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Autore: Martaxoxo    27/12/2013    6 recensioni
“Non devi abbracciarmi Zayn, sono orribile” ma Zayn continuò a stringerla a se, come per medicare tutte quelle ferite.
“Lo sono anche io, lo sai” disse lui sincero. Effettivamente ne aveva fatte di cose cattive, o disgustose, o spregevoli, nella sua vita. Lo riconosceva.
“Non lo sei…” disse lei cercando di consolare il ragazzo che la abbracciava.
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Una giornata fredda e uggiosa e tanti, forse troppi, cuori spezzati.
Una storia sul potere dell'amore, del perdono e del destino.
Frammenti di bellezza di una ragazza insicura ma anche forte, terribilmente forte.
Pochi centimetri di coraggio e voglia di vivere e donare.
Martaxoxo
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I'M AN ORRIBLE PERSON
Stavi seduta su quella panchina quando ti ho incontrato,
eri bella come il Sole,
anzi, come una stella,
una di quelle stelle che sono così piccole,
ma così luminose.

Il vento le annodava i capelli e le sferzava il viso, la pioggia le aveva fatto colare leggermente il trucco scuro, rendendo i suoi occhi quasi appannati. Se esternamente era messa abbastanza bene, all’interno, invece, era messa ancora peggio. Aveva il cuore spezzato a metà, e neanche una serata di shopping pazzo con Janette, la sua migliore amica, poteva rimetterlo a posto. Era la terza volta, in pochi secondi, che premeva con l’indice sul bottone del campanello in Oxford Street, davanti ad un condominio elegante sulle tinte del grigio. Non ne poteva più di aspettare, e, sicuramente, il freddo faceva la sua parte per renderla ancora più impaziente.
“Chi è?” chiese finalmente una voce proveniente dal citofono al quale la ragazza era praticamente appoggiata.
“Blue…” disse la diretta interessata sospirando come per esprimere una silenziosa benedizione nei confronti del ragazzo.
“Forse è meglio che vai a casa Blue, sta male” disse lui quasi sotto voce mentre la ragazza cercava un modo per entrare nell’appartamento.
“Lo so… Pensi che non lo conosca? A quest’ora mi starà già odiando” disse poi appoggiando la fronte al citofono freddo come per poter avere un piccolo contatto con l’iterlocutore.
“Non ti odierebbe mai Blue, ma tu hai fatto una cosa veramente…” e venne subito interrotto dalla ragazza.
“Oh… Non farmi la predica Malik! Proprio tu caro… Che hai lasciato Perrie sola davanti all’altare per andare con quella…” e si interruppe da sola mozzando la sua voce e sentendosi quasi in colpa verso Zayn.
“Lo so che sei arrabbiata, ma potresti calmarti?” alzo la voce anche lui cercando di fare ragionare la ragazza che di calmo non aveva un bel niente.
“Mi inizierò a calmare, Zayn Jawaad Malik, se mi farai entrare in casa, ho bisogno solo di questo.” Cercò di convincerlo lei alzando ancora di più la voce.
Probabilmente qualche passante l’aveva appena sentita urlare, ma non le importava poi molto delle apparenze.
“Vuole fare un comunicato stampa Blue, è una cosa seria quella che è successa!” cerco di giustificarsi lui alzando la voce più del dovuto.
A quel punto una e più lacrime rigarono il viso della ragazza che, soffocando il pianto, ma con scarsi risultati lo implorò mentalmente prima di dire quella cosa, la cosa che avrebbe dovuto affrontare molto prima di oggi con lui, che era uno dei suoi migliori amici.
“Sono incinta Zayn” disse seria mentre singhiozzava tra se e se. Non era mai stata brava a trattenere il pianto, era sempre stata una di quelle ragazze troppo emozionabili.
“Allora sei caduta proprio in basso Blue, non ti aprirò la porta davanti ad una farsa del genere, il mondo non gira intorno a te” forse aveva veramente esagerato, ma non immaginava nemmeno lontanamente che fosse vero, la ragazza era incline alle bugie quando era agitata, ma questa! Era veramente troppo per il moro. Per la ragazza era invece il primo passo verso una crisi isterica davanti al 27 di Oxford Street, davanti a tutti quei campanelli e a quelle porte chiuse, che le sembravano quasi sbattute in faccia. Sbattute in faccia a loro due, a lei e al bambino.
