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Autore: KillerQueen86    27/12/2013    3 recensioni
Il Dottore vuole portare Donna e Rose su una bellissima spiaggia, ma riceve un misterioso messaggio che li conduce alla biblioteca più grande dell'Universo.
"Che ne dici se porto te e Donna in qualche bel posto?" chiese avvicinandosi a lei sorridendo.
"Dico che sembra interessante" rispose entusiasta all'idea di una piccola vacanza dal correre per salvarsi la vita.
"Solo, spiaggia, acqua cristallina, tu e Donna comodamente sedute all'ombra con dei drink, che ne pensi?" chiese ancora, e Rose non riuscì a non sorridere, forse sarebbe stato anche un'ottima scusa per loro per sistemare le cose e ricominciare a essere Rose e il Dottore.

Questa storia fa parte della serie 'Quarta stagione con Rose'
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Donna Noble, River Song, Rose Tyler
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quarta stagione con Rose'
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Note Dell'autore: Eccovi il secondo capitolo di "Le ombre assassine", avevo tante idee e ho avuto non poche difficoltà a metterle insieme in modo sensato, comunque spero che vi piaccia e non deluda le aspettative, alla prossima e buona lettura.

 

 

Capitolo II

Chi sei?

 

Prima di tornare sul TARDIS doveva assicurarsi che quelle persone fossero al sicuro, e potessero tornare alla loro navicella senza problemi, si avvicinò a River capendo che lei, forse era l'unica di quel grippo con un po’ di sale in zucca … anche se c'era qualcosa in lei che non capiva.

"Luce, ecco che ci serve, avete delle torce?" chiese il Dottore avvicinandosi nuovamente al gruppo.

"A che ti servono?" chiese invece River.

"Formate un cerchio, più grande possibile, puntate le torce verso l'esterno" ordinò il Dottore togliendosi il cappotto e buttandolo su uno scaffale.

"Ehi, fate come dice" aggiunse River rivolta al suo gruppo.

"Non vorrà dare ascolto a quest'uomo" rispose acido il signor Lux.

"Se vuole, salva la vita, allora le conviene ascoltarlo" aggiunse Rose, la sentì avvicinarsi mentre si sistemava a terra con l'orecchio appoggiato al pavimento.

"Cosa possiamo fare?" chiese inginocchiandosi anche lei.

"Dai una mano a River, io tento di vedere se c'è qualche sciame qui intorno" disse senza neanche alzare lo sguardo, la sentì borbottare infastidita e poi allontanarsi, si sarebbe occupato di questo in un altro momento.

Mentre gli altri si davano da fare, lui si alzò e si avvicinò all' Altro Dave cercando di aiutarlo con il terminale.

"Bocconcino, tu vieni con me, andiamo nel mio ufficio" disse River prendendo le sue cose, ma non le diede molta importanza.

"Bocconcino, con me ho detto" risuonò ancora la voce di River più decisa di prima, e il Dottore si voltò verso le sue compagne, Rose era imbronciata e aveva le braccia incrociate al petto, questo non era per niente positivo.

"Oh, sarei io Bocconcino?" chiese non capendo il riferimento.

"Santo cielo, non posso crederci" sbuffò Rose.

"Certo che sei tu, spaceman" rispose Donna sarcastica.

"Ho risposto troppo in fretta?" chiese alla biondina.

"Un po’ si" rispose Rose.

"Io?Bocconcino?" chiese ancora il Dottore.

"Santo cielo Dottore, vai a vedere che diavolo vuole" sbottò Rose infastidita, facendo arretrare per un attimo, non era la prima volta che Rose reagiva così, ma non ne vedeva il motivo, infondo neanche aveva idea di chi era questa River, forse era il caso di parlarle, ma la vide voltarsi dandogli le spalle e decise di seguire River, almeno avrebbe scoperto qualcosa in più su questa donna.

