Decode...you

Hayley entrò insieme a Jerm che,tutto preoccupato,corse verso il letto e spinse via Taylor. Non appena la nanetta mi vide mi abbracciò e disse che doveva andare ad aiutare Kat ma Jerm rimase in camera.
-Nicky! Come stai? -
Guardai Taylor che ricambiò il mio sguardo,arrossii e risposi che era tutto ok e provai a rialzarmi ma lo stupido ragazzo col cappellino rosso mi rispinse sul letto.
-Ah,ah,ah! Tu devi stare qui,stai male. Jerm ci penso io a lei puoi tornare da Chad.-
Jeremy uscì dalla stanza scusandosi e io mi rivolsi a quel dio greco che mi teneva ferma per i polsi.
-Ehm no...sto bene,te lo assicuro York!-
-E io mi assicuro che tu stia qui,Davis!-
Fu un tira e molla logorante ma vinse lui e fui costretta a stare a letto per tutta la sera ed a accettare di essere accompagnata da lui a fare una visita il mattino seguente. Mi obbligai a leggere per un pò uno dei libri rosa della libreria di Kat e Taylor scelse la storia di Lancillotto e Ginevra. Si sdraiò accanto a me sul letto ma tenne le distanze. Cavolo se era bello...troppo! Tenni a mente le parole di Kat: lui era stronzo,egocentrico,pieno di sè e,soprattutto,donnaiuolo. Mi avevano sempre dato fastidio i ragazzi che riservavano un posto speciale nei pensieri a chiunque aprisse le gambe e non il cuore,era orribile,secondo me, non avere una persona a cui pensare giorno e notte. "Ehi!" pensai "nemmeno io ce l'ho...forse" dissi sollevando lo sguardo verso il ragazzo dagli occhi verdi che mi porgeva il libro.
-Pensavi a qualcosa?- mi chiese curioso.
-Ehm...no. No,aspettavo il libro- mi fermai per leggere il titolo e dissi:-oh ma per favore! Lancillotto e Ginevra? Sul serio? Un rocker come te,che suda da quando era bambino sulle corde di una chitarra elettrica legge questa roba?-.
Rimase perplesso e poi disse:- sai,Davis junior,mi conosci meno di quanto credi. Sono un ragazzo che ama i romanzi cortesi e,soprattutto quelli riguardanti Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda. Hai mai letto la Divina Commedia di Dante Alighieri?-
-Solo fino al sesto canto dell'Inferno-
-Conosci la storia di Paolo e Francesca?-
-Non me la ricordo bene,York. Un prode cavaliere come lei potrebbe aiutare una povera donzella come me a rimembrar de le cose ch'io non rimembro?- ridemmo e lui si girò verso di me.
-Sono nel quinto canto dell'Inferno,nel girone di coloro che morirono di morte violenta. Vennero uccisi da Gianciotto,marito di Francesca perchè erano innammorati...-
Cazzo! Raccontava tutto con una tale passione come se avesse voluto dare la vita per difendere quei due innammorati e dannati,per difendere quella storia d'amore che avrebbe fatto sua senza pensarci due volte,a differenza di Paolo lui avrebbe difeso Francesca da Gianciotto a costo della sua vita senza esitare,avrebbe dato la sua vita affinchè lei potesse essere felice. Taylor non era affatto come Kat lo aveva descritto,era un inguaribile romantico anche se non lo dava a vedere,non avrebbe detto no ad una maratona di Twilight o di tutte le versioni di Giulietta e Romeo,non avrebbe nemmeno sfiorato una ragazza per una crisi di rabbia,avrebbe permesso a chiunque di fare del male a quel bambino dagli occhi verdi che c'era dentro di lui ma nessuno avrebbe avuto il permesso di toccare quella ipotetica persona che sarebbe diventata la sua ragazza.
-E...sai,Paolo e Francesca quando "caddero nel peccato" baciandosi stavano leggendo insieme proprio quel libro che stai stringendo tra le mani come un peluche- disse concludendo il suo discorso da rettore universitario.
Io arrossii sotto il suo sguardo dolce e dissi:-dunque...cominciamo a leggere?-
Lui annuì prendendomi la mano appoggiata sulla copertina del volume.
 



 SSSSalve! Dopo tipo un anno torno a scrivere...beh che dire? Ho avuto il "blocco dello scrittore". In certi momenti è proprio difficile capire cosa scrivere ma a volte hai voglia di "skippare la noia" quindi eccomi qui. Scusatemi taaaanto,spero vi piaccia questa storia! Recensite! Baci :***