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Autore: Harryshighnotes    27/12/2013    1 recensioni
Una ragazza, con tanta voglia di scappare dalla città in cui vive, viaggerà senza meta sperando di trovare finalmente un posto che la faccia sentire bene e che le faccia ritrovare la vera sé stessa.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si era stancata di tutto. Voleva solo andare via, correre lontano, rifugiarsi in un’altra realtà. Quello che la circondava non le andava più bene, troppa falsità, troppa ipocrisia, troppe persone che si facevano vive solo nel momento del bisogno, per poi sparire senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio. Quel giorno decise di farla finita, di chiudere definitivamente col passato. Prese le cose essenziali e se ne andò. Quando arrivò all’aeroporto e le chiesero dove fosse diretta, lei rispose semplicemente che non lo sapeva e che l’avrebbero potuta imbarcare ovunque volessero, perché ciò che desiderava era solo andarsene da quel posto opprimente. Dopo aver comprato il biglietto, senza nemmeno guardare la meta, salì sull’aereo che le avevano indicato e andò a sedersi al suo posto. Fortunatamente il sedile accanto a lei era vuoto, non le piaceva avere in torno a sé gente estranea, la metteva in soggezione. Dopo essersi sistemata, tirò fuori dallo zaino il suo iPod e si mise le cuffiette. Ascoltava musica di vario genere e ogni canzone le procurava emozioni diverse. Per tutto il viaggio tenne lo sguardo fisso fuori dall’oblò, ricordando i momenti che aveva passato nella sua ormai vecchia città. Tutte le volte che si era sentita esclusa, sbagliata o fuori luogo. Tutte le volte che avrebbe voluto urlare e scappare da tutt’altra parte. Beh, ora lo stava facendo ed era sicura che fosse la scelta più giusta, perché per una volta stava pensando esclusivamente a cosa fosse meglio per lei, non per gli altri. Si addormentò con l’immagine delle nuvole impressa nella mente e sognò una vita migliore, una vita che l’avrebbe finalmente realizzata e fatta sentire partecipe. Non sarebbe più stata succube di nessuno, si sarebbe liberata dal peso che portava dentro da fin troppo tempo, non sarebbe più stata solo un’ombra, un margine insignificante dell’esistenza altrui. Sarebbe stata viva, davvero viva per la prima volta. Poco dopo il suo risveglio venne annunciato l’imminente atterraggio a Londra. Quando sentì il nome della città non poté fare a meno di sorridere, desiderava di visitarla da sempre. Per un momento le parve di tornare bambina, quando i suoi genitori la portavano a visitare posti nuovi, che magari si trovavano anche solo dietro l’angolo, e lei impazziva di gioia. Scese dall’aereo e fece un respiro profondo, per poi raggiungere il centro città con un taxi. Le piaceva e voleva iniziare subito a visitarlo. C’era moltissima gente, e nuovi rumori ed odori arrivavano da ogni angolo. Le persone erano tutte diverse, non c’erano mode a cui bisognava adeguarsi per essere accettati. Ognuno era libero di essere ciò che era, senza freni o regole a cui attenersi. Artisti di strada contornavano la piazza: c’era chi suonava la chitarra, chi cantava e chi faceva breakdance. Le macchine e i taxi passavano costantemente, creando code infinite. Alcuni autisti suonavano il clacson, sperando di non rimanere imbottigliati nel traffico ancora a lungo, altri ascoltavano la musica a volume altissimo, così alto che si sentiva fin fuori dall’abitacolo. Questa era la vita che l’aspettava e non desiderava altro che gettarsi a capofitto in tutte le nuove esperienze che avrebbe potuto fare. Come prima cosa corse a farsi un tatuaggio, ne aveva sempre voluto uno, ma ovviamente i suoi genitori gliel’avevano impedito. Poi andò a mangiare cinese e messicano. Fece shopping nei negozi più costosi e andò a farsi un bagno nella grande fontana al centro del parco. All’appartamento da affittare ci avrebbe pensato dopo, ora voleva solo vivere, vivere e vivere. Già, questa fu la prima volta che si sentì davvero bene con sé stessa e sapeva che tutto questo non sarebbe mai finito, perché finalmente aveva trovato il suo posto.
  
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