Hello everybody! Finalmente ci sono anche io qui!
Allora tengo a precisare che questa one-shot è un qualcosa di non programmato e che, quindi potrebbe risultare, forzatamente una non-sense.
L’idea di debutto di questo pairing era diversa, ma questo, lo ripeto, è da considerarsi un lavoro eccezionale, un qualcosa che si stacca irrimediabilmente da quelli che saranno i lavori futuri.
Dedicated to: tutte le ragazze che si affannano a scrivere SmokerAce…siete grandi!
                       Alla mia Kumachan…perché ciò che è accaduto non accada mai più.
Notes: tutta la fan fiction è una sorta di ‘flusso di coscienza’ di uno Smoker che non ha ancora accettato Ace nella sua vita…

La fascinazione del male.

Il profumo inebriante mischiato a quello di salsedine.

Il respiro rotto da qualche piacevole suono difficilmente rifiutabile.
E pensare che dovrei cacciarti.

Dovrei inseguirti, combatterti, sconfiggerti e portarti dove, nel posto più sicuro del mondo, i miei occhi non potranno più vedere quella tua espressione giocosa e quei tuoi occhi profondi.

Dovrei odiarti.

Lasciarti scivolare nel baratro oscuro dell’oblio, per non soffrire più, per non pensarti ancora.

Sarebbe giusto, lecito e normale.

Ma questa voglia di normalità rimarrà inappagata.

Le labbra sottili e sbeffeggiatrici, gli occhi che ardono in un oceano di capelli neri come le profondità della notte, imperscrutabili, impossibili.

Quelle movenze  seducenti da animale libero ed il mio respiro corto da animale in trappola.

So perfettamente che ogni volta che verrai, io, semplicemente rimarrò e rinnegherò ancora tutto quello per cui sono stato messo al mondo.

Lasciarmi sprofondare al contatto delle tue mani.
Annegare in un mare forse ancora più pericolso di quello che affronto tutti i giorni.

Pensare che in qualsiasi modo la si veda, questa non è la cosa giusta.

Io e te siamo dei nemici naturali, e tu per me sei il male.
Il male è qualcosa che va combattuto e distrutto, qualcosa da affrontare e sconfiggere per l’eternità.

Ma tu?

Tu sei il male. Ma sei il male affascinante.
Il male che sa di bene, che sa di vita e sa di amore.

Un ragazzino, un uragano, un pirata.

Ed io il cacciatore che troppo repentinamente è diventato preda.
Preda di un gioco così dolce quanto perverso.

E rimango immobile ad aspettare.

So già che non ti catturerò, non ti piegherò, non ti rifiuterò.

Sei la mia dolce malattia, la mia indecenza, la mia ossessione.

E sei il proibito.

La proibita, pura, illogica contestazione.

La mia dolce e personalissima seduzione.

Ed è quando mi guarderai con quegli occhi tentatori, che io la scorgerò; sottilissima e perfida.
La fascinazione del male.

Hello!
Allora piaciuta?
Spero di si…io ce l’ho messa tutta! Aspetto i vostri commentiiii!!!