sui miei due piccoli cuccioli Darren e Chris e, wow, ce l'ho fatta! La storia è quasi terminata, devo solamente scrivere l'ultimo captolo, che ho già stampato in testa. Quindi conto di aggiornare circa una volta a settimana. Saranno in tutto 5 o 6 capitoli, credo. Beh, detto questo, volevo ringraziare due ragazze di efp, Ambros e KIAsia, che hanno sopportato -e sopportano tuttora- i miei scleri. Siete i miei angioletti! 
Ci si legge sotto! 
Enjoy!

 
A Mary, che mi sopporta da settembre e che è la prima che mi sostiene sempre.
Grazie!


 
Erano le undici passate del 19 dicembre, quando Chris Colfer e Darren Criss si stavano incamminando fuori dallo studio di registrazione delle canzoni di Glee. Entrambi esausti dopo una settimana estenuante di brani e coreografie da imparare per l’imminente puntata di Natale, avevano deciso di prendersi una cioccolata calda nel loro bar preferito, a pochi passi dallo studio.

Stretti nei loro cappotti invernali, con il naso rosso per il freddo, avevano trovato naturale sedersi praticamente attaccati nella piccola caffetteria, aspettando le loro ordinazioni.

Certo, per loro molte cose erano diventate estremamente naturali, nell’ultimo periodo. E questa ne era solo una.

Era naturale che Darren accompagnasse ogni giorno Chris al set e lo riportasse a casa la sera. O che Chris ospitasse Darren almeno due volte a settimana a casa sua per una maratona di Harry Potter o chissà quale musical di Broadway. Ed era naturale che si completassero le frasi a vicenda, quando parlavano.

Okay, all’inizio era sembrato strano a tutti, e specialmente all’interno del cast Mark e Ashley avevano sfoggiato le loro migliori (o peggiori, a seconda dei punti di vista) battute su loro due; ma dopo un po’ tutti si erano abituati e nessuno ci faceva più caso. Era naturale.

La loro amicizia era solida, la loro chimica innegabile, e ormai tutti sul set si rivolgevano a loro come se fossero un’entità unica. Dove c’era Chris, c’era anche Darren, e viceversa.

-Sono davvero entusiasta di questa puntata natalizia,- stava dicendo Darren –questo è praticamente il periodo dell’anno che preferisco, mi rende decisamente euforico.-

-Dare, tu sei sempre euforico!- ridacchiò Chris. E il moro mise su un piccolo broncio, che si sciolse immediatamente in un sorriso non appena i loro occhi si incontrarono.

Cielo contro ambra.

-Allora, hai già preparato l’albero?- chiese Chris, sorseggiando la cioccolata calda che nel frattempo una giovane cameriera gli aveva portato.

-Non proprio… avevo pensato che probabilmente avresti voluto assistere, visto che, come qualcuno sostiene, non sono in grado di scegliere la giusta tonalità di rosso delle palline da abbinare all’oro del puntale. E visto che non voglio replicare la Terza Guerra Mondiale che hai scatenato nel mio salotto l’anno scorso –non guardarmi con quella faccia, sai che ho ragione- ho deciso che avrei aspettato i tuoi saggi consigli.-

-Decisione appropriata, signor Criss- sbuffò Chris. Ecco, quella era esattamente una decisione tipica tra loro due; era strano, ma funzionava, come un ingranaggio perfettamente collaudato. –Quindi, quando ti servirà il tuo consulente personale?- chiese Chris, cercando di soffocare una risata nella tazza di cioccolata.

-Direi che domani potrebbe andar bene, se la sua agenda è libera, signor Colfer.-

-Darren!- E entrambi scoppiarono a ridere.

*

Si salutarono davanti alla porta della casa di Chris, stringendosi in un caldo abbraccio reso ancora più piacevole se confrontato al freddo pungente che permeava l’aria.

-A domani!- dissero entrambi, convinti che fosse la promessa più bella che avrebbero potuto scambiarsi.

*

Il giorno seguente non avevano le riprese di Glee, dato che era sabato, così decisero di incontrarsi a casa di Darren, per preparare l’albero e passare del tempo insieme.

Chris guidò fino all’abitazione dell’amico, che lo accolse cantandogli a squarciagola ‘Let it snow’ mentre gli apriva la porta.

-Non provare mai più a dire che sono io che riduco la tua casa a un campo di battaglia, quando tu da solo sei capace di combinare … Questo!- esclamò Chris mentre si toglieva il cappotto, restando con una semplice t-shirt bianca, un cardigan nero e un paio di pantaloni neri rigorosamente stretti.