Era incinta, irrimediabilmente.
“Non sto… Non scherzo Zayn!” disse lei piangendo e singhiozzando contro il citofono.
“Ti faccio entrare, ma solo perché sei tu, esco io, sali le scale…” e a quel punto il cancellino d’entrata si aprì e lei corse aprendo la porta e salendo le scale singhiozzando. Si sistemò un attimo la borsa sulla spalla prima di tirare un respiro e vedere Zayn che la guardava, triste.
“Blue” disse quasi sorpreso di vederla, eppure era lui che aveva aperto il cancello.
Era sorpreso per altro, Zayn, era sorpreso dalla ragazza che non aveva mai visto, fino ad ora, così distrutta, e lo era, distrutta, a pezzi.
“Avrai avuto freddo la fuori. Scusa…” farfugliò mentre si avvicinava alla ragazza e la cingeva con le sue braccia.
“Non devi abbracciarmi Zayn, sono orribile” ma Zayn continuò a stringerla a se, come per medicare tutte quelle ferite.
“Lo sono anche io, lo sai” disse lui sincero. Effettivamente ne aveva fatte di cose cattive, o disgustose, o spregevoli, nella sua vita. Lo riconosceva.
“Non lo sei…” disse lei cercando di consolare il ragazzo che la abbracciava.
“Sei davvero incinta, vero?” chiese lui senza neanche lasciarla per un attimo.
“Sì. E visto che l’unica persona con cui ho mai fatto l’amore nella mia vita è Niall…” lasciò intuire la ragazza al moro.
“Sei sicura…? Cioè… voglio dire…” incespicò Zayn cercando di spiegare.
“Sono andata dal ginecologo, sì…” disse lei mentre le lacrime scendevano a perdifiato sul suo viso.
Un attimo di silenzio intercorse tra i due prima che Zayn si liberasse dall’abbraccio e toccasse con un mano il ventre della ragazza, coperto dal giubbino di jeans.
Lei abbassò lo sguardo stupita e sorrise, per la prima volta da chissà quanto.
Anche Zayn aveva abbassato lo sguardo sulla pancia di Blue e aveva anche leggermente piegato le ginocchia, in modo da abbassarsi.
“Ehy, qui è zio Zayn, vedrai che quando uscirai di qui ti divertirai un mondo.” Disse ridacchiando a bassa voce. Come al solito era stato capace di rendere piena di calore e speranza la ragazza.
Poi il suo sguardo si alzò per raggiungere il suo viso, sorridente ma ancora piangente.
“Ci sarò sempre Blue” disse mentre apriva la porta alle sue spalle, inaspettatamente.
“Non.. Non…” farfugliò la ragazza in preda al panico.
“Oh… Non crederai veramente di… In questo caso ti porto da lui a calci nel sedere” ironizzò serio Zayn vedendo la reazione al suo gesto.
La ragazza fece un passo, chiuse gli occhi e poi li riaprì, camminò veloce e diretta verso una delle tante porte socchiuse nella casa, quella che conosceva meglio.
Si mi se una mano sul ventre e mo’ di preghiera prima di tossicchiare sommessamente e varcare la soglia piangendo.
Si trovò davanti un ragazzo cresciuto, con un filo di barba e i capelli in disordine.
Blue pensò che se avesse avuto addosso del mascara gli sarebbe già colato tutto sotto gli occhi.
Ma non aveva nessun trucco, aveva quei fantastici capelli biondi e quei magnifici occhi azzurri.
“Che ci fai qui?” disse con rabbia lui.
“Devo dirti molte cose” disse lei cercando di controllare le lacrime che scorrevano a fiumi sulle sue guance arrossate dal freddo.
Niall capì che era distrutta, se non quanto lui, anche di più, il che sarebbe stato insopportabile per chiunque, ma per lei no.
Non rispose neanche e lei si avvicinò a lui sedendosi sul letto.
Come al solito niente aveva scricchiolato, aveva un peso tale che le coperte erano poco meno che intatte.
“Niall, io… Ero spaventata, davvero, non avrei voluto…” iniziò singhiozzando.
“Cosa? Umiliarmi? O prendere a pugni il mio cuore senza darmi una santa spiegazione? O tradirmi, perché è quello che hai fatto.” Disse lui pieno di dolore.
“Non penserai veramente che… Io non ti ho tradito Niall Horan. Ti amo, come potrei tradirti!”
“E’ quello che mi hai detto tu. Tu! Non cercare scuse.” Disse lui vuoto, vuoto da tutto.
“L’ho fatto perché non volevo provocarti dolore per… una cosa… Io…” disse lei farfugliando.
