Serie TV > Violetta
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Autore: DaniLeonetta    27/12/2013    2 recensioni
Ciao a tutti!! Questa ff si chiama Juntos sin mirar atras (ndr insieme senza guardarci indietro) perchè.. beh.. LO SCOPRIRETE DA SOLI!! Ci saranno tutte le mie coppie preferite della serie tv(Leonetta,Germanangie,Naxi,Marcesca..) Bene .. Grazie a tutti quelli che la leggeranno e soprattutto a syontai e lalivilu42!!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dimenticavo..- dice improvvisamente Pablo ai ragazzi –Se volete, potete scrivere una canzone per partecipare alla gara della canzone più bella! Avete domande?- Maxi alza la mano e, dopo aver avuto l’approvazione del direttore, domanda –Ma si può fare una canzone in gruppo?- -Certo!! Se volete partecipare dovete comunicarlo a me, attraverso quelle bacheche che si trovano nell’atrio. Dovete scrivere il vostro nome e cognome e, in caso partecipate in band, i nomi di tutti i componenti.- Tutti annuiscono convinti mentre Pablo esce dalla sala. Nata si avvicina a Maxi per chiedergli se parteciperà al concorso, lei vuole partecipare a quella gara con il suo fidanzato ma, proprio mentre stava per pronunciare la domanda, una voce stridula che conosceva benissimo esclama –Nata!! Andiamo in sala prove che dobbiamo provare perché dobbiamo vincere.. Uhm.. IO devo vincere!! Su prendimi l’acqua e, che sia chiaro, A TEMPERATURA AMBIENTE!!- ancheggiando Ludmilla se ne va lasciando la sua assistente con la bocca aperta per la velocità con cui aveva pronunciato quelle parole. –Nata, devi smetterla di farti comandare da quell’ochetta! Non ti meriti delle amiche come lei. Domani andiamo a scegliere i vestiti per il ballo con il resto del gruppo! Ci vediamo alle 15:30 davanti allo Studio! Ora scappo, piccola! A domani- le schiocca un leggero bacetto sulla guancia e se ne va..
 

-Pista di motocross-
Leon arriva lì, alla pista di motocross, sapendo già che avrebbe dovuto affrontare una grande prova: LO SPONSOR! E’ agitatissimo: le mani gli tremano e sente che tra poco le gambe cederanno. Ancora una volta ha bisogno di Violetta, a cui non aveva detto niente perché.. Ok.. Il perché non lo sa! Forse gli è passato di mente.. Così prende il cellulare rosso e digita il suo numero, ormai imparato a memoria per tutte le volte che l’aveva chiamata. ‘’Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, lasciare un messaggio dopo il segnale acustico BIIP!’’ Ah.. Quanto odia quella voce della segreteria telefonica! –Ehi.. Ti vuoi preparare per lo sponsor?- dice una voce scuotendolo, facendolo svegliare da quell’ incantamento mentale in cui era caduto. –Ehm.. Vado, Lara.- Si dirige negli spogliatoi, ancora immerso nei suoi pensieri. Non capisce come ma sente che quel giorno sarebbe accaduto qualcosa, qualcosa di brutto, molto brutto. ‘’Forse è solo un presentimento che non accadrà. Mi devo concentrare per la dimostrazione!’’ Così scaccia via quei cattivi pensieri e comincia davvero a concentrarsi. Dopo aver indossato la tuta, si dirige verso la moto rossa fiammante per fare dei giri di prova. Destra, sinistra, dosso, sinistra.. Ormai per lui quella pista è diventata come una di quelle poesie che si imparano a memoria! –Leon!!- lo chiama una voce femminile, quella di Lara. Corre subito dalla meccanica che ha stampato in faccia un grande sorriso –Vedi, questo è il rappresentante dello sponsor, Guido Martinez- il messicano gli stringe la mano sorridendogli e presentandosi –Ok, Leon. Ora farai dei giri e vedremo se io, con il mio sponsor, ti rappresenterò! Buona fortuna!- corre dalla sua moto e salta in sella. Appena il fischietto suona mette in moto e comincia a sfrecciare sulla pista. Quel giro deve essere durato otto minuti circa, ma per lui è durato poco più di un secondo. Forse non si era accorto del tempo che passava, ma si trova già davanti a Martinez che annota il suo risultato su una tabella. Poi gli sorride e gli dice –Complimenti!!!!- Ha continuato a parlare ma per Leon basta solo quella parola, CE L’AVEVA FATTA! E’ felicissimo: all’improvviso sente il cuore farsi leggero come una piuma, senza più pesi. Lara lo guarda con i suoi grandi occhi castani da cerbiatto e, dopo avergli rivolto un sorriso a trentadue denti, corre fra le sue braccia. Lui la stringe forte a sé, dopotutto è anche grazie a lei che ora è riuscito a guadagnarsi lo sponsor! Improvvisamente si sente un sospiro di stupore, si gira e non poteva crederci: Violetta è lì, con gli occhi lucidi che scuote la testa in segno di disapprovazione. Poi scappa via, corre veloce, non lo vuole più vedere! Leon rimane pietrificato, il cuore ha cessato di battere e sembra che il sole che illumina quella mattina se ne sia andato, lasciando posto ad una brutta tempesta..
 
