Note Dell'autore: Eccovi il
secondo capitolo di "Le ombre assassine", avevo tante idee e ho avuto
non poche difficoltà a metterle insieme in modo sensato, comunque spero che vi
piaccia e non deluda le aspettative, alla prossima e
buona lettura.
Capitolo II
Chi sei?
Prima di tornare sul TARDIS doveva assicurarsi che quelle
persone fossero al sicuro, e potessero tornare alla loro navicella senza
problemi, si avvicinò a River capendo che lei, forse era l'unica di quel grippo
con un po’ di sale in zucca … anche se c'era qualcosa in lei che non capiva.
"Luce, ecco che ci serve, avete
delle torce?" chiese il Dottore avvicinandosi nuovamente al gruppo.
"A che ti servono?" chiese invece River.
"Formate un cerchio, più grande possibile, puntate
le torce verso l'esterno" ordinò il Dottore togliendosi il cappotto e
buttandolo su uno scaffale.
"Ehi, fate come dice" aggiunse
River rivolta al suo gruppo.
"Non vorrà dare ascolto a quest'uomo" rispose
acido il signor Lux.
"Se vuole, salva la vita, allora le conviene ascoltarlo"
aggiunse Rose, la sentì avvicinarsi mentre si sistemava a terra con l'orecchio
appoggiato al pavimento.
"Cosa possiamo fare?"
chiese inginocchiandosi anche lei.
"Dai una mano a River, io tento di vedere se c'è
qualche sciame qui intorno" disse senza neanche
alzare lo sguardo, la sentì borbottare infastidita e poi allontanarsi, si
sarebbe occupato di questo in un altro momento.
Mentre gli altri si davano da fare, lui si alzò e si
avvicinò all' Altro Dave cercando di aiutarlo con il
terminale.
"Bocconcino, tu vieni con me, andiamo
nel mio ufficio" disse River prendendo le sue cose, ma non le diede molta
importanza.
"Bocconcino, con me ho
detto" risuonò ancora la voce di River più decisa di prima, e il Dottore
si voltò verso le sue compagne, Rose era imbronciata e aveva le braccia
incrociate al petto, questo non era per niente positivo.
"Oh, sarei io Bocconcino?" chiese non capendo
il riferimento.
"Santo cielo, non posso
crederci" sbuffò Rose.
"Certo che sei tu, spaceman" rispose Donna
sarcastica.
"Ho risposto troppo in fretta?" chiese alla
biondina.
"Un po’ si" rispose Rose.
"Io?Bocconcino?" chiese ancora il Dottore.
"Santo cielo Dottore, vai a
vedere che diavolo vuole" sbottò Rose infastidita, facendo arretrare per
un attimo, non era la prima volta che Rose reagiva così, ma non ne vedeva il
motivo, infondo neanche aveva idea di chi era questa River, forse era il caso
di parlarle, ma la vide voltarsi dandogli le spalle e decise di seguire River,
almeno avrebbe scoperto qualcosa in più su questa donna.
Li guardava da lontano, lui confuso, ma affascinato, lei
invece sorridendo con dolcezza fissandolo negli occhi, chiunque fosse River era
importante per il Dottore, o lo sarebbe stata. Faceva male stare lì a guardare,
perché conosceva fin troppo bene quello sguardo, lo aveva visto negli occhi di
tante altre prima di River, donne come Reinette, Joan che avevano
incontrato il Dottore ed erano rimaste affascinate da quest'uomo misterioso e
intelligente. Sospirò quasi abbattuta nel vedere River accarezzare il viso del
Dottore, aveva smesso di illudersi di essere speciale per lui, River le stava
solo confermando il tutto.
"Tutto bene?" la voce dolce di Donna le arrivò
alle spalle, distolse lo sguardo da loro due e deglutì
cacciando via le lacrime
"Certo, vediamo di aiutarli a sistemare queste
luci" disse spostandosi e avvicinandosi ad Anita che sistemava i cavi.
Il Dottore prese Donna per il braccio e la portò
all'interno del negozio, intimando a Rose di rimanere dov'era, ma decise di
avvicinarsi a River, attenta che il Dottore fosse abbastanza lontano.
"Tu chi sei?" chiese senza mezzi termini, River
le dava le spalle, ma capì che era una domanda scomoda, la vide irrigidirsi.
"Spoiler" le disse quasi sottovoce, ma a lei
non bastava, le prese con calma il braccio mettendosi davanti a lei.
"Ho capito che sei del suo futuro, del suo prossimo
futuro" continuò la biondina cercando il suo sguardo che continuava a
sfuggirle.
"Viaggi da molto con lui, vero?"
chiese con calma.
"Si" rispose semplicemente.
"Allora sai bene quanto sia pericoloso conoscere gli
eventi futuri che ci riguardano personalmente" cercò di spiegare, per poi
tornare a concentrarsi su quello che stava facendo prima.
"River, ti prego, chi sei tu per lui?" chiese
ancora con un nodo in gola.
"Una persona di cui si fida" disse con calma
senza alzare lo sguardo.
Non le bastava come risposta, voleva saperne di più, voleva sapere cosa doveva aspettarsi del suo futuro con il
Dottore e questa River.
"Rose" il Dottore la chiamò prima che potesse
continuare a parlare con River, la prese per mano e la
tirò con sé, aveva il viso teso, forse aveva capito che aveva chiesto qualcosa
a River e ora le toccava la solita ramanzina sul non interferire sugli eventi
futuri. La trascinò nella stessa stanza, dove aveva portato prima Donna, la
biondina si guardò attorno non trovandola.
"Dov'è Donna?" chiese mentre lui la faceva
salire su una pedana, per poi sistemarsi dietro un panello di comandi, un
orrendo sospetto si fece largo in lei.
"Dottore" lo chiamò con decisione.
"E' sul TARDIS, la raggiungerai anche tu
adesso" disse senza alzare lo sguardo.
"Cosa?No, scordatelo" disse scendendo dalla
pedana per raggiungerlo, il Dottore alzò lo sguardo su di lei, lo stesso
sguardo che aveva sul Titanic
dopo la morte di Astrid.
"Non è il momento di discutere" le disse con
fermezza, lei lo guardò con sfida, stavolta non si faceva spaventare così
facilmente.
"Infatti, non c'è niente da discutere, io rimango
con te, punto" disse, il Dottore scattò verso di lei prendendola
stringendole le braccia.
"Rose, stavolta devi fare come ti dico, è troppo
pericoloso rimanere qui, non posso proteggerti" disse con la voce grave
tradendo la sua preoccupazione.
"E' sempre stato pericoloso, quindi se tu rimani, rimango anch'io, e non ho intenzione di discutere" disse
guardandolo negli occhi.
Il Dottore allentò la presa sulle sue braccia sembrava
quasi sconfitto, ma sapeva che non si sarebbe fermato così facilmente.
"Dottore" la voce di River dall'altra parte
della sala lo fece desistere a continuare.
"Cerca di non allontanarti da me, intesi?" l'avvertì con decisione, Rose annuì, lo vide correre da
River, sospirò preparando a tutte le volte future in cui sarebbe successo, per
poi seguirlo.
Fine
Capitolo II