 

Li guardava da lontano, lui confuso, ma affascinato, lei invece sorridendo con dolcezza fissandolo negli occhi, chiunque fosse River era importante per il Dottore, o lo sarebbe stata. Faceva male stare lì a guardare, perché conosceva fin troppo bene quello sguardo, lo aveva visto negli occhi di tante altre prima di River, donne come Reinette, Joan che avevano incontrato il Dottore ed erano rimaste affascinate da quest'uomo misterioso e intelligente. Sospirò quasi abbattuta nel vedere River accarezzare il viso del Dottore, aveva smesso di illudersi di essere speciale per lui, River le stava solo confermando il tutto.

"Tutto bene?" la voce dolce di Donna le arrivò alle spalle, distolse lo sguardo da loro due e deglutì cacciando via le lacrime

"Certo, vediamo di aiutarli a sistemare queste luci" disse spostandosi e avvicinandosi ad Anita che sistemava i cavi.

 

Il Dottore prese Donna per il braccio e la portò all'interno del negozio, intimando a Rose di rimanere dov'era, ma decise di avvicinarsi a River, attenta che il Dottore fosse abbastanza lontano.

"Tu chi sei?" chiese senza mezzi termini, River le dava le spalle, ma capì che era una domanda scomoda, la vide irrigidirsi.

"Spoiler" le disse quasi sottovoce, ma a lei non bastava, le prese con calma il braccio mettendosi davanti a lei.

"Ho capito che sei del suo futuro, del suo prossimo futuro" continuò la biondina cercando il suo sguardo che continuava a sfuggirle.

"Viaggi da molto con lui, vero?" chiese con calma.

"Si" rispose semplicemente.

"Allora sai bene quanto sia pericoloso conoscere gli eventi futuri che ci riguardano personalmente" cercò di spiegare, per poi tornare a concentrarsi su quello che stava facendo prima.

"River, ti prego, chi sei tu per lui?" chiese ancora con un nodo in gola.

"Una persona di cui si fida" disse con calma senza alzare lo sguardo.

Non le bastava come risposta, voleva saperne di più, voleva sapere cosa doveva aspettarsi del suo futuro con il Dottore e questa River.

"Rose" il Dottore la chiamò prima che potesse continuare a parlare con River, la prese per mano e la tirò con sé, aveva il viso teso, forse aveva capito che aveva chiesto qualcosa a River e ora le toccava la solita ramanzina sul non interferire sugli eventi futuri. La trascinò nella stessa stanza, dove aveva portato prima Donna, la biondina si guardò attorno non trovandola.

"Dov'è Donna?" chiese mentre lui la faceva salire su una pedana, per poi sistemarsi dietro un panello di comandi, un orrendo sospetto si fece largo in lei.

"Dottore" lo chiamò con decisione.

"E' sul TARDIS, la raggiungerai anche tu adesso" disse senza alzare lo sguardo.

"Cosa?No, scordatelo" disse scendendo dalla pedana per raggiungerlo, il Dottore alzò lo sguardo su di lei, lo stesso sguardo che aveva sul Titanic  dopo la morte di Astrid.

"Non è il momento di discutere" le disse con fermezza, lei lo guardò con sfida, stavolta non si faceva spaventare così facilmente.

"Infatti, non c'è niente da discutere, io rimango con te, punto" disse, il Dottore scattò verso di lei prendendola stringendole le braccia.

"Rose, stavolta devi fare come ti dico, è troppo pericoloso rimanere qui, non posso proteggerti" disse con la voce grave tradendo la sua preoccupazione.

"E' sempre stato pericoloso, quindi se tu rimani, rimango anch'io, e non ho intenzione di discutere" disse guardandolo negli occhi.

Il Dottore allentò la presa sulle sue braccia sembrava quasi sconfitto, ma sapeva che non si sarebbe fermato così facilmente.

"Dottore" la voce di River dall'altra parte della sala lo fece desistere a continuare.

"Cerca di non allontanarti da me, intesi?" l'avvertì con decisione, Rose annuì, lo vide correre da River, sospirò preparando a tutte le volte future in cui sarebbe successo, per poi seguirlo.

 

Fine

Capitolo II

   
 
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