 

German ed Angie stanno ritornando a casa dopo il loro ‘’appuntamento’’ al bar per parlare della ‘’situazione scolastica’’ di Vilu. Entrambi, mentre camminano, hanno lo sguardo basso, tentando di far capire all’altro che i loro piedi sono molto interessanti! Camminando passano per un parco giochi e si fermano a guardarlo. Nello sguardo di Angie c’è nostalgia, nostalgia di un passato che non può più tornare e che non le ridarà indietro le giornate passate lì con sua sorella. German non capisce perché si fossero fermati, non è a conoscenza di quanti ricordi preserva quel posto. Involontariamente la bionda fa un salto al passato e ricorda quando Maria le parlava del suo fidanzato, che poi sarebbe diventato suo marito e padre di Violetta. Quel luccichio negli occhi castani della sorella, è lo stesso che vede in sua nipote quando parla delle cose che ama fare, della musica o dei suoi amici. Una lacrima le solca il viso e German, preoccupato per l’improvvisa reazione della cognata, le chiede cose le succede. La donna, per tutta risposta, lo abbraccia, non un semplice abbraccio, ma uno che è valso più di mille spiegazioni e fiumi di parole. Angie sente che ha bisogno di lui. Si, sa che non è un uomo perfetto e che più volte aveva dimostrato non solo a lei ma a moltissime persone di non avere un cuore, ma ormai la regola le era chiara: l’amore scongela anche l’iceberg più freddo del mondo! Questa regola l’ha stampata proprio bene nella sua mente e ormai è pronta a metterla in atto.



Violetta corre fra le strade di Buenos Aires nonostante sia molto pericoloso per la vista annebbiata che ha in seguito alle lacrime versate. Non ci può ancora credere: quel ragazzo con gli occhioni verdi che l’aveva conquistata con un bacio, non le aveva detto niente di un importante gara di motocross solo per stare in Santa pace con quella sorta di meccanico che si ritrova. Arriva lì, nel loro luogo speciale: i petali a forma di cuore dell’albero rosso fluttuavano lentamente per aria e poi si posano tranquilli sul prato. Decide di non percorrere la discesa che l’avrebbe portata a quella panchina, ma si siede per terra con il viso tra le mani per continuare a versare litri di lacrime. Sa che piangersi addosso non avrebbe cambiato la situazione, anzi l’avrebbe peggiorata, ma non riusciva a fermarsi. Nonostante la visuale annebbiata riesce a vedere una figura, anche questa ridotta nel suo stesso stato, sulla loro panchina. Così si alza, anche se con molta fatica, e percorre quella lunga discesa. Appena fatto si nasconde dietro ad un albero per mettere bene a fuoco l’immagine: no.. Non poteva essere.. E’ proprio lui, Leon! Si appiattisce all’albero per osservare cosa stesse facendo in quel luogo così importante per loro. Ha un album rosso in mano e sfoglia le varie pagine con lo sguardo colmo di nostalgia. Violetta si sporge ancora un po’ per capire cosa succede al ragazzo dagli occhi verdi e, quando lo vede piangere guardando delle foto in cui lo ritraevano col padre, si sente una stupida. Un dolore forte alla base del cuore la costringe a voltarsi ma le sue emozioni prendono il sopravvento e continua a guardare.. Le pagine di quell’album scorrono, aiutate anche dal vento, e ogni pagina è un grande dolore per il ragazzo, ma anche per la Castillo. Ad un certo tra le altre scorge una foto di loro due insieme, scattata alcuni mesi prima. Sui volti di entrambi si espandeva un sorriso, un sorriso che ora ha lasciato posto alle lacrime.. Leon accarezza quella foto con il pollice, come per sfiorare quel passato e tornarci, per vivere ancora felice. Le lacrime corrono lungo il suo volto e sembrano non voler smettere. La stessa cosa accade a Violetta, soffre troppo e si sente una sciocca ad averlo fatto sentire così. Decide di non pensare, semplicemente si getta sulla panchina per abbracciarlo. Appena il suo viso viene a contatto con il petto del ragazzo si lascia andare ad un pianto liberatorio. Leon la stringe forte, facendo la stessa cosa. Quelle non sono lacrime di tristezza o di dolore, no.. Sono lacrime di felicità! Forse si sono lasciati per venticinque minuti, ma sono sembrati interi anni. A loro bastava la consapevolezza di essere in buoni rapporti con l’altro e, visto quel che è successo, non si sentivano sicuri. Rimangono abbracciati così per molto tempo, fino a quando Vilu non alza lo sguardo per incontrare gli occhi verdi e profondi di Leon.. –Ti amo tanto, non lasciamoci più.- dice la Castillo, quasi supplicando il messicano di accoglierla di nuovo fra le sue braccia. Questo sorrise e le baciò la fronte..
 

ANGOLO AUTRICE:
*Sbuca da dietro un albero di Natale* MA AUGURII!! Capitolone questo,no?? Vabbè..  Momento tragico per la Leonetta che fortunatamente si risolve!! E poi.. MA QUANTO SONO SDHFEUJDF GERMAN ED ANGIE? Troppo, davvero troppo!!! Ci vediamo al prossimo capitolo e,se in caso non dovessi riuscire ad aggiornare entro il 31 (sicuramente no!) vi faccio i miei auguri per un felice 2014!! Kiss kiss!! 
  
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