“Cosa stai cercando di dirmi Blue?” chiese lui confuso lasciando la rabbia in disparte.
“Non volevo darti una delusione, non volevo che tu fossi costretto a fare cose che non avresti mai voluto fare!” disse lei riprendendo il controllo di se stessa.
“Che cosa? A che cosa dovrei rinunciare di più importante di te, Blue!?” disse lui mentre si spettinava i capelli nervosamente all’indietro.
E in quel momento non pianse più, scesero ancora tre lacrime e poi… niente.
“Sono incinta Niall.” Disse suscitando un silenzio tombale nella stanza.
La reazione di lui fu indecifrabile per la ragazza.
Abbassò lo sguardo sulle coperte per poi far scendere un’altra lacrima, l’ultima che le era rimasta.
“Scusa” disse come se fosse colpa sua, si sentiva così colpevole. Cattiva quasi.
“O mio Dio! E’ la cosa più bella che ci è mai successa e mi dici ‘scusa’? Stai scherzando spero!” esclamo lui sentendo quella parola.
Lei alzò lo sguardo verso di lui.
Sorrideva, un vero sorriso, uno di quelli che le faceva dopo un bacio, o per confortarla.
“Che aspetti?! Saltami addosso!” esclamò lui ridacchiando e lei, mentre ricambiava il sorriso, veramente basita, le saltò addosso abbracciandolo.
Lui le accarezzò il ventre sorridendo.
“Sono papà!” urlò a gran voce facendo risuonare la sua esclamazione per tutta la casa.
Dalla porta già aperta si sentirono delle urla e delle risate.
“E io l’ho saputo prima di te!” urlo anche Zayn dal corridoio mentre si avvicinava alla porta.
“Non mi avrebbe mai fatta entrare” disse lei a mo’ di scuse verso Niall.
“La smetti di scusarti per cose sceme?” disse Niall in risposta.
Blue ridacchiò mentre Niall la faceva sdraiare a pancia in su sul letto e le saltava addosso a sua volta. A cavalcioni sulle sue gambe si rannicchiò sulla pancia solo leggermente pronunciata di Blue e le diede un bacio facendo ridacchiare anche Zayn sulla porta.
Si sentirono dei passi pesanti simili a quelli di uno o più grandi animali arrivare verso di loro e comparvero, sulla soglia, anche Harry e Liam.
“Sono incinto!” urlò anche a loro Niall.
Avevano sentito perfettamente, ovviamente.
Harry non fece altro che chinarsi verso il letto e inginocchiarsi vicino a Blue, appoggiando il viso sul materasso.
“Sarete i genitori migliori al mondo” disse poi mentre faceva posto a Liam, il quale poco finemente fece spostare Niall il quale protestò. Il moro, dal canto suo, si avvicinò a Blue per abbracciarla teneramente.
“Abbiamo creduto nel peggio, ci hai fatti spaventare. Non farlo più, mai più” disse con il suo solito tono saggio e profondo.
A Niall suonò il cellulare, era Louis, mise in viva voce pronto a dargli la bella notizia.
“Eleonor è incinta Niall! Non sto scherzando!” urlò la voce amplificata nella stanza.
“Stiamo per diventare tutti e due papà!” esclamò a sua volta Niall ridendo di gusto.
Tutti sorrisero, da una parte all’altra del telefono.
Erano tutti felici.
E sì, contenti.
Erano tutti felici e contenti.
L’ho detto.


Angolo Autrice
Ec ecco qui l'ultima mia trovata per fare qualcosa di diverso ogni tanto. Lo so che non è proprio un gioiello come le altre, che mi piacciono troppo! Ma l'avevo scritta da un po' e non volevo lasciarla lì a far niente...
Blue l'avevo immaginata un po' come Marta all'inizio, ma poi è venuta fuori molto diversa... E a me va bene così.
Blue è la mitica Ariana Grande, una delle mie star preferite e cantante di alto livello a parer mio.
La storia mi piace anche perchè parte da un momento triste che poi diventa felice per tutti quanti.
Il particolare che mi piace di più però è l'amicizia profonda che lega Blue e Zayn, non è un'amicizia sdolcinata o sbandierata al mondo. E' solo quello che deve essere, ne più ne meno.
E Zayn io lo adoro troppo...
Ora mi sono appena accorta che non ho scritto nenache un'os su di lui, perciò corro a cercare ispirazione!

Spero che commenterete in molte in modo sincero.
Se non vi piace ditelo per favore, la cancello e non vi rompo le scatole!
Lo so che è di un livello più basso rispetto alle altre...
Martaxoxo

   
 
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