La casa era effettivamente nel caos più totale. L’albero era stato montato e abbandonato in un angolo dell’ampio salone, le luci erano buttate sul divano, insieme alle altre palline rosse, oro e bianche. Le ghirlande da appendere alle porte, invece, erano sul pavimento, accanto al giradischi che riproduceva le canzoni natalizie dei migliori artisti di tutti i tempi, ovviamente cantate in contemporanea da un Darren decisamente felice e iperattivo.

-Oh, andiamo! Vieni ad aiutarmi!- esclamò Darren cominciando ad intrecciare i fili di luci bianche e oro attorno all’albero. Chris sospirò e lo raggiunse, un sorriso enorme sul volto.

Un sorriso che soltanto Darren Criss riusciva a far apparire.

Decorarono l’albero per tutta la mattinata, cantando allegramente tutte le canzoni natalizie che conoscevano, fino a quando non uscirono per comprare qualcosa da mangiare per pranzo.

Le strade di New York erano affollate di gente che correva per prendere la metropolitana, che passeggiava alla ricerca dei regali dell’ultimo minuto e che si godeva l’atmosfera magica che solo il Natale era in grado di dare.

Tornarono a casa e diedero una ripulita alla sala, per poi sedersi e mangiare allegramente.

-Quest’anno la puntata di Natale sarà magnifica! L’idea di Blaine e Kurt che ospitano i loro amici per il Natale è davvero stupenda. Non sai quanto mi piacerebbe organizzare una di quelle cene della Vigilia che non finiscono mai e dove ci sono almeno venti persone sedute a tavola!- sospirò Darren portando sul lavandino i loro piatti e i bicchieri.

-Fallo, allora!- esclamò Chris. –Come, scusa?- chiese il riccio, credendo di aver capito male. –Fallo! Organizza una cena il 24 con tutti i ragazzi del cast! Sarà fantastico!- continuò l’altro, sempre più convinto della sua idea.

-Ma come? Cioè, voglio dire… io non so cucinare, e poi ne saremo tantissimi. Non so se sarò in grado!-

–Andiamo Dare, tu sei un mago in cucina, e al resto penserò io. Possiamo farcela!- rispose Chris, con gli occhi sempre più brillanti.

E Darren si perse in quegli occhi. Quegli occhi che erano in grado di mandargli il cervello in standby per momenti interminabili. Che riuscivano a comunicare mille emozioni in un semplice battito di ciglia. E che in quell’istante emanavano gioia. Gioia pura.

-Dare? Ehi, Dare? Mi stai ascoltando?- disse Chris agitando la mano davanti al viso dell’amico. –Eh? Sì! Cioè. No, scusa.- rispose Darren arrossendo fino alla radice dei capelli.

-Stavo dicendo- continuò l’altro, all’oscuro dei pensieri che popolavano la mente del riccio, –che non ci sarà nessun problema nell’organizzare tutto, dato che casa tua è enorme e che praticamente tu cucini tutti i giorni come se avessi venti ospiti a casa. Inoltre,- lo guardò divertito –hai di fronte il migliore di tutta Manhattan in questo campo, quindi direi che siamo a posto.-

-Direi di sì.- rise l’altro, avvicinandosi a Chris. –Ma ora…- continuò mentre si metteva alle sue spalle –maratona di film natalizi!- esclamò facendogli il solletico.


__________________L'angolo di Locked.

Saaalve! Come stanno andando le vacanze? Spero bene! Io credo che arriverò al 6 gennaio rotolando stile lottatore di sumo, ma va be'.
Dunque, dunque. Lo so, è un po' cortino, ma io sono fatta così.  Non riesco a fare capitoli lunghi, mi crea disordine. Sì, uhm, devo avvertirvi che sono leggermente folle, ma tipo poco, eh. Seriamente, ho delle stranezze, come il fatto di riuscire a scrivere solo su carta e non al pc. Non è normale, lo so.
Comunque... Credo di riuscire ad aggiornare con una certa regolarità, o almeno lo spero. E' la prima ff che  pubblico, quindi accetto ogni tipo di critica e osservazione. Ho scritto tanto, finora, ma sono decisamente alle prime armi, e mi piacerebbe davvero davvero tanto conoscere i vostri pareri.
Giusto per sapere se è meglio che mi dia all'ippica o no, insomma.
Vi abbraccio forte, e vi auguro Buon Natale in ritardo. <3

 
   